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Linus.
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Giugno 19, 2009 alle 9:54 pm #1481895
notorius
PartecipanteSalve a tutti…..e in particolare a quanti mi potranno dare un consiglio sul ..trilemma.. zaino, giubotto o “giberne” tipo Lowepro? tenuto conto che porterò in giro (appena mi arrivano): 40d in genere con 24-70 tokina 11-16 canon 70-200 un cavalletto da 60 cm ca un paio di filtri e un po’ di cf altre cose come carica batteria, batteria di riserva, flash (per il momento) etc. rimangono in genere di riserva. Grazie per l’aiuto! [lo]
Giugno 20, 2009 alle 4:30 am #1482030longdream
PartecipanteTrovo la borsa o lo zaino le due soluzioni migliori per una ottimale sistemazione di tutto il corredo fotografