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Giugno 9, 2007 alle 3:30 pm #1270662FrancoPartecipante
E’ vero….. questo cambiamento è stato senz’altro amplificato dall’introduzione della tecnica digitale, proprio per via della facilità d’uso dei programmi di postproduzione. E’ indubbio comunque che il fotoamatore evoluto è consapevole che una foto viene fatta innanzi tutto in fase di scatto, quello che viene dopo è soprattutto un tentativo di cercare di migliorare i difetti della foto originale, e perchè no, introdurre elementi nuovi. Porto un altra provocazione……. Quello di cui stiamo discutendo non è il fatto che il fotografo debba esercitare o no un’arte nel fare una foto, perchè è indubbio che il fotoamatore eserciti un’arte, scarsa o sopraffina che sia, ma piuttosto quando la deve esercitare……… solo in fase di scatto, in fase di scatto e in postproduzione, solo in postproduzione….. Se un giorno dovesse uscire una macchina con grandi potenzialità espressive, nettamente superiore a quelle con cui siamo abituati a lavorare, con possibilità di regolare un sistema HDR in macchina, effetti e regolazione dei toni differenziata e altro ancora. Diremmo che gli utilizzatori di queste macchine non sono dei veri fotografi? Altresì possiamo dire che coloro che ora utilizzano il digitale non sono veri fotografi solo perchè per migliorare le loro foto non si sporcano di acidi e bagni vari….. l’arrivo della tecnica digitale ha introdotto un nuovo modo di vedere la fotografia artistica, ora l’elaborazione non è piu’ in camera oscura ma su photoshop, però se guardiamo le foto di ieri e di oggi scopriamo che sono le stesse, solo che oggi è piu’ facile trovare delle foto ben fatte, vuoi perchè le fotocamere sono piu’ evolute e quindi ti permettono maggiori prestazioni in fase di scatto, vuoi perchè i metodi di post-elaborazione sono alla portata di tutti…… ARGH!! Jack, mi sono svegliato adesso….. speriamo che il tema del prox concorso non sia “alba di un nuovo giorno”
Giugno 11, 2007 alle 1:34 am #1270799jack64bitPartecipanteOriginariamente inviato da fra65: …. …. solo che oggi è piu’ facile trovare delle foto ben fatte, vuoi perchè le fotocamere sono piu’ evolute e quindi ti permettono maggiori prestazioni in fase di scatto, vuoi perchè i metodi di post-elaborazione sono alla portata di tutti…… …. ….
…possiamo senzaltro affermare allora, come diceva il buon Henri Ford che “c’è vero progresso quando la tecnologia è alla portata di tutti…” 😉 Jack [lo]
Giugno 16, 2007 alle 6:43 pm #1271757jack64bitPartecipanteOriginariamente inviato da ZingaraDeiMari: premesso che non ho letto tutte le risposte, volevo esporre la mia piccola considerazione in merito per quel nietne che so. Sinceramente mi è capitato molte volte di trovarmi a guardare delle foto che diciamo dalla macchina non potevano uscire in quel modo o che cmq non così eccessive e piene di caratteristiche e si vedeva che erano modificate di brutto proprio. Per me, e nell’impressione più semplice che posso avere di una foto, una tutta ritoccata non mi affascina per niente, ho sempre pensato che la bravura del fotografo si deve vedere all’origine nelle vera creazione che viene dalla macchina e non dal pc. In quella modificata posso vedere la bravura di colui che sa usare il pc e mi fa molto piacere ma sinceramente a me, come persona ripeto del tutto inesperta,adoro e mi sciolgo dinanzi a chi la vera creazione la fa partorire dalla proprio macchina analogico digitale che sia.
