Fotografo contemporaneo, vive nel Nord America e si dedica alla fotografia attorno ai 30 anni a tempo pieno, accompagnato da sua moglie. Attualmente dirige numerosi seminari nei quali spiega le sue tecniche di realizzazione in maniera assai anticonformista e singolare. Predilige la fotografia analogica, ma non disdegna affatto il digitale, tutto ciò che è legato al progresso è per lui una giusta evoluzione dell’arte. I suoi obiettivi preferiti sono i macro, i grandangoli e l’inseparabile 300mm fisso, con i quali realizza immagini prevalentemente di stampo naturalistico. La sua caratteristica stà nell’aver creato un metodo per l’ottenimento di immagini soft ed eteree, in cui il colore in tutti i suoi aspetti e le forme, assumono un gusto nuovo che ricorda molto l’impressionismo francese di Monet. [IMG]public/imgsforum/2008/12033t.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/O132_Fulmine-sopra-Shack-Island-Posters.jpg[/IMG] L’elaborazione consiste nello scattare due o più fotografie con l’uso del treppiedi, a fuoco e fuori fuoco. Lo scatto a fuoco veniva eseguito con una sovraesposizione di due stop, mentre quello fuori fuoco era sovraesposto di un stop. Successivamente entrambe le dia venivano montate sulla stessa cornicetta, non disdegnando di proporre sfondi appositamente ripresi e archiviati, per arricchire la composizione sovrapponendoli perfettamente, e il risultato era un sandwich dall’atmosfera quasi onirica e fortemente emotiva. Nel presentare questo autore ho avuto molte difficoltà a trovare fotografie a parte queste, che fossero liberamente riproducibili anche in un forum come il nostro e mi rammarica molto, perchè meriterebbe davvero una bella vetrina di primo piano, ma è sempre possibile fare un giro sul suo sito ufficiale http://pcin.net/update/2006/11/01/the-orton-effect-digital-photography-tip-of-the-week/