- Questo topic ha 11 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 6 mesi fa da Fabio.
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Maggio 3, 2009 alle 8:12 pm #1464254BelinonePartecipante
Vorrei imparare a guardare oltre, molte persone non riescono a farlo veramente, vedono solo ciò che si vuole apparire, senza capire ciò che in realtà si è… So che è un argomento un pò pesantuccio per una domenica pomeriggio ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate a riguardo… (nel frattempo ho fatto una foto “a tema” che penso rappresenti fedelmente la situazione) [IMG]public/imgsforum/2009/5/elaboraz.jpg[/IMG] grazie per le eventuali risposte :s
Maggio 3, 2009 alle 8:25 pm #1464259nixrayPartecipanteL’idea è bella, il concetto interessante, il fotomontaggio ben realizzato …ma quel calendario sul muro proprio non mi piace.
Maggio 3, 2009 alle 8:29 pm #1464261BelinonePartecipanteIl post l’avevo aperto per una riflessione sul concetto, la foto l’ho realizzata alla benemeglio per farlo comprendere meglio e poterci riflettere su.. avrei potuto darle un taglio più stretto per togliere gli elementi di disturbo, ma non mi interessava la foto in sé… non so se son riuscito a spiegarmi XD
Maggio 3, 2009 alle 8:41 pm #1464269BelinonePartecipante[IMG]public/imgsforum/2009/5/elaboraz900.jpg[/IMG] sarebbe stata magari una cosa del genere ma non mi interessa in se..
Maggio 3, 2009 alle 10:32 pm #1464295CiuboPartecipanteS E N S A Z I O N A L E
Maggio 3, 2009 alle 10:37 pm #1464299davide68PartecipanteVorrei imparare a guardare oltre, molte persone non riescono a farlo veramente, vedono solo ciò che si vuole apparire, senza capire ciò che in realtà si è… Ti sei accorto che oggi di’ trequarti della gente non ha quello che si merita veramente? Nel bene e nel male. E che sul lavoro non ti comprano una penna per lavorare pero’ l’ingresso e’ tirato a lucido? Che io che ho un lavoro stabile non mi vesto tirato a lucido come i contratto a termine? Non serve piu’ essere quello che si e’! Non serve piu’ capisci? In tutti i campi,non serve, quindi…chissenefrega di cio’ che sono Pensa se scopri di essere bravo in qualcosa, bravo a gestirti i soldi che guadagni onestamente, a prenderti una casa, esser bravo con i figli…quanti ne conosci di questi? Io molti, 20 anni fa’ erano persone rispettate e con dei sani valori, oggi sono i piu’ bistrattati,divorziati,sputtanati. Tutti quelli che “appaiono” mi ricordano il detto che uno compera l’auto grande per sopperire a qualcosa di piccolo che hanno (che puo’ essere anche l’intelletto).
Maggio 3, 2009 alle 11:00 pm #1464304BelinonePartecipantegrazie ciubo per l’apprezzamento ^__^ Hai ragione Davide nel dire che non serve più essere quello che si è, ma così facendo si perde se stessi, si continua a essere ciò che gli altri vogliono che siamo, allontanandoci sempre più da quello che avremmo voluto essere.. La domanda a questo punto è: il gioco vale la candela? rinunciare a se stessi per sentirsi realizzati o per “arrivare” a un dato obiettivo? grazie per aver dato corda a uno sbarbatello delirante 🙂
Maggio 3, 2009 alle 11:44 pm #1464320pippipiPartecipanteLa versione tagliata è bellissima, ottima idea.
Maggio 4, 2009 alle 12:15 am #1464337davide68Partecipante[quote]Originariamente inviato da Belinone: Hai ragione Davide nel dire che non serve più essere quello che si è, ma così facendo si perde se stessi, si continua a essere ciò che gli altri vogliono che siamo, allontanandoci sempre più da quello che avremmo voluto essere.. La domanda a questo punto è: il gioco vale la candela? rinunciare a se stessi per sentirsi realizzati o per “arrivare” a un dato obiettivo? Gli altri non vogliono niente e’ questo il brutto, perche’ se lo vorrebbero le persone capaci avrebbero un’utilita’. Una volta esistevano i battipentole(tradotto dal triestino)che riparavano addirittura le…pentole, oggi le ricompri. Una volta le ragazzine si vestivano “bene” per piacerti ed essere belle, oggi hanno rotto tutti i specchi che hanno a casa ne sono sicuro…chiedi a una di quelle con il lardo di fuori ed i lacci di quattro colori se si piace, ti rispondera’ che tanto Matteo quando gliela mostrera’ ci casca lo stesso! Non si rinuncia a se stessi, ci si deve adeguare, e gli obiettivi sono variabili e comandati dal mercato ed ogni mercato ha un suo targhet. E questo, di nuovo ,in ogni campo. Io ne ho passate che se le racconto vai a contare i sassolini nel parco, son passati anni e le cose ho visto che non hanno regole, o meglio le hanno ma sempre diverse e non valgono con tutti nello stesso momento…ma poi ricambiano. Non prendertela a cuore, siamo in tanti in questo mondo e la societa’ agevola i furbi, siamo piu’ intelligenti e colti e tanti se ne approfittano, ed i piu’ sensibili ne risentono. Sei normale, fai buon viso ecc ecc, siediti sull’argine ed il corpo del nemico prima o poi passera’ ecc ecc, non e’ tutto oro cio’ che luccica. Vola basso e volerai a lungo, io con quelli non mi cambio.