Ciao Zingara e Benvenuta con noi! Ogni opinione è degna di nota ed anche la tua lo è! Giusto un commento, così per andare avanti con la discussione: tu parli di abilità nell’uso dello strumento, non accenni alla composizione. Io ti potrei obiettare che anche la macchina fotografica è un computer e chi ritocca le foto non fa che spostare avanti, cioè in un secondo tempo e con un altro strumento, le sue doti di abilità… Che ne dici? A presto! Jack [lo]
Giugno 16, 2007 alle 7:10 pm #1271761rpolonioPartecipanteCiao zingaradeimari, ha ragione Nietzsche nel dire “i pazzi hanno fortuna…”, io avrei aggiunto “e vivono tranquillamente”, che poi è da vedere chi sono i pazzi. Non ho letto molto di nietzsche, soltanto chi era, però ho letto molto attentamente il tuo post, complimenti, le tue idee coincidano con le mie, e questo mi fa piacere, però non siamo in molti. Anche sulla fotografia si è imposta la tecnologia, che sicuramete non ha guardato cosa è bene o cosa è male, ma soltanto un fattore commerciale-economico. [lo]
Giugno 17, 2007 alle 4:19 pm #1271846FrancoPartecipanteSecondo questa visione il fotografo dev’essere puro e cercare di evitare i danni o i vantaggi della camera oscura digitale…. Lasciatemi una vena di scetticismo, è come il dissidio tra coloro che affermano che il mondo ha avuto un inizio nel tempo, e nei confronti dello spazio ha limiti di confini….. questa affermazione è giusta? oppure il mondo non ha inizio e confini rispetto lo spazio, ma è infinito rispetto il tempo e lo spazio? è meglio espandere o restringere? e in funzione e in favore di cosa……. dell’estro artistico, dell’esigenza interiore che ci porta a creare, della verità contenuta nelle cose, della necessità di documentare un avvenimento? E’ un vero fotografo colui che non si pone il dilemma se è bene o male, e senza guardare i mezzi cerca di ottenere quello che và cercando, nei limiti che la tecnica gli impone? Oppure e meglio colui che fonda una propria etica a favore di un obbiettivo ristretto ma puro e integrale rispetto i principi fondatori di una(una?) sobria e genuina appartenenza alle tradizioni……
Giugno 17, 2007 alle 8:14 pm #1271871jack64bitPartecipanteOriginariamente inviato da ZingaraDeiMari: Non accenno alla composizione perchè molte volte vengono delle foto da dio senza progettare, senza disporre gli oggetti al giusto posto, coem se è la situazione semplicemente che ti avvicina la macchina e non il contrario, quindi la composizione si è importante nel momento in cui tu stessa ti prefiggi di farla una “composizione”, non so se sono riuscita a spiegarmi bene…..ovviamente secondo il mio parere…. Io sostanzialmente credo che siano 2 processi diversi, la macchina una cosa il pc altro. Cioè tu fai la foto e qui vediamo difetti, la bravura, la tecnica e tutto il resto,però nel momento in cui vai a photoshop e inizia a correggere l’errore qui, il dettaglio, gli fai un riflesso,poi la doppia immagine e poi via di seguito….cosa mi resta della vera foto? cioè per me è come snaturare una cosa. Nel secondo processo (pc) io posso vederci solo la tua bravura al computer ma non la tua bravura nel fermare un’immagine. Non riesce ad attrarmi una cosa simile.
