- Questo topic ha 40 risposte, 21 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 10 mesi fa da flx2000.
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Novembre 16, 2007 alle 2:41 pm #1305698emmeti71Partecipante
paradossalmente, la tecnologia di archiviazione più sicura disponibile al momento non è supportata da componenti elettroniche con lo stesso livello di affidabilità. Sto parlando della tecnologia che è alla base di un qualcosa che abbiamo tutti : i supporti di memorizzazione che inseriamo nelle nostra amate fotocamere. Infatti, le memorie a stato solido sono il supporto più sicuro dal punto di vista fisico. Purtroppo al momento non ci sono dispositivi basati su questa tecnologia atti alla memorizzazione conservativa (backup) che possano vantare una elettronica di controllo e una interfaccia di collegamento altrettanto sicura. ATTENZIONE: non voglio dire che lo strumento migliore per fare i backup sia una CompactFlash. Le CF, SD etc non sono sicure a causa dell’elettronica e dell’ingegnerizzazione del supporto. A livello militare-industriale le applicazioni delle memorie a stato solido è già una realta…aspettiamo fiduciosi
Novembre 16, 2007 alle 9:16 pm #1305792luk1980Partecipantemi permetto di dissentire sui DVD, per ora non sono in via di estinzione proprio perchè i blu ray attualmente non sono ancora competitivi in termini di costo (condizione che avevo espresso), ma quando lo saranno… sarà inevitabile il graduale passaggio (forse nemmeno troppo lento). Il disco esterno era solo un’aggiunta al backup su DVD o quel che è. Nessuna tecnologia è perfetta… le videocassette si smagnetizzano e si rovinano, i cd e dvd si degradano e i dischi si rompono
Novembre 18, 2007 alle 1:36 am #1305977claudio29Partecipantedoppia copia su hd esterno doppia copia su dvd copia su hd interno se le perdo sono proprio sfigato.!!!!! ciao claudio
Novembre 18, 2007 alle 1:54 am #1305984jack64bitPartecipante…è bello leggere questo 3D in quanto ci sono diverse correnti di pensiero… probabilmente dovute a “sfighe” che ognuno di noi ha dovuto sopportare… 😀 Anche io, per chi non lo sapesse, lavoro da 22 anni in informatica (area sistemi) e ne ho viste di tutti i colori… anche quando si fotografava in bianco e nero… 😀 La percentuale di rottura di un HD su un server è molto bassa, quasi irrisoria (abbiamo circa 500 macchine sparse nel mondo e solo nella sede centrale abbiamo delle SAN con terabyte di spazio disponibile). Non ho pressochè mai avuto problemi a rileggere nastri, su cui facciamo i backup e con cui garantisco i restore, se non per problemi ai driver… (oggi usiamo LTO2 e 3) mentre, come dicevo qualche post fa, abbiamo avuto diverse noie con i dischi ottici… E’ stata fortuna? Incontranza? Può essere! Secondo me nell’ambito professionale i supporti sicuri ci sono, mentre è molto diverso nell’ambito amatoriale dove spesso ci sono più “cattivi consigli” di negozianti incompetenti che dispositivi difettosi… Ciao! Jack [lo]
Novembre 19, 2007 alle 1:06 pm #1306132flx2000PartecipanteOriginariamente inviato da jack64bit: …è bello leggere questo 3D in quanto ci sono diverse correnti di pensiero… probabilmente dovute a “sfighe” che ognuno di noi ha dovuto sopportare… 😀 Anche io, per chi non lo sapesse, lavoro da 22 anni in informatica (area sistemi) e ne ho viste di tutti i colori… anche quando si fotografava in bianco e nero… 😀 La percentuale di rottura di un HD su un server è molto bassa, quasi irrisoria (abbiamo circa 500 macchine sparse nel mondo e solo nella sede centrale abbiamo delle SAN con terabyte di spazio disponibile). Non ho pressochè mai avuto problemi a rileggere nastri, su cui facciamo i backup e con cui garantisco i restore, se non per problemi ai driver… (oggi usiamo LTO2 e 3) mentre, come dicevo qualche post fa, abbiamo avuto diverse noie con i dischi ottici… E’ stata fortuna? Incontranza? Può essere! Secondo me nell’ambito professionale i supporti sicuri ci sono, mentre è molto diverso nell’ambito amatoriale dove spesso ci sono più “cattivi consigli” di negozianti incompetenti che dispositivi difettosi… Ciao! Jack [lo]
Bravo, leggo ottime argomentazioni qui. Anch’io, se avessi necessità di archiviare dati essenziali, adotterei un supporto a nastri. Tra l’altro, questo tipo di tecnologia permette la correzione e il recupero di errori, a meno che… non vada a fuoco l’armadietto in cui stivi le cassettine. 😉
Novembre 21, 2007 alle 1:13 pm #1306529luk1980PartecipantePersonalmente (forse anche per un discorso di nostalgia) le foto che preferisco o quelle delle ferie le stampo 😀
Gennaio 4, 2008 alle 9:48 pm #1315361masciovecchioPartecipanteSono molto interessanti i “DVD Kodak Gold”, che dovrebbero durare 100 anni (anche se ancora nessuno lo ha potuto certificare). Li uso da tempo e costano un tot. Personalmente faccio così: – copia di lavoro (raw e tiff) sul PC; – una copia (raw) su HD esterni da 500 GB; – una copia (raw) masterizzata su DVD Kodak Gold; – verifica dati su tutti i supporti almeno semestrale. Un volta qualcuno ha detto (non ricordo chi) “gli informatici si dividono in due categorie, quelli che hanno perso i dati e quelli che li perderanno” Un ciao a tutti i frequentatori di questo splendido (e utilissimo) forum.
