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marco66.
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Maggio 30, 2010 alle 2:38 am #1576937
soleluna1972
Partecipanteciao a tutti ,mi sto affacciando adesso a questo meraviglioso mondo della fotografia,alcune domande banali, 1) cos’e’ la f (focale)l’apertura del diaframma? 2) i tempi di scatto devono essere brevi se c’e’ tanta luce, il soggetto e’ in movimento? 3) gli ISO devono essere alti se c’e’ poca luce? scusate per le domande.. GRAZIE!!! [inf] [inf]
Maggio 30, 2010 alle 2:52 am #1576938nixray
PartecipanteBenvenuto in questo meraviglioso mondo della fotografia digitale e su questo sito. Le tue domande attengono alle basi della fotografia, per cui ti consiglierei di dare una spulciata in questa sezione qui: forum_forum.asp?forum=4§ion=57&post=106220
Maggio 30, 2010 alle 1:28 pm #1576959migliorabile
PartecipanteIl sensore (o la pellicola), per poter essere impressionato, deve ricevere una quantita’ di luce compresa tra un valore minimo (sotto il quale tutto quanto e’ nero) ed un valore massimo (sopra il quale tutto risulta bianco). La quantita’ di luce puo’ essere regolata modificando 3 parametri, che sono tra di loro strettamente correlati: – diaframma: piu’ il diaframma e’ aperto, piu’ luce entra (f1.2), piu’ e’ chiusto, menu luce entra (f22) – tempo: piu’ il tempo e’ breve (1/8000 di secondo), meno luce viene accumulata, piu’ e’ lungo (30 secondi) piu’ luce viene accumulata -ISO: piu’ e’ basso (ISO 100) piu’ luce serve, piu’ e’ alto (ISO 6400) meno luce serve. ogn’uno di questi tre parametri ha un effetto collaterale (se no era facile): – diaframma aperto vuol dire che metti a fuoco il soggetto e’ solo oggetti che stanno solo un poi’ piu’ avanti o un po’ piu’ indietro. Con diaframma piu’ chiuso, puo’ mettere a fuoco anche soggetti che stanno molto avanti e moltissimo indietro. QUesta e’ la “profondita’ di campo” – tempo: piu’ il tempo e’ lungo, piu’ oggetti in movimento si vedono come sfocati e strisciati. Piu’ e’ breve, piu’ vengono congelati. Ovviamente per congelare un movimento dipende dalla velocita’ di questo. Per una lumaca e’ facile, per una freccia molto piu’ difficile (tempi molto piu’ brevi) – ISO: piu’ l’iso e’ altro, piu’ si vedono delle macchioline blu e rosse che impastano la fotografia. Il cosidetto rumore digitale, corrispondente alla grana della pellicola. La bravura sta’ nel capire come regolare in modo ottimale tali parametri in modo da fare una “buona” foto. Per “buona” intendo esente da errori di ripresa. Due ottimi libri da leggere sono: IMPARIAMO A FOTOGRAFARE Autore: LANGFORD MICHAEL Editore: IL CASTELLO NUOVO TRATTATO DI FOTOGRAFIA MODERNA Autore: LANGFORD MICHAEL; FOX ANNA; SAWDON SMITH RICHARD Editore: IL CASTELLO
Giugno 1, 2010 alle 5:58 pm #1577427soleluna1972
Partecipanteciao a tutti grazie per le risposte, fino ad oggi ho scattato le foto con la mia canon eos 350, in maniera automatica, pero’ vorrei usare i modi “manuali”, da quale iniziare? non vorrei perdere l’attimo buono mentre sto regolando manualmente i parametri … come mi devo comportare? grazie ancora!!! (o) (o) (o)
Giugno 1, 2010 alle 6:16 pm #1577432migliorabile
PartecipanteAllora meglio dire: “due ottimi libri da studiare” 😉
Giugno 1, 2010 alle 6:21 pm #1577434soleluna1972
Partecipantedue titoli me li avete segnalati…anche le guide on line… volevo solo qualche dritta da esperti…GRAZIE!
Giugno 1, 2010 alle 6:46 pm #1577435fireblade
PartecipanteOriginariamente inviato da soleluna1972: due titoli me li avete segnalati…anche le guide on line… volevo solo qualche dritta da esperti…GRAZIE!
Purtroppo la materia fotografica è vasta, e per certi versi anche complessa. Non si può pretendere di ridurla in poche righe all’interno di qualche discussione nel forum perché non è possibile riassumere le infinite situazioni di fronte alle quali ti troverai e tantomeno creare una sorta di corrispondenza tra evenienza ed impostazione. Occorre studiare. All’inizio lascia perdere la (è una sola) modalità manuale, usa invece quelle automatiche, poi col passare del tempo e col crescere dell’esperienza potrai arrivare anche a quello. La fretta è sempre malaconsigliera, ed in fotografia più che mai.
