- Questo topic ha 17 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 11 mesi fa da Fabrizio_Shake.
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Novembre 30, 2010 alle 9:02 pm #1615988Fabrizio_ShakePartecipante
Una serata tra amici,a salutare una ragazza che parte per una nuova vita lontano fisicamente da chi aveva qui. E la mano della sua migliore amica che delicatamente la stringe,spaventata all’idea di trovarsi improvvisamente sola. La foto non e’ a fuoco perfettamente,purtroppo :~( Una foto,anche se non perfettamente a fuoco,con grana,magari male esposta…puo ancora dire la sua,trasmettere qualcosa? [IMG]public/imgsforum/2010/11/00142.jpg[/IMG] L’idea per questa foto mi e’ venuta ripensando a quella realizzata da Sara (Effimera) poco tempo fa…ho visto le mani delle mie due amiche che si avvicinavano,dato che una,quella in basso ha la gamba rotta e cercava il sostegno dell’altra per alzarsi e ne ho approfittato
Novembre 30, 2010 alle 9:49 pm #1616010archiaPartecipanteOriginariamente inviato da Fabrizio_Shake: Una foto,anche se non perfettamente a fuoco,con grana,magari male esposta…puo ancora dire la sua,trasmettere qualcosa?
Chiedilo a Chèroux 😀 Comunque per rispondere alla tua domanda: secondo me si. Anzi ho visto alcune foto in cui l’imperfezione costituiva l’anima dell’immagine. Ma non fidarti troppo di quello che dico io, aspettiamo il parere di qualcuno piu’ qualificato.. Dimenticavo: la tua foto mi piace molto [app]
Novembre 30, 2010 alle 9:51 pm #1616012firebladePartecipanteFuoco? Dettaglio? A cosa gioverebbero? A distrarre l’attenzione facendola ricadere sulla tessitura della pelle. Lo scatto è perfetto così, emozionante, intenso. Non dar retta ai fanatici delle mire ottiche, quella non è fotografia, è fantapolitica.
Novembre 30, 2010 alle 9:53 pm #1616013onurb66PartecipanteAssolutamente d’accordo…….Inoltre la composizione mi piace(sono un fan del nero)…. Ciao,Bruno.
Novembre 30, 2010 alle 10:45 pm #1616023EnricoXPartecipanteL’espressività e l’emozione non sempre vanno a braccetto con la perfezione tecnica. Lo scatto è molto bello, ben costruito ed equilibrato, trasmette senz’altro un’emozione, personalmente non quella di un contatto tra adulti, forse per via di questa strana composizione, tipica della mano di un bambino che viene sostenuto nel camminare dall’adulto. E’ voluta? Perchè senz’altro “aggiunge” allo scatto quel “non so che”… [lo]
Novembre 30, 2010 alle 10:51 pm #1616025Fabrizio_ShakePartecipanteVi ringrazio… Bruno, sto prendendo ispirazione da una persona ligure che pubblica le proprie immagini su questo forum e su facebook per quanto riguarda il bianco e nero ”concettuale”…immagina chi sia 😛 anche io sono un fan del nero,infatti ultimamente ho litigato per questo motivo con un fotografo di qui che ha pure minacciato di picchiare un mio amico perchè lo ha definito”uno sborone”. La mia domanda era quasi provocatoria…quel poco nitido mi rende l’idea dell’inquietutine,che contrasta con la serenita’ che dovrebbe dare una stretta di mano.rappresenta l’allontanamento e l’amicizia. Il fatto che sotto vi sia molto nero e’ per bilanciare il bianco molto chiaro della manica in alto,ed anche per dare idea di tensione proprio relativamente a chi si trova in basso,per porre chi osserva nella condizione di apprezzare una stretta di mano con la paura che questa possa sciogliersi troppo presto. Una foto al volo per rappresentare lo stato d’animo dell’autore. ”Il mosso, più intenso sulla mano “in difficoltà” è molto bello.” Cristina,in basso, era effettivamente in difficolta,piu che altro perche’ rideva e non riusciva a tenersi aggrappata O.o
