il 28mm f/2,8 citato nelle precedenti pagine è un obbiettivo costruito in passato per i sistemi Contax/Yashica, con attacco a baionetta proprietario, è un’obbiettivo piuttosto diffuso e quindi ha quotazioni di mercato abbordabili (non è comunque economico), per essere montato su canon eos è richiesto l’uso di un’anello adattatore, la tecnica sarà quella dello stop-down, la Messa a Fuoco manuale. Come ha fatto notare chi mi ha preceduto, la MaF manuale è un’inconveniente da tenere in debita considerazione, con ottiche di questo tipo a volte sarà necessario mettere a fuoco con lo zoom del live view oppure utilizzando l’iperfocale, andando a stima sulla distanza del soggetto. Con le focali grandangolari è difficile mettere a fuoco tramite il mirino, personalmente fino a 35mm su FF riesco ancora a farlo, ma a 28mm il rischio di sbagliare la MaF è molto forte, è anche vero che in condizioni di discreta luce, utilizzando un diaframma medio-chiuso, si può lavorare abbastanza bene utilizzando l’iperfocale. Con i teleobbiettivi il discorso è esattamente l’opposto, la MaF dal mirino è piu’ facile della MaF con l’iperfocale, visto l’esigua PdC.