Ciao Zingara! Tu dici che non parli di composizione ma la composizione non è solo quella che rispetta la regola dei terzi; è anche la capacità di “capire” un momento od una situazione e saper fermare il tutto con uno scatto. A mio avviso è questo e solo questo che fa la differenza tra un fotografo e un “non-fotografo”. Il mezzo, cioè la macchina fotografica, è secondario. Così come è secondario il lavoro in post. Ho detto più volte che, secondo il mio modesto parere, una bella foto la fa un soggetto forte, immediato, unico! Raramente si riesce a far sembrare bella in post produzione una foto scialba, senza emozione, una foto che non riesce a trasmettere niente semplicemente perchè non ha niente da trasmettere… Il secondo processo di cui parli e che identifichi come il lavoro con photoshop, se mi permetti, non è totalmente diverso da quanto fa un bravo fotografo in camera oscura. Se a me che ho una macchina analogica mi tolgono tutto il “necessaire” per sviluppare e stampare… che faccio? Se non ho un bravo sviluppatore che sa’ esporre correttamente la mia pellicola e sa come stampare al meglio, tutto il mio impegno nel creare una “emozione” svanisce… Io ho dei libri che insegnano le tecniche di sviluppo e stampa (li ho acquistati per passione, non per necessità) ed è come leggere il manuale di Photoshop… Così è il computer ed i suoi differenti sw (abbiamo parlato di Photoshop ma potremo dire anche Ligthroom o Aperture e chi più ne ha più ne metta) per chi ha deciso di utilizzare attrezzature digitali. Ci sono molti comandi od utility in PS che usano termini “da camera oscura” come “brucia” o “scherma” ecc.. La post produzione è sempre esistita da quanto esiste la fotografia. Quello che è cambiato sono i mezzi ma con un distinguo: con gli strumenti odierni puoi andare oltre e “sconfinare” nella produzione di opere di grafica. E’ qui infatti che bisogna stare attenti a mio avviso ed è stato il motivo che mi ha fatto aprire questa discussione. Anche in questo caso comunque, non mi sento di “crocifiggere” nessuno, ci mancherebbe; l’importante è che il produttore di tali “opere” lo capisca e le presenti come tali… Ciao! Jack [lo]
Giugno 18, 2007 alle 5:31 pm #1271985claudiettaPartecipante..
Giugno 18, 2007 alle 5:50 pm #1271988jack64bitPartecipanteOriginariamente inviato da ZingaraDeiMari: Nella prima parte mi accordo con te niente da dire, anche se non credo che la macchina fotografica sia un mezzo secondario…
… beh, sì certo. Hai ragione. E’ chiaro che la tecnologia aiuta e come! Io ricordo ancora i tempi dei miei Zeiss solo rigorosamente manuali (anche quella mi sono accorto che era un po’ una fissa…) che ti facevano fare foto sempre fuori fuoco… Oggi è molto più facile fare una foto decente con un buon apparecchio…
…. Senza nulla togliere a chi lo fa anche perchè è bravo davvero non lo metto in dubbio, solo preferisco e ammiro maggiormente chi di modifiche e correzioni ne può fare davvero l’essenziale, ne sa fare un uso davvero come dire “moderato”. Poi mi infastidisce il fatto che ora con queste nuove tecnologie si finisce per quasi definire “arretrato” una persona che non manipola la foto e quindi si può creare quel processo in cui è bravo chi sa usare anche il pc, non è bravo chi per scelta o per altro è restio ad usarlo. Così io c’ho fatto caso, per molti fotografi che ho sentito lamentarsi,alla fine imparare ad usare la grafica è stato quasi “costrinzione” sennò perdevano gente. Allora qui ti chiedi giustamente….questo è mercato?
…io non mi pongo pregiudizi verso la tecnologia… Mi piace (22 anni di informatica a livello professionale lasciano il segno…), mi piace sfruttarla e la uso anche nella vita di tutti i giorni. Non ne vedo il problema. E’ un po’ come se uno si ostinasse a guidare una macchina di 30 anni fa… senza pensare che l’ABS, l’antispin ecc. ti possono salvare la vita. E’ ovvio che chi non usa il computer non ha problema alcuno (forse è più tranquillo di me…) ma, ripeto, non biasimo chi lavora su pc dopo aver scattato una foto. Come dicevo però, questa tecnologia ti può far arrivare OLTRE… perchè sia il grafico di professione che il fotografo di professione utilizzano gli stessi strumenti. Bisogna capire dove uno si deve fermare… e qui sono d’accordissimo con te; anche io non amo la postproduzione se non per alcuni ritocchi essenziali. Farei lo stesso se avessi ancora le vecchie analogiche a pellicola. Sull’ultima tua frase, purtroppo, anche se sono dello stesso parere, penso che non riusciremo a farci niente… Il mondo va avanti, le mode ed i gusti cambiano ed uno che vive con la fotografia si deve adeguare. Non ci sono santi purtroppo! Ciao!! jack (o)
