[mancio93]

Ciao a tutti, sono nuovo del forum, ho 19 anni e da qualche anno mi sono appassionato di fotografia… Negli ultimi tempi ho avuto la possibilità di acquistare la mia prima reflex digitale (una canon 20d con 18-55 non stabilizzato) e l’attrezzatura basilare, tra cui il vecchio flash dei miei genitori, un nissin 220az. mi affascinano i paesaggi e i dettagli di tali e in questi giorni mi sono preso male a fare foto a ghiaccio e neve, tra cui una stalattite di ghiaccio con la goccia cadente. Ho pensato di provare a scattare in notturna la stessa stalattite, quindi ho fatto delle foto in casa per abituarmi al flash esterno, ma ahimè ho scoperto che superando 1/400 di secondo la foto appare nera in basso, e diminuendo i tempi di esposizione la banda nera si alza fino a coprire completamente la foto… :~( qualcuno sa spiegarmi il motivo, ed eventualmente spiegarmi come poter arrivare a scattare ai minimi tempi di esposizione? (o) Grazie, un saluto a tutti e complimenti al bellissimo forum! [app]

[marco66]

non si puo’ fare se leggi il manuale il tempo di sincroflash della 20D dovrebbe essere 1/250 o 1/200 (e’ il tempo minimo entro il quale il flash riesce ad illuminare tutto il quadro) e quindi normale che a tempi piu’ veloci vedi la riga nera. se vuoi usare tempi piu’veloci devi munirti di un flash che lavora in FP (sincronismo veloce) come il canon 430 o altri che hanno questa funzione. comunque benvenutro sul forum [lo]

[mancio93]

Caspita… ho visto i prezzi e per ora non me lo posso permettere, piuttosto spendo su un 50mm che mi servirebbe… vedrò più avanti, ma sostanzialmente che cambia dal mio a questo? (se hai tempo di rispondere mi faresti un favore) intanto grazie mille della risposta 🙂

[frankyroma65]

Durante un normale scatto con il flash (con tempi lenti fino al minimo tempo di sincronizzazione) accade questo: Parte la prima tendina dell’otturatore; quando è completamente aperta (sensore completamente esposto) scatta il flash (sincronizzazione sulla prima tendina). Passato il tempo impostato si chiude la seconda tendina. Se imposti la sincronizzazione sulla seconda tendina, il flash invece di scattare appena aperta la prima, scatterà appena prima l’inizio della chiusura della seconda. Quando invece si imposta un tempo più rapido di quello di sincronismo, al momento che la prima tendina ha finito di aprirsi (e scatta il flash) è già partita la seconda tendina per cui non si avrà mai un istante con tutto il sensore esposto. Più diminuisci il tempo di esposizione e meno tempo intercorrerà tra la partenza della prima e la seconda tendina e avrai di fatto una fessura che scorre lungo il sensore. Utilizzando un flash “normale” scatterà quando la prima tendina sarà tutta aperta ed otterrai una foto con una finestra tanto più piccola quanto più veloce sarà il tempo impostato. Utilizzando invece un flash con funzione “FP” questo emetterà un treno di flash da quando si apre la prima tendina a quando si chiude la seconda simulando di fatto una normale esposizione con luce continua. E’ normale però che dovendo emettere una serie di lampi la portata del flash (N° guida) sarà ridotta. Questa modalità viene molto utilizzata per la luce di riempimento nei ritratti all’aperto dove si vuole utilizzare un’apertura molto elevata dell’obiettivo (f piccoli) per avere una buona sfocatura dello sfondo e si è costretti (aprendo molto il diaframma) a scattare con tempi molto rapidi e di contro non si ha bisogno di una grande potenza del flash. Ciao.

[mancio93]

Fantastico! Grazie mille a entrambi per le risposte, ora grazie a voi so qualcosa di nuovo e che mi sarà molto utile [chi]

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