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…ma chi elabora le foto in digitale…è un VERO FOTOGRAFO ???

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  • #1248454
    flx2000
    Partecipante

    Credo che praticamente tutti i punti di vista possibili o quasi siano stati citati in questo topic, quindi (per ora) vi risparmio la via ennesima variante in tema. Una delle ultime cose che sono state dette mi ha fatto tornare in mente un pensiero che feci tempo fa, cioè che nel momento in cui uno strumento artistico diventa dominio pubblico e largamente utilizzato (nel caso specifico le fotocamere digitali), il numero di opere presentate con esso sarà ovviamente in numero sempre crescente. La sola cosa che mi preme ricordare in merito è che l’aumentare del numero di opere prodotte non altera assolutamente la quantità di capolavori prodotti. Lo dico perché i capolavori non sono certo frutto del caso, e perché essi dipendono dall’artista umano che c’è dietro e non dalle potenzialità elettroniche (fotocamere e programmi) offerte dal mercato. Quindi credo che un artista dovrà soprattutto sentirsi libero di esprimersi come meglio crede. Cercare di delimitare ciò che separa la fotografia dalla mera elaborazione è e sarà sempre una imposizione di convenzione e non una distinzione che esiste realmente. Se così non fosse, daltronde, non credo che avremmo ognuno un parere distinto a riguardo.

    #1248509
    Pencio
    Partecipante

    L’importante è il fine per me. Si dovrebbe avere sicuramente una buona o anche ottima partenza (foto), ma ci sono delle cose che con la sola fotocamera non si possono fare. Anche i film allora dovrebbero non essere fatti in HD e digitale con PP. Anche la musica non dovrebbe essere in multitraccia. Cambiano i tempi, cambiano i modi di fare arte! Red

    #1248706
    jack64bit
    Partecipante

    Abbiamo stabilito, o capito o scoperto, che il limite che c’è tra la fotografia “vera e propria” e la grafica è molto fievole, a volte impercettibile. Abbiamo stabilito, o capito o scoperto, che le nuove tecnologie hanno fatto aumentare il numero di opere prodotte ma non hanno alterato la quantità capolavori prodotti. Le nuove tecnologie semmai hanno affievolito il divario tra grafica e fotografia ma secondo me non l’hanno eliminato del tutto. Abbiamo capito che, come spesso accade, nell’ARTE c’è finzione, “falsità” o mascheramento della realtà e che ognuno ha la libertà di interpretarla come crede. Ma allora, secondo voi, pensandoci bene, non è questa mistificazione del reale che rende immortale la fotografia e ci fa star qui a discutere fino allo sfinimento ?!?! 😉 [big] 😉 [big] Ciao Jack [lo]

    #1248737
    Pencio
    Partecipante

    Già! L’arte è sempre arte! 😉 Red

    #1248773
    Franco
    Partecipante

    Come avevo già scritto, secondo il mio punto di vista c’è una netta distinzione tra foto “descrittiva” (o didascalica) e foto “artistica” (altro discorso invece merita “l’arte fotografica”) Il termine di foto finta o falsa è lecito solo per le foto descrittive, perchè è nella loro natura e nelle loro intenzioni descrivere un fatto, un avvenimento, e quando succede che il risultato è deviante e sbagliato allora è “finzione della realtà”, ad esempio una foto mondana taroccata per un rotocalco scandalistico, è una foto finta. Quando invece ci troviamo di fronte ad una foto artistica, una foto che nell’idea di chi l’ha scattata e/o elaborata presenta l’intenzione di creare un “oggetto foto” il cui fine non è immortalare il soggetto in modo descrittivo e realistico, ma bensì darne la propria versione, una interpretazione creativa che esula dalla realtà oggettiva del soggetto, in questo caso non possiamo definirla finta, falsa……. mai…….. non ha senso, perchè E’ NELLA NATURA DELLA CREAZIONE ESSERE UNICA, non è una copia di qualcosa, ma una creazione UNICA! e siccome l’arte è creazione, ogni foto creata con fine artistico, sia pur molto elaborata, non è finta, può essere brutta, ma non finta! Siamo ancora troppo legati all’idea che definisce il fotografo = colui che immortala un pezzo di realtà, in effetti questa distinzione può piacere a qualcuno, mentre altri preferiranno quella di fotografo = colui che si esprime con le sue fotografie……. Provate a guardare le foto distinguendo tra foto artistica e foto descrittiva, potreste vedere delle foto insolitamente descrittive quando prima pensavate che fossero molto artistiche, e viceversa….. questo modo di guardare una foto è un processo alle intenzioni del fotografo che l’ha scattata, vuol dire andare oltre l’immagine, risalire al fotografo, e quindi alle sue intenzioni, le idee, le ispirazioni, persino quelle inconscie, quelle che ci fanno scattare una foto senza sapere neppure perchè…. Ciao

    #1251162
    bravogt
    Partecipante

    salve a tutti io penso che il digitale abbia facilitato molto la vita al fotografo, ma ritengo che il ritocco si debba limitare a piccole correzioni, perfino endare ad incrementere o diminuire la saturazione penso sia sbagliato, perchè si va in un certo senso a modificare quello che realmente è stato fotografato!Ma se per errore o per impossibilità abbiamo scattato una foto storta ben venga il ritocco per raddrizzarla allora!

