[gloster1974]

Finalmente sono lieto di annunciare l’apertura di questa nuova sezione dedicata alla stampa fine-art. La stampa fine-art e’ da sempre il traguardo finale del fotografo piu’ esigente che desidera ammirare le proprie opere nel migliore dei modi ma come tutti sappiamo al giorno d’oggi la difficolta’ di ottenere stampe di ottima qualita’ e’ un’impresa ardua. Questa sezione ha lo scopo di ospitare topic sull’argomento che vanno dagli accessori come pigmenti , apparecchiature e tutti i consigli necessari per ottenere il risultato migliore da questa tecnologia. Ringrazio sin da ora tutti coloro che con la loro esperienza daranno risposta a tutti i dubbi e un ringraziamento a chi ha proposto questa sezione. Grazie

[laboratorio45]

ciao, io vorrei stampare una foto 50×70 mandandola ad un sito che effettua stampe da file, io scatto e lavoro in adobeRGB1998, ma da quel sito mi sono scaricato il loro profilo colore… in photoshop ho convertito l’immagine nel loro profilo colore, ma il risultato non mi soddisfa. nella stampa si ha per forza questa perdita di qualità? ci sono siti dove stampano con il profilo adobe RGB 1998? oppure chi mi consiglia un sito dove stampano con un profilo colore decente? io ho provato digitalPIX e ho provato con il profilo per carta lucida. spero che qualcuno di esperto mi illumini!!

[laboratorio45]

ho scoperto nuove cose…riassumo il mio procedimento dallo scatto alla stampa e vorrei avere pareri e consigli. scatto in raw e con LightRoom1 croppo, addrizzo, sistemo aberrazioni cromatiche e difetti di lente, e lavoro su colori e luminosità. ho scoperto che LightRoom lavora con un profilo colore molto ampio e puo esportare in ProPhotoRGB (che è piu completo di adobeRGB1998) esporto in tiff 16bit. una volta installato il profilo colore ProPhotoRGB in photoshop posso effettuare ulteriori interventi. per finire cambio il profilo colore in quello del dispositivo di stampa scaricato dal sito di stampa, l’immagine perde moltissimo ma non trovo siti dove si possa stampare con profili piu completi. aumento la definizione per arrivare a stampare a 600 o anche a 900dpi e poi esporto in jpg 8bit per avere un file facilmente trasportabile. [IMG]public/imgsforum/2008/9/gamut.jpg[/IMG]

[laboratorio45]

nessuno ha dei consigli da darmi?

[argentico]

Originariamente inviato da laboratorio45: ho scoperto nuove cose…riassumo il mio procedimento dallo scatto alla stampa e vorrei avere pareri e consigli. scatto in raw e con LightRoom1 croppo, addrizzo, sistemo aberrazioni cromatiche e difetti di lente, e lavoro su colori e luminosità. ho scoperto che LightRoom lavora con un profilo colore molto ampio e puo esportare in ProPhotoRGB (che è piu completo di adobeRGB1998) esporto in tiff 16bit. una volta installato il profilo colore ProPhotoRGB in photoshop posso effettuare ulteriori interventi. per finire cambio il profilo colore in quello del dispositivo di stampa scaricato dal sito di stampa, l’immagine perde moltissimo ma non trovo siti dove si possa stampare con profili piu completi. aumento la definizione per arrivare a stampare a 600 o anche a 900dpi e poi esporto in jpg 8bit per avere un file facilmente trasportabile.

