- Questo topic ha 10 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 7 mesi fa da fotoit.
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Aprile 25, 2013 alle 3:07 pm #1763080andrew83Partecipante
Ciao, ho una domanda riguardo alla messa a fuoco su infinito. Se io metto a 17mm e imposto fuoco infinito, tutto ok le stelle escono correttamente. Mentre se mi spingo a 55mm e lascio sempre il fuoco su infinito, non escono a fuoco. Ho problemi con l’obbiettivo oppure sono io che non conosco alcune regole basilari :im
Aprile 25, 2013 alle 3:15 pm #1763084fotoitPartecipantePrima di tutto stai parlando con macchina sul cavalletto spero! In ogni caso se estendi lo zoom varia il diaframma e quindi anche il tempo di esposizione, potrebbe essere un problema di tempo troppo lungo e quindi c’è da considerare la rotazione terrestre che non notiamo ma la fotocamera sì, oppure se senza cavalletto aumentando la focale ed il tempo c’è il rischio mosso e micromosso.
Aprile 25, 2013 alle 3:19 pm #1763086andrew83PartecipanteHo il cavalletto e l’attacco in parallelo al telescopio. Però devo dire che il telescopio è motorizzato e mi sembra strano che escano mosse.
Aprile 25, 2013 alle 3:27 pm #1763087fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da andrew83: Ho il cavalletto e l’attacco in parallelo al telescopio. Però devo dire che il telescopio è motorizzato e mi sembra strano che escano mosse.
Non sono esperto in questo genere di foto ma hai il cavalletto con una montatura equatoriale? Nel caso è molto strano. Comunque in questo forum abbiamo “Reynolds” che è espertissimo e molto bravo in questo campo, vediamo se si inserisce e ti risponde e nel caso che la discussione finisca nel dimenticatoio mandagli un MP con il link, è molto disponibile sicuramente ti risponderà.
Aprile 25, 2013 alle 3:33 pm #1763088andrew83PartecipanteSi conosco Reynolds come utente, molto disponibile e preparato. Qualche volta gli ho scritto in PM ma non voglio esagerare. Mi sono spiegato male prima. Ho un cavalletto per la fotocamera (Giotto’s) e in più posso attaccarla in parallelo al telescopio montato su una montatura equatoriale con sistema di inseguimento.
Aprile 25, 2013 alle 3:35 pm #1763089fotoitPartecipanteUn dubbio, ma se scatti una foto qualsiasi all’infinito con zoom esteso a 55mm la foto viene s fuoco? Perché io ho avuto un problema con il tamron 70/300 VC che a 70 mi metteva a fuoco all’infinito ma estendendo lo zoom progressivamente sfuocava sempre più (ovviamente l’ho rivenduto al negozio dove l’avevo acquistato ed ho preso il 55/250).
Aprile 25, 2013 alle 3:39 pm #1763090fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da andrew83: Si conosco Reynolds come utente, molto disponibile e preparato. Qualche volta gli ho scritto in PM ma non voglio esagerare. Mi sono spiegato male prima. Ho un cavalletto per la fotocamera (Giotto’s) e in più posso attaccarla in parallelo al telescopio montato su una montatura equatoriale con sistema di inseguimento.
Come ti ho detto non sono esperto di questo tipo di foto, mai fatte, però la montatura equatoriale è apposta per queste foto quindi temo che il problema sia un altro o troppo leggero il cavalletto che fa delle microvibrazioni o obiettivo.
Aprile 25, 2013 alle 4:13 pm #1763094reynoldsPartecipanteIl problema della messa a fuoco in astronomia è molto più complesso rispetto alla fotografia tradizionale. Puntando per esempio le stelle, con l’autofocus inserito anche su tutti i punti, ammesso che funzioni, verrebbero sicuramente sfuocate. Lasciando perdere il discorso dell’iperfocale, il metodo migliore è quello di fuocheggiare manualmente, e controllarne immediatamente il fuoco sul diplay o ancor meglio su un PC portatile. Il fuoco comunque è molto vicino all’infinito, ma non esattamente sul segno di infinito, bisogna fare delle prove. Inoltre due parole sul tempo di scatto, con reflex sul cavalletto, oltre i 20-30 secondi, le foto vengono irrimediabilmente mosse, confondendo il mosso con lo sfuocato quando magari non lo è. Diverso il discorso su una (buona) montatura equatoriale. Qui si possono fare anche ore di esposizione, ma non basta tenere la montatura con i motori accesi, prima bisogna allinearla perfettamente al polo celeste (la stella polare), operazione non molto semplice e che richiede molto tempo ed un pò di esperienza.
