- Questo topic ha 30 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 5 mesi fa da mikko77.
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Giugno 8, 2009 alle 5:51 am #1477350AndreaOiserPartecipante
Tutte bellissime Michele, concordo anch’io con Alex, davvero fighi gli x-pros. Complimenti a te e ad Olga. [lo]
Giugno 8, 2009 alle 12:32 pm #1477361mukkoPartecipantetra tutte adoro l’ultima un pò di più 🙂
Giugno 8, 2009 alle 5:15 pm #1477441mabriolaPartecipanteTrovo la striscia di ottimo livello con ottime PP, mi permetto di fare solamente qualche appunto che riguarda a mio avviso la composizione migliorabile in alcune: Il secondo scatto ha un contesto importante, linee verticali molto presenti, marcate, per questo non vedo lo scatto “vestito” bene con un leggero tilt, lo legegrei con una rigida e precisa verticalità e magari una inquadratura più stretta sul lato x per marcare ancor di più. Gli scatti 5 e 6 li ruoterei leggermente per correggere l’inquadratura, lo scatto 5 ha la stessa valenza, un po ridotta, dello scatto 2 a mio avviso, il 6 meriterebbe solo una correzione, l’occhio mi cade sul pavimento e la linea verticale del palazzo di sfondo. Lo scatto 8 va benissimo anche in leggero tilt in quanto non ha elementi molto forti come i precedenti nel background da richiamare a giochi di “verticalità”. Un saluto
Giugno 8, 2009 alle 5:29 pm #1477446mikko77PartecipanteOriginariamente inviato da mabriola: Trovo la striscia di ottimo livello con ottime PP, mi permetto di fare solamente qualche appunto che riguarda a mio avviso la composizione migliorabile in alcune: Il secondo scatto ha un contesto importante, linee verticali molto presenti, marcate, per questo non vedo lo scatto “vestito” bene con un leggero tilt, lo legegrei con una rigida e precisa verticalità e magari una inquadratura più stretta sul lato x per marcare ancor di più. Gli scatti 5 e 6 li ruoterei leggermente per correggere l’inquadratura, lo scatto 5 ha la stessa valenza, un po ridotta, dello scatto 2 a mio avviso, il 6 meriterebbe solo una correzione, l’occhio mi cade sul pavimento e la linea verticale del palazzo di sfondo. Lo scatto 8 va benissimo anche in leggero tilt in quanto non ha elementi molto forti come i precedenti nel background da richiamare a giochi di “verticalità”. Un saluto
è una questione di scelta e di gusti. personalmente le tue correzioni credo darebbero alle foto un’aria troppo statica…troppo impostata. non dico sia sbagliato come commento ma credo che rendere tutte le linee a piombo farebbe perdere il senso di profondità che l’inclinazioni mi crea imho 🙂 ultimamente sto andando in vera fissa per riviste di moda e di costume (straniere)…e noto come non esita una regola fissa…ma chi viene pubblicato è sempre un fotografo che sa esprime personalità al di là di una precisione tecnica scolastica
Giugno 8, 2009 alle 6:01 pm #1477457BukozziPartecipanteMamma mia .. che belle!!!! Complimenti, che invidia! 🙂
Giugno 8, 2009 alle 6:58 pm #1477476ilpetauroPartecipante(o) (o) [app] [app] [chi] [chi] [com] Non ho parole! Di altissimo livello, come sempre, ma stavolta con quel pizzico di fantasia e creatività in più! [bir] [lo]
Giugno 8, 2009 alle 11:07 pm #1477565mikko77Partecipantepiccolo appunto…e infondo un pochino mi dispiace anche… nessuno praticamente si è soffermato nell’analisi delle location e dei vestiti che non sono casuali…ma ha posto l’attenzione quasi esclusivamente alla post produzione e allo sterile (in mancanza di questo tipo di analisi) lato tecnico… le foto sono state per me un motivo di ricerca documentale precedente al viaggio sui posti…e sulle indicazioni di chi mi ha fornito i vestiti che mi ha dato precise indicazioni su cosa si aspettava da me dal mood che dovevo comunicare… a titolo di esempio… la maglietta bianca ha sopra stampato un graffito con la faccia di david bowie…graffito che era disegnato sul muro di cui ormai rimane solo qualche pezzo sparso per la città il frac è scattato in una archiettura austera così come quel vestito mi suggerisce…e gli scacchi dei leggins riprendono la finesta dietro la maglietta del Che è scattata sul momumento alla memoria dell’olocausto e contro il nazismo la felpa gialla è completamente in tinta con l’ambiente…e mi sono dovuto cercare la fermata della metro adatta le linee tesse del pantalone a palazzo riprendono le linee della scultura della fontana di alexanderplatz il trenchcoat è scattato su un ponte in ferro e rivetti dell’inizio secolo…e mi ricorda un po’ le atmosfere dell’autunno berlinese con i primi freddi e le piogge insistenti… 😉 per chi vuole capire….
