[Anonimo]

[IMG]public/imgsforum/2013/10/fatih1.jpg[/IMG] [lo]

[xilvia]

fantastica. una discesa che trascina giù in basso, e dal quale è faticoso risalire, sebbene ci si provi a portar i propri figli verso l’alto… posso chiederti dove è scattata? un saluto, [lo]

[toniomarino]

Simone , il tuo percorso fotografico mi emoziona, qualche volta più qualche volta meno ma non passa certamente inosservato. Si coglie tutta la ricerca , la voglia di sperimentare così come la voglia di sorprendere e provocare . Nella convinzione certa che quando un’immagine suscita delle emozioni ha compiuto la sua missione e di missioni i tuoi scatti ne hanno compiute …. 😉

[rossomoto]

Piace molto anche a me. Sul mio monitor la parte sinistra è un pelo troppo scura, ma a parte questo è molto interessante come foto. [[ok] [[ok]

[scaramik]

bello spaccato di vita quotidiana, se non ricordo male, questo è uno scatto tratto dall’ottimo lavoro che facesti ad Istanbul (e qui mi sono permesso di rispondere io a Xilvia 8) ).

[Anonimo]

Grazie per i gentili commenti. Xilvia, è istanbul, quartiere Fatih. La foto è del novembre scorso. [lo]

[albo49]

Panni stesi, è solo una parte dell’armonia compositiva di questa immagine, certo ci sono difetti tecnici, ma come spesso accade i contenuti prevalgono. La posizione degli attori nella scena, il loro distacco dal mondo che, seppur vicino, non interrompe le loro attività. Chi gioca, chi parla, chi agisce e c’è chi osserva:l’autore, autore che ha saputo condensare in uno scatto senza tempo e luogo le attività quotidiane di un certo mondo, fissate in un ritratto evocativo che possiamo tranquillamente collocare a metà del secolo scorso nel nostro belpaese anche se scattata altrove poco tempo fà.

[Mullahomark86]

Una bella immagine. Senza sapere che si trattasse di Istanbul avevo pensato a un qualunque paesino del sud Italia e più o meno non ci sono andato tanto lontano. Mi piace la disposizione dei personaggi e soprattutto la figura che trasporta l’altra (due ragazze? due donne?) attira quasi tutta la mia attenzione. Come dice Alvaro, molto evocativa [lo] [lo]

[Anonimo]

Grazie anche a Albo per la bella lettura e Marco per l’apprezzamento. La donna trasportava una bambina ormai adolescente che non poteva camminare, e non avendo a disposizione una sedia a rotelle la trasportava così. [lo]

[Luca]

un’altra proposta interessante, difficile aggiungere qualche cosa di costruttivo che non sia già stato detto dai miei autorevoli predecessori. I tuoi post sono sempre motivo di discussioni costruttive, approfitto per leggere e cercare di imparare. Felice di ritrovarti con continuità.

[Franco]

Uno spaccato di vita inusuale nelle nostre città, ma comune in tempi passati dove la strada era teatro di vita delle attività principali. la vivacità delle persone colte nel momento più’ bello, ma anche difficile, la donna che porta in braccio la bambina crea pathos e trasmette un pò d’angoscia. Bella foto, complimenti

[Anonimo]

Grazie anche a Luca e Franco, si potrebbe aggiungere Luca ch la scansione da negativo fa veramente pena, inoltre la foto nasce a colori(portra400) ma a causa della fretta(avevo appena cambiato rullo, il precedente era tri-x 400, b/n) mi sono dimenticato di togliere il filtro giallo dalla lente , conversione in b/n praticamente obbligatoria [fis] [sba] Forse in stampa si potrà correggere.. :nw

[Anonimo]

Giochi d’altri tempi [IMG]public/imgsforum/2013/10/fatih3.jpg[/IMG] [lo]

[emmeti71]

trovo la prima foto postata bellissima, c’è dentro tanto!! la seconda è bella per i sorrisi, se avessi incluso il bimbo in basso che suppongo tenere l’altra estremità dell’elesatico, sarebbe ancor piu bella

[GianMauro]

Io le avevo già viste e commentate in tempi non sospetti. Incarnano veramente lo stile fotografico che io amo di più, foto veraci, schiette e se proprio devo parlare di stili direi che sei stato fortemente ispirato dal grande HCB …commento che nasce solo dopo nota di emmeti perché mi ha ricordato (il taglio dei piedi) la foto del bambino con la bottiglia di vino. rappresentano veri spaccati di vita decisamente diversi dai nostri. Non svelo altro perché Simone, ne sono “quasi” sicuro, ci delizierà con altri bei scatti e qualche importante spiegazione. ciao

[Autore]

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