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Gennaio 24, 2010 alle 6:17 pm #1545583stefano cicaliPartecipante
Probabilmente non ha una grande attrattiva fotografica, pero’ visto le mie scarse qualita’ tecniche ho deciso di cominciare un reportage partendo dalle panchine delle varie stazione della metropolitana di Montreal che, secondo me,oltre ad essere un mezzo di trasporto rapido pulito ed efficente e per di piu’ silenzioso, e’ anche un opera d’ arte moderna, con le stazione arredate in maniera differente l’una dall’altra, essendo state progettate da ingegneri ed architetti diversi nel corso degli anni di espansione della rete urbana. visto la mia inesperienza nel settore fotografia e in piu’ anche nel settore architettura mi affido alle vostre critiche per migliorare la mia passione per l’immagine..grazie stazione Plamondon Arch. & artista Patrice Gauthier [IMG]public/imgsforum/2010/1/plamondon.jpg[/IMG] 2) stazione universita’ di montreal arch. & artista André Léonard [IMG]public/imgsforum/2010/1/univmontreal.jpg[/IMG] 3) stazione Édouard Montpetit Arch. & artista Patrice Gauthier [IMG]public/imgsforum/2010/1/edouardmontpetit.jpg[/IMG] 4) stazione Outremont Arch.Jean-Claude Dupuis, Pierre-Alain Chapuis et Michel Dubuc, artista Gilbert Poissant [IMG]public/imgsforum/2010/1/outremont.jpg[/IMG] 5) stazione L’ Acadie arch. Pierre Mercier, Pierre Boyer-Mercier et Patrice Poirier Artisti:Jean Mercier Michel Morelli Météore Design (Jean-François Jacques et Pierre-Marc Pelletier) [IMG]public/imgsforum/2010/1/acadie.jpg[/IMG] 6) stazione Parc Arch.:Blouin, Blouin & Associés. artisti:Huguette Desjardins Claire Sarrasin [IMG]public/imgsforum/2010/1/parc.jpg[/IMG]
Gennaio 25, 2010 alle 7:55 pm #1545904MoSfEtPartecipanteLe trovo molto piacevoli, soprattutto la 1, la 3 e la 6… Secondo me sono più meritevoli della connotazione che gli hai dato con la tua premessa! Per me sei stato bravo! (o) [bir] [can] [lo]
Gennaio 25, 2010 alle 8:29 pm #1545921MASSIMO MORLACCHIPartecipanteIo ti faccio i complimenti già solo per aver ‘pensato e sviluppato’ un tema così. Mi piace l’idea ma senza entrare nel merito delle singole immagini ti chiedo perchè hai scelto di escludere le persone… secondo me le immagini ne avrebbero quadagnato includendone una o più. D’altro canto immagino anche che volendo fotografare le panchine come elementi di design tu le abbia volutamente escluse…è così?
Gennaio 25, 2010 alle 8:49 pm #1545924FrancoPartecipantei soggetti sono suggestivi, noto che hai preferito non introdurre persone, scelta giusta siccome il soggetto era l’opera d’arte. La prima cosa che balza all’occhio e la scarsa cura delle prospettive. Con soggetti che hanno una superficie piana come un muro è il soggetto è parte di esso come in questo caso le panche, è conveniente porre la fotocamera ad un piano parallelo rispetto il muro, ad esempio nella seconda foto avresti dovuto spostarti un pò a sinistra se volevi utilizzare la linea gialla come riferimento del piano orizzontale, così la linea alta non sarebbe stata così storta. Noto anche un’eccessiva quadratura dei piani, è tutto molto regolare, centrale…… la regola dei terzi non viene sempre rispettata e per questo genere di foto è un’aspetto da tenere in debita considerazione. L’ultima foto, per i contrasti netti, la scritta e la pulizia della composizione è quella che preferisco, direi che si tratta di una bella foto, in ogni caso e molto lodevole e originale l’idea del reportage. ciao [lo]
Gennaio 25, 2010 alle 8:52 pm #1545926stefano cicaliPartecipantenon sono state escluse volutamente…e’ che la mattina del 27 dicembre ero solo come un cane in metro….ahahah l’unico bischero in giro x la metropolitana alle 5,45 del mattino…comunque capisco che non e’ un gran che come reportage..i soggetti sono quelli che sono, e’ quello che sono riuscito a fare prima che mi bloccassero chiedendomi l’autorizzazione, che non avevo…adesso ho fatto la richiesta e appena mi restituirano la fotocamenra dal centro assistenza mi sono ripromesso di fare qualcosa di piu’ impegnativo…ciao e grazie x il commento