ciao. con un pò di ritardo provo a dire la mia (anche se penso che forse era meglio aprire una discussione apposita): per come lavorano molti laboratori online, il semplice fatto che quello a cui ti sei rivolto metta a disposizione un proprio profilo colore è già segno di maggior professionalità rispetto alla media. che poi il risultato non sia soddisfacente è un altro paio di maniche (ma tu non sei soddisfatto della vista a monitor, non della stampa… o sbaglio?). sinceramente trovandomi molto bene con l’adobe rgb non mi ero mai informato sull’esistenza di qualcosa di più performante, ma mi andrò a studiare meglio questo PPRGB… rimane comunque il fatto che la tua raffinata elaborazione va in parte a farsi benedire nel momento in cui salvi il tutto in jpg (per ovvie esigenze di trasferimento veloce del file), sommando la perdita di informazioni propria di questo formato a quella del profilo dello stampatore. una curiosità: perchè modifichi così tanto la risoluzione? vedo che usi una 5D, il che ti dovrebbe consentire di stampare agevolmente formati “generosi” per i quali un ricampionamento così pesante non solo è inutile, ma può addirittura essere controproducente. il consiglio, se vuoi ottenere stampe di alta qualità, è quello di rivolgerti a uno stampatore professionista e nell’impossibilità di raggiungerlo di persona, di inviargli le tue immagini (sarà attrezzato anche per ricevere file pesanti). se l’esigenza principale invece è quella di contenere i costi, metti in conto la possibilità di non riuscire ad ottenere il risultato pianificato. comunque perchè non provi a farti stampare un paio di foto con il loro profilo colore? magari il risultato su carta ti soddisferà…

[fireblade]

Si sta facendo un po’ di confusione tra profilo colore e spazio colore. Lo spazio colore definisce il massimo numero di colori rappresentabili e sappiamo tutti che srgb è più piccolo di adobergb. Il profilo colore invece è un sistema di conversione di spazio colore applicato ad una specifica periferica e può essere ottenuto tramite un dispositivo hardware (termocolorimetri o spettrofotometri) che campionano l’emissione della periferica. In pratica, usando per esempio sRGB, e profilando il monitor, quando apriro’ la foto con photoshop, esso caricherà al volo il profilo colore del monitor convertendo ad esso lo spazio colore utilizzato. Inoltre c’è da considerare il gamut, ossia il numero massimo di colori che un sistema di stampa puo’ rappresentare. la maggior parte degli stampatori utilizza sRGB, col risultato che inviando le foto in adobergb (o spazi superiori), avrai interpolazione o troncamento di colori in fase di stampa. Tanto vale quindi usare lo spazio più piccolo (sRGB) che è utilizzato dalla maggior parte di macchine da stampa, e consegnare al laboratorio il profilo colore del proprio monitor ottenuto da un calibratore. Questo è sufficiente ad ottenere stampe dove i colori corrispondono a come li abbiamo effettivamente regolati. Da tenere presente inoltre che molti software economici o gratuiti non usano i profili colore e questo puo’ generare differenze notevoli nella visualizzazione dei colori. [lo]

[iggam]

Leggo solo ora questi messaggi… forse le domande avrebbero più senso in un thread separato, qui mi aspettavo solo dei “benvenuto” alla nuova sezione. Per passare alla parte tecnica: come ho illustrato più volte in altri messaggi, usare ProPhotoRGB (o altri spazi colori molto vasti) comporta alcuni rischi che, per la maggior parte dei fotografi, non vale tanto la pena correre. Sostanzialmente i problemi sono due: 1. rischi di generare dei colori virtuali che, oltre a non essere stampabili, non sono nemmeno visibili (vedi le punte del triangolo che escono dal ferro di cavallo dei colori visibili); oppure dei colori che sono teoricamente visibili, ma molto lontani da quelli stampabili. In più, non puoi nemmeno averne un’anteprima a schermo (il cui spazio colore è – con schermi molto costosi – più prossimo ad AdobeRGB). 2. quando converti a 8 bit uno spazio così ampio introduci un errore di quantizzazione che potrebbe peggiorare la qualità percepita (di solito il problema è la posterizzazione). Per questo, sebbene io stampi da qualsiasi profilo colore, consiglio ai miei clienti di usare lo spazio AdobeRGB, tranne in alcuni casi molto speciali e solo quando si ha una certa confidenza con i profili colore per cui si può usare uno spazio più ampio a ragion veduta. Ciao!

[Autore]

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