Maggio 4, 2009 alle 12:25 am #1464339BelinonePartecipanteUna volta le ragazzine si vestivano “bene” per piacerti ed essere belle, oggi hanno rotto tutti i specchi che hanno a casa ne sono sicuro…chiedi a una di quelle con il lardo di fuori ed i lacci di quattro colori se si piace, ti rispondera’ che tanto Matteo quando gliela mostrera’ ci casca lo stesso!
questa non l’ho capita, ma soprattutto… Matteo chi è? XD comunque il resto lo condivido abbastanza :s
Maggio 4, 2009 alle 1:43 am #1464383davide68PartecipanteMatteo me lo sono inventato 😀 La storia delle ragazzine rappresenta il fatto che oggi scoperto il “trucco” la gente evita la fatica o il sacrificio per raggiungere un’obiettivo. Il “trucco” per le ragazzine lo hai capito penso. Nella societa’ il trucco e’ dare fumo negli occhi, esser camaleontici, felici e spensierati, saper far tutto, esser i migliori…e poi vedi divorzi,psicanalisti con liste d’attesa di mesi,il tuo amico “direttore di banca” che sistema i scaffali al supermercato (senza offesa per chi lo fa’). Fa’ la tua strada e non pensarci troppo, usa i tuoi onesti mezzi e da qualche parte arrivi, e non voler avere o risolvere tutto in poco tempo. Qua da noi c’e’ un proverbio che dice: Dio non xe’ furlan (non e’ friulano) chi no paga oggi, paga doman. [bir] Adesso xilvia e 10ste mi uccidono [inf]
Maggio 4, 2009 alle 3:58 am #1464453FabioPartecipanteMaschere, maschere, maschere… Uno, nessuno, centomila… Forse uno dei libri più noiosi che abbia mai letto in vita mia… Pirandello, devo esser sincero non mi è mai piaciuto. Bastavano 4, 5 pagine per dire quello che ha scritto in un libro. Ho sempre amato l’ermetismo nell’analisi ontologica. Ma lasciamo perdere questi flussi di coscienza, e passiamo a quelli che sono i fatti. L’argomento è trito e ritrito, ma penso che non se ne parli mai abbastanza di queste cose, visto l’andazzo… Un mio amico al liceo tirò fuori una massima un pò volgare ma francamente esilarante quanto grottesca al tempo stesso, visto che gioca sull’attesa e l’equivoco. Parlando del futuro esclamò: “2030, il mondo va a puttane” E dopo una piccola pausa che fece sembrare l’affermazione, una banalità mi tirò fuori la proposizione consecutiva “non hanno trovato energie alternative”. Un mix di ottimismo, pessimismo, splatter e volgarità, che in un certo qual senso racchiudono (seppur in modo molto poco poetico) la società di oggi. Le maschere sono sempre esistite, cari miei, nessuno le toglierà mai dal genere umano. Porta una maschera la donna che si trucca per apparire più bella, porta una maschera l’uomo che torna a casa che ha litigato al lavoro con il capo e dice alla moglie che va tutto bene, porta una maschera il barista che al pub ti chiede “Come va oggi, che mi racconti?”, porta una maschera il politico di turno, il prete, la suora, il comunista, il fascista, l’atteggiato, il punk… Siamo camaleontici, non mostriamo quello che siamo, è una sorta di autodifesa… Pensate voi alla donna bruttina che non si trucca: gira per la strada e… “Oddio, ma cosa è ‘sto travaso di bile?” Oppure pensate all’uomo che rientra a casa e racconta alla moglie ogni santo giorno che litiga con il capo. Oppure pensate al barista che ti dice “Cosa ti do? Tanto non m’interessa quanto un cane che orina nel deserto come stai”. O ancora il politico di turno che ci dice veramente come stanno le cose in Italia… Per quanto noi vogliamo toglierci le maschere di dosso, non ce le leveremo mai. Io in primis cerco di essere il più vero possibile: mi stai sull’anima? Non te lo nascondo di certo. Ti dico per filo e per segno cosa penso di te, in modo garbato e corretto. Non mi adeguo a quelle che sono le mode, le tendenze, per sembrare più figo, più cool, o tempo addietro, per piacere al datore di lavoro. Quando ero piccino mi prendevano in giro perché ascoltavo musica “da vecchi”, jazz, fusion, rock anni 70, blues… Quando lavoravo sugli aerei davo fastidio perché non sapevo stare al mio posto. Un allievo che si vive le soste come un comandante… Da fastidio, tremendamente fastidio. Però a bordo non mi potevano dire nulla, dato che sgobbavo come un asino. Però non facevo come alcuni miei colleghi allievi, grandi lecchini, che andavano a mangiare nei ristoranti assieme ai colleghi più anziani, magari in posti “in” ma dalla qualità iperscadente. Se qualcuno ha mai mangiato da hooters può capirmi. La mia risposta era nel 90% dei casi “Scusate, preferisco mangiare sano, magari pesce, visto che siamo ai Caraibi…”. Sono fatto in un certo modo, e non mi adatto a nessuno. O piaccio così, o ciccia come si dice a firenze 🙂 Me la tiro? No, perché devo cambiare per gli altri, c’è tanta gente al mondo, perché devi proprio interessarmi te? Con questo non voglio dire che sono super partes, che non porto le maschere… Cerco di evitarle, soprattutto in ambito lavorativo, ma quando ci vogliono, ad esempio quando stai male per qualcosa, è una necessità tirarla fuori. In quanti potrebbero sfruttare una tua debolezza a proprio vantaggio? Oppure quando sai che qualche atteggiamento potrebbe ferire persone che ami, o anche sconosciuti, ma per principio ti comporti così… Avevo detto che dovevo evitare il flusso di coscienza, ma vabbé, ci sono ricascato… Chiedo venia, spero si capisca qualcosa da tutto ciò [fr1] Chiedo anche scusa per il mio italiano colorito in alcune parti da espressioni tipicamente livornesi… 😀 Spero non diano noia a nessuno [bir]
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