- Questo topic ha 10 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 4 mesi fa da patosan.
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Luglio 6, 2009 alle 2:02 pm #1487468DeaNeraPartecipante
ciao a tutti, stavo leggendo questa scheda che wikipedia fa della 400d http://it.wikipedia.org/wiki/400D leggevo questa cosa qui “Come tutte le macchine fotografiche Canon EOS, puo’ montare senza alcuna limitazione la gamma completa di obbiettivi EF prodotti dall’introduzione del sistema (1987) ad oggi; puo’ inoltre montare tutti gli obbiettivi EF-S destinati alle fotocamere con sensore in formato APS-C. Con opportuni adattatori puo’ utilizzare (in stop down) gran parte delle ottiche a fuoco manuale mantenendo il fuoco all’infinito, la funzionalità dell’esposimetro in tutti i modi di lettura (valutativa, media, semispot) e la conferma di corretta messa a fuoco.” ho capito bene? se io dovessi avere un obiettivo di una canon a pellicola posso montarlo su quella digitale??? inoltre sotto questa frase che ho riportato c’è la foto della 400d con montato un obiettivo Nikkor, qst “mix” nn credevo fosse possibile, come mai? ultima domanda… cos’è lo stop down? grazie mille!
Luglio 6, 2009 alle 2:09 pm #1487472squinzaPartecipanteSe per “a pellicola” intendi con attacco EF all ra sì, è vero. Non puoi però montare i più vecchi obiettivi FD, non senza adattatore quanto meno (c’è un thread in evidenza sull’argomento). Sulle Canon puoi montare liberamente obiettivi Nikon, M42, Pentax e tanti altri (sotto questo punto di vista è un attacco molto flessibile). Servono ovviamente gli adattatori del caso. “stop down”: http://it.wikipedia.org/wiki/Stop_down Praticamente chiudi il diaframma a mano con l’apposita ghiera, componi e scatti. L’esposimetro funziona correttamente se imposti la macchina in Av anche con i vecchi obiettivi completamente manuali
Luglio 6, 2009 alle 2:13 pm #1487474firebladePartecipanteAldilà delle belle frasi pubblicitarie, ti rimando a questa discussione per quanto riguarda l’adattabilità di ottiche non-EF: forum_forum.asp?forum=3§ion=3&post=252517 paradossalmente è meglio usare vecchie ottiche non canon, come avrai modo di leggere. Per quanto riguarda la definizione di metodo stop-down il discorso è abbastanza semplice: durante le operazioni di misura della luce per il calcolo dell’esposizione, il diaframma dell’obiettivo rimane aperto al massimo valore possibile, per permettere l’ingresso della massima quantità di luce ed agevolare l’operazione di messa a fuoco e composizione dell’immagine; al momento dello scatto esso si chiude al valore stabilito, per poi riaprirsi nuovamente al massimo valore. Nel momento il cui il dialogo obiettivo-fotocamera (che puo’ essere meccanico sui vecchi modelli o elettronico in quelli recenti) viene a mancare a causa di un adattamento, risulta talvolta impossibile avere l’apertura automatica del diaframma durante la misura della luce; si dovrà quindi: 1) aprire manualmente il diaframma al massimo 2) focheggiare 3) effettuare la misura della luce 4) chiudere il diaframma al valore di lavoro 5) controllare il fuoco per quegli obiettivi che soffrono di slittamento del fuoco tra massima e minima apertura del diaframma 6) effettuare lo scatto Questo sistema di lavoro è denominato “stop-down” e non è il massimo della praticità 😉
Luglio 6, 2009 alle 2:20 pm #1487479DeaNeraPartecipante[quote]Originariamente inviato da fireblade: Aldilà delle belle frasi pubblicitarie, ti rimando a questa discussione per quanto riguarda l’adattabilità di ottiche non-EF: forum_forum.asp?forum=3§ion=3&post=252517 grazie tante delel spiegazioni, ma a che serve questa tecnica?! non è pratica ma se almeno dà risultati.. 😀 @ Squinza: grazie mille delle info!
