- Questo topic ha 74 risposte, 22 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 1 mese fa da fireblade.
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Ottobre 25, 2009 alle 7:00 pm #1519664Diego72Partecipante
Bravo fire sono belle le mie preferite sono per composizione e colori la 1^ e la 3^. Nella terza visti i colori bellissimi dello sfondo e per rendere un po’ piu aperta la foto sarebbe stato bello vedere piu lucine del paese sullo sfondo. Ancora complimenti. Un saluto. Diego
Ottobre 25, 2009 alle 7:08 pm #1519665MR79bisPartecipanteOriginariamente inviato da andnars: secondo me confrontare digitale e analogico è come confrontare le mele con le pere!!!!
banane e kiwi, more e lamponi. Ho fatto un’osservazione senza nulla di chè, è reato? Mica era un confronto. Ho sottolineato che l’analogico è in grado di stupire e fire l’ha dimostrato. Punto. E allora? P.S. Io faccio tutti i confronti che voglio senza chiedere il permesso a nessuno. La prima è spettacolare, la seconda idem. E’ la terza che non mi convince molto.
Ottobre 25, 2009 alle 7:16 pm #1519666MR79bisPartecipanteOriginariamente inviato da andnars: Scusate una domanda ma ha senso mescolare o confrontare la fotografia analogica con quella digitale, ma una foto fatta in analogico, poi messa nel pc magari con uno scanner da due soldi e poi anche ritoccata, è ancora una foto analogica o digitale?? ciao
Non ha senso, ma lo ha lo stesso. Guarda un pò cosa si può fare con poco, eh? (a tuo avviso)! Quando poi c’è gente che spende migliaia di euro tra corpi, filtri ed obiettivi e manco sà come funziona una fotocamera, facendo foto al limite del nulla. :nw E’ ovvio che non è un confronto diretto. Ma deve cmq far riflettere.
Ottobre 25, 2009 alle 7:34 pm #1519671firebladePartecipanteVi ricordo che queste sono foto imbastardite, ossia acquisite con scanner (non da due soldi, ma nemmeno di quelli professionali), quindi sono diventate di fatto digitali, mantenendo però il fascino della pellicola. Ci sono sostanzialmente 2 modi di godersi la bellezza della diapositiva: il più semplice è osservarle con un loupe (un ingranditore), cosa che faccio prima di scansionarle, per assicurarmi che siano a fuoco ed evitare di scoprirlo dopo una lunga e noiosa operazione di scansione. E’ comunque un modo interessante di vedere le dia, perché ci porta dentro l’occhio, e non è cosa da poco, ma è riduttivo. Il secondo modo è proiettarle su un telo. E qui casca l’asino, mi piacerebbe poter invitare tutti coloro che non hanno mai visto una diapositiva proiettata a casa mia, sono fermamente convinto che molti capisaldi che avete in mente si sgretolerebbero in pochi secondi. L’acquisizione delle diapositive è sempre un processo distruttivo, per bene che vada rovina l’atmosfera delle luci tenui e dei colori soffusi, chiude le ombre e brucia le luci, quindi giudicarne la resa da qui è oltremodo riduttivo, tuttavia se nonostante tutto riescono a suscitare stupore (sarà effetto placebo?), vuol dire che qualcosa nel sistema analogico funziona ancora 😉 Quanto alle composizioni, le ho studiate, possono quindi piacere o non piacere, ma non sono scatti casuali “tanto per finire il rullino”. Grazie a tutti per gli interventi 🙂
Ottobre 25, 2009 alle 7:34 pm #1519672fuocoamicoPartecipanteAl di là della famosa regola, la cui mancata applicazione secondo i canoni, potrebbe essere cercata per provocare reazioni, nella prima foto, almeno dal mio scarsissimo monitor, noto unevidente vignettatura, ovviamente negli angoli superiori, le altre le apprezzo per i colori e la definizione, soprattutto quella centrale. Ritengo poi che non sia possibile una comparazione fra fotografia digitale e analogica, sulla base della visione su monitor. La stampa credo sia lunico sistema serio per fare un confronto.
Ottobre 25, 2009 alle 7:40 pm #1519674firebladePartecipanteOriginariamente inviato da fuocoamico: Al di là della famosa regola, la cui mancata applicazione secondo i canoni, potrebbe essere cercato per provocare reazioni, nella prima foto, almeno dal mio scarsissimo monitor, noto unevidente vignettatura, ovviamente negli angoli superiori,
Rifletti: ho usato un 35/2 negli ultimi istanti prima del tramonto, perdipiù a mano libera e con una pellicola da 50 asa; avrò probabilmente lavorato con 1/30″, il che significa una luminanza di 7EV…davvero poco. Indipendentemente dalla mano ferma, ho dovuto spalancare il diaframma a tutta apertura…ecco spiegata la vignettatura 😉
Ottobre 25, 2009 alle 7:45 pm #1519676fuocoamicoPartecipanteTi ringrazio per la spiegazione, da grande inesperto mi chiedevo la motivazione della vignettatura, che comunque mi confermi essere visibile, devo rivalutare il mio monitor.
