- Questo topic ha 14 risposte, 14 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 3 mesi fa da capitanmalva.
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Agosto 21, 2009 alle 12:06 am #1499417BrainedPartecipante
Visto che la sezione si chiama “Le vostre foto… parliamone” sottosezione ritratti…. e visto che mi son spesso lamentato che i commenti languono, provo per primo a dar l’esempio… Non vorrei però parlare di tecnicismi o di post produzione, quello verrà dopo… Mi piacerebbe sapere da voi cosa vi trasmette questa immagine, se e quali emozioni provate vedendola… Poi, giuro spiegherò tutto quello che avevo in testa quando ho fatto click… Venghino signori venghino dunque… a.
Agosto 21, 2009 alle 12:13 am #1499422giambajetPartecipantequello che mi viene in mente è l’immagine di una donna che sta per essere aggredita, totalmente indifesa…. le mani messe cosi come per difendersi… come anche le spalle attaccate al muro…. non è che stava difendosi dal fotografo incavolatissimo? 😉
Agosto 21, 2009 alle 12:19 am #1499425KekkoYPartecipanteMi ha colpito la posizione di difesa, in particolare la mano destra che protegge il volto, le ciglia appena aggrottate e le ginocchia che si vedono appena ma che chiudono la figura, come se qualcosa o qualcuno le stesse per “venire addosso”, fisicamente o verbalmente: mi ha trasmesso la paura di non sapere cosa stia per succedere.
Agosto 21, 2009 alle 12:20 am #1499426Luca LupiPartecipanteIo ci leggo fastidio, il deisiderio di essere lasciata stare, o almeno questo mi suggerisce la mano che sembra più che altro schermare il viso dall’obiettivo e dalla presenza del fotografo/altro soggetto. [lo]
Agosto 21, 2009 alle 12:48 am #1499435mario75Partecipantela posizione delle mani esprime paura, si sta difendendo da qualcosa o qualcuno, mentre gli occhi ed il viso in generale trasmettono sicurezza, come dire sembra suggerire “non fare quello che stai per fare”
Agosto 21, 2009 alle 12:52 am #1499436lidiapoePartecipanteBella l’azione, il corpo posto all’angolo, le mani a difesa di un volto delicato, lo sguardo indagatore di un’altro sguardo immaginato. Sembra voler dire “perchè?” Una scena drammatica resa ancor più drammatica dalla scelta delle ombre. A mio parere colgo punti di forza e punti di debolezza comunicativa: Forza – la posizione delle mani; debolezza – le avrei rese protagoniste illuminando i palmi leggermente da catturare l’attenzione in modo assai più magnetico. Forza – lo sguardo e quà mi piace non ho molto da dire; debolezza – la bocca tradisce la costruzione del messaggio, la mimica labiale è troppo rilassata rispetto al resto del viso e del corpo che pare teso e pronto. Quà avrei pensato ad una scelta: suggerire alla modella l’idea di un rifiuto fiero alla resa o il suo opposto: il soverchiamento delle emozioni alla paura e allo stupore. Ma questa è la mia lettura personale dello scatto, non sò se anche quella dell’autore, Andrea ce lo dirà e, che comunque, può essere un ottimo esercizio per tutti qualora gli utenti intendessero replicare questa buona esperienza interpretativa. Questo può essere il il modo per verificare se siamo in grado o meno di comunicare ciò che abbiamo in testa e eventualmente aggiustare il nostro stile personale, Andrea lo sà e speriamo che i canoniani gli forniscano un buon assist ( spero si dica così cogliendo il gergo calcistico). Noto che hai usato una tecnica per imbrunire la scena, molto gradevole e efficace, è dovuta al posizionamento dei flash all’uso dei filtri o a una post produzione? Complimenti Andrea 😉
Agosto 21, 2009 alle 1:05 am #1499440sapi10Partecipantele mani mi danno il senso di protezione, il viso di sfida; a voler dire attento a cosa fai e come lo fai, che se esco indenne da tutto questo io ti rovino!!!