Giugno 8, 2009 alle 11:33 pm #1477572mAuricePartecipanteio ho apprezzato le fotografie in linea generale, ma nutro qualche perplessità riguardo il fatto che la cosa potesse essere notata. l’unico abbinamento un minimo evidente tra abbigliamento e ambientazione è quella della maglia rossa del Che, abbinamento che trovo però un po’ vago. gli altri da te citati li trovo mooolto difficili da rilevare. [lo]
Giugno 8, 2009 alle 11:38 pm #1477575mikko77PartecipanteOriginariamente inviato da marauder: purtroppo per emergere in questo campo, credo che piu’ che l’arte serva il sapersi vendere, ma questa e’ una mia modesta opinione.
assolutamente d’accordo
Giugno 8, 2009 alle 11:42 pm #1477578mikko77PartecipanteOriginariamente inviato da mAurice: io ho apprezzato le fotografie in linea generale, ma nutro qualche perplessità riguardo il fatto che la cosa potesse essere notata. l’unico abbinamento un minimo evidente tra abbigliamento e ambientazione è quella della maglia rossa del Che, abbinamento che trovo però un po’ vago. gli altri da te citati li trovo mooolto difficili da rilevare. [lo]
non pretendo un’analisi così dettagliata…ma almeno cercare di parlare di qualcosa che vada oltre la pp…ma forse pretendo troppo
Giugno 8, 2009 alle 11:45 pm #1477581ilpetauroPartecipanteSecondo me la questione è diversa. Almeno per quanto mi riguarda il commento alle foto di Michele, benchè molto generico, più dei complimenti che un commento, è stato dato “a caldo”, nel momento in cui si è guidati più dall’istinto che dallo spirito critico. Si resta attratti in un primo momento dal “bello”, rapiti da una sensazione, poi solo dopo ci si interroga su cosa abbia prodotto quella sensazione in noi, lì inizia il momento critico. Inoltre, chi sono io per criticare Michele? Il giorno che riusciro a presentarvi qualcosa che si avvicini minimamente al suo livello allora forse potro criticarlo; altrimenti sarò solo uno dei tanti che danno fiato alle trombe, senza sapere neanche di cosa parlano (ovviamente non mi riferisco a nessun canoniano). Per quanto riguarda la questione delle “foto senz’anima” non sono d’accordo, secondo me le foto di Michele comunicano molto più di quanto ad una prima occhiata superficiale non traspaia. Ma è solo un mio parere, e non mi assurgo a detentore della verità assoluta (“aleteia” per i greci, anche perchè stando ai greci peccherei di “ubris” e sarei perseguitato in eterno dalla “nemesis” di chissà quale Dio!). P.s: consiglio per Michele, sarebbe bello invece se ogni tua foto fosse commentata da te, per far cogliere anche ai più inesperti (si legga: ilpetauro) quello studio e quella fatica, anche intellettuale, che c’è dietro la composizione di ogni scatto. Lo so, è un lavoro improponibile, perciò ho detto SarebbE bello se… [lo]
Giugno 8, 2009 alle 11:48 pm #1477584fiorettoPartecipanteOriginariamente inviato da mikko77: piccolo appunto…e infondo un pochino mi dispiace anche… nessuno praticamente si è soffermato nell’analisi delle location e dei vestiti che non sono casuali…
Secondo me se “nessuno” si è accorto di quello che volevi esprimere è perchè la modella è “troppo” presente. Se “nessuno” ti ha capito, forse dovresti fare un pò di autocritica… imho 🙂
Giugno 8, 2009 alle 11:57 pm #1477585BrainedPartecipanteNon mi trovo d’accordo con il commento di Mikko… e vengo a spiegare il perchè… Proponi scatti di moda, e, per fare il tuo lavoro, come hai detto, hai studiato preventivamente i luoghi e, perchè no, la storia ed i luoghi maggiormente emblematici di Berlino. Ok, nessuno se n’è accorto… Non credi che le influenze sociali, politiche e gli studi di ognuno possano vertere verso altri ambiti? Quante foto di animali hai visto che per te erano semplicemente “animali” mentre invece l’autore documentava un momento magari raro quale l’accoppiamento o la lotta di essi? Eppure? Non te ne sei accorto, sei stato superficiale o forse non sapevi che il tal animale nella tal postura fosse proprio in quel determinato atteggiamento? Il tuo discorso sarebbe stato costruttivo se l’avessi fatto come preambolo alle foto, fatto dopo serve a ben poco… Sono sicuro che chiunque si sarebbe soffermato a cercare di “leggere” i tuoi scatti con un’attenzione differente, che si può riassumere anche nel “sapersi vendere” di marauder… Non vuol dire necessariamente leccare i piedi a qualcuno, ma argomentare ed avvalorare la propria “tesi” a.
