Ciao Christian, a me questa foto piace molto. Sia la luce che la post sia il momento. La cosa che mi convince meno è il taglio orizzontale. Ho provato a croppare in verticale ponendo la bimba nel terzo di dx escludendo quindi quasi del tutto la rete e mi piace di più. Evidente che i gusti son gusti. Cmq ripeto a me mi piace.
Grazie a tutti per i graditi commenti!!
Ho provato a mettere il soggetto sul terzo di dx ma alla fine mi sembra una forzatura della regola dei terzi,
forse è solo che mi è piaciuto molto lo scatto originale, dove ho intravisto l’arduo percorso che è la crescita.
Ci sono foto nelle quali il soggetto al centro del fotogramma non è da considerarsi un errore, bensì un modo per esaltare il soggetto, e questa foto ne è un ottimo esempio. Come tu stesso hai scritto dover rinquadrare seguendo i terzi, in questo caso, sarebbe una forzatura.
Bella scena, bello scatto! Complimenti.
Grazie @findmyself per il commento, sono felice che ti piaccia!
Grazie @fotograficamente! Sono ben lontano da essere perfetto anzi, mi vien quasi voglia di postare l’originale senza pp per provare gli anni luce di distanza dalla perfezione… ma il mio mentore dice che non si deve mai fare, il before/after é solo da mostrare durante i corsi di photoshop! :pr
La luce è molto bella, la compo non mi dispiace, è il soggetto di spalle che non mi intriga, ma probabilmente è un mio limite, l’avrei preferito, se proprio di spalle lo volevi, più distante(grandangolar visione).. Ciao
Foto (credo) ispirata a un celeberrimo scatto di Eugene Smith, “The walk to paradise garden”. A parte improponibili confronti (bisognerebbe conoscere cosa c’era dietro questo scatto di uno Smith dolente e ferito nel corpo e nell’anima), si potrebbe studiare la composizione dell’originale per migliorare quella di bar971. Forse, partendo dalllo scatto non elaborato, e magari non indulgendo a sfocature non ottenute sul campo, si potrebbe ottenere un buon risultato. [lo]
Non conoscevo questa foto di Eugene Smith, anzi collegavo il suo nome alla sindrome di Minamata ma avrei detto fosse un giornalista piuttosto che un fotografo (scusate l’ignoranza!!!).
Ogni mio scatto è ispirato da quello che vedo (leggi “che la mia immaginazione vede” ) nel momento che lo osservo. La mia cultura in fatto di fotografi del passato rasenta lo 0 assoluto come quella sui fotografi contemporanei, moderni e post-moderni.
In più sono un forte sostenitore che “post processing = fotografia digitale”; per me la fotografia digitale è tale anche e soprattutto grazie al post processing. Ciò non toglie che possa piacere o meno.
Grazie per i vostri commenti, sempre utili, anche per migliorare la pp! 🙂
E’ giusto, ogni foto che facciamo merita attenzione in fase di scatto e qualche ritocco più o meno accentuato in pp, ma non immagini quanto possa essere utile un po’ di cultura fotografica.
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