- Questo topic ha 40 risposte, 21 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 10 mesi fa da flx2000.
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Novembre 4, 2007 alle 2:04 pm #1302953rpolonioPartecipante
Sicuramente le mie foto non saranno fra quelle scelte per essere lanciate nello spazio come testimonial terrena. Stampe e dischi per le foto più importanti, sicuramente dureranno più di me e della mia discendenza.
Novembre 5, 2007 alle 9:01 pm #1303305vitruvianPartecipanteho sentito parlare di alcuni siti che offrono un servizio di Back-up in internet. Ovvero, pare che ci sia qualcuno che mette a disposizione il suo server e il suo back-up al quale accedere via ftp. Ma non ho capito chi lo faccia, nessuno ne ha sentito parlare? devo presumere che sia un a bufala?
Novembre 6, 2007 alle 1:48 am #1303402jack64bitPartecipanteOriginariamente inviato da vitruvian: ho sentito parlare di alcuni siti che offrono un servizio di Back-up in internet. Ovvero, pare che ci sia qualcuno che mette a disposizione il suo server e il suo back-up al quale accedere via ftp. Ma non ho capito chi lo faccia, nessuno ne ha sentito parlare? devo presumere che sia un a bufala?
…anche se esistesse un sito così ed avessi una connessione internet a 100mega… non affiderei certo a terzi i miei raw… 😀 Ciao! Jack [lo]
Novembre 6, 2007 alle 2:13 am #1303409doctorcasperPartecipanteNon vorrei destabilizzare qualcuno, ma il mio rivenditore informatico di fiducia mi ha detto che un HD dopo quattro anni inizia già ad essere vecchiotto, chi vuole stare in sicurezza quasi assoluta in genere già dopo due anni cambia almeno il disco di sistema. Posso portare la mia esperienza dicendo che ho dovuto sostituire un HD Maxtor da 250GB dopo appena un anno di utilizzo come disco dati, poichè si erano bruciati alcuni settori. Considerando questi tempi, credo che non si debbano temere cambi repentini della tecnologia. [lo]
Novembre 6, 2007 alle 2:26 am #1303414jack64bitPartecipante…per fortuna nostra… ci sono dischi e dischi! Se fosse come dice il tuo rivenditore i nostri server dovrebbero essere tutti a terra… 😀 Ci sono in commercio dischi “enterprise” che costano il triplo di un comune disco da “pc” a parità di capacità e prestazioni che sono alti 2 dita… 😀 perchè hanno una meccanica come un trattore… Io uso quelli per fare i backup. Provate a guardare sul sito della Western Digital. Ciao! Jack [lo]
Novembre 6, 2007 alle 2:46 am #1303425jack64bitPartecipanteAlcuni link utili… Il primo per spiegare il concetto di “durata”… http://www.westerndigital.com/en/products/index.asp?cat=2&language=en
Novembre 6, 2007 alle 12:52 pm #1303501flx2000PartecipantePensare di archiviare dei dati sensibili su un supporto estremamente vulnerabile come i dischi magneto-ottici è completamente fuori da ogni logica. L’unico modo per poter sperare di avere un supporto duraturo (che va inteso come minimo 5 anni, e non come mediamente 5 anni) è utilizzare un supporto ottico, cioè un disco CD o DVD.
Novembre 6, 2007 alle 1:01 pm #1303506alexhPartecipantePerò in generale sono tempi più bassi di una dia ben conservata… che il metodo più sicuro sia la carta se ben conservata?
Novembre 6, 2007 alle 1:16 pm #1303507jack64bitPartecipanteOriginariamente inviato da flx2000: Pensare di archiviare dei dati sensibili su un supporto estremamente vulnerabile come i dischi magneto-ottici è completamente fuori da ogni logica. L’unico modo per poter sperare di avere un supporto duraturo (che va inteso come minimo 5 anni, e non come mediamente 5 anni) è utilizzare un supporto ottico, cioè un disco CD o DVD.
…mah, sull’ottico sinceramente ho qualche dubbio rispetto i dischi “enterprise”. In azienda avevamo un “aggeggio” del genere per masterizzare DVD su cui facevamo i backup ma non era affidabile. Mi è successo che dei dischi non si leggessero più. Onestamente non so dire se era un problema dei supporti o del masterizzatore… forse di entrambi; ricordo che era grande come una lavatrice… Dal punto di vista della sicurezza a mio avviso, il top è il classico nastro… Ora ci sono gli LTO3 che tengono fino a 800gb compressi… solo che l’hw per un privato è un po’ troppo costoso (circa 2500 + iva) mentre le cassette si trovano “di marca” a 60-70 euro + iva. Ciao! Jack [lo]
Novembre 6, 2007 alle 1:22 pm #1303509rpolonioPartecipantescusate la mia domanda da profano, se io incido su materiale nobile come l’oro, il platino, il cristallo, ecc. dov’è il pericolo di una perdita di dati,…nell’incisione o nel materiale usato. [lo]
Novembre 6, 2007 alle 1:48 pm #1303516longdreamPartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: scusate la mia domanda da profano, se io incido su materiale nobile come l’oro, il platino, il cristallo, ecc. dov’è il pericolo di una perdita di dati,…nell’incisione o nel materiale usato. [lo]
Il problema in questo caso è più legato ai costi del supporto: un cd in oro quanto costerebbe?
