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Gennaio 18, 2010 alle 4:08 am #1543720Fabio_MacPartecipante
Salve a tutti Grazie all’aiuto di vari canoniani, ho scelto di acquistare i canon 18-55 is e 55-250 is Da quel che ho capito sbirciando nel forum, un filtro (di qualsiasi natura esso sia) riduce la polvere sull’obiettivo e lo salvaguarda da eventuali urti accidentali. Per le foto di tutti i giorni, meglio il polarizzatore o lo skylight? [pen] [pen] [pen] Consigli su marche e tipologie sono ben accetti Ringrazio tutti in anticipo per l’aiuto che potranno darmi
Gennaio 18, 2010 alle 6:31 pm #1543898longdreamPartecipantePurtroppo ti sei fatto una idea errata dell’uso dei filtri. I filtri che vengono usati a protezione della lente frontale dell’obiettivo sono filtri neutri, ovvero non influiscono sulla immagine fotografata: a questo scopo puoi acquistare un “filtro neutro protettivo” od il più comune “filtro UV”. Il polarizzatore e lo skylight hanno, invece, funzioni diverse e tendono a modificare l’immagine fotografata: in particolare il polarizzatore si usa per saturare i colori del cielo e lo skylight, che è leggermente color ambra, viene utilizzato per “scaldare” i toni freddi di alcuni soggetti (metalli, vetro, acqua, cielo etc.). Ti consiglio una breve lettura per approfondire l’argomento: http://www.reflex.it/tecnica/tutti-i-filtri/index.htm 😉
Gennaio 19, 2010 alle 1:01 am #1544013Fabio_MacPartecipantequindi tu cosa mi consiglieresti? un filtro UV per entrambi allora? consigli per la marca? Mi sembra d’aver capito che la hoya (o hama????) sia una buona marca dal prezzo contenuto
Gennaio 19, 2010 alle 1:11 am #1544017MucconePartecipanteParere personale… nessun filtro. Tieni il paraluce (che oltre a limitare riflessi indesiderati, protegge la lente da eventuali urti) ed il tappo anteriore, quando fotografi togli il tappo, quando hai fatto, lo rimetti. Quando si sporcherà la lente frontale, la pulisci con un apposito kit, che hai comperato risparmiando i soldi del filtro. 😉
Gennaio 19, 2010 alle 1:48 am #1544038Fabio_MacPartecipantesi ma quando inizio a fotografare, faccio molti scatti e penso sia tedioso ogni volta mettere/togliere il copri. Poi sul 18-55 non lo vorrei mettere, mi sembra tanto un tondino inutile di plastica, mentre la “tazza” del 55-250″ mi sembra più utile. Tu dici proprio di evitare in ogni caso il filtro?
Gennaio 19, 2010 alle 2:27 am #1544049porcospino99Partecipantele lenti sono sicuramete più robuste di quello che si possa pensare, non è facilissimo rigarle (almeno nella mia scarsa esperienza) se fotografi in situazioni “normali” sicuramente il paraluce serve di più, se invece fotografi in casi particolari (mare con vento e salsedine….) un filtro aiuta ad evitare danni ciao
Gennaio 19, 2010 alle 3:32 am #1544061MucconePartecipanteLa lente frontale non è fatta di burro, è vetro, e come tale si pulisce. Il paraluce, come dice la parola stessa ha una sua precisa funzione, come del resto il tappo dell’obiettivo. Se uno lo trovi tedioso e l’altro brutto… metti il filtro. Hoya va benissimo. [lo]
Gennaio 19, 2010 alle 3:43 am #1544062Fabio_MacPartecipantema sul 18-55 is serve effettivamente il paraluce? Ad ogni modo, il filtro uv può comportare un decadimento della qualità della fotografia? Se è un problema cromatico, conosco a livello pro photoshop e bridge, a livello base lightroom. Per evitare qualsiasi problema, io pensavo di scattare solo in raw, in modo da non intaccare il file originale se scattassi in jpg Per quanto riguarda il copriobiettivo, vedrò di abituarmi! Mi chino davanti all’esperienza [ado]
Gennaio 19, 2010 alle 3:52 am #1544066bepocPartecipanteInviato da: porcospino99 le lenti sono sicuramete più robuste di quello che si possa pensare, non è facilissimo rigarle
Inviato da: muccone La lente frontale non è fatta di burro, è vetro
Beh! forse tutto questo non è sempre vero. Il trattamento antiriflessi non è così robusto come lo dipingono. I vetri poi sono variabili non solo nell’indice di Abbe, ma anche nella durezza. La fluorite non solo è igroscopica, ma è anche tenera (i supertele Canon hanno il fitro protettivo di serie). La polvere che si deposita ha durezze diverse,ed a volte è molto dura. In pratica montare o non montare il filtro protettivo è esclusivamente una questione di opinioni personali. Se sei timoroso montalo se no fanne a meno. Tieni presente che il filtro, per non creare problemi ottici, deve essere di buona qualità e nel caso del 18-55 Ti costa come l’obiettivo. Vedi Tu se ne vale la pena. Se Ti interessa una mia opinione, più dettagliata, sui filtri UV e Skylight guarda un Thread che è in evidenza su questa pagina e quindi NON richiede il tasto cerca: “A cosa serve il filtro UV?”