Luglio 6, 2009 alle 2:23 pm #1487481firebladePartecipanteOriginariamente inviato da DeaNera: grazie tante delel spiegazioni, ma a che serve questa tecnica?! non è pratica ma se almeno dà risultati.. 😀 @ Squinza: grazie mille delle info!
Esistono degli obiettivi che vale la pena di adattare, i cui risultati vanno ben aldilà della scomodità operativa 😉
Luglio 6, 2009 alle 2:25 pm #1487484Lorenzo CanonianiAmministratore del forumCiao DeaNera La Canon 400D e’ una macchina che monta un sensore ridotto APS-c ed e’ compatibile con TUTTI gli obiettivi della serie EF prodotti fino ad oggi. La serie precedente (chiamata FD) presente fino ai primi anni 80 non puo’ essere utilizzata a meno di adattatori specifici. Per la conoscenza della tecnica Stop-Down ti invito a leggere questo link molto esaustivo. http://www.sonicbands.it/fotografia-digitale/59070-stop-down.html
Luglio 6, 2009 alle 2:35 pm #1487489squinzaPartecipanteOriginariamente inviato da DeaNera: grazie tante delel spiegazioni, ma a che serve questa tecnica?! non è pratica ma se almeno dà risultati.. 😀
E’ una necessità, tipo io uso con grande soddisfazione un fish-eye Zenitar, completamente manuale. E lo uso in stop down, anche se con le ultime fotocamere il live view aiuta moltissimo la procedura.
Luglio 6, 2009 alle 2:41 pm #1487492DeaNeraPartecipanteAncora grazie x le spiegazioni i link e tutto! sarei curiosa di vedere qualche foto fatta col lo stop down… spero di trovare qlcs in rete 🙂
Luglio 6, 2009 alle 2:58 pm #1487503squinzaPartecipanteNon è distinguibile da una foto fatta in automatico! tipo: http://www.flickr.com/photos/squinza/3686234137/in/photostream/
Luglio 6, 2009 alle 3:03 pm #1487506DeaNeraPartecipantel’avevo già vista questa!!! molto bella… e allora se nn è distinguibile… nn so rimango un pò dubiosa sull’uso e sui vantaggi di qst tecnica allora…
Luglio 6, 2009 alle 3:37 pm #1487520patosanPartecipanteLo stop-down in se’ non è una tecnica fotografica (non ti consente di migliorare le foto), ma l’unica maniera nella quale puoi utilizzare degli obiettivi pensati per una reflex manuale. In questo tipo di obiettivi l’apertura del diaframma viene impostata direttamente sul barilotto, e non tramite il corpo. Quindi quando devi mettere a fuoco, se il diaframma è chiuso (f/5,6 o superiore) la luce che passa è poca e diviene difficile mettera a fuoco il soggetto. Per questo si preferisce compiere l’operazione in due tempi, prima focheggiare a tutta apertura, poi chiudere manualmente il diaframma per ottenere l’esposizione corretta. Con un po’ di abitudine è una operazione che può diventare naturale (e molto istruttiva), col grosso vantaggio che ti costringe a pensare prima dello scatto a composizione ed esposizione. Ne vale la pena? Dipende. Se hai già un corredo fotografico “manuale” ti consente di recuperare ottiche, magari di pregio, che abbandoneresti. Oppure, visti i prezzi dell’usato, puoi portare a casa una lente eccezionale spendendo una frazione di quanto pagheresti un’analoga ottica moderna e nuova. Il vero problema dell’usare ottiche manuali sulle moderne reflex è la mancanza di uno schermo di messa a fuoco e di un mirino decenti (almeno nella serie consumer e prosumer). Ne approfitto per farmi un po’ di pubblicità… 🙂 forum_forum.asp?forum=3§ion=29&post=295718
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