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angelofdeath.
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Ottobre 18, 2008 alle 3:54 am #1397684
angelofdeath
PartecipanteRagazzi, ho bisogno del vostro aiuto… Vorrei comprare un flash non troppo costoso per la mia 30D e sono indeciso tra i 2 modelli. Cosa mi consigliate? Mi spiegate in parole facili a cosa serve la sincronizzazione sulla seconda tendina e quale tra quei 2 flash ne è sprovvisto? Si può ovviare alla sincronizzazione sulla seconda tendina attivando lo slow-sync? Grazie a tutti anticipatamente! Daniele.
Ottobre 20, 2008 alle 2:27 pm #1398327longdream
Partecipante“Il sincro sulla seconda tendina è la possibilità di ottenere l’emissione del lampo un istante prima della chiusura dell’otturatore, anziché all’inizio dell’esposizione per la luce ambiente. La funzione è utile esclusivamente con i soggetti in movimento ripresi con un tempo di otturazione lungo, al fine di ottenere una sorta di effetto mosso. In questo frangente, con la normale sincronizzazione del flash sulla prima tendina, il soggetto viene “congelato” dal lampo nella sua posizione iniziale, lasciando poi davanti a sé la scia dovuta al movimento: l’ effetto, in questo caso, è davvero innaturale. Se il lampo è sincronizzato sulla seconda tendina, invece, il soggetto in movimento lascia la scia giusto dietro di sé, e l’immagine appare naturalmente dinamica. Lo slow sync: se si impiega il flash in un ambiente sufficientemente illuminato e si fotografano soggetti in rapido movimento, è molto probabile che sul fotogramma si formino due immagini sovrapposte: una ferma, esposta per un tempo brevissimo dal lampo elettronico, ed un’altra mossa, frutto dell’esposizione in luce ambiente. Questa seconda immagine produce il cosiddetto “effetto fantasma”, e si manifesta come una scia luminosa che appare avanti o dietro al soggetto rispetto alla direzione del moto, a seconda che l’emissione del lampo sia sincronizzata rispettivamente sulla prima o sulla seconda tendina dell’otturatore (quest’ultimo caso vale solamente per i sistemi flash/fotocamera predisposti). L’effetto fantasma, che appare più evidente se il soggetto si muove su uno sfondo scuro, può verificarsi casualmente, quando il fotografo imposta per errore un tempo di sincronizzazione abbastanza lungo da registrare anche la luce ambiente, oppure essere frutto di una precisa scelta creativa. In questo caso si parla di tecnica dello slow sync (ossia sincronizzazione su un tempo lento). Per ottenere risultati apprezzabili con questo procedimento, devi impostare un tempo di posa relativamente lungo (1/60 e oltre) e, se le condizioni di luce preesistenti imponessero l’impiego di diaframmi chiusi, utilizzare anche un flash di buona potenza (minimo NG 30). La portata del lampo, infatti, si riduce drasticamente con la chiusura del diaframma: con i lampeggiatori amatoriali di bassa potenza (NG 16-20) i migliori effetti di slow sync si ottengono con soggetti posti a breve distanza, diciamo a non oltre 3 metri dalla parabola del flash.” Il testo sopra riportato è tratto da: http://www.nital.it/corso_foto/62.php Per quanto riguarda i due modelli di flash da te indicati non trovo una scheda tecnica valida per capire se hanno la possibilità di effettuare il sinc sulla seconda tendina. ;hm
Ottobre 20, 2008 alle 5:02 pm #1398402angelofdeath
PartecipanteMolto probabilmente prendo il Metz 48, a quanto pare ha anche la sincronizzazione sulla seconda tendina ed il firmware aggiornabile…
Ottobre 20, 2008 alle 5:17 pm #1398406longdream
PartecipanteOriginariamente inviato da angelofdeath: Molto probabilmente prendo il Metz 48, a quanto pare ha anche la sincronizzazione sulla seconda tendina ed il firmware aggiornabile…
Credo che in effetti sia migliore rispetto all’altro.
Ottobre 20, 2008 alle 7:24 pm #1398451angelofdeath
PartecipanteIn ogni caso ci tengo a ringraziarti per avermi risposto. A presto!!! [can]
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