Giugno 19, 2007 alle 1:44 am #1272083jack64bitPartecipanteHo capito il tuo concetto e lo condivido ma sono straconvinto di una cosa: “i puri di cuore” come NOI dureranno nel tempo… e non saranno le diavolerie tecnologiche dell’ultimora a farci cambiare la visione che abbiamo dell’arte fotografica… Chi scatta senza cuore… tecnologia o no, prima o poi si stanca e lascia… è come fare sesso con una bella donna… se è solo sesso… prima o poi finisce tutto… Ciao! Jack [lo]
Giugno 19, 2007 alle 7:26 am #1272134FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da jack64bit: Ho capito il tuo concetto e lo condivido ma sono straconvinto di una cosa: “i puri di cuore” come NOI dureranno nel tempo… e non saranno le diavolerie tecnologiche dell’ultimora a farci cambiare la visione che abbiamo dell’arte fotografica… Chi scatta senza cuore… tecnologia o no, prima o poi si stanca e lascia… è come fare sesso con una bella donna… se è solo sesso… prima o poi finisce tutto… Ciao! Jack [lo]
condivido! alla fine la pensiamo tutti allo stesso modo La cosa curiosa è che ci unisce un comune legame alla tradizione e se andiamo a vedere, abbiamo piu’ o meno la stessa attrezzatura, facciamo foto simili ovvero poco elaborate, e contemporaneamente siamo concettualmente orientati su diverse sponde, qualcuno guarda indietro, al passato; qualcun altro guarda avanti, alle tecniche nuove…….. ripeto però, alla fine facciamo le stesse foto…… Io ritengo di fare foto artistiche, e per questo motivo ritengo di essere un vero fotografo, jack pure, zingara idem, polonio anche, e via via tutti gli altri, se andiamo a vedere i fotoalbum ci rendiamo conto che quasi tutti noi facciamo foto artistiche piu’ o meno ben riuscite, quindi siamo tutti piu o meno dei veri fotografi E’ un vero fotografo colui che conosce l’arte di trasformare una foto normale in una foto artistica? Il mezzo per ottenerla è così importante e assoluto? direi di no, altrimenti dovremmo andare in giro con una classica folding a soffietto tipo quella di Joe Pesci in “l’occhio indiscreto”, sviluppare e stampare in proprio con bagni artigianali, e asciugare le stampe sventolandole e soffiandoci sopra…. Non è tanto il mezzo, ma come lo si usa a fare il “vero fotografo” Non è il mezzo che crea, ma il fotografo. Non è un programma di editing a fare una fotografia, è il fotografo. Se impiego un giorno per stampare una brutta foto fatta da un banco 10″x12″ sono un pessimo fotografo, se scatto e stampo in dieci minuti una bella foto fatta con una compattina digitale ed elaborata su photoshop, sono un buon fotografo. Se produco unimmagine grafica da una fotografia, non faccio piu fotografia artistica, ma arte fotografica, o quando questarte non è piu fotografia, rimane solo la grafica! Ma qui sono poche le persone che fanno grafica, mentre non ricordo qualcuno di noi che si occupi di arte fotografica (puzzle e mosaici di foto, mix di foto e sostanze materiche varie, acrilici, tempere, ecc ecc) Ci occupiamo quasi tutti di fotografia artistica e siamo quasi tutti veri fotografi! Piu o meno bravi……… anche grazie ai programmi di editing!
Giugno 22, 2007 alle 1:09 am #1272800enrixPartecipanteio mi atterrei al significato letterale della fotografia: scrivere con la luce! Con questo termine è nata la fotografia e questo quindi è il suo significato. Scrivere con i bit o byte è un’altra arte. Non credo che le enormi potenzialità di photoshop si possano paragonare a quelle di una camera oscura, per cui ammeterei con i software solo alcune regolazioni basilari e non stravolgimenti eclatanti. E’ per questo che nella maggior parte dei concorsi fotografici digitali sono ammesse solo alcune regolazioni. Insomma, distinguerei l’arte fotografica dall’arte digitale, senza voler sminuire minimamente quest’ultima che ha una sua importante collocazione. Proprio ieri nel forum, non ricordo chi, ha postato questo link di arte digitale che trovo eccezzionale: http://www.chromasia.com/. Ma, comunque, il mio concetto di fotografia è quello di scrivere la realtà con la luce e la realtà non si può modificare! Il mio concetto di fotografia lo esprime benissimo su questo sito (peccato che io non lo so fare) il fotografo Freelance. Ma è questione sempre di gusti personali! X Fra65 sarei molto curioso, vista la tua preparazione su ogni argomento, veramente apprezzabile, di vedere delle tue fotografie, ma ho visto che con questo nome non hai un foto album! Hai qualcosa sul web? Grazie Cordiali saluti a tutti.
