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E finalmente eccomi qui con le foto di questa terra stupenda che è la Mongolia.
Come qualcuno forse saprà, ci sono stato due volte, la prima nel 2011 e la seconda un mesetto fa.
Questo reportage che propongo, prende il meglio dei due viaggi e sarà esposto come mostra presso la Mondadori di Palermo dal 25 novembre al 15 Dicembre 2014. Le stampe sono ovviamente sempre un’altra cosa, per cui se qualcuno si trovasse a passare e volesse dare un’occhiata…
Concludo questa introduzione dicendo che l’anno prossimo ci tornerò con ben due spedizioni fotografiche aperte a chi voglia vivere un’esperienza da ricordare per sempre, se qualcuno dovesse essere interessato a condividere con me quest’avventura può contattarmi.La Mongolia è una Terra immensa, uno stato grandissimo grande 5 volte l’Italia. Si continua a vivere esattamente come lo si faceva 1000 anni fa, davvero sembra una terra dove il tempo non scorre e non porta cambiamenti.
Gli ambienti che troviamo sono principalmente la steppa, il deserto e la taiga
Le precipitazioni medie sono scarse (<400mm di pioggia annui), e anni particolarmente secchi, portano al prosciugamento dei piccoli bacini e alla moria di milioni di capi di bestiame selvatico e domestico.
La vita è davvero dura e tutto per i nomadi allevatori, dipende dagli animali domestici dai quali si ricavano latte (e i numerosi derivati quali formaggi, yogurt, burro, ecc), carne, pelli e pellicce e anche combustibile (lo sterco) per cucinare e riscaldare la Ger, la tenda tipica di tutta l’Asia Centrale.
Tutto ruota attorno alla Ger e alla mandria di animali che ogni famiglia possiede.
L’allevamento è di tipo brado ed estensivo. Ogni famiglia si sposta da 2 a 3 volte l’anno per cambiare la zona di pascolo. Non ci sono Ger e famiglia troppo vicine tra loro, ma tutte sono distanziate tra loro di diversi km in modo da non avere sovrappascolo che determinerebbe un veloce deterioramento del terreno. Gli animali allevati sono principalmente pecore, capre del cashmere, cavalli e cammelli.
Continua…
La vita è molto dura e bisogna lavorare dall’alba al tramonto per poter sopravvivere.
I segni della fatica sono facilmente leggibili sui visi dei Mongoli che sembrano molto più vecchi di quello che sono.
Anche i bambini devono contribuire ai lavori per cui la loro infanzia finisce presto, appena qualche anno.
In queste foto si vedono gli stessi bambini a distanza di 3 anni,,, nella seconda sono molto più seri, ma non sono infelici, solo sanno cosa significa lavorare duramente. Dopo la fine della giornata, con entrambi, era possibile e bello giocare, ma durante il giorno, mentre erano impegnati nelle loro faccende, quasi non ti guardavano.
Nonostante le difficoltà e i trascorsi storici, i mongoli sono un popolo estremamente mite e ospitale.
Le religioni dominanti sono lo Shamanesimo e il Bhuddismo
La Mongolia è la terra promessa dei naturalisti, un’abbondanza incredibile di grandi mammiferi, rettili e di uccelli da rendere impossibile o quasi, ricordarli tutti.
Infine un aspetto davvero Spettacolare della Mongolia è la notte!
Lontano da fonti di inquinamento luminoso, la terra mongola è rischiarata da stelle e luna come pochi posti al mondo.
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