- Questo topic ha 23 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 10 mesi fa da mastorna.
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Novembre 30, 2010 alle 6:38 pm #1615964firebladePartecipante
Loris, forse non mi sono spiegato. Tu hai tutta la vita davanti, sei giovane, sano, hai un sacco di progetti da sviluppare e ti aspetta la parte più bella della vita. Lui no. E per giunta è stato un “grande”, una persona intelligente, dotata di ironia, un’ironia tagliente che ha saputo infondere con classe in tutti i suoi lavori. Arrivato a 95 anni, malato, stanco, senza più null’altro davanti che non la sofferenza (inutile) ed il dolore del paragone costante col passato ha fatto una scelta. Scelta sicuramente influenzata anche dall’omologo destino di suo padre. Impossibile dargli torto o giudicarlo per quel che ha fatto. Ed anche questa è libertà.
Novembre 30, 2010 alle 7:40 pm #1615971balrog82PartecipanteFireblade ha espresso verbatim il mio pensiero. La mia educazione e la mia fede mi impediscono di condividere il gesto, ma riesco anche troppo facilmente a comprenderlo.
Novembre 30, 2010 alle 8:31 pm #1615978FrancoPartecipante…….. Aggiungo che vorrei avere in una situazione analoga la stessa forza.
daccordo, ognuno è libero di fare le proprie scelte, non posso e non voglio giudicare coloro che si tolgono la vita per accorciare i tempi, le sofferenze……. in alcuni casi quando c’è accanimento terapeutico posso anche umanamente comprendere l’insano gesto. ma definirla “forza” è arduo, anzi improponibile….. io la chiamerei piuttosto debolezza, GRANDISSIMA debolezza, umana debolezza…… non ci sono scappatoie, grande rispetto per l’artista Monicelli, registra e sceneggiatore di film che hanno segnato un’epoca, come i capolavori diretti con Steno ma scelte di questo tipo non sono quelle del kamikaze islamico, del pilota di zero, del samurai (senza entrare nel merito di tali gesti)……. ma del malato terminale che non PUO’ (piu’ raramente, non vuole) vivere nel dolore. scusa della precisazione, ma questo è un punto importante. dispiace molto, condoglianze alla famiglia
Novembre 30, 2010 alle 9:12 pm #1615994FabioPartecipanteOriginariamente inviato da fra65: io la chiamerei piuttosto debolezza, GRANDISSIMA debolezza, umana debolezza…
Ribadisco, questo secondo una morale cristiana. In Giappone non esistono solo i Kamikaze, ma anche gente comune che per una onta si suicida. Ed è vista positivamente come cosa, non negativamente. Di nuovo: la weltanschauung cristiana non è universale. Quello che vedi TU come sbagliato è visto da altri come GRANDE gesto. Per chi non sapesse cosa significhi la parola tedesca di cui sopra… http://it.wikipedia.org/wiki/Weltanschauung
Novembre 30, 2010 alle 9:23 pm #1615999FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da frankzappa: Insano gesto? Debolezza nei confronti di cosa?
nei confronti della vita!
Originariamente inviato da frankzappa: Ha rubato un gelato a un bambino? Ha tradito la moglie? Se ti riferisci al dono della vita sacra e intangibile se non da dio onnipotente, ti ricordo che lui non ci credeva. Dico forza perché pur 95enne era lucidissimo, acuto e intelligente come sempre è stato, e immagino sapesse quel che faceva. E per me era nel pieno diritto di farlo. E probabilmente se vivessimo in una Italia dove un malato terminale è padrone di se stesso anche da incosciente forse avrebbe scelto altre vie, meno eclatanti. Ma non possiamo saperlo.
era un fervente ateo, lo sò….. non posso giudicare il suo credo morale e lucidità intellettuale nel momento in cui ha compiuto l’insano gesto ma il suicidio è (spesso) un atto di debolezza nei confronti della vita……
Novembre 30, 2010 alle 9:26 pm #1616001firebladePartecipanteVi prego di non innescare una polemica sul significato morale del suicidio. Non è il caso.
Novembre 30, 2010 alle 9:38 pm #1616003chinaskiPartecipanteUno dei pochi viareggini che sopportavo perchè era senza “viaregginitas”… Maestro arrivederla…. http://www.youtube.com/watch?v=LKADRSsi9q8 8)
Novembre 30, 2010 alle 9:45 pm #1616006FrancoPartecipante[quote]Originariamente inviato da Progdrummer: Ribadisco, questo secondo una morale cristiana. In Giappone non esistono solo i Kamikaze, ma anche gente comune che per una onta si suicida. Ed è vista positivamente come cosa, non negativamente. Di nuovo: la weltanschauung cristiana non è universale. Quello che vedi TU come sbagliato è visto da altri come GRANDE gesto. Per chi non sapesse cosa significhi la parola tedesca di cui sopra… http://it.wikipedia.org/wiki/Weltanschauung sono accostamenti fuori luogo…… il topic vuole essere un saluto non ho scritto da nessuna parte che è sbagliato, anzi, la debolezza è una caratteristica dell’uomo, scusabile e perfino condivisibile. conosco la cultura giapponese che apprezzo molto, e se c’è qualcosa che non manca, per indole culturale e religiosa, e la capacità di valutare gli eventi senza giudicare
Gennaio 22, 2011 alle 11:52 pm #1626194mastornaPartecipanteScopro solo ora questo topic. Mi aggiungo a voi nel ricordo affettuoso di un grande uomo di cinema. Da cinefilo gli sono riconoscente. A mio avviso un vero e proprio Autore definito in passato, e secondo me a torto, solo un “ottimo artigiano”. In altri spazi è bene discutere e confrontare le proprie opinioni, qui voglio offrire solo un pensiero di addio senza strumentalizzazioni.
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