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Modalità

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  • #1835153
    valeriobry
    Partecipante

    Luce riflessa si. Luce incidente se ti metti con esposimetro manuale al posto del soggetto e misuri, appunto, la luce che lo colpisce.

    #1835154
    valeriobry
    Partecipante

    Allora, adesso aspetto una foto normale, con esposizione normale, senza sovraesposizione, per potere dare un ultimo giudizio.

    #1835164
    Angelo
    Partecipante

    Foto scattata con luce proveniente dalla finestra di fronte al quadro: 1/100 F 5.6 esposimetro con la tacchetta sullo “O” , Iso impostato su “Auto”
    IMG_0651.jpg

    #1835165
    Mullahomark86
    Partecipante

    Ciao, ti hanno detto praticamente già tutto, ti rinnovo anche io il consiglio di imparare praticamente a memoria il manuale della macchina (ormai sono estremamente completi); poi, se lo riterrai opportuno, potrai approfondire con uno dei tanti manuali di fotografia che affollano gli scaffali delle librerie. E continua a farci domande qui, perchè è qualcosa che non puoi fare con un libro: per quanto siano ben fatti, non sono ancora dotati di parola 🙂
    Quando avrai preso dimestichezza con i controlli della tua macchina, ti consiglio di fare tante prove in casa e fuori per apprezzare le differenze tra le varie modalità di scatto.
    Come ti è stato già detto, le più utili e le più utilizzate sono TV, AV e M. Per quanto la seconda sia la più utilizzata dagli utenti reflex, ti consiglio di spendere un po’ di tempo anche sul funzionamento pienamente manuale, io l’ho sempre trovato molto istruttivo, specialmente per spratichirsi con l’esposizione, che è forse il punto più ostico per chi si affaccia per la prima volta sul mondo della fotografia. [lo]

    #1835166
    Mullahomark86
    Partecipante

    Bene, ora Guernica è tornato ad avere un colorito più usuale 🙂
    Se posso, ti consiglio di fare la seguente prova. Hai scattato in AV? Se sì, semrpe rimanendo in AV, metti la macchina su un cavalletto, o un qualsiasi supporto in modo che possa restare ferma anche per molto, e senza cambiare nè inquadratura, nè modo di lettura esposimetrica, nè compensazione dell’esposizione (lascia l’ago dell’esposimetro sullo 0), fai una serie di foto cambiando di volta in volta il diaframma.
    Questo esperimento già può fornire delle utili indicazioni su come “ragiona” l’esposimetro di una reflex e sulla reale funzione del diaframma.

    #1835169
    Angelo
    Partecipante

    Grazie! terrò conto di tutto ciò che hai detto!!!!!!

    #1835173
    marco66
    Partecipante

    La foto a causa della forte presenza del bianco risulta essere sottoesposta come puoi vedere dall’istogramma ,la parte destra delle luci e’ praticamente vuota.
    inoltre il quadro era parzialmente illuminato e quindi la parte sinistra risulta piu’ luminosa ma meno contrastata a causa della direzione della luce e dei riflessi prodotti dal tipo di superficie del quadro.

    Ti metto la foto e l’istogramma come scattato e con modifica
    esposizione1.jpg

    esposizione2.jpg

    Cerca in rete info su come ragionano gli esposimetri e’ fondamentale per capire il perche’ dei risultati

    @ Marco in av se cambi solo il diaframma l’esposizione della macchina non cambia retifichera’ solo il tempo.
    le prove le devi fare in M o compensando che e’ la stessa cosa.
    Chiaramente va bene per capire le funzioni del diaframma.

    #1835175
    Luppolo
    Partecipante

    Il suggerimento del Mullah era didattico, proprio per far capire le cose sul campo.

    #1835177
    marco66
    Partecipante

    probabilmente non ho capito la motivazione del consiglio , o magari un lapsus, sono certo che Marco conosce bene queste
    tecniche di base [lo]

    #1835178
    Mullahomark86
    Partecipante

    Buono, questa mia risposta all’intervento di marco66 forse ti confonderà le idee, quindi ti chiedo scusa anticipatamente.

