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Nuovi modi di mettere a fuoco

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  • #1617022
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da 78gibo: Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste

    Non ne compro.

    la televisione con cinquecento canali

    Non so cosa sia, non guardo tv da 25 anni.

    il nome d’un tizio sulle mie mutande

    Se mai un giorno un nome dovesse esser scritto sulle mie mutande, non sarà certo quello di un tizio.

    i farmaci per capelli

    Se dovessi diventare calvo, accetterò codesta sorte, non foss’altro che per la presunta aria di virilità che ne consegue vox populi.

    il viagra

    Questa è una cosa di cui, forse, si potrà comprendere il senso più avanti. 🙂

    poche calorie.

    Un uomo senza pancia è come un cielo senza stelle. Questo per dire che c’è sempre una scelta. 😉

    #1617024
    fireblade
    Partecipante

    Presto faremo una raccolta di tutti gli strafalcioni grammaticali dei canoniani, ovviamente anonimi per non offendere i più suscettibili. C’è da sbellicarsi dalle risate, e contemporaneamente si stringe il cuore.

    #1617065
    sasa_sx1
    Partecipante

    Mi sembrate un po troppo polemici nei confronti delle novita, comprese quelle inutili…Se affermate,e su questo sono daccordo con voi,che non sarà l’ultima diavoleria a farti fare foto migliori non vedo il perchè di questa battaglia contro ogni novità tecnologica,o presunta tale…alla fine quello che conta è il risultato! Mi spiego meglio, se qualcuno preferisce l’analogico al digitale(e viceversa) ritengo sia dovuto al fatto che alcuni trovano più “naturale”,l’uno piuttosto che l’altro.

    #1617067
    Loris
    Partecipante

    vedi che abbiamo detto le stesse cose tue….perchè polemici, la tecnologia è nosta amica altrimenti non starei digitando in una tastiera, è l’uso a volte sbagliato

    #1617068
    sasa_sx1
    Partecipante

    Originariamente inviato da lorisfromfvg: vedi che abbiamo detto le stesse cose tue….perchè polemici, la tecnologia è nosta amica altrimenti non starei digitando in una tastiera, è l’uso a volte sbagliato

    Prendo a caso una frase dalla discussione a puro titolo di esempio,non se la prenda l’autore : “tutta la tecnologia, se usata male, atrofizza il cervello. Basti pensare all’uso di word e del t9, quando poi scriviamo a mano come gli antichi sorgono mille dubbi. Per non parlare del cambio automatico su una macchina sportiva, meglio una duna” Ciò che voglio dire è che non è la tecnologia che può atrofizzare il cervello, è semplicemente l’uomo che può atroffizzarsi il cervello con la tecnologia, ma anche con altre cose, in questo senso non vedo tutta la polemica!… 😉

    #1617091
    Franco
    Partecipante

    Originariamente inviato da sasa_sx1: Ciò che voglio dire è che non è la tecnologia che può atrofizzare il cervello, è semplicemente l’uomo che può atroffizzarsi il cervello con la tecnologia, ma anche con altre cose…..

    e vero, poi quando si rende conto dell’errore, commette l’errore opposto….. ciò che trovo disdicevole non è che un uomo commetta errori, ma che li trasmetta agli altri riconducendoli ad una “retta via”. In certi ambiti non esiste una “retta via”, ma solo scelte personali, al limite, auspicabili. Questo non è un riferimento ai presenti (tutt’altro, in alcuni casi è lodevole il tentativo di correggersi), ma una realtà piuttosto comune su cui riflettere, ognuno di noi, nel nostro piccolo……. mettere a “fuoco” il nostro agire… l’utilità pratica (non solo ideologica) del nostro fare (ma anche quello degli -altri-) stò filosofeggiando troppo?, mi sà di si ritorniamo al lavoro…..