Ottobre 26, 2009 alle 12:59 pm #1519834alcarinPartecipanteciao fire, fotografie proprio niente male, ben riprodotte e cariche delle tenui emozioni dei tramonti! ora però ci hai messo l’acuolina in bocca e quindi dovrai invitare tutto il cluc dei canoniani da te a vedere le diapo [bir] Scherzi a parte, un piccolo OT: come si calcola la luminosità “assoluta” della scena? Intendo, hai detto che con i valori di ASA/Tempo/Diaframma da te usati siamo a 7 EV. Come si ottiene tale valore? Scusa la domanda da estremo neofita, ma anche nei testi da me letti non ho trovato la risposta… in effetti non è che sia una domanda strettamente fotografica in sè… si fotografa benissimo senza saperlo 😉 ma mi incusriosiva!
Ottobre 26, 2009 alle 1:04 pm #1519835firebladePartecipanteOriginariamente inviato da alcarin: Scherzi a parte, un piccolo OT: come si calcola la luminosità “assoluta” della scena? Intendo, hai detto che con i valori di ASA/Tempo/Diaframma da te usati siamo a 7 EV. Come si ottiene tale valore? Scusa la domanda da estremo neofita, ma anche nei testi da me letti non ho trovato la risposta…
Con un esposimetro esterno o, in alternativa, con una tabella EV dove, in base a tempi/diaframmi/iso ti fornisce il valore di luminanza.
in effetti non è che sia una domanda strettamente fotografica in sè… si fotografa benissimo senza saperlo
Eh, mica tanto, sono nozioni che invece bisognerebbe sapere… Ti consiglio testi migliori di quelli che hai letto fino ad ora 😉
Ottobre 26, 2009 alle 2:46 pm #1519862bexioPartecipanteSu Wikipedia mi pare ci sia una stringata spiegazione che possa aiutare nella comprensione dell’argomento. A parte questo, sono sbalordito per la resa cromatica della pellicola utilizzata e capisco che in molti casi si rimpianga la vecchia cara analogica; sulla regola dei terzi son pienamente d’accorso sul fatto che se ne possa anche fare a meno ma con un’attenta analisi della scena, delle proporzioni e dell’armonia d’insieme. Fire potresti postarci alcuni esempi magari di uno stesso panorama ripreso in maniera diversa?
Originariamente inviato da fireblade: Con un esposimetro esterno o, in alternativa, con una tabella EV dove, in base a tempi/diaframmi/iso ti fornisce il valore di luminanza. [quote] in effetti non è che sia una domanda strettamente fotografica in sè… si fotografa benissimo senza saperlo
Eh, mica tanto, sono nozioni che invece bisognerebbe sapere… Ti consiglio testi migliori di quelli che hai letto fino ad ora 😉 [/quote] [lo]
Ottobre 26, 2009 alle 3:11 pm #1519867touringPartecipanteOriginariamente inviato da touring: Non ne faccio un discorso di regole auree, è un qualcosa che balza all’occhio, (probabilmente perchè abituato a proporzioni “classiche”), allo stesso modo di come l’orecchio è abituato ad ascoltare ritmi in 4/4 e non ad esempio in tempi dispari come un 19/16. Questa cosa la sento maggiormente, o meglio la vedo sulla prima delle tre mentre sulle altre non c’è metà foto nera che balza subito all’occhio, anzi gli scogli in quella posizione sono perfetti. Nella prima infatti avrei preferito valorizzare maggiormente il cielo in quanto ricco di colori e sfumature alquanto suggestive, di nero per rendere bene la siluette della montagne ne bastava meno. Tutto questo però è relativo a cosa il fotografo volesse comunicare e in che stato d’animo fosse. Io stesso se faccio due foto allo stesso soggetto in periodi diversi farei foto diverse.