    Marco, perdonami, ma quello non è l’istogramma di una foto sottoesposta. Forse conviene mettersi d’accordo sulla terminologia. Io per foto sottoesposta, intendo una foto per la quale l’istogramma (del raw non elaborato, ovviamente) sia quasi integralmente fuori dal rettangolo che contiene la scala tonale, con una coda visibile nella parte sinistra, quella delle ombre. Insomma, un istogramma completamente spostato sulla sinistra.
    L’istogramma in questione, invece, rappresenta il caso di una scena con un contrasto (contrasto nell’accezione fisica del termine, in riferimento alla luminosità) basso. Infatti l’istogramma non presenta code nè sulle ombre, nè sulle luci.
    E’ sicuramente spostato verso le ombre, ma ha anche una discreta quantità di toni medi.

    Piuttosto, qui si pone il dilemma se quella fosse una buona illuminazione oppure no, ma non è il caso di porselo ora. Comunque, in generale, e questo è un mio parere personale, non trovo quasi mai soddisfacente “forzare” la gamma dinamica di una scena negando completamente quella presente al momento dello scatto, meglio domandarsi prima se la scena è adeguatamente illuminata.

    [quote=”marco66″ post=658968]@ Marco in av se cambi solo il diaframma l’esposizione della macchina non cambia retifichera’ solo il tempo, le prove le devi fare in M o compensando che e’ la stessa cosa. Chiaramente va bene per capire le funzioni del diaframma.[/quote]

    Infatti è precisamente quello che Buono avrebbe scoperto, ma il perchè l’esposizione non cambia è alla base di come legge la luce un esposimetro TTL e questo è utile impararlo per quando vorrà effettuare delle prove in manuale.

    #1835179
    marco66
    Partecipante

    Ah ok capito [lo]

    #1835296
    paolomanzini
    Partecipante

    [quote=”anbe40″ post=658940][quote=”paolomanzini” post=658885]….ad integrazione mi permetto di dire che qundo la macchina lavora in automatico o in semi automatico (vedi AV AT) si basa sulle informazioni che arrivano dall’esposimetro che cattura la luce incidente…. [/quote]

    ho sempre saputo che l’esposimetro delle macchine fosse a luce riflessa… [pen]
    Tutta colpa di Mullah!! [fru] [fru] [fru] [fru] [fru][/quote]

    riflessa riflessa , ho scritto incidente ma è rilfessa cioè quella che ritorna sulla macchina :pr
    è quella dell’esposimetro esterno che è incidente parlo sempre di quello che c’ho in testa incindete
    se volete mi lego all’albero maestro e mi frusto da solo …. :nw

    #1835385
    fotograficamente
    Partecipante

    @ buono
    Le foto sovraesposte erano frutto solo del non esserti accorto che l’ago dell’esposimetro era due tacche più in su dello 0.
    Questo ti è successo per aver involontariamente toccato la rotella della compensazione dell’ esposizione in senso positivo +.
    Poi ti sia chiaro che il diaframma, il buco che fa entrare la luce, è più aperto quando il numero che lo indica è minore.
    Tutte le modalità più importanti, manuale, priorità di tempo o forse la più pratica di diaframma, se ti affidi a tenere a 0 l’ago dell’esposimetro, portano sempre alle stesse accoppiate tempi-diaframmi possibili. La più versatile la trovo quasi sempre in priorità di diaframma.
    La discussione che hai stimolato tra bei conoscitori della tecnica, è interessante ed istruttiva per tutti.
    Apprezzo la filosofia d Mullahomark di non dover “forzare” in post la gamma dinamica al punto di cambiarla completamente e sopratutto la riflessione da fare sulla giusta illuminazione al momento dello scatto. Certo che in tanti generi, non si può modificare l’
    illuminazione o aspettare quella giusta. Poter perciò intervenire in seguito allo scatto, ampliandone la gamma dinamica in post, fa parte del razionale “sviluppo digitale” dei milioni di dati memorizzati in uno scatto raw. Lo stesso intervento su un file jpg potrebbe essere dannoso.
    Un saluto.

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