    #1617252
    Fabio
    Partecipante

    A volte sorrido di fronte a queste dissertazioni. E’ un sorriso amaro. Mi capita spesso di vedere gente con macchinoni, Ferrari, Lamborghini, Maserati… Buona parte sono sempre con il cambio sequenziale. Ovviamente sempre tenuto in automatico. Qualche rara volta qualcuno si azzarda a passare al sequenziale, ma con grande timore. Fino ad una quindicina di anni fa, un uomo al volante di una Ferrari se non sapeva come ingranare la buttava dopo 300 km. Ho avuto il piacere durante gli ultimi 8 anni di mettermi alla guida di “mostri” dal cavallaggio che paralizzerebbe il 95% di quelle persone che si mettono al volante di auto sportive, i quali sicuramente non riuscirebbero manco ad ingranare la prima. Su tutte, una Lamborghini Murcielago da quasi 800cv e una Ferrari 612 Scaglietti da 680 cv. Con cambio rigorosamente manuale. Il misto di timore reverenziale ed adrenalina che mi hanno instillato questi due mostri mi ha regalato momenti a dir poco sublimi. Ho anche guidato una Bugatti Veyron. 1007 cv. Quando la accendi fa un boato pazzesco, ti da una botta d’adrenalina micidiale. Poi il cambio sequenziale invece… Ti distrugge tutto. Mi è parso di guidare una smart, soltanto che più veloce, più figa ed estremamente più costosa. Stringendo, quello che voglio dire è che la tecnologia, usata come la stiamo usando, ci sta rubando emozioni che prima ci appartenevano.

    #1617255
    marco66
    Partecipante

    be credo che sia lo stesso discorso della musica che bello e sentire una vecchia stratocaster collegata direttamente in un marshall senza o quasi nessun processore di suono in mezzo e cosi per tanti altri strumenti il mondo va cosi purtroppo e non sempre il nuovo e migliore forse e’ piu’pratico piu’ veloce piu’ comodo [lo]

    #1617266
    acrobat
    Partecipante

    ‘Storia della fotografia e storia delle armi’ Direi che può servire alla scientifica… Forse, ciò che vorrei notare, non è il fatto che una tecnologia applicata alla fotografia possa risolvere una messa a fuoco errata, cosa che è più frequente fra i fotografi appassionati e professionisti, più che alla massa, questi ultimi dopo tutto non se ne avvantaggeranno più di tanto, perchè fotografano poco e scattano molte istantanee generiche, ripetibili nella quotidianità, gli altri possono ripetere ‘la ricerca’ se mai… Sarà quindi (o è già lo è) da inquadrare nell’ottica del ‘fotografare tutto senza sforzo’. AF, IS HI-Iso… E’ una ‘guerra intelligente’, all’ontanarsi sempre più dal confronto col nemico, dalla lama al missile intelligente… E’ un prodotto vendibile. 🙂

    #1617271
    bepoc
    Partecipante

    Da JoJoJo: Interessante il principio, ma sensatamente non conosco chi può esserne interessato.

    Un esempio facile facile, i gestori del Telescopio Spaziale Hubble. Appena spedito su le foto erano sfocate a causa dell’aberrazione sferica. Fino alla prima missione di manutenzione sono state ricondizionate via software. Il principio usato non era lo stesso, ma faceva parte della categoria. Aveva le sue inevitabili perdite di risoluzione e, cosa ancora peggiore per lo strumento, di luminosita`, ma le foto risultavono utilizzabili. Poi vedo molti che temono l’atrofizzazione del proprio cervello causata dalla tecnologia. Preoccupazione validissima. Non è facile accorgersi da se stessi che si sta rincoglionendo (io infatti ho firmato anni fa che non voglio l’accanimento terapeutico). Ma in questo caso lo si può verificare con un Test semplice, semplice. Domandatevi: “Ho capito tutta, e perfettamente, la matematica inclusa nel citato articolo della Stanford?” Se la risposta e SI, il vostro cervello non e ancora atrofizzato. Se la risposta e NO, … beh …, non si puo esserne totalmente sicuri, ma non si puo` neppure escluderlo. Diciamo che è possibile.