Gennaio 19, 2010 alle 4:21 am #1544071nemo73pPartecipanteIo (IMHO) ti sconsiglio l’uso di filtri a scopo protezione. Se usi il paraluce vai tranquillo per gli urti, per quanto riguarda i graffi della lente la probabilità maggiore di causarli ce l’hai se fai una errata pulizia della lente. Un minuscolo granello di sabbia non fa niente finché non lo strofiniamo noi stessi contro il vetro nel tentativo di pulirlo. Ti consiglio di comprare un piccolo kit per la pulizia, con pompetta/pennello e carta di riso monouso, in quello che ho preso io c’era pure un liquido per la pulizia che non ho mai usato. Per la pulizia faccio così, prima aria con pompetta, poi pennello, poi faccio appannare la lente con l’alito (che mette in evidenza anche qualche piccola macchia o alone poco visibile) e mentre è ancora appannata passo la cartina di riso con una certa delicatezza, controllo il risultato alitandoci sopra di nuovo. Per quanto riguarda il tappo lo inserisco solo quando non devo più prendere la macchina fotografica. Per quando vado in giro con la macchina al collo, proteggo obiettivo e macchina (tra uno scatto e l’altro) inserendola dentro il monospalla che vedi in firma, anche con flash e paraluce montati (si esagero :im) Ciao. P.S. La carta di riso volendo la puoi riutilizzare più volte ma si può rischiare che il famoso granellino di sabbia vi si possa annidare.
Gennaio 19, 2010 alle 7:30 am #1544082FrancoPartecipantel’ultima volta che mi è caduta la fotocamera ha fatto un salto di oltre un metro sull’asfalto (dalla cappelliera dell’auto) ha preso di taglio l’obbiettivo e piegato completamente il filtro UV la cui lente è andata in frantumi. Arrivando a casa ho tagliato quello che rimaneva del profilo filettato del filtro, ho pulito la lente, controllato che non ci fossero altro danni e ripreso ad utilizzare l’obbiettivo come se nulla fosse successo, quindi non posso evitare di consigliarlo. E’ anche vero che le tue ottiche soffrono i flare, in certe condizioni dovrai togliere il filtro e in ogni caso utilizzare il paraluce. Prendile di qualità, le hoya sono meglio delle hama, tieni presente che se le prendi economiche renderai vano lo strato antiriflesso posto sull’ottica frontale dei tuoi obbiettivi. Come ha scritto Bepoc attenzione quando si puliscono le lenti, lo strato superficiale non è in vetro ed è molto tenero, la fluorite spesso utilizzata nella formula che compone lo strato superficiale di alcune lenti ha durezza 4 della scala mohs e il quarzo normalmente presente nelle polveri è durezza 7, ovvero 24 volte piu’ duro!!!!! [lo]
Gennaio 19, 2010 alle 3:58 pm #1544171Fabio_MacPartecipantequindi mi consigliereste un protector della hoya per entrambi? Questo è quello che mi sembra di capire. Purtroppo neanche oggi son riuscito a trovare il tempo per andare in negozio ):( Spero di poterlo fare domattina. Che voi sappiate, la batteria appena acquistata ha un residuo di carica oppure è scarica completamente?
Gennaio 19, 2010 alle 4:01 pm #1544172longdreamPartecipanteOriginariamente inviato da Fabio_Mac: ………. Che voi sappiate, la batteria appena acquistata ha un residuo di carica oppure è scarica completamente?
Le Canon originali, in genere, hanno un residuo di carica.
Gennaio 19, 2010 alle 6:20 pm #1544201bepocPartecipantePer ovvi motivi il Produttore carica le batterie prima di venderle. Poi hanno una corrente di autoscarica, che in quelle al litio è dovuta principalmente al circuito di protezione. Durante la permanenza nei magazzini della distribuzione si scaricano. Che qualcuno durante lo stoccaggio le metta periodicamente in carica è possibile, ma non è molto comune (il personale costa). Quando l’acquisti la batteria puo` perciò essere anche scarica. Il circuito di protezione però in genere è efficiente. Se non è stata tenuta in magazzino troppo tempo, diciamo più di 6 mesi minimo, ma tipicamente più di un anno, non dovrebbe aver subito conseguenze. Dipende poi anche da cosa intendi per scarica. Se intendi che la fotocamera non si accende, questo non significa necessariamente che la batteria è del tutto scarica, ma solo che la carica è insufficiente. L’accensione della macchina richiede una carica minima. Minimo che è più elevato quando fa freddo (malattie di stagione). Vedi anche: forum_forum.asp?forum=11§ion=35&post=235233&page=2
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