Giugno 22, 2007 alle 10:17 am #1272833FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da enrix: io mi atterrei al significato letterale della fotografia: scrivere con la luce!
“Scrivere con la luce” è un termine che mi piace molto, perchè non è oggettivo, descrive l’uomo, il fotografo, che con i pennelli, la sua attrezzatura, scrive, anzi descrive qualcosa di molto soggettivo, che è un pezzo di sè, molto vacuo e tenue, sottile, come l’essenza della vita, per nulla oggettiva….. Trovo che sia un termine che arricchisce la definizione “emulazione della luce” che potrebbe venire definita come l’antitesi oggettiva, la materia e l’anima. Ho usato il termine “arricchisce” perchè materia e anima, almeno tra noi umani terreni sono indissolubili, come ritengo siano indissolubili nella fotografia. PS: grazie per l’apprezzamento, fà sempre piacere, e grazie anche perchè mi dai modo di dire quello che altri amici Canoniani in passato mi hanno chiesto. Da quando fotografo in digitale ho un sogno, un anno fà avevo aperto anche un thread, unire immagini e storie, parole, qualcosa di semplice e molto simile ad un rafforzamento dell’unione animo-corpo di cui parlavo sopra, ma purtroppo il fotoalbum non consente questo tipo di pubblicazione. Purtroppo non ho molte foto in rete, ogni tanto ne pubblico qualcuna nei vari thread per dimostrare alcuni aspetti tecnici. Non ho mai pensato di pubblicare foto vecchie, fatte con la pellicola perchè ho la tendenza a guardare avanti, da un anno e mezzo sono passato in modo serio al digitale ma contemporaneamente ho avuto un incidente oramai quasi risolto che mi ha limitato l’uso delle mani, come se non bastasse devo ancora smaltire la perdita quasi totale delle poche foto fatte, causa rottura HD, e dovrei comprare un PC nuovo siccome quello che ho è troppo lento per i lavori grafici….. diciamo che vorrei partire adesso, tempo disponibile permettendo (ne ho poco, solo la sera, anzi la notte) Domani apro il fotoalbum, vai…… E visto che ci sono allego alcune foto panoramiche che ho scattato per il recente concorso luci nella notte, indetto dai Canoniani. secondo voi quali tra queste sono troppo elaborate? sparate a zero….. dopo facciamo alcune considerazioni….. [IMG]public/imgsforum/2007/08.05.07_Rivoli_033rid2.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2007/15.05.07_Rivoli_0142rid.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2007/15.05.07_Rivoli_0172rid.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2007/17.05.07_Torino_0252rid.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2007/17.05.07_Torino_0040rid.jpg[/IMG]
Giugno 22, 2007 alle 11:23 pm #1272959enrixPartecipantema! Elaborazioni spinte non ne vedo, almeno credo. Forse nella seconda si vede troppo il verde dell’albero rispetto al panorama che sembra come luminosità in condizione di luce serale. Solo questo noto…ma comunque, complimenti belle foto!
Giugno 23, 2007 alle 1:51 am #1272969FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da enrix: ma! Elaborazioni spinte non ne vedo, almeno credo. Forse nella seconda si vede troppo il verde dell’albero rispetto al panorama che sembra come luminosità in condizione di luce serale. Solo questo noto…ma comunque, complimenti belle foto!
