- Questo topic ha 22 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 7 mesi fa da Franco.
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Aprile 5, 2011 alle 4:05 am #1639668FrancoPartecipante
quali metodi utilizzate per conservare le immagini nel vostro archivio digitale? ognuno di noi ha le proprie preferenze, esigenze…. se lo ritenete opportuno, condividiamo le nostre esperienze… Personalmente archivio in doppia coppia su due HD esterni che apro solamente quando necessario, ovvero molto raramente e per tempi brevi. Questi archivi contengono le cartelle che nomino con data e luogo del gruppo di lavoro, ad esempio “02,22-2011 Exilles”. Da ogni cartella seleziono le foto interessanti (solitamente solo RAW) che copio (duplico) in un’altra cartella che andrò a chiamare: “02,22-2011 Exilles M”, queste nuove cartelle verranno archiviate, oltre che nei due HD principali, anche all’interno di un terzo HD portatile da 2,5″ che contiene solo le foto Migliori (M), pronte per essere convertite e salvate in formato jpg o tiff. ogni 1-2 mesi aggiorno i due HD principali sostituendo il contenuto delle cartelle “M” con quelle piu’ aggiornate (elaborate) dell’HD da 2,5″.
Aprile 5, 2011 alle 4:58 am #1639687acrobatPartecipanteImpressionato… Io non ho ancora deciso se è il caso di salvare quelle che posto in un formato ‘presentabile’, anche perchè subito dopo averle elaborate ho già dimenticato i passaggi…. [fis] 🙂 però ho un’HD da un tera dedicato alla 50D :s
Aprile 5, 2011 alle 7:30 am #1639691FrancoPartecipantesolo un HD è un pò rischioso Claudio, nel 2002 si ruppe l’unico HD dove avevo file importanti (corrispondenza e scritti vari) e non ci fu’ verso per recuperarlo…. è anche vero che lavorava molto e prima di guastarsi mi diede degli avvertimenti (anomalie di funzionamento) che feci male a non ascoltare…… Riguardo il rischio di dimenticare i passaggi effettuati in postproduzione, seguo un metodo logico: se il file si chiama: 02,22-2011 Exilles 001.CR2 quando effettuo una modifica, ad esempio la conversione in ACR o DPP, dopo la conversione aggiungo al nome un’estensione, una lettera dell’alfabeto: 02,22-2011 Exilles 001a.tiff Se invece effettuo una conversione BN con riduzione delle misure del file per la pubblicazione web, il file si chiamerà: 02,22-2011 Exilles 001aBNa800.tiff dove “a” indica la prima prova di conversione (b,c,d,ecc . le successive), “BNa” il successivo passaggio di desaturazione (il primo, il secondo prenderà il nome di “BNb”, ecc ) invece “800” è la riduzione del numero di pixel Questo è un esempio .. poi ognuno può personalizzare la nominazione secondo il personale flusso di lavoro . è addirittura possibile adottare nominazioni complesse che comprendono le specifiche del lavoro svolto. Questo metodo si è reso necessario per velocizzare il lavoro quando la mole di file da convertire era molta, e risultava impossibile capire quali fossero i file da prendere, trasferire, ecc .. invece rinominandoli in modo logico è diventato tutto molto semplice……. L’altro vantaggio della nominazione con data e luogo di scatto risiede nella possibilità di unire più’ cartelle rispettando un’ordine cronologico di tempo addirittura tutte le fotografie dell’anno, è sufficiente seguire la sequenza: 02,22-2011 dove la prima cifra corrisponde al mese (02), la seconda al giorno (22), la terza ovviamente all’anno. [lo]
Aprile 5, 2011 alle 12:36 pm #1639700CappePartecipanteEsaurito, come si fa a gestire il RAID?? Ho visto che c’è la possibilità di gestirlo sulla maggior parte dei sistemi operativi.. ma posso attuarlo con un normale HD esterno?
Aprile 5, 2011 alle 12:54 pm #1639701wintermutePartecipanteL’argomento capita a fagiolo, proprio in questi giorni sto valutando l’acquisto di un NAS per il salvataggio delle mie foto e di altri dati importanti. Fino ad ora ho salvato le mie foto in un unico hard disk esterno, se si rompe sono fregato… Ho deciso di acquistare un NAS con 2 bay (2 alloggiamenti per dischi fissi) e montare due Hard Disk che utilizzerò in RAID 1 (in questo modo la singola foto sarà presente su entrambi i dischi). In aggiunta a ciò penso che eseguirò a intervalli regolari (1-2 settimane) un backup delle foto sul NAS su un terzo hard disk esterno. Per quanto riguarda l’organizzazione delle foto, esse sono organizzate in cartelle il cui nome ha il classico formato “YYYY_MM_DD – descrizione”. Salvo le foto solo in formato RAW e utilizzo Lightroom per la loro gestione, in questo modo ogni singola foto è salvata una sola volta, non mi porto dietro voluminosi TIFF (salvo qualche rara foto che devo elaborare con Photoshop) e tutte le modifiche sono sempre reversibili. Quando ho bisogno di un JPEG lo genero al volo in base alle esigenze del momento.