Novembre 30, 2010 alle 11:00 pm #1616028Fabrizio_ShakePartecipanteEnrico leggo solo ora! Ti spiego,qualche giorno fa una mia amica,Sara,mi ha mostrato una foto dove una bambina stringe la mano della mamma,Un classico ma quella interpretazione nello specifico mi aveva davvero colpito perche’ trasmetteva serenita coi suoi toni morbidi e la forte presenza di grigi. Per questo motivo quando ho visto le due mani avvicinarsi,ho scattato tre foto in sequenza abbastanza rapida. Uso un exakta 1.4 con chip non troppo preciso,quindi di solito sto larghino come inquadratura per croppare un po dopo,per sfruttare il punto centrale.Qui non ho fatto in tempo pero’. In post ho deciso di dare questa inquadratura,Bruno ha gia visto la foto su fb mi sembra con una inquadratura originale che non mi convinceva del tutto,in questa versione ho spostato le mani di un po proprio per aumentare l’idea di tensione oltre che di tenerezza,la mano dal basso mi ha ricordato la mano della bambina fotografata da sara. Anche una ragazza di ventidue anni ritorna una bambina quando viene spogliata di quelle piccole convinzioni con cui è cresciuta,torna una bambina e cerca la massima protezioni dalle persone che ha vicino. Per questo la stretta di mano e’ tanto importante,e’ la metafora di un legame. In sintesi: è voluta?non lo so…secondo me è tutta una grande botta di….hem , fortuna ,cosi come la composizione in tanti ritratti secondo la sezione aurea
Novembre 30, 2010 alle 11:22 pm #1616031ContessaNeraPartecipanteQuesta foto ha tutta la mia approvazione. La trovo bellissima, non ho appunti da fare (:
Dicembre 1, 2010 alle 2:18 am #1616060Fabrizio_ShakePartecipanteTi ringrazio Veronica. Però tu qui sei di parte,conoscendo entrambe le ragazze su 😛
Dicembre 2, 2010 alle 9:40 pm #1616371EnricoXPartecipanteOriginariamente inviato da Fabrizio_Shake: In sintesi: è voluta?non lo so…secondo me è tutta una grande botta di….hem , fortuna ,cosi come la composizione in tanti ritratti secondo la sezione aurea
Bella metafora, ma molto meglio lo scatto, molto classico come impostazione ma forse proprio per questo “ingannevole”, complimenti per l’istintività della tua visione, è un eccellente punto di partenza.
Dicembre 3, 2010 alle 2:20 pm #1616452jackerssPartecipantefab, 10 e lode!
Dicembre 4, 2010 alle 12:07 am #1616527Fabrizio_ShakePartecipantegrazie mille jack!
Dicembre 4, 2010 alle 6:08 am #1616554FrancoPartecipanteCi sono dei pittori bravissimi in determinati generi, conoscevo una pittrice che quando dipingeva un gatto riusciva ad esprimersi in modo esemplare, non solo il gatto sembrava vivo (aveva uno sguardo che esprimeva un sentimento) ma riusciva a trasferire sulla tela tutte le sue potenzialità artistiche, e ne aveva molte. Quando dipingeva un paesaggio, un fiore, una natura morta era una frana, riusciva a fare il peggio di se…… Invece quando dipingeva un gatto copiandolo da una foto, questa era un inutile pezzo di carta, conosceva il gatto a memoria, ogni suo particolare gli era familiare… la foto mi piace complimenti [lo]
Dicembre 4, 2010 alle 6:19 am #1616557Fabrizio_ShakePartecipanteGrazie Fra probabilmente il feeling con quanto si dipinge,in questo caso con cio che si fotografa conta di piu del corpo,dell’obiettivo,della tela o del pennello usato
Dicembre 4, 2010 alle 1:02 pm #1616560bexioPartecipanteapplaudo anch’io la tua foto, riuscire a cogliere un momento così intenso e allo stesso tempo delicato non è così facile. Il b&n e la texture conferiscono all’immagine quell’atmosfera giusta per trasmettere un messaggio. Hai colpito nel segno! bravò [app] [app] [app] un saluto,Riccardo.
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