Giugno 1, 2010 alle 7:37 pm #1577446porcospino99
PartecipanteOriginariamente inviato da soleluna1972: due titoli me li avete segnalati…anche le guide on line… volevo solo qualche dritta da esperti…GRAZIE!
Se hai paura di perdere “l’attimo” da fotografare usa gli automatismi. Per imparare e diventare “esperti” (parola che non mi piace) devi studiare con calma, programmarti le uscite solo per fotografare a soggetti diversi ed in situazioni diverse, il tutto dopo aver letto e studiato a tavolino anche senza macchina in mano! Prendi appunti ed applica un argomento per volta, per quanto possibile, ad esempio se “studi” la profondità di campo ed i suoi effetti e come tenerli fai un po’ di foto modificando i parametri detti nei post precedenti, e guarda sullo stesso soggetto cosa succede… poi fai la stessa foto ad iso diverse e guarda cosa succede e via così…. stampa qualche foto ogni tanto potresti stupirti del risultato… so che sarebbe bello imparare con pochi consigli degli esperti, ma non è così semplice anche sembra e come soprattutto vogliono farci credere dalle varie pubblicità o riviste. Tutto questo ovviamente se uno vuole (come mi sembra tu sia desideroso di fare) approfondire e capire come diavolo fa a saltar fuori un’immagine…. ciao e buono studio 😉 p.s. quasi dimenticavo: imparara a memoria il manuale della tua macchina!
Giugno 1, 2010 alle 7:41 pm #1577447EnricoX
PartecipanteOriginariamente inviato da soleluna1972: pero’ vorrei usare i modi “manuali”, da quale iniziare? non vorrei perdere l’attimo buono mentre sto regolando manualmente i parametri …
Come ha fatto notare saggiamente Sandro, i modi manuali sono …solo uno. Altrimenti esistono gli automatismi che applicano però delle priorità alla misurazione della luce e quindi tengono fissi alcuni parametri variandone (appunto “automaticamente”) altri. Posto che la sensibililtà del sensore è sempre fissa e la devi predeterminare tu (gli ISO) a seconda della luce nella situazione di scatto, puoi essenzialmente scegliere due tipi di automatismo. La priorità di diaframma o la priorità di tempi. Ognuna di queste ha i suoi pro e i suoi contro. Io personalmente tendo ad usare spessissimo l’automatismo a priorità di diaframma, per controllare la profondità di campo, ma a volte è utile la priorità di tempi per poter avere la certezza di avere la foto “non mossa” (o anche mossa, a seconda dei gusti). Se integri quanto detto sopra con una veloce lettura dei link delle nozioni di base che trovi qui sul sito ti dovresti fare già una prima idea. Comunque non esitare a chiedere ancora se hai altri dubbi. [lo]
Giugno 1, 2010 alle 7:50 pm #1577452migliorabile
PartecipantePotresti fare cosi, come ho fatto io i primi tempi: – scegli gli ISO in base alla giornata giornata soleggiata -> 100-200ISO con nuvole -> 400 o 800 ISO – scegli il diaframma piu’ aperto se vorresti a fuoco solo il soggetto (f4, f2.8 o meno) piu’ chiusto se vuoi a fuoco tutto (f8, f16) eviti i diavrammi estremi: in generale l’obbiettivo si comporta peggio – guardi dentro il mirino e scegli il tempo in modo che l’esposimetro dica che c’e’ la quantita’ di luce corretta (barretta al centro). Dai oggi, dai domani, a son di prove ed errori, inizia a capire ed imparare. Abbi fede: nessuno e’ nato “imparato” Anche addesso dedico intere giornate a fare la stessa foto cambiando uno alla volta tutti i parametri possibili della macchina per capire che succede di volta in volta
Giugno 2, 2010 alle 1:37 am #1577541soleluna1972
Partecipantegrazie veramente dei consigli, la voglia e’ tanta ma se parti male poi ti passa la voglia,sai tra tante foto brutte se poi , per fortuna, te ne esce una buona, questo ti spinge a fare meglio. per aprire o chiudere il diaframma (f) devo lavorare in modalita creativa e in AV giusto? grazie infinite!!! (o) (o) (o)
Giugno 2, 2010 alle 1:48 am #1577544marco66
Partecipantee comunque prima di scattare prova a pensare se quello che vedi nel mirino ….. ti piace.
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