Aprile 25, 2013 alle 5:58 pm #1763105marco66PartecipanteOriginariamente inviato da andrew83: Si conosco Reynolds come utente, molto disponibile e preparato. Qualche volta gli ho scritto in PM ma non voglio esagerare. Mi sono spiegato male prima. Ho un cavalletto per la fotocamera (Giotto’s) e in più posso attaccarla in parallelo al telescopio montato su una montatura equatoriale con sistema di inseguimento.
Come diceva precisamente Rey dipende dalla precisione dello stazionamento della montatura con la polare poi anche eseguito quello alla perfezione bisogna tener conto dell’errore periodico insito in ogni sistema di inseguimento. Qui purtroppo e solo una questione di qualita del sistema e quindi di costi. potresti munirti di un oculare reticolato e usando una stella come riferimento compensare le deviazioni. [lo]
Aprile 26, 2013 alle 10:50 am #1763169renzodelrossoPartecipanteIl problema lo ha già accennato Reynolds E’ comune a tutti gli obbiettivi (anche i più blasonati) e riguarda l’iperfocale (oltre ovviamente alla differente profondità di campo) Con focali molto corte la profondità di campo è più ampia per cui mettendo la ghiera dell’obbiettivo a fine corsa abbiamo stelle puntiformi in ogni caso. Se però aumentiamo la focale diminuisce la profondità di campo e di conseguenza la regolazione deve essere molto più precisa. Inoltre gli obbiettivi presentano una zona di messa a fuoco che oltepassa quella canonica in cui si mette a fuoco all’infinito. Questo perché permettono anche di riprendere in IR (soprattutto gli obbiettivi che nascevano per la pellicola in quanto le moderne digitali sono un po’ restie a cogliere il segnale IR). Ciò significa che per mettere a fuoco su queste lunghezze d’onda all’infinito la ghiera deve oltrepassare la tacca dell’infinito. Se si fa in luce visibile con obbiettivi di fociale più lunga non avremo una perfetta messa a fuoco in luce normale. Per cui si deve sempre controllare la messa a fuoco ingrandendo al massimo quanto si vede in uno scatto di prova o nel live view
Aprile 26, 2013 alle 3:25 pm #1763209fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da renzodelrosso: Il problema lo ha già accennato Reynolds E’ comune a tutti gli obbiettivi (anche i più blasonati) e riguarda l’iperfocale (oltre ovviamente alla differente profondità di campo) Con focali molto corte la profondità di campo è più ampia per cui mettendo la ghiera dell’obbiettivo a fine corsa abbiamo stelle puntiformi in ogni caso. Se però aumentiamo la focale diminuisce la profondità di campo e di conseguenza la regolazione deve essere molto più precisa. Inoltre gli obbiettivi presentano una zona di messa a fuoco che oltepassa quella canonica in cui si mette a fuoco all’infinito. Questo perché permettono anche di riprendere in IR (soprattutto gli obbiettivi che nascevano per la pellicola in quanto le moderne digitali sono un po’ restie a cogliere il segnale IR). Ciò significa che per mettere a fuoco su queste lunghezze d’onda all’infinito la ghiera deve oltrepassare la tacca dell’infinito. Se si fa in luce visibile con obbiettivi di fociale più lunga non avremo una perfetta messa a fuoco in luce normale. Per cui si deve sempre controllare la messa a fuoco ingrandendo al massimo quanto si vede in uno scatto di prova o nel live view
L’infinito non è a fine corsa anche per sopperire ad eventuali sbalzi termici con possibili dilatazioni +/-.
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