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Nozioni di base: la perfetta esposizione e cambiamenti repentini.

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  • #1646980
    hallorudy
    Partecipante

    Ciao a tutti, vi sottopongo una serie di problematiche che spesso mi fanno nascere molti dubbi ai quali non sempre riesco a dare risposte. Magari voi potreste aiutarmi. Il discorso verte sulla corretta e perfetta esposizione in situazioni particolari, quali ad esempio Cerimonie. Vi presento un caso concreato: Siamo in una chiesa, illuminata mediamente, gli step logici da fare sarebbero: 1) Impostare la fotocamera con un settaggio tempo e diaframma (ovviamente l’apertura del diaframma deve deciderla il fotografo in funzione di ciò che vuole rappresentare) che non crei sovra o sottoesposizioni “vulute”. Come fare? La teoria dice che bisognerebbe cercare una superfice con “grigio medio”, magari se è fortemente contrastata fare una lettura “alla luce”, mediando con delle prove…a quel punto se le condizioni di luce non cambiamo le impostazioni dell’esposizione dovrebberò essere sempre quelle per tutta la sessione fotografica in chiesa. Cosa ne pensate? 2) una volta scelto/capito che si tratta dell’esposizione giusta..allora se qualche condizione di luce cambia (magari un raggio di sole impsovviso sul volto degli sposi) come fare a cambiare tutto in tempi drammaticamente stretti, vista la particolare circostanza? 3) il tutto si complica se si usa il flash… Che ne pensate? Scusate per la lunghezza…ma spero di aver presentato bene il problema… ciaooo

    #1647003
    marco66
    Partecipante

    quando si riesce a dominare queste situazioni si puo’ dire che si comincia a diventare fotografi con la F maiuscola. Comunque non e’ detto che la giusta esposizione sia quella del grigio medio o quella del perfetto istogramma molte volte e giusta quando riesce a conferire alla foto qualcosa di particolare . Come dicevi se c’e un raggio di luce improvviso va sfruttato per quello che e’, ed sbagliato cercare di inglobarlo in una foto che alla fine risulti correttamente esposta,compreso il raggio. primo perche potrebbe essere impossibile per i limiti del sensore (o pellicola) poi perche perderebbe il suo fascino. L’esposizione (lettura creativa della luce)e la composizione sono le 2 cose piu’importanti di una foto e le piu’ difficili da ottenere. Con il flash puo’ essere anche piu’ facile se usato per illuminare una scena con poca luce ma vale lo stesso principio , un conto e’ usarlo brutalmente e sbiancare tutto un conto e’ usarlo creativamente (ed e’ qui il difficile) [lo]

    #1647157
    AlexCap
    Partecipante

    in chiesa la luce non è mai abbastanza… io scatto principalmente come hai descritto, calcolo l’esposizione che mi aggrada e la tengo in manuale. Attenzione però,non è uguale in tutta la chiesa, davanti all’altare di solito c’è più luce rispetto a metà, e in fondo alla chiesa di solito c’è l’entrata quindi filtra luce da fuori. Arrivando prima in chiesa,calcolo l’esposizione tenendomi un tempo di sicurezza adeguato alla lente che uso, nelle varie zone della chiesa dove dovrò scattare. Come calcolare l’esposizione: parlo ovviamente per come faccio io,giusto o sbagliato che sia,quindi prendi tutto con le pinze: io uso la spot,guardo cosa mi restituisce in vari punti,su una zona nera,sul bianco,per terra ecc ecc… e poi agisco di conseguenza (fare una prova di scatto e guardare a monitor visto che col digitale è possibile) Una volta che il bianco viene bianco e non grigio,sono soddisfatto. Cambiamenti repentini: mah sinceramente finchè sono in queste situazioni non ne ho,a patto di quando cerco scatti creativi. Se entra un raggio di sole giusto sugli sposi,beh a quel punto metterei in AV, zooom sugli sposi,tasto blocco esposizione, zoom indietro,compongo e scatto. Se il raggio di sole è potente, sposi belli,sfondo nero (sempre se è quello che cerchi) :im dal mio piccolo,spero di esserti stato d’aiuto…

    #1647539
    hallorudy
    Partecipante

    Grazie mille AlexCap. Davvero utilissimi e preziosissimi i tuoi consigli!!! Era proprio il confronto che stavo cercando! Ciao e grazie ancora Ma una domanda…sulla ghiera usi anche la funzione per “salvare i settaggi” o di volta in volta cerchi l’esposizione giusta? Ti faccio questa domand per un solo motivo: Con la modalità di lettura che ci siamo detti, ho una coppia diaframma/tempi ben determinata. Ma se cambiano le codizioni di luce nella chiesa…chi ti dà il tempo per “adeguare” la coppia tempi/diaframma alla nuova condizione di luce?