I parte…… sono tutti raw, un pò ritoccati nei livelli, passati in jpg e poi ridotti con elements, nella penultima, quella del concerto se ben ricordo ho abbassato la temperatura delle luci perchè le trovavo troppo calde. quindi niente modifiche sostanziali rispetto la reale scena e i colori originali…. Invece in fase di scatto è stato fatto molto piu’ lavoro, in quasi tutte ci sono filtri (non colorati) e vari metodi per ottenere determinati risultati. Ad esempio nella foto a cui fai riferimento, la seconda quella del paesaggio con gli alberi, è stato utilizzato un filtro degradante grigio per abbassare la luminosità del cielo, ho sfruttato la luce del lampione che illuminava parzialmente gli alberi ho “raffreddato” determinate zone con una trentina di colpi di flash negli angoli che lo richiedevano, poi altri piccoli accorgimenti, del tipo costruire con un cartone ed un elastico (che porto sempre dietro) un grande paraluce che mi ha consentito di evitare sulla parte destra i flare del lampione, e soprattutto un’accurata esposizione, per ottenere infine quello che volevo ottenere, che piaccia o no, l’importante per me e che sono riuscito a fare quella foto, l’ho fatta e ne sono soddisfatto….. Potrai notare nella seconda foto, quella fatta allo stesso panorama che le condizioni di luce sono diverse, sono diverse non perchè ho fatto un lavoro in post, ma perchè ho aspettato il momento in cui le luci si sarebbero naturalmente riscaldate, passando sul viola vinaccia, un quarto d’ora dopo sarebbero state ancora diverse……. Le luci cambiano di giorno in giorno, di stagione in stagione, e nell’arco della giornata le luci cambiano a tal punto non c’è un’ora uguale all’altra. Conoscere queste luci consente di ottenere il risultato desiderato….. considerazioni…… dopo andiamo sul difficile…….
Giugno 23, 2007 alle 3:17 am #1272975FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da enrix: [/b] Ma, comunque, il mio concetto di fotografia è quello di scrivere la realtà con la luce e la realtà non si può modificare!
Originariamente inviato da ZingaraDeiMari: [/b] bello questo concetto, dice molte cose.
si, però stiamo attenti a non cadere in errore…… Non possiamo paragonare due entità molto distanti, come la realtà e colui che la realizza, sono realtà diverse e tali vanno viste. Senza mettere in dubbio lesistenza delle cose, la realtà esiste perché esiste nella persona che la interpreta, e questa realtà è diversa, perché è diverso il modo di vederla di ognuno di noi. In altre parole, cè una verità in ogni cosa e cè una verità in ogni persona, quindi se questa visione di realtà è relativa, perché non può esserlo anche nella fotografia? Il mio concetto di realtà fotografica e che questa realtà è mutevole, nulla è fermo, uguale, perché ogni fotografo scrive la propria realtà, la propria visione di realtà. Esprimo sinteticamente alcuni concetti di cui ho unintima certezza: 1) Le elaborazioni fotografiche che cambiano la realtà oggettiva delle cose sono ARTE FOTOGRAFICA. 2) Le elaborazioni fotografiche che cercano di riprodurre la realtà oggettiva delle cose sono FOTOGRAFIA ARTISTICA. 4) tutto ciò che viene riprodotto senza avere una realtà oggettiva, è GRAFICA. 3) A questo punto qualcuno insorgerà, ma ultimamente tendo a non considerare la fotografia……. ok, quindi affermo con certezza che la FOTOGRAFIA non esiste (mi vien da ridere pensando al commento di qualcuno), o meglio le immagini che compongono il contenuto visuale della fotografia non esistono! (almeno non facciamo confusione) perchè esistono solo nella nostra fantasia! Non è una discussione ontologica, quindi non vado oltre, ma vorrei farvi riflettere su una cosa…… cosa non è realtà per colui che osserva una fotografia? ……..non è realtà tutto ciò che è astratto al modo di vedere dellosservatore. Da qui partono molte considerazioni, che trovo noiose, quindi non vi annoio oltre, ma riprenderò largomento piu avanti
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