[bisbi]

inquadratura non classica, ritratto all’occhio… voi che dite? [IMG]public/imgsforum/2008/IMG_01631.jpg[/IMG] commenti!! [lo]

[teo1983]

piacevole il biano e nero, non sono molto convinto del taglio. avrei cercato di inquadrare qualcosa in più… magari entrambi gli occhi… poi cmq sono gusti personali, ma a mio modestissimo parere non offre quel qualcosa in più che dovrebbe comunicare una foto rispetto ad una immagine. Prova qualche angolazione differente. Buone foto

[alegundam]

Quoto, anche io avrei tagliato su tutti e due gli occhi 🙂

[Anonimo]

La tecnica è buona e la composizione mi stuzzica. C’é qualcosa che mi disturba nella parte bassa. O è il profilo verticale del naso, oppure il troppo bianco in basso. La parte più importante dell’immagine sono l’occhio e la fronte. Forse meglio l’occhio nel terzo basso sinistro e l’altro nella penombra.

[Franco]

se alcuni elementi forti della composizione non vengono tenuti sotto controllo, si rischia che questi possano generare disturbo nell’osservatore, con questo non voglio dire che la foto presenta difetti, tutt’altro. a mio parere c’è solo troppo spazio sotto (taglierei un pò) e l’angolazione sbieca può risultare ostica da osservare, ma fà parte del fascino duale di questa foto…… A me la foto piace molto per l’insolita angolazione di ripresa, per la luce e le zone di ombra netta che richiamano i pensieri, quelli sconosciuti in cui il soggetto sembra assorto, in particolare la zona d’ombra che nasconde l’occhio sinistro sulla destra del fotogramma, l’occhio che pensa, quasi a voler creare tensione, che cela la sua evidenza nella fronte corrucciata della ragazza. (o)

[Anonimo]

Originariamente inviato da fra65: [quote]Originariamente inviato da fra65: se alcuni elementi forti della composizione non vengono tenuti sotto controllo, si rischia che questi possano generare disturbo nell’osservatore, con questo non voglio dire che la foto presenta difetti, tutt’altro. a mio parere c’è solo troppo spazio sotto (taglierei un pò) e l’angolazione sbieca può risultare ostica da osservare, ma fà parte del fascino duale di questa foto…… A me la foto piace molto per l’insolita angolazione di ripresa, per la luce e le zone di ombra netta che richiamano i pensieri, quelli sconosciuti in cui il soggetto sembra assorto, in particolare la zona d’ombra che nasconde l’occhio sinistro sulla destra del fotogramma, l’occhio che pensa, quasi a voler creare tensione, che cela la sua evidenza nella fronte corrucciata della ragazza. (o)

Ragionando a mente fresca, concordo pienamente con te. L’attenzione è concentrata su un occhio, assorto, pensoso. E’ un avvicinarsi al suo intimo (parlo della mente – non pensate a male, porcelli!), per scoprirne i pensieri, gli affanni, le speranze. E’ una macro, una micro, un tentativo di radiografare la mente. La posizione quasi centrale dell’occhio, pur risultando troppo prevalente dal punto di vista estetico dell’immagine, non può che occupare quella posizione. Perché esso rappresenta l’accesso aperto verso l’anima. La fronte corrucciata è la chiave di lettura, il cartello stradale che indirizza l’interpretazione. L’occhio nascosto è la porta chiusa; l’angolo inaccessibile della persona, l’altro aspetto dell’io, l’io inconscio, sconosciuto anche a se stessa. Irragiungibile per chiunque. L’aspetto puramente tecnico l’ho già esposto in modo conciso, ma lo riassumo ampliandolo. C’é un conflitto tra la centralità dell’occhio (soggetto principale) che richiede attenzione e l’eccessivo bianco inferiore che sottrae lo sguardo dal soggetto. Ma è un conflitto che passa in secondo piano, se consideriamo il tema e l’esauriente svolgimento di Bisbi. La sua è una licenza poetica! E’ la testimonianza che la tecnica non è tutto. E che le regole sono scritte per essere stravolte, se in modo intelligente e consapevole. Un 10 e lode! Complimenti Bisbi

[bisbi]

Ringrazio tutti per i commenti, mi fa piacere che questa foto abbia mosso la sensibilità e la voglia di capire soprattutto di Antonino e Fra. Ho stravolto i canoni essenziali (in questo caso del ritratto) per dare appunto spazio solo all’occhio in un momento in cui l’espressione della mia ragazza era forte e concentrata. Mettendo solo un elemento essenziale nella composizione (l’occhio), utile a rendere lo stato pensieroso o qualsiasi sensazione evochi nello spettatore, ho d’altro canto optato per una ripresa dal basso un pò “diversa” ma che comunque mi permettesse di rendere l’idea che volevo dare: può essere forte anche un’espressione colta con pochi particolari, in questo caso mi bastava un occhio, il resto era di troppo. forse mi è scappata un attimo di sovraesposizione sul punto di luce più marcato (guancia), l’occhio l’ho tenuto appena più centrale perchè gia l’inquadratura mi consentiva di dare respiro alla foto. [lo]

[Autore]

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