Aprile 5, 2011 alle 1:04 pm #1639702yuzzo86Partecipanteio invece mi accontento di un solo HD esterno chiuso in un cassetto e ben protetto nella custodia…almeno una volta al mese faccio un back up cosi ne verifico anche il funzionamento….il mio pc e’ “abbastanza” solido ma nel caso che dovesse andare a ramengo correrei subito a copiare tutto sul pc di mio padre cosi 2 copie rimarrebbero sempre in qualsiasi caso…per quanto riguarda i file ho un insalatone di raw e jpg tanto in fondo in fondo e’ bello grosso e c’e’ molto piu spazio di quello che serve [lo]
Aprile 5, 2011 alle 5:11 pm #1639731RiccardoPartecipanteConfesso che anch’io utilizzo un solo HD da mezzo tera. Come accortezza metto i RAW su DVD che poi metto in “cassaforte” Quelle che mi piacciono di più, inoltre, le stampo. 🙂
Aprile 5, 2011 alle 7:44 pm #1639750acrobatPartecipanteOriginariamente inviato da fra65: solo un HD è un pò rischioso Claudio, nel 2002 si ruppe l’unico HD dove avevo file importanti (corrispondenza e scritti vari) e non ci fu’ verso per recuperarlo…. è anche vero che lavorava molto e prima di guastarsi mi diede degli avvertimenti (anomalie di funzionamento) che feci male a non ascoltare…… Riguardo il rischio di dimenticare i passaggi effettuati in postproduzione, seguo un metodo logico: se il file si chiama: 02,22-2011 Exilles 001.CR2 quando effettuo una modifica, ad esempio la conversione in ACR o DPP, dopo la conversione aggiungo al nome un’estensione, una lettera dell’alfabeto: 02,22-2011 Exilles 001a.tiff Se invece effettuo una conversione BN con riduzione delle misure del file per la pubblicazione web, il file si chiamerà: 02,22-2011 Exilles 001aBNa800.tiff dove “a” indica la prima prova di conversione (b,c,d,ecc . le successive), “BNa” il successivo passaggio di desaturazione (il primo, il secondo prenderà il nome di “BNb”, ecc ) invece “800” è la riduzione del numero di pixel Questo è un esempio .. poi ognuno può personalizzare la nominazione secondo il personale flusso di lavoro . è addirittura possibile adottare nominazioni complesse che comprendono le specifiche del lavoro svolto. Questo metodo si è reso necessario per velocizzare il lavoro quando la mole di file da convertire era molta, e risultava impossibile capire quali fossero i file da prendere, trasferire, ecc .. invece rinominandoli in modo logico è diventato tutto molto semplice……. L’altro vantaggio della nominazione con data e luogo di scatto risiede nella possibilità di unire più’ cartelle rispettando un’ordine cronologico di tempo addirittura tutte le fotografie dell’anno, è sufficiente seguire la sequenza: 02,22-2011 dove la prima cifra corrisponde al mese (02), la seconda al giorno (22), la terza ovviamente all’anno. [lo]
Devo dire che sono un tantino in allerta, l’HD da un tera è un WD un po strano da gestire, infatti se tento di disattivarlo e spegnerlo fisicamente provoca un riavvio del sistema… Lo scelsi per la password, ma credo che tornero a un Lacie. Molto interessante il tuo metodo di classificazione dei file, ne sto considerando l’attuazione. La sequenza M-G-A così composta è insindacabile, o va anche bene G-M-A? [leg] … [lo]
Aprile 5, 2011 alle 8:35 pm #1639762CarloPartecipanteIo utilizzo due HD. Il primo è quello su cui lavoro, il secondo è quello dove (con un programma che si chiama REPLIKATOR) ogni settimana effettuo copia backup. Come classificazione divido per cartelle anno, sottocartelle mese, sottocartelle con nome evento (o luogo a seconda). Le foto originali hanno il nome file di origine, mentre quelle lavorate hanno delle appendici tipo bn (bianco e nero), cut (i ritagli), ok (corrette dal raw). Come software per archiviare utilizzo ACDSee Pro. La formula Anno-Mese-Giorno secondo me è preferibile perchè in questo modo i files possono essere ordinati per data correttamente (senza l’utilizzo di programmi, direttamente dall’esplora risorse di Xp) Usando nel nome prima il Giorno o il Mese non è possibile ordinare i files cronologicamnte se non sfruttando i dati Exif e programmi esterni.
