- Questo topic ha 5 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 1 mese fa da Gionny.
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Ottobre 17, 2013 alle 1:56 am #1782613castifPartecipante
Ciao a tutti. Possiedo una 7D e uno Speedlite 580 EX2 che ultimamente mi sta creando qualche perplessità riguardo il suo funzionamento. Devo precisare che non riesco a stabilire se il funzionamento anomalo del flash sia relativo solo agli ultimi tempi, oppure ha sempre funzionato così e io, semplicemente non ci ho fatto caso. Pochi giorni fa sono andato a fotografare un evento dove su un palco si alternavano alcune modelle. Lo spazio a mia disposizione era ridotto per cui dovevo stare praticamente fermo nella mia posizione e per cambiare inquadratura dovevo affidarmi esclusivamente alla versatilità del mio zoom EFS 15-85. Io fotografavo in queste condizioni: iso 320, priorità di tempi con 1/125,oppure in Manuale con laccoppiata 1/125 e 5,6. Flash con diffusore montato Succedeva questo: se ad esempio io scattavo con lo zoom impostato su 50 mm. la foto veniva esposta correttamente, se tiravo a 85 mm. veniva decisamente sottoesposta e se allargavo a 15 mm. Il viso della ragazza era completamente bianco e la foto da buttare in quanto irrimediabilmente sovraesposta. Se invece, mantenendo lo zoom a 50 mm e lavorando in manuale chiudevo il diaframma di uno stop per ogni scatto, le foto venivano tutte esposte correttamente. Insomma se chiudo io il diaframma il complesso macchina-flash se ne accorge e ne tiene conto, se invece il diaframma si chiude o si apre a causa di una zoomata, la macchina non solo lo ignora, ma moltiplica lerrore di esposizione per due o per tre! Altro problema; il monitor lcd del flash visualizza una scala che va da 0.5 a 18 mt. evidenziando con delle tacche le distanze in cui il flash può funzionare correttamente. Mettiamo che a in ragione delle impostazioni della macchina il flash indichi che posso fotografare da 1,5 a 9 mt. Ebbene, aumentando la potenza del flash tramite lapposita rotellina la distanza di utilizzo corretto del flash cala a circa 0,5 – 6 mt., mentre se calo la potenza anche fino a -3 stop, sul display si nota che la distanza utile del lampo sale e supera i 18 mt. La mia domanda è semplicemente questa Ma il 580EX2, DEVE funzionare così?? oppure (?)castif
Ottobre 17, 2013 alle 4:32 pm #1782666GionnyPartecipanteCiao, leggendo la tua descrizione sembrerebbe che hai bloccato la parabola zoom del flash, se fosse così rimarrebbe posizionata a 50 mm emettendo una luce troppo intensa (al centro) con i grandangoli e poco intensa per i tele. Il problema è il diffusore, che in dovrebbe lenire sensibilmente il problema, e la cui presenza, probabilmente, fa cadere la mia teoria, devi verificare. Una seconda spiegazione può anche essere un piccolo malfunzionamento dello zoom, che magari fisicamente si muove, ma non comunica l’informazione della focale al corpo macchina. In questo caso lo vedresti nella focale registrata negli EXIF sempre con gli stessi mm indipendentemente dalla foto. Perché se abbassi la compensazione del flash (- 3 stop) la portata aumenta? Semplice, se tu dici al flash: “Mi serve 1/8 della luce rispetto alla misurazione standard”, il flash fa i conti e ti risponde: “Allora posso arrivare a X metri”. E’ una questione di intensità della luce, se te ne serve di meno, puoi interpretare il dato come maggior portata.