Gennaio 4, 2008 alle 10:01 pm #1315366firebladePartecipanteOriginariamente inviato da masciovecchio: Sono molto interessanti i “DVD Kodak Gold”, che dovrebbero durare 100 anni (anche se ancora nessuno lo ha potuto certificare).
Le cose che mi fanno sorridere di queste pubblicità azzardate sono 2: – testano questi prodotti invecchiandoli articifialmente sotto un probabile bombardamento di raggi x, gamma, uv ir e chissà quali altri….ma ai 100 anni di durata non ci credero’ mai – fra 100 anni ritrovare un dvd gold, ammesso che l’umanità esista ancora, sara’ come ritrovare oggi una tavola di pietra assira con iscrizioni cuneiformi….nessuno la potra’ leggere 😉 P.S.: Concordo con la tua strategia di backup, solo che salto il punto 3 (ho decine di migliaia di foto, e masterizzarle su dvd sarebbe peggio che prendere la limonata roger), quindi le copio su un secondo hd rimovibile diverso dal primo, inotre ogni due anni getto via gli hard disk dei backup sostituendoli con nuovi esemplari (uso dischi SCSI, ritengo siano piu’ affidabili degli eide e dei sata). Io appartengo alla categoria di quelli che hanno perso i dati in passato, ma che ora non li freghi piu’ 😉
Gennaio 4, 2008 alle 10:08 pm #1315368masciovecchioPartecipanteConcordo con te che per moli enormi di dati (non è il mio caso) la tua strategia è più conveniente. Ciao.
Gennaio 4, 2008 alle 11:12 pm #1315385alexhPartecipanteCi vorrebeb un anima buona che produca una lista di metodi (a diversi costi economico – costoso) dei metodi che permettono una buona sicurezza dei nostri scatti! Se qualcuno ne ha voglia e la conoscenza 😀 (come jack) gli saremmo grati!
Gennaio 7, 2008 alle 12:35 pm #1315971flx2000PartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Le cose che mi fanno sorridere di queste pubblicità azzardate sono 2: – testano questi prodotti invecchiandoli articifialmente sotto un probabile bombardamento di raggi x, gamma, uv ir e chissà quali altri….ma ai 100 anni di durata non ci credero’ mai – fra 100 anni ritrovare un dvd gold, ammesso che l’umanità esista ancora, sara’ come ritrovare oggi una tavola di pietra assira con iscrizioni cuneiformi….nessuno la potra’ leggere 😉 P.S.: Concordo con la tua strategia di backup, solo che salto il punto 3 (ho decine di migliaia di foto, e masterizzarle su dvd sarebbe peggio che prendere la limonata roger), quindi le copio su un secondo hd rimovibile diverso dal primo, inotre ogni due anni getto via gli hard disk dei backup sostituendoli con nuovi esemplari (uso dischi SCSI, ritengo siano piu’ affidabili degli eide e dei sata). Io appartengo alla categoria di quelli che hanno perso i dati in passato, ma che ora non li freghi piu’ 😉
E’ chiaro che un CD/DVD, tra anche meno di 10 anni, sarà un supporto completamente superato, ma è pur vero che secondo me il suo utilizzo come backup è giustificato dal fatto che, di certo, terrà al sicuro i nostri dati finché vorremo riversarli su una tecnologia migliore. Per quanto riguarda gli SCSI, invece, non c’è alcun beneficio in termini di durabilità. Lo SCSI è solo un controller, in parole povere un chip, ma tutto il resto del disco inteso come meccanica e piatti è del tutto identico alla versione IDE, che attualmente usa il controller ATA, SATA o PATA che sia.
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