    #1617304
    Fabio
    Partecipante

    Originariamente inviato da bepoc: […]

    La risposta è no, mi sono fermato alla matematica fatta in 5a liceo scientifico piano nazionale informatico, con geometrie non euclidee, e matematica strampalata della quale ho fatto completamente TABULA RASA per cose molto (a me ) più utili, quali musica, letteratura, altre lingue oltre alle tre che già parlo. Però per quanto mi riguarda sono capace di comporre, cantare, suonare la batteria, guidare una Carrera 4S in sbandata controllata a Misano, non incriccargli la frizione in frenata perché non si è capaci di tenere il motore a 6000 giri (vanno schiacchiati tre pedali in contemporanea per chi non lo sapesse 😀 ), e riesco a tenere testa nelle conversazioni a gente che di lauree ne ha 3. Per me non è un vanto, tutti dovrebbero esser così, ma ahimé non lo è. L’atrofisi è una brutta malattia… Che purtroppo si passerà di generazione in generazione. Più le generazioni si abitueranno a non usare parti del cervello, più piano piano queste scompariranno. Bello eh? 🙂

    #1617307
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da Progdrummer: (vanno schiacchiati tre pedali in contemporanea per chi non lo sapesse 😀 ), e riesco a tenere testa nelle conversazioni a gente che di lauree ne ha 3.

    Che vanitoso. La prossima volta che ci vedremo mi porto dietro una fiaschetta di umiltà concentrata, vediamo se riesco a fartici fare un bagno. [mua]

    #1617313
    fireblade
    Partecipante

    In realtà in quella fiaschetta metterò dell’oleum. Ma lui non deve saperlo. 🙂

    #1617319
    Fabio
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Che vanitoso. La prossima volta che ci vedremo mi porto dietro una fiaschetta di umiltà concentrata, vediamo se riesco a fartici fare un bagno. [mua]

    A volte mi capita, lo sai 🙂 Più che esser vanitosi penso sia importante conoscere i propri difetti (molti) e pregi (pochi) 😀 Un difetto dei miei? Cos’è l’oleum? [ver]

    #1617405
    sasa_sx1
    Partecipante

    Originariamente inviato da esaurito: no, non sempre, molte volte il risultato è l’ultima cosa, è il punto di arrivo di un processo. Se ci arrivi con un click del mouse hai una dose di soddisfazione X, se ci arrivi con tanto studio, prove su prove ecc… hai una soddisfazione Y. Fabio, hai ragione quando dici che ci stanno rubando emozioni che prima ci appartenevano è per questo che preferisco la carrera alla carrera 4 😀

    Dicendo “molte volte il risultato è l’ultima cosa, è il punto di arrivo di un processo” hai ragione, ma dipende dal perchè si fotografa…Può essere un piacere personale derivato dal momento che precede la foto oppure un momento “collettivo” derivato dalla condivisione dell’emozione o infine entrambi;comunque penso sia un altro discorso rispetto a quello che volevo far notare ovvero questa guerra contro la tecnologia come male assoluto e da evitare… @Progdrummer: qualche post fa dicevi : “Mi capita spesso di vedere gente con macchinoni, Ferrari, Lamborghini, Maserati… Buona parte sono sempre con il cambio sequenziale. Ovviamente sempre tenuto in automatico. Qualche rara volta qualcuno si azzarda a passare al sequenziale, ma con grande timore. Fino ad una quindicina di anni fa, un uomo al volante di una Ferrari se non sapeva come ingranare la buttava dopo 300 km.[…]Stringendo, quello che voglio dire è che la tecnologia, usata come la stiamo usando, ci sta rubando emozioni che prima ci appartenevano.” Un uomo dell’ottocento ti potrebbe dire che con la carrozza ti godevi tutto il paesaggio e che la tecnologia-auto potenti e veloci anche,ormai,di 15 anni fa-ti ha tolto questo piacere..quindi il discorso mi sembra abbastanza relativo… 😉

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