Aprile 5, 2011 alle 8:59 pm #1639768FrancoPartecipantePersonalmente suddivido l’HDD dedicato alle fotografie in anni: 2010,2011 .. la sequenza mese/giorno/anno risulta più’ naturale, ma anche la nominazione Anno/mese/giorno utilizzata da Wintermule, consente gli stessi vantaggi (l’allineamento sarà sempre ordinato), con l’ulteriore vantaggio di poter unire tutti gli anni in un’unica cartella . quindi sotto quest’aspetto, indubbiamente preferibile……. In ogni caso si tratta di due metodi validi (rispetto la nominazione automatica di alcune fotocamere oppure la classificazione senza sequenze razionali, gerarchie), ma sentiamo se qualcuno ha altre idee . WD produce(!!) ottimi HD. il tuo HDD costringe il PC al riavvio del sistema anche dopo aver seguito la procedura di espulsione guidata? comunque, stai allerta se dovessi sentire strani rumori, è spesso sintomo di un’imminente dipartita…. [leg]
Aprile 5, 2011 alle 11:13 pm #1639790Riccardo78PartecipanteIo proprio in questi giorni sto per acquistare un WD esterno da 2terabyte usb 3.0 con relativa scheda pci-x per sfruttare al meglio questo nuovo (e velocissimo) collegamento. Personalmente ho smesso di usare il raid: avevo un nas d-link che si è guastato e per tirare fuori i dati da uno degli hd ho dovuto fare 1001 manovre. Da quel giorno ho deciso di usare un solo hdd per i miei backup integrato da un opportuna copia su dvd degli scatti più importanti. Anche io, come molti di voi, utilizzo la suddivisione anno/mese/evento ma non tengo traccia delle modifiche ed in genere quando archivio lo scatto tengo sia il raw(con relativo file xmp se sviluppato con LR) che il tiff eventualmente modificato. Diverso è il discorso delle stampe…un giorno o l’altro morirò soffocato da un crollo. 🙂
Aprile 6, 2011 alle 11:38 pm #1639926acrobatPartecipantefra65:il tuo HDD costringe il PC al riavvio del sistema anche dopo aver seguito la procedura di espulsione guidata? esaurito:è un problema derivato probabilmente da falsi contatti o da eccessivo carico sul canale usb, manda in corto la piastra che va in protezione e si riavvia. prova ad utilizzare un hub usb o a cambiare porta e cavo. Si, anche dopo la pocedura, e il tasto on/off posto sul retro non ho ancora capito a che serve! non ho trovato esurienti note al riguardo… Mi è capitato spesso di leggere che è meglio evitare di collegare un HD ad un hub! il cavo è il suo, è un acquisto recente, quindi nessun rumorino per ora… Non ricordo se ho già provato a cambiare porta – credo di si – ma ormai sapendo come si comporta lo lascio acceso sempre, e la chiusura avviene contestualmente a quella del PC. :s Per ora l’unica preoccupazione è la possibilità che tali riavvii possano danneggiare i files, per cui gira sempre… [fis]
Aprile 7, 2011 alle 5:15 am #1639969FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da Riccardo78: Io proprio in questi giorni sto per acquistare un WD esterno da 2terabyte usb 3.0 con relativa scheda pci-x per sfruttare al meglio questo nuovo (e velocissimo) collegamento. Personalmente ho smesso di usare il raid: avevo un nas d-link che si è guastato e per tirare fuori i dati da uno degli hd ho dovuto fare 1001 manovre. Da quel giorno ho deciso di usare un solo hdd per i miei backup integrato da un opportuna copia su dvd degli scatti più importanti.
continuo ad acquistare USB2 allettato dai recenti ribassi, ma per alcune applicazioni pesanti come l’editing video, l’USB3 è interessante…… fino a poco piu’ di un anno fà anch’io utilizzavo tutti gli HD in raid1, adesso, per assurdo visto che su Mac la gestione del raid è molto semplificata, preferisco la soluzione precedentemente citata: HD portatili da 2″1/2 dove tengo le copie delle foto migliori + “coppie” di HD (da 3,5″) in cui butto dentro tutto l’archivio e dimentico il contenuto, non li configuro in raid perchè inutile (le foto sono solo un’archivio, non effettuo modifiche) anzi può solo far perdere tempo (per il recupero dei dati) nel caso di errore umano, in quanto l’errore verrebbe replicato in entrambi gli HD. Attualmente ho in raid 0 una coppia di HD di archivio/montaggio video, in raid 1 una coppia di HD da 2,5″ di “transizione” sempre accesi e collegati al mac dove tengo di tutto, foto, musica, ipod, documenti e quant’altro. Inoltre il Mac è configurato con un HD esterno da 2,5″ di backup e ripristino configurazione….. ogni foto che vi finisce dentro è protetta nel caso di guasto o errore umano, poi, se per motivi di spazio finisce nei HD di “transizione” questi sono protetti perchè in raid 1, se infine esce per andare in HD di archivio, questi sono sempre in coppia……….