Ottobre 18, 2013 alle 4:32 pm #1782830castifPartecipanteCiao Gionny, ti ringrazioi per la risposta,che mi ha fatto accendere una lampadina in testa. il problema era proprio nel fatto che non passava l’informazione tra flash e macchina sul cambio di focale ottenuto dalla zoomata. Sul set delle foto avevo già pulito con un fazzoletto i contatti del flash e della 7D, senza però notare miglioramenti. Ieri però mi sono armato di spray per contatti elettrici e con un fazzolettino ho pulito al meglio i contatti e… tutto sembra tornare nella normalità. !! (o) Perlomeno adesso il difetto è ridotto ai minimi termini e ci può convivere tranquillamente. Riguardo alla tua spiegazione sul secondo problema: “E’ una questione di intensità della luce, se te ne serve di meno, puoi interpretare il dato come maggior portata.” Ha una sua logica! Contorta e astrusa, ma probabilmente i Giapponesi ragionano così. Io avrei preferito una logica + lineare del tipo: con tot potenza arrivi ad esempio a 10 mt se l’aumenti arrivi più lontano, se la cali arrivi più vicino. Ma si vede che per i Japs il contorto sono io…. 🙂 [ist]
Ottobre 18, 2013 alle 7:00 pm #1782851GionnyPartecipanteOriginariamente inviato da castif: Riguardo alla tua spiegazione sul secondo problema: “E’ una questione di intensità della luce, se te ne serve di meno, puoi interpretare il dato come maggior portata.” Ha una sua logica! Contorta e astrusa, ma probabilmente i Giapponesi ragionano così. Io avrei preferito una logica + lineare del tipo: con tot potenza arrivi ad esempio a 10 mt se l’aumenti arrivi più lontano, se la cali arrivi più vicino. Ma si vede che per i Japs il contorto sono io…. 🙂 [ist]
Il ragionamento è lo stesso e identico, ma stai escludendo il fatto che il flash potesse già essere al massimo possibile. Faccio un esempio. Hai un flash con parabola fissa e NG 20 a 100 ISO. Per fare una foto con soggetto a 5 metri ed f/4 per te non sarà un problema perché la potenza sarà sufficiente (diaframma=NG/dist.), ma se il tuo soggetto è a 10 metri e vuoi usare sempre f/4? Secondo la legge dell’inverso del quadrato, raddoppiando la distanza, l’intensità della luce emessa da una sorgente puntiforme (il flash in questo caso) si riduce ad 1/4 rispetto alla distanza precedente, questo significa che la tua foto con soggetto a 10 metri sarà sottoesposta di 2 stop. Leggendo il dato in altri termini, se tu mantieni costanti ISO, diaframma, parabola e sei già al massimo della potenza, con la compensazione flash a 0 (zero) hai una portata massima di 5 metri, ma se ti accontenti (o ti serve) un’illuminazione di 2 stop inferiore a quella “standard” allora la portata massima sarà 10 metri. Ed ecco che entra in gioco la pensata degli ingegneri giapponesi: “”Il fotografo mi dice che vuole usare questi parametri e io faccio in modo di dirgli fino a che distanza li può usare”. Nulla di contorto, solo un’informazione utile, ricorda però che se usi un diffusore il dato è sbagliato perché si basa sui calcoli senza misurazioni e qualsiasi cosa metti davanti alla testa del flash riduce l’intensità della luce perciò è meglio premere il tasto FE-L per sapere se arrivi ad illuminare il soggetto.
Ottobre 19, 2013 alle 2:17 pm #1782970castifPartecipanteCiao Gionny, Ho capito perfettamente la tua spiegazione e capisco la logica che ha guidato gli ingegneri Canon, ma non la condivido assolutamente perchè potrebbe essere fuorviante e creare confusione. Infatti se io lavoro in manuale con 1/60 e f8 il flash mi indica il suo campo di utilizzo nella scala espressa in mt. Se io apro il diaframma o aumento il tempo di scatto, facendo entrare piu luce, vedo sul display che la distanza utile aumenta, mentre se faccio l’operazione inversa facendo entrare meno luce vedo che la distanza utile diminuisce. Tutto chiaro e tutto logico! Se invece io mantenendo inalterati tempo e diaframma aumento la quantita di luce emessa dal flash vedo che la distanza utile espressa in mt. diminuisce! E questo per me è meno chiaro e meno logico. [scr] castif
Ottobre 19, 2013 alle 2:52 pm #1782971GionnyPartecipanteC’è di nuovo un errore. Il flash può dare X potenza che può essere frazionata, ma oltre al suo massimo non può andare e il sistema automatico di regolazione decide quanta potenza dare in base ai parametri che tu inserisci. Il dato sulla portata massima si riferisce sempre (eccetto la regolazione totalmente manuale) alla massima potenza potenza disponibile e ai parametri che hai impostato sulla macchina. Quando dici alla macchina che vuoi un +1 stop di flash, essa non pensa a farti arrivare più lontano, ma semplicemente ragiona raddoppiando la quantità di luce sul soggetto. A questo punto la macchina non ti dice più che può arrivare a alla distanza precedente non perché non ci possa arrivare (se tu richiedi meno luce puoi considerarla sufficiente anche a distanze maggiori), ma perché in base ai parametri che tu hai scelto LEI SA che tu vuoi più luce, e a quella potenza la sua portata massima diminuisce. Non si tratta mai di dati assoluti, tutto è relativo alle regolazioni che importi tu. Un altro errore è il tempo di scatto. Se stai entro il tempo di sincronizzazione, regolare i tempi non influisce minimamente sulla potenza del flash, ma solo sulla luce ambientale che in certi casi può “inquinarti” l’immagine con delle dominanti gialle, verdi o blu. Solo salendo oltre il tempo massimo di sincronizzazione si passa alla “sincronizzazione ad alta velocità”, nel qual caso la potenza del flash si riduce sensibilmente.
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