Novembre 6, 2007 alle 2:01 pm #1303520rpolonioPartecipanteIl costo mi piacerebbe saperlo, ma non credo che sia legato al materiale, ma alla possibilità di inciderlo o forse sbaglio? In questo momento sto pensando a quei premi che danno ai cantanti (disco d’oro o platino) per numero di dischi più venduti.
Novembre 6, 2007 alle 3:14 pm #1303549jack64bitPartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: scusate la mia domanda da profano, se io incido su materiale nobile come l’oro, il platino, il cristallo, ecc. dov’è il pericolo di una perdita di dati,…nell’incisione o nel materiale usato. [lo]
…nel fatto che devi trovare un grammofono per rileggere il disco…. 😀 😀 :pr 😀 😀 Ciao! Jack [lo]
Novembre 15, 2007 alle 9:21 pm #1305591luk1980PartecipanteIntanto mi presento, mi chiamo Luca, abito a Bologna e lavoro nel campo informatico. Purtroppo non esiste un supporto sicuro. I dischi si rompono e non sempre dando prima avvisaglie i DVD, CD e compagnia bella sono garantiti per una durata di 5 anni circa, dopo la quale è probabile che non funzionino più e questo ammesso di conservarli alle condizioni migliori e di utilizzarli praticamente mai… L’unico modo che (sfiga a parte) garantisce un minimo di sicurezza è stare al passo con i tempi ovvero, adesso sono usciti i ffamosi blu ray, quando la tecnologia sarà comparabile (come costi) a quella dei DVD attuali sarebbe il caso di passare a quella. In questo modo si prendono i classici due piccioni con una fava, primo si ha la sicurezza che i nostri dati saranno letti dai più comuni lettori (che nel frattempo si appresteranno ad abbandonare i DVD) e si ovvierebbe al problema del deterioramento del supporto, il tutto supportato da un disco esterno di backup dovrebbe garantire la giusta sicurezza… più o meno :s
Novembre 16, 2007 alle 2:26 pm #1305693flx2000PartecipanteOriginariamente inviato da luk1980: Intanto mi presento, mi chiamo Luca, abito a Bologna e lavoro nel campo informatico. Purtroppo non esiste un supporto sicuro. I dischi si rompono e non sempre dando prima avvisaglie i DVD, CD e compagnia bella sono garantiti per una durata di 5 anni circa, dopo la quale è probabile che non funzionino più e questo ammesso di conservarli alle condizioni migliori e di utilizzarli praticamente mai… L’unico modo che (sfiga a parte) garantisce un minimo di sicurezza è stare al passo con i tempi ovvero, adesso sono usciti i ffamosi blu ray, quando la tecnologia sarà comparabile (come costi) a quella dei DVD attuali sarebbe il caso di passare a quella. In questo modo si prendono i classici due piccioni con una fava, primo si ha la sicurezza che i nostri dati saranno letti dai più comuni lettori (che nel frattempo si appresteranno ad abbandonare i DVD) e si ovvierebbe al problema del deterioramento del supporto, il tutto supportato da un disco esterno di backup dovrebbe garantire la giusta sicurezza… più o meno :s
I dischi DVD non sono in via d’estinzione, soprattutto considerando che la musica viene ancora venduta su supporti ben più vetusti. Infatti, i 16 bit campionati a 44KHz dei CD sono un sistema inventato quando per decodificare quei segnali c’erano al massimo i 386, mentre oggi qualsiasi scheda sonora sopra la media campiona 32bit a 96KHz. La scelta del Blu-Ray è da sconsigliare anche perché in termini di sicurezza il supporto più moderno è raramente il più sicuro, visto che le debolezze (e quindi i pregi) dei supporti si scoprono solo col tempo e con l’uso. Detto questo, resta che acquistando CD e DVD di buona fattura è possibile conservare quello che vogliamo per parecchi anni a costi particolarmente contenuti. In caso di dati sensibili è sempre possibile acquistare supporti digitali a nastro che hanno un margine di perdita molto più basso dei CD/DVD, ma è chiaro che questo fa lievitare il costo dei backup. Il disco esterno è, invece, semplicemente la prima cosa da evitare perché i dischi ottici e magnetici sono i supporti col più alto indice di rischio.
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