Agosto 21, 2009 alle 1:53 am #1499451andcipPartecipanteio la faccio breve: PAURA ma allo stesso tempo gli occhi dicono “NON MI AVRAI MAI”………… Brain questa foto nonostante “preparata” mi da’ emozioni (ti ho sempre detto che preferisco gli attimi rubati ma questa ha qcosa in più) Bravo [com]
Agosto 21, 2009 alle 3:33 am #1499477BrainedPartecipanteEd eccomi qui a dare qualche risposta, mi fa intanto molto piacere aver suscitato tanto interesse… Cerco di rispondere un po’ a tutti… In primis la mia chiave interpretativa… Era da tempo che volevo trattare il tema della violenza sulle donne. Mi sono documentato sull’argomento, e questo è il risultato… Partiamo dalla luce… è tutto luce ambiente, non vi è alcun flash… La location è uno dei tanti posti abbandonati presenti nel milanese, con muri fatiscenti che si prestavano a questo scatto… Era presente una piccola finestra rotta dalla quale filtrava una leggera luce, da qui i 1250 iso ed il tempo non velocissimo. L’esposizione è spot sulla parte più illuminata ed ulteriormente sottoesposta compensando con l’esposimetro. Il taglio… ho scelto un taglio dall’alto verso il basso affinchè lo scatto risultasse più schiacciato, più “soffocato”, quasi claustrofobico. Il muro crepato compare appena, mentre dietro di lei il resto è nero. Le ginocchia, come è stato notato, si intravedono appena… vista la delicatezza del tema trattato non volevo si vedesse di più… dei vestiti strappati presumo sarebbero stati scontati… Le mani sono piuttosto presenti, ma non sono invasive (almeno per come la vedo io) mentre dell’espressione intimorita risaltano gli occhi (la modella è stata scelta proprio per quello…) Anche l’abbigliamento, così come il trucco, non sono casuali…. almeno i colori… Il rosa, colore delicato, il colore delle femminucce, colore sia del vestito sia del trucco per rappresentare l’innocenza, l’ingenuità, che contrastano delicatamente con l’azzurro intenso degli occhi che emerge dal buio… Ma perchè emergono gli occhi se l’idea per lo scatto era quella della violenza sulle donne? Perchè purtroppo, la violenza fisica si può in qualche caso mascherare, non far sapere o curare, ma gli occhi, uno sguardo porterà sempre dentro di sè quel taglio che quei bastardi infliggono alle donne. Ecco perchè in post produzione ho “sporcato” il viso, ho aggiunto grana… Forse la ragazza non vincerà l’oscar per la recitazione, e sicuramente sarà anche colpa mia che non l’ho guidata a dovere, ma questa era l’idea di partenza… Non ho usato flash perchè avrebbero inevitabilmente creato ombre, o dato troppa luce, mentre preferivo mantenere l’atmosfera del luogo angusto… Morale della favola, settimane di pensieri, ore di tristi letture per consumare in due minuti uno scatto… Ed ora che conoscete tutto, di nuovo a voi la parola…
Agosto 21, 2009 alle 5:42 am #1499488AlexCapPartecipanteche dire.. se tutti i giorni potessi leggere discussioni di questo tipo,non andrei più a lavorare ma starei incollato qui. da uno scatto studiato e poi creato,con tanta pazienza nei particolari come hai fatto,certi errori,per chi sa coglierli,passano in ultimissimo piano. Capita troppo spesso invece che prima si scatta e poi si pensa ad un titolo,che possa in qualche modo giustificare lo scatto. Complimenti Andrea.
Agosto 24, 2009 alle 5:31 pm #1500229yumi82PartecipanteDa donna, posso dirti che lo scatto mi ha trasmesso ansia appena l’ho visto, quell’ansia che mi porto dietro quando cammino da sola in giro per la paura di questa violenza che hai voluto descrivere in questo scatto… i miei complimenti, anche per aver voluto affrontare un tema così delicato e purtroppo così presente da sempre…
Agosto 25, 2009 alle 3:20 am #1500414fabiettodjPartecipanteA prima vista ho subito avuto l’impressione che la ragazza stia cercando di difendersi da un qualcosa di ignoto; le mani poste cosi’, a difendere il suo volto. Nel suo viso e nei suoi occhi leggo paura. Andrea hai saputo “raccontare” con uno scatto quello che purtroppo ogni giorno certe donne sono costrette a subire, e non parlo solo delle violenze sessuali che ormani sono all’ordine del giorno, ma quelle violenze meno visibili,quelle tra le mura domestiche, forse meno conclamate ma altrettanto crude ed ignobili. Fabio.
Agosto 27, 2009 alle 5:29 pm #1501197famodoPartecipanteIl primo impatto con la foto è stato di tipo angoscioso, cioè l’immagine ha trasmesso quello che l’autore voleva, ansia, impotenza e voglia di fuggir via, bravo l’autore che ha scattato dopo attenta riflessione, trasmette anche molta rabbia, la rabbia dell’impotenza contro la prepotenza, contro le ingiustizie ma questo è un altro argomento. FAMODO
Agosto 27, 2009 alle 5:54 pm #1501204Antony999PartecipanteA parte tutte le congetture tecnico compositive, a mio parere è già una grandissima cosa che qualcuno finalmente fotografi ponendosi un tema e svolgendolo nel modo migliore possibile. L’immagine è molto ben composta. Il gesto delle mani è significativo. Il colore giustamente è quello di un luogo “compatibile” col tema; sicuramente angusto, riparato. Lo sguardo della modella a mio parere non deve seguire stereotipi. Le personalità, le reazioni, possono essere diverse, da “persona a persona”. Le reazioni sono legate al coraggio individuale, al vissuto, ecc. Ci sono donne sveglie ed intelligenti, che in certe situazioni, anche drammatiche e violente, conservano la dignità e il dominio delle proprie emozioni. E quegli occhi sono espressione di personalità… Complimenti all’autore. Spero che altri seguano il suo esempio, fotografando con significati e non solo alla ricerca di una perfezione tecnica, che in questi casi sa di costruito, e potrebbe togliere perfino spontaneità ed immediatezza alla scena.
Settembre 4, 2009 alle 4:33 pm #1503615capitanmalvaPartecipanteLeggo la paura della donna e la necessità di difendersi mettendo avanti le mani come scudo… Gli occhi rappresentano la violenza che arriva a colpire non solo il fisico… Mi piace il taglio verticale e la composizione del fotogramma. Purtroppo la PP, ai miei occhi, rende lo scatto meno realistico e fa sentire troppo che la scena è stata “preparata” rendendo a mio avviso lo scatto molto meno efficace. Il tutto ovviamente Imho! Ciao
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