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Giugno 25, 2010 alle 10:55 pm #1582459mat1971Partecipante
stamani fotografavo un fiume e un prato cittadini, ma la saturazione del colore non mi garbava proprio: tra l’LCD e la realtà ci passava una differenza cosmica. Premetto che le regolazioni “valutaz bianco”, “modalità” etc. erano tutte normali o auto. C’era il primo sole delle 7.30 di mattina, giornata serena. ho spippolato nei menù e ho visto come cambiava l’antemprima sull’LCD rispetto alla scena che volevo fotografare. Non ci crederete, ma la modalità FLASH mi rendeva l’LCD uguale uguale alla realtà!! Stesso giochino quando fotografo solo il cielo: io non ho filtri e in modalità “Luce Diurna” spesso viene tutto in piattume…. allora a parità di parametri metto la modalità TUNGSTENO e i cieli mi vengono blu splendidi e le nuvole spettacolarmente definite e bianche. ecco la domanda: E’ UNA BESTEMMIA USARE QUESTE REGOLAZIONI IN MODO COSI’ IMPROPRIO PER FAR BELLE FOTO ?!?! mi sento un pò bestia (nel senso di ignorante) però funziona !!
Giugno 26, 2010 alle 7:20 pm #1582604Riccardo78PartecipanteNo, non penso sia una grave eresia usare il bilanciamento del bianco anche fuori dagli schemi preposti. In fondo, per fare un esempio, quando impostiamo il WB su “flash” non facciamo altro che settare la temperatura colore a circa 3800K; non è detto che sia l’impostazione giusta solo per la luce del flash, esistono certamente altre tipologie di illuminazione con la stessa temperatura colore. Permettimi però un consiglio : non sarebbe più semplice scattare in raw e bilanciare il bianco con dPP sul monitor del computer? 🙂
Giugno 26, 2010 alle 7:50 pm #1582609bepocPartecipanteDa: mat1971 ecco la domanda: E’ UNA BESTEMMIA USARE QUESTE REGOLAZIONI IN MODO COSI’ IMPROPRIO PER FAR BELLE FOTO ?!?!
Una controdomanda: “Cosa intendi?” Non so se mi spiego (disse il paracadute), ma la domanda non penso vada letta in senso letterale. Nessuno, ha mai imposto a chicchesia di fotografare in un certo modo. Ognuno e` libero di farlo come meglio crede. Quindi la domanda ha un diverso significato. Quale?
Giugno 28, 2010 alle 5:56 pm #1582960mat1971PartecipanteNo, è che siam tutti qui a imparare e/o a parlare di fantastiche tecniche basate su una conoscenza e una padronanza del mezzo, e poi dopo avervi letto PER ORE (a apprezzato… vi amo uno per uno, ormai !!!), arriva quel bischero di mat1971 e comincia a usare a MEMBRUM CANIS le opzioni e a tirar fuori – del tutto casualmente – foto non malvage seppur un pò artefatte… come dire ? avevo bisogno di sentirmi dire che ero un pò bestia e mi dovevo applicare di più (ma siete così gentili e corretti che ancora non l’avete fatto… spero in un sonoro rimprovero di Fireblade, ormai!). Vabbè, niente, post un pò inutile, prendetelo solo per folklore (anche se ho imparato qualcosa sulle temperature del colore, e sono andato ad approfondire la cosa a seguito del post di Riccardo).