Giugno 9, 2009 alle 12:42 am #1477613mikko77Partecipanteun momento… non sto dicendo “ma perchè TUTTI non si sono accorti della non casualità della scelta delle location…etc etc”… ho semplicemente osservato come nessuno si sia posto il problema di andare oltre un commento tecnico sul viraggio o sulla scelta del tilt o un apprezzamento (motivato…lo ammetto) sulla ragazza…senza chiedere nulla su cosa mi avesse guidato nella scelta fotografica…proprio anche in virtù di una mia precedente discussione dove notavo un atteggiamente che mi ha posto qualche dubbio sull’utilità di un forum dove gli argomenti più trattati spesso sono ben lontani dalla fotografia intesa come mezzo creativo ed espressivo ora…ben esplicito che non mi ritengo fotograficamente nessuno…anzi…sono un celeberrimo sconosciuto…e quindi ben lontano da me affermare queste cose per superbia od ostentazione…ma mediamente quando vedo ed osservo una foto in una sezione di mio interesse…mi chiedo sempre il perchè di certe scelte da parte dell’autore…
Giugno 9, 2009 alle 1:20 am #1477624mabriolaPartecipanteOriginariamente inviato da mikko77: piccolo appunto…e infondo un pochino mi dispiace anche… nessuno praticamente si è soffermato nell’analisi delle location e dei vestiti che non sono casuali…ma ha posto l’attenzione quasi esclusivamente alla post produzione e allo sterile (in mancanza di questo tipo di analisi) lato tecnico… le foto sono state per me un motivo di ricerca documentale precedente al viaggio sui posti…e sulle indicazioni di chi mi ha fornito i vestiti che mi ha dato precise indicazioni su cosa si aspettava da me dal mood che dovevo comunicare… a titolo di esempio… la maglietta bianca ha sopra stampato un graffito con la faccia di david bowie…graffito che era disegnato sul muro di cui ormai rimane solo qualche pezzo sparso per la città il frac è scattato in una archiettura austera così come quel vestito mi suggerisce…e gli scacchi dei leggins riprendono la finesta dietro la maglietta del Che è scattata sul momumento alla memoria dell’olocausto e contro il nazismo la felpa gialla è completamente in tinta con l’ambiente…e mi sono dovuto cercare la fermata della metro adatta le linee tesse del pantalone a palazzo riprendono le linee della scultura della fontana di alexanderplatz il trenchcoat è scattato su un ponte in ferro e rivetti dell’inizio secolo…e mi ricorda un po’ le atmosfere dell’autunno berlinese con i primi freddi e le piogge insistenti… 😉 per chi vuole capire….
Michele, io personalmente ti ringrazio per aver esplicitato il valore/contenuto degli scatti poichè dopo attenta post analisi in alcuni degli scatti è effettivamente possibile apprezzare il valore aggiunto dato dalla ricerca che hai posto, non casuale e studiata. Pecca di chi osserva, tra cui il sottoscritto, il non aver dedicato abbastanza tempo ad una attenta analisi del contenuto fino in fondo o anche mancanza di capacità di lettura a 360°, io personalmente ho preferito leggere al di là della PP che non ho commentato a fondo, il lato più tecnico/compositivo dell’immagine non scavando fino in fondo cogliendo questi aspetti salienti. In una immagine pubblicitaria/moda oggi (e specifico oggi) però un più che buon 80% è concentrato sulla qualità della PP e meno sul resto ed è la prima cosa che si guarda/apprezza/critica, questo anche e soprattutto perché è un tipo di immagine povera di contenuti forti generalmente, sei nel mondo della pubblicità adesso e se sei a contatto con professionisti del settore lo dovresti sapere ormai a menadito, se non lo sai presto lo imparerai. Permettimi però di dissentire dalla tua affermazione dello “sterile” commento sul lato tecnico in mancanza di una lettura di questi aspetti da te evidenziati, la tecnica compositiva è fondamentale in una buon fotografia, il non ammetterlo od ignorarlo vuol dire non essersi mai cimentato ad un livello superiore in modo determinante, laddove il lato tecnico è considerato al pari o in peso maggiore di altri aspetti dell’immagine e laddove spesso certezze, convinzioni fanno cambiare il biglietto aereo da un U2 ad un deltaplano con botte nei denti pazzesche, che per i non addetti ai lavori vuol dire immediatamente ritornare a volare a quote molto più basse. Chiudo dicendo che in altri post sei sempre stato tu ad affermare che una buona fotografia doveva “parlare da sola, reggersi da sola”, non stava all’autore disperdere più di tanto energie nel commentarla e esplicitarne il contenuto. Io ho sempre sostenuto e sostengo che una buona immagine in generale non deve mai parlare troppo, se volessimo raccontare tutto a tutti potremmo sempre scrivere un libro o tentare di scriverlo. La fotografia, quella buona però, per me non deve essere immediatamente comprensibile, deve saper mantenere quella giusta dose di mistero e tutti i giusti ingredienti che sanno emozionare attraverso le sue sfumature. Per questo, spesso, laccompagnare in modo critico la lettura di una immagine aiuta allorquando la platea è povera, per questo spesso i grandi artisti nelle grandi mostre sono accompagnati da critiche importanti di critici importanti ed affermati. Un caro saluto
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