Originariamente inviato da acrobat: Si, anche dopo la pocedura, e il tasto on/off posto sul retro non ho ancora capito a che serve! non ho trovato esurienti note al riguardo… Mi è capitato spesso di leggere che è meglio evitare di collegare un HD ad un hub! il cavo è il suo, è un acquisto recente, quindi nessun rumorino per ora… Non ricordo se ho già provato a cambiare porta – credo di si – ma ormai sapendo come si comporta lo lascio acceso sempre, e la chiusura avviene contestualmente a quella del PC. :s Per ora l’unica preoccupazione è la possibilità che tali riavvii possano danneggiare i files, per cui gira sempre… [fis]
ON topic un’interruttore on/off, oltre al tasto di accensione del HDD? scusa ma che modello hai? qualche volta gli HUB hanno dei problemi è vero, io mi sono trovato molto bene con i prodotti di Belkin (dal mac con cui scrivo ne ho ben 4). Comunque, l’HUB dev’essere autoalimentato, per prima cosa puoi provare il WD senza hub, per vedere che “effetto fà”. Per quel poco che sò, il riavvio avviene probabilmente perché nel sistema è inserita l’opzione di riavvio automatico in caso di errore di sistema (su windows vista mi pare fosse su proprietà>avanzate>impostazioni avvio e ripristino .. togli il flag su RIAVVIA SISTEMA AUTOMATICAMENTE) questa opzione ti evita il riavvio ma non risolve il problema . a questo punto prova a staccare l’HDD e osserva cosa avviene dopo .. prima però fai dei tentativi per localizzare l’origine del problema, se possiedi un’altro HD, provalo, se và bene probabilmente l’anomalia è nel tuo WD, a questo punto proverei a fare uno scandisk, poi guarda se ha risolto eventualmente cerca in rete il driver per il tuo WD e prova a sostituirlo Se invece il problema si ripresenta anche con altri HDD o utenze collegate tramite USB (chiavette, fotocamera, ecc) il problema potrebbe essere dovuto da un malfunzionamento del PC o da un conflitto del sistema con il tuo WD. ciao OFF TOPIC grazie Riccardo 78 & 67, Carlop, Yuzzo, Andrea, Esaurito,Claudio della vostra testimonianza [lo]
Aprile 7, 2011 alle 3:50 pm #1639998Riccardo78PartecipanteOriginariamente inviato da fra65: continuo ad acquistare USB2 allettato dai recenti ribassi, ma per alcune applicazioni pesanti come l’editing video, l’USB3 è interessante……
Se ti può interessare il mio prossimo acquisto sarà questo hd http://www.amazon.it/gp/product/B004445JGS/ref=s9_simh_gw_p23_d1_i1?pf_rd_m=A11IL2PNWYJU7H&pf_rd_s=center-2&pf_rd_r=1R6RPDPH9S3MK7P60VMY&pf_rd_t=101&pf_rd_p=214853547&pf_rd_i=426865031 a cui devi aggiungere circa 20 euro per una schedina usb3, ma è anche retrocompatibile con usb2.0, in definitiva il prezzo non è malaccio 😉 Riccardo
Aprile 7, 2011 alle 5:30 pm #1640016dreadyPartecipanteOriginariamente inviato da wintermute: Salvo le foto solo in formato RAW e utilizzo Lightroom per la loro gestione, in questo modo ogni singola foto è salvata una sola volta, non mi porto dietro voluminosi TIFF (salvo qualche rara foto che devo elaborare con Photoshop) e tutte le modifiche sono sempre reversibili. Quando ho bisogno di un JPEG lo genero al volo in base alle esigenze del momento.
Anche io faccio così: si evitano sprechi di spazio 🙂 Per quanto riguarda l’organizzazione io ne ho una un po’ complicata divisa per categorie (es. luoghi, eventi, ecc..) e con eventuale altro livello di sottocategoria (ed. per luoghi le categorie sono Francia, Italia, Olanda, …). Poi divisione per anno e mese AAAA_MM_Descrizione. E’ forse un po’ complicata ma in questo modo riesco a trovare le foto per esempio della Francia senza sapere quando ci sono stato 😉 inoltre l’utilizzo di LR semplifica notevolmente la ricerca per mezzo delle parole chiave 🙂 I file invece hanno tutto lo stesso formato del tipo: AAAAMMGG_####_Descrizione dove AAAA = anno MM = mese GG = giorno #### = numero progressivo Descrizione = nome del luogo o descrizione dettagliata
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