    #1251646
    mohmo
    Partecipante

    buongiorno a tutti. ho letto con interesse gli interventi di questo topic e mi piacerebbe confrontare le mie idee da novellina con chi ha più scatti di me sotto le dita. ho iniziato ad usare photoshop circa 10 anni fa e solo recentemente mi sono comprata una macchina decente e mi sono fatta pure un corsettino di fotografia. quindi per me l’uso di questi programmi è quasi una passione. mi piace proprio usarli, anche perché non avendo uno “strumento” adeguato mi aggiustavo le foto così. e ho sempre considerato passabile togliere qualche cosa che stonava nella foto (tipo il classico filo della luce che taglia a metà il panorama), piuttosto che sistemare luce, contrasto, colore, saturazione ecc ecc. forse perché ho sempre pensato che se fossi stata in grado di fare una foto, non avrei avuto bisogno di sistemarla. quindi quella fase serviva per rimediare ai miei errori. (in teoria chi sa fare le foto non può spostare un palo della luce, ma sa sistemare tempi e diaframma!) 😉 premesso questo volevo precisare che (secondo me) se vogliamo considerare la fotografia una forma di arte, spesso dovrebbe essere concessa qualche delega alla perfezione tecnica in nome di un pathos più incisivo. ho visto foto di professionisti con soggetti sovraesposti o non nitidissimi trasmettere esattamente le emozioni che volevano. e l’imperfezione passa quasi in secondo piano. (un po’ come alcuni pittori che apparentemente non sanno nemmeno disegnare, ma sono considerati dei mostri sacri per quello che “dicono”). mentre ritratti fatti in studio, con contrasti e luci da manuale, non suscitare nessunissima emozione. so che questa mia potrebbe semprare una provocazione, in realtà vorrei capire dove e come il limite conduce alla foto bella, ma vuota…o sbagliata ma profonda. (?) concludo dicendo che amando immortalare le “emozioni” degli animali, spesso mi trovo ad avere a che fare con animali che manifestano la loro vivacità…il che mi porta altrettanto spesso a fotografare sfondi vuoti perché le bestiole sono già passate… :nw ma lì di tempo per pensare ce n’è davvero poco, quando c’è! grazie 🙂

    #1251669
    CANONAU
    Partecipante

    Ciao leggendo i commenti sul tema del forum mi sono chiesto che cosa intendete con il termine di “VERO FOTOGRAFO”. Si vuole forse etichettare chi é bravo e chi no. Chi ha raggiunto una bella foto senza il pc? Io penso che il computer é uno strumento. L’evoluzione della fotografia ci ha messo a disposizione nuove tecnologie. Nell’era del digitale i due strumenti marciano su due binari paralleli. Usare il computer é si manipolare una foto ma é sempre intervenire in “modo personale” sulla fotografia (non tutti usano il computer allo stesso modo). Il computer é come la macchina fotografica digitale uno strumento, ma l’uso che ne facciamo é individuale. Io ammetto l’intervento del computer, ma solo per “manipolazioni o interventi” che riguardino aspetti inerenti la pura tecnica fotografica (es. taglio dell’inquadratura, esposizione, tonalità, saturazione, contrasto, eliminazione di elementi di disturbo). E qui chiudo.

    #1251931
    verixone
    Partecipante

    Un saluto a tutti, innanzitutto! Vengo “tirato” a forza nell’argomento, perchè è da anni che esiste un simpatico “contenzioso” fra il sottoscritto ed un suo amico. Quest’ultimo, appassionato da anni di fotografia, recalcitra all’idea dell’acquisto di una reflex digitale, in quanto sostiene che la VERA ed unica fotografia, sia in assoluto quella “ad emulsione”, per intenderci… Io, dal canto mio (molto meno professionista del mio amico), sostengo semplicemente che la fotografia è essenzialmente uno dei molteplici aspetti dell’ ARTE, e che quindi, intesa come tale vada apprezzata o meno, ma sempre rispettata e mai “catalogata”… semmai giudicata personalmente. Non trovo giusto e sporattutto penso che nessuno possa dire “Quella non è fotografia!…” solamente perchè postprocessata. E’ semplicemente un’altra forma dell’espressione fotografica. Che ne pensate? Ciao! :pr