    #1647974
    AlexCap
    Partecipante

    sinceramente non mi sono ancora letto come salvare i settaggi, ma di solito tre misurazioni mi sono sufficenti,quindi devo solo tenermi a mente 3 numeri. Spero di non dire cavolate,ma all’interno di una chiesa,di solito illuminate o da rosoni in alto o da luci sempre sul soffitto, anche se la gente si sposta avanti e indietro,sono sempre alla stessa distanza dalla fonte di luce,quindi l’esposizione non cambia.Ci sono zone appunto in cui cambia un po’,come davanti all’altare, o se ci sono porte aperte (ingresso della chiesa ad esempio) quindi,anche se settare la macchina in manuale sembra una cosa assai ardua, in realtà le esposizioni da prendere non sono poi molte… se si fanno delle prove,è verò che la coppia tempo/diaframma cambia sempre,ma credo che al 90% accada perchè si mira su muri bianchi o su zone d’ombra, ma se scatti ci si accorge che si sta sottoesponendo o sovraesponendo. Prendi sempre con le pinze quello che ti dico,potrei aver scritto tante cavolate!

    #1648034
    frankyroma65
    Partecipante

    Io generalmente opero in questo modo: imposto la macchina in manuale, scelgo il diaframma, imposto un tempo al limite del mosso (generalmente 1/40 – 1/50), imposto gli iso fino ad ottenere la corretta esposizione senza flash, dopo di che chiudo di uno stop abbassando gli iso ed uso il flash con il diffusore. A questo punto avrai il soggetto illuminato correttamente dal flash, lo sfondo sottoesposto di uno stop ma ben visibile, poca probabilità di mosso in quanto il lampo congela il soggetto. In post produzione (scattando in raw) bilanciamento del bianco, luce di schiarita per lo sfondo se serve. Per quanto riguarda il settaggio del flash, se le distanze sono molto mutevoli lo utilizzo in ttl mentre se le inquadrature sono molto statiche in manuale. In ttl è molto comodo ma e più probabile che qualche esposizione venga falsata da qualcosa di molto riflettente che si interpone nella scena (vedi tunica chiara del prete). Spero di esserti stato di aiuto. Ciao

    #1648204
    hallorudy
    Partecipante

    Grazie a tutti, una domanda Franky… ma alla fine tu usi sempre il flash?

    #1648216
    frankyroma65
    Partecipante

    Si, non mi è mai capitato (non faccio però il fotografo di professione) di trovare una chiesa così luminosa da permettermi di non utilizzarlo. Non lo utilizzo solo quando devo fotografare la sola chiesa come la foto seguente calcola però che ero comunque a 1600 iso F 3.5 e 1/30 a mano libera ma con nessun soggetto in movimento. [IMG]public/imgsforum/2011/5/IMG_3501.JPG[/IMG]

    #1648385
    hallorudy
    Partecipante

    Beh davvero bella! Una domanda, che rivolgo in primis a te ma estendo a tutti: spesso anche chi fotografa con una certa frequenza (parlo anche di alcuni fotografi di mia conoscenza) utilizza fotografare in automatico (MODALITA’ P), cosa ne pensi/pensate? Hallorudy

    #1648421
    frankyroma65
    Partecipante

    Tutto si può fare, volendo riassumere in poche parole, in modalità P sei sicuro di portare a casa qualcosa (eviti il mosso ed esponi correttamente il soggetto) ma probabilmente non potrai ottenere una qualità ottima generale della foto (non avendo il pieno controllo delle impostazioni). Scendendo un po’ nei particolari, la modalità P senza l’uso del flash ti da la possibilità di scegliere le coppie tempo/diaframma che reputi migliori ottenendo comunque la giusta esposizione (e qui però c’è da considerare tutte le condizioni che possono ingannare l’esposimetro vedi ad esempio la presenza di un faretto nell’inquadratura, problema che in M non hai). Gli ISO in P (sempre senza flash) puoi gestirli in automatico o settarli fissi ad un valore che reputi appropriato per la luce disponibile. I problemi maggiori in modalità P vengono se decidi (o sei obbligato) di utilizzare il flash: Non puoi più scegliere le coppie/tempo diaframma, sarà la macchina che deciderà un tempo (di sicurezza) tra 1/60 e il tempo sincroX (1/200 – 1/250) tempi generalmente troppo veloci per la poca luce disponibile nelle chiese, che ti porteranno inevitabilmente ad un soggetto correttamente esposto dal flash ed uno sfondo irrimediabilmente nero. Ciao

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