Ciao fireblade, la tua “domanda provocatoria” mi ha alquanto incuriosito, rispetto a quanto dicevo io in “risposta”, posso chiederti cosa ne pensi? Ovvero… dimentichiamoci per un attimo della classica composizione dell’inquadratura, quando scatti foto come la prima delle tre ad esempio che altri schemi segui (ammesso che di schemi stiamo parlando) 🙁
Ottobre 26, 2009 alle 3:31 pm #1519874EnricoXPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Commenti sempre graditi 🙂
Meravigliosa l’ultima, bellissima composizione ma soprattutto il colore che ha il mare mi manda un brivido giù per la schiena. Complimenti. Enrico
Ottobre 26, 2009 alle 3:45 pm #1519882firebladePartecipanteOriginariamente inviato da touring: Ciao fireblade, la tua “domanda provocatoria” mi ha alquanto incuriosito, rispetto a quanto dicevo io in “risposta”, posso chiederti cosa ne pensi? Ovvero… dimentichiamoci per un attimo della classica composizione dell’inquadratura, quando scatti foto come la prima delle tre ad esempio che altri schemi segui (ammesso che di schemi stiamo parlando) 🙁
Premesso che la composizione è una questione squisitamente personale visto che investe diversi aspetti tra cui le esperienze fatte, il materiale osservato, stimoli ed esempi considerati illustri a cui rifarsi, la cultura personale, fino ad arrivare ad un linguaggio proprio, che soddisfi intimamente il bisogno di bellezza. Sono uscito quella sera, di una splendida giornata ventosa, con la luce del tromonto in mente, un rullino di velvia ed unicamente il 35mm, cercando di trasferire nel rettangolino la bellezza di ciò che si presentava ai miei occhi. Normalmente sono tanto lento nella ricerca di una composizione soddisfacente, che spesso quella manciata di secondi di luce straordinaria mi sfugge via; infatti la terza foto è stata fatta il giorno successivo perché quando sono arrivato li’ non ero più in condizioni di poter scattare. Altre volte invece la composizione la vedo in una frazione di secondo, istintivamente, scatto quindi la foto, e quando la rivedo a casa, riesco a stupirmi di averla fatta senza averci pensato. Nel primo caso: [IMG]public/imgsforum/2009/10/IMG021_m_90021.jpg[/IMG] ho notato che le nuvole illuminate da sotto creavano, insieme al profilo montuoso un corridoio verso il lato destro del fotogramma che è quindi punto di arrivo e dove ho collocato un oggetto che arresta li’ la visione, quel pezzo di chioma di pino. Perché ho incorporato tutto quel nero che piace cosi’ poco? Perché stimolava in me la dicotomia tra luce-ombra, vita-morte, quasi un sollievo osservare quindi quella bella luce staccando gli occhi da quel nero profondo. Se avessi ridotto la parte nera, come indicato dal segno rosso, a mio avviso l’impatto drammatico sarebbe stato minore. La seconda foto: [IMG]public/imgsforum/2009/10/IMG022_m_9001.jpg[/IMG] è un esempio di regola dei terzi senza regola dei terzi, dove pur con l’orizzonte centrale ho individuato due elementi orizzontali, nuvole e scogliera che ripartissero la foto. E naturalmente le nuvole sono il pezzo forte della composizione, sono infatti stato attratto dalla sommità bianchissima, ma ho girato intorno alla foto per un bel po’ prima di scovare questa composizione. La terza foto: [IMG]public/imgsforum/2009/10/IMG023_m_90021.jpg[/IMG] ha una composizione complessa, forse troppo criptica: c’è una direttrice superiore formata dall’orizzonte e dal profilo montuoso ed una direttrice dinamica curva, che parte sempre dall’orizzonte e seguendo il profilo della spiaggia delimita la parte scura, dove si trova il palazzo. Il tutto condito con i colori degli ultimi 5 minuti di luce della giornata. Queste naturalmente sono idee mie, e non pretendo che possano essere condivise, è la mia visione di quella bellissima serata. Sono contento però di poterne parlare con voi, è decisamente molto stimolante. 🙂
Ottobre 26, 2009 alle 3:58 pm #1519887Luca LupiPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Sono contento però di poterne parlare con voi, è decisamente molto stimolante. 🙂
Sandro hai centrato il punto! E’ assolutamente stimolante, il confronto di diversi modi di vedere è sempre positivo. Mi permetti una piccola provocazione, a carattere generale? Può essere che se quelle foto non le avessi postate tu sarebbero passate inosservate, e precipitate ben presto fuori dalla home page senza commenti? E magari molti sarebbero passati e avrebbro pensato tra sé “uff, il solito tramonto.. e guarda, manco ha rispettato la regola dei terzi”. Sbaglio?
Ottobre 26, 2009 alle 4:04 pm #1519893touringPartecipanteCome giustamente fai notare tu la composizione è legata al momento alla persona elle esperienze ai sentimenti e e a molte altre cose. Nella seconda e nella terza ero arrivato ad intuire come avevi pensato (o meglio come sentivi) la composizione dell’immagine, mentre la prima ora con questa tua digressione acquista un valore/significato diverso. Anzi ti dirò di più la tua parafrasi (passami la similitudine) in questo caso aggiunge valore alla foto. Detto ciò, torno a lavoro che altrimenti entro sera non finisco! Ciao [bir]
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