    #1251932
    flx2000
    Partecipante

    Ma se io prendo una fotocamera reflex a pellicola, sviluppo in casa, stampo col mio ingranditore e alla foto finale applico in modo volutamente disomogeneo il fissante per rovinare in modo naturale l’immagine finale, tutto il mio lavoro da fotografo viene vaneggiato da un’operazione “extra” oppure questa operazione aggiuntiva dona valore aggiunto alla fotografia invece che toglierglielo?… Ovviamente il procedimento è retorico. Il punto è che, in effetti, l’espressione artistica non può essere incasellata e a mio avviso semplicemente non c’è modo di definire un’immagine fotografia o non fotografia senza andare a considerare il nostro modo di pensare, e non l’effettiva definizione del mezzo in questione. E’ quasi come non accettare di chiamare quadro l’opera di un pittore perché presentata su una tela che alteri volutamente i colori originali, …e magari è pure ovale! Sacrilegio? eheh

    #1251933
    longdream
    Partecipante

    Caro verixone, condivido il tuo pensiero ma credo che sarebbe troppo bello chiuderla così e purtroppo ho paura che il “contenzioso” andrà avanti ancora per anni ed anche quando la pellicola non sarà più in vendita ci saranno, giustamente, ancora dei nostalgici dell’analogico. Un saluto. 😉

    #1251938
    Digiteos
    Partecipante

    Sagge parole!

    #1251941
    rpolonio
    Partecipante

    Originariamente inviato da verixone: Non trovo giusto e sporattutto penso che nessuno possa dire “Quella non è fotografia!…” solamente perchè postprocessata. E’ semplicemente un’altra forma dell’espressione fotografica.

    Perchè non proviamo dire qual’è la vera fotografia. I nostri occhi sono i primi a vedere l’immagine (per fortuna a colori) vogliamo che l’immagine che noi osserviamo venga materialmente memorizzata, usiamo un mezzo per memorizzarla, che noi vorremo il più preciso e qualitativamente possibile, sia per quanto riguarda l’ottica che per la fotocamera. Ma allora cosa serve a cercare le ottiche migliori le fotocamere migliori se poi il risultato non mi soddisfa, voi direte il post è soltanto un aiuto, e venga allora questo aiuto, però gente cerchiamo che resti il più verosimile reale all’immagine vista. Ricordate non c’è miglior ottica che sono i nostri occhi, e miglior fotocamera che è nel nostro cervello. Lasciamo perdere la masturbazione dei gusti, la vera fotografia è quella che si avvicina di più alla realtà. Ciao

    #1251979
    verixone
    Partecipante

    Ciao ancora, a tutti… Probabilmente la mia idea non l’ho spiegata esattamente come ce l’ho in testa… Intendevo più semplicemente dire che a colori oppure in bianco e nero, digitale oppure analogica, postprocessata o “nature”, la fotografia è arte come lo è la musica, il disegno, il ballo e qualsiasi altra forma di espressione umana. Io non suddividerei la fotografia in sottosettori. Ognuno sia libero di interpretarla come meglio crede… sarà poi chi osserva il risultato a portare con sè le emozioni che l’opera gli ha generato interiormente, senza poter affermare (in senso ASSOLUTO) che l’opera veduta era bella o brutta. Potrà semplicemente dire: a ME è piaciuta oppure l’esatto contrario… …e mo’ giù con le mazzate alla mia affermazione… oops… pensiero! (scherzo!) :pr

    #1252048
    CANONAU
    Partecipante

    Ciao ho letto i vostri post e quando ho sentito che nel futuro vi saranno sempre e comunque i “nostalgici dell’emulsione” mi sono venuti in mente i macchinisti delle locomotive a vapore, quando si trovarono di fronte ai moderni locomotori diesel, o di fronte alle moderne motrici elettriche. Chissà che pensavano loro? che fossero elettrici o a carbone sempre al trasporto servivano. Quindi io sto dalla parte del digitale, perché consente ed amplia le possibilità creative di chi fotografa, senza per questo declassare chi ne fa uso. Poi ho pensato a chi fotografa in studio, con luci, pannelli, schermi, e a chi interviene nell sviluppo fotografico, non é forse anche questo un modo di alterare la fotografia? se non é alterare é comunque cercare di perseguire un risultato. Il computer spesso ci serve per avvicinare lo scatto al nostro ideale di fotografia, e quindi a perseguire un risultato fotografico (che é comunque sempre personale), ma comunque senza stravolgere completamente la realtà. Vorrei sapere se il paragone macchinista di locomotiva e fotografo regge secondo voi? ehehehehe Ciao ciao

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