Giugno 28, 2010 alle 10:03 pm #1583019bepocPartecipantex mat1971 Il significato della domanda ora e` chiaro. Pero` ammetti che, inizialmente, poteva essere interpretata in diversi modi. Non essendo in grado di separarli avevo chiesto un chiarimento. Chiarimento che Tu hai prontamente fornito. Ora ho chiaro il concetto sotteso e Ti do` la mia opinione. Tieni conto che non e` un dato di fatto, ma e` solo la mia opinione. Quindi vale 1/6miliardi (numero stimato di esseri umani). Paragrafo 1) Rappresentare il colore di una scena, nella fotografia a colori, e` sempre stato un problema. Il problema non e` costituito dalla difficolta` di rappresentare i colori in modo realistico. Questo e` realizzabile abbastanza bene. Il problema e` costituito dal sistema di “Post Produzione = PP” umano. Per ottimi motivi evolutivi il sistema visivo umano non rappresenta i colori fedelmente. Apporta, invece, grosse elaborazioni per rendere l’immagine finale, nel modo piu` utile alla sopravvivenza dell’individuo. La difficolta`, nella fotografia a colori, e` costituita dal tenere conto di questa elaborazione e rappresentare la scena in modo “realistico” per il nostro sistema visivo, e non “realistico” in senso assoluto. Paragrafo 2) Nella fotografia analogica il problema era stato affrontato fabbricando due tipi di pellicola ed un certo numero di filtri, la maggioranza dei quali era in gelatina. Gia` fornire una rappresentazione “realistica” dei colori in condizione “non tipiche” richiedeva una grossa professionalita`. Se si desiderava fornire una rappresentazione “soggettivamente piacevole” le difficolta` erano grosse, grosse, grosse, … Paragrafo 3) Con il digitale le cose sono diventate enormemente piu` facili. Esiste una pletora di strumenti preposti a questa funzione e semplici da usare. Il “Bilanciamento del Bianco” e` uno di questi. E`, appunto, di “uno di questi”! Nulla di meno, ma neppure nulla di piu`. Naturalmente nessun strumento serve esclusivamente alla scopo per cui e`, o era, stato ideato. Un coltello per il prosciutto puo` essere usato anche per il formaggio. Parimenti un coltello per il formaggio (se ben affilato) puo` essere usato anche per il prosciutto. Ognuno dei due svolge al meglio il compito per cui era stato ideato, ma usare l’uno, o l’altro, dipende molto da quello che abbiamo a portata di mano. Tu il “Bilanciamento del Bianco” lo hai a portata di mano e lo usi. Sull’usarlo, per qualsiasi scopo non c’e` nulla da eccepire. Paragrafo 4) Descrivere i pro, ed i contro, di tutti i sistemi di correzione colore e` impossibile. Specialmente nell’ambito di un messaggio sul Forum. E` possibile descrivere i “contro” del sistema che usi. Descrivere i “pro” e` inutile perche`, visto che lo usi, li conosci benissimo. Vediamo i “contro “secondo la mia interpretazione”. 1) La correzione, non e` selettiva. Coinvolge tutta l’immagine. Cosa comune a molti altri sistemi di correzione. 2) E` a gradini. Tu puoi scegliere tra una impostazione e l’altra, ma non puoi usare valori intermedi. Potresti farlo, scegliendo la temperatura di colore, ma non lo fai. 3) E` lineare. Ossia se vuoi eseguirla in modo diverso a seconda del valore di cromatismo non puoi farlo. Agisce, nel medesimo modo, ovunque. 4) E` tipica di una certa visualizzazione della fotografia. Questo punto e`, o puo` essere, controverso per cui Ti faccio un esempio. Tu hai affermato:
… metto la modalità TUNGSTENO e i cieli mi vengono blu splendidi e le nuvole spettacolarmente definite e bianche …
Fai la seguente prova: – Prendi un foglio di carta fotografica ultra glossy. – Deve essere sufficientemente grande da coprire tutta l’immagine. – Fai un picccolo buco nel foglio. – Passalo sull’immagine. Vedrai che, quando il buco e` sulle nuvole, queste non sono del medesimo bianco del foglio. Sono leggermente azzurrine. Cio` Ti deve far capire che questo metodo non va` bene per tutte la situazioni. Va bene per Te, e non esiste nessuna controindicazione ad usarlo, ma non va bene per tutto. Spero di essermi espresso abbastanza chiaramente. Post Scriptum. Identificabile anche come paragrafo 5) Nell’ambito fotografico, come negli altri ambiti, esiste sempre un rilevante numero di azioni diverse che forniscono il medesimo risultato. Se apriamo un discorso per ogni possibilita` che ci viene in mente riempiamo qualsiasi Forum di discussioni spesso (spesso, ma non sempre) inutili. E` meglio (E`! Escludo tassativamente il “sarebbe”) verificare prima se l’argomento fa gia` parte della “normale” conoscenza. Se “NON LO E`” e` utile, anzi utilissimo, introdurlo. Se invece “LO E`” introdurlo diminuisce la visibilita` di altri argomenti, potenzialmente utili, annegandoli in un mare di post irrilevanti.
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