Gennaio 25, 2010 alle 9:29 pm #1545932didierPartecipanteCiao Oliviaviola. I soggetti delle tue fotografie sono senza dubbio interessanti, ma ho qualche critica da fare. Innanzitutto nel vedere le tue foto non mi è sembrato di vedere un reportage. Un reportage racconta una storia, delle emozioni, a volte documenta e basta, ma con personalità. Le tue immagini appartengono ad un fotoitinerario, ad uno studio metropolitano, ad un progetto, chiamalo come vuoi, ma, a parer mio, non ad un reportage. Non prendere questa come una vera e propria critica, più che altro è una considerazione personale. La parola reportage può generare diverse discussioni sul suo significato e questo è quello che significa per me. In secondo luogo, data l’estrema rigidità delle linee di questi particolari delle stazioni, sarebbe stata opportuna una rigorosa attenzione alle inquadrature ed alla composizione. Secondo me le tue sono inquadrature poco pensate e le foto sono scattate un po’ di fretta. Hai pensato dopo a ritagliare ed a rendere più interessanti i tuoi scatti, mentre una chiara idea di cosa volevi ritrarre ed una inquadratura più appropriata avrebbero giovato sin dal principio. Non vedere le mie critiche nè come un’offesa o una mancanza di rispetto, nè come le parole di un esperto, perchè non lo sono. Ho espresso il mio punto di vista e spero che ti serva come stimolo ad approfondire questo tema tutt’altro che banale. [lo]
Gennaio 25, 2010 alle 9:54 pm #1545938firebladePartecipanteIn effetti stavo per intervenire, ma didier ha espresso il mio pensiero alla perfezione. L’idea è affascinante, potresti riprenderla con calma, scendendo ad ogni stazione e provando anche ad includere figure umane. Potrebbe essere veramente interessante.
Gennaio 26, 2010 alle 12:21 am #1545964rumblebeatPartecipantel’idea è buona, forse io avrei cercato di inserire i viaggiatori, con un tempo lento per farli venire mossi, per sottolineare il contrasto tra il design asettico dei sedili e il fluire della vita. ma mi rendo conto che usare il cavalletto in metropolitana è imposibile e a mano libera è dura.
Gennaio 26, 2010 alle 2:22 am #1546002stefano cicaliPartecipantecosa dire…siete dei grandi !! tutti!! le critiche le vogli, che siano punti di vista personali o no aiutano a vedere le cose anche sotto altri punti di vista..non ho intenzione di abbandonare l’idea e presto la riproporro anche con i vostri preziosi consigli!!! grazie di cuore a tutti
Febbraio 1, 2010 alle 9:54 pm #1547696EnricoXPartecipanteCiao Olivia, mi associo alle osservazioni di didier e fire, il soggetto è molto, molto interessante e ricorda certo lavori che riproducono serialmente elementi architettonici. Per esempio mi sono venuti in mente questi: http://images.google.it/images?rlz=1C1CHMA_itIT344IT344&sourceid=chrome&q=Bernd+e+Hilla+Becher&um=1&ie=UTF-8&ei=KwZnS8ezLqegsQbvwN3IAw&sa=X&oi=image_result_group&ct=title&resnum=4&ved=0CCAQsAQwAw La composizione però deve essere ineccepibile altrimenti gli scatti perdono di fascino diventando “insipidi”. La riproposizione “seriale” di elementi sempre uguali ma sempre diversi parte da un punto di vista fondamentale: una unica regola di scatto precisa per tutti gli elementi, quale potrebbe essere: stessa altezza del punto di ripresa da terra, composizione rigorosamente centrale, stessa distanza dal soggetto, stessa focale. Il fascino di questa serie di foto è che nella loro ripetitività evidenziano con enorme forza tutte le differenze tra soggetti che solo apparentemente sono identici e assolvono alla stessa identica funzione. Il tema sarebbe da sviluppare ulteriormente e lo seguirei con molto interesse. Personalmente eviterei le persone per far si le panchine continuino ad essere il vero soggetto degli scatti. Ma lo dico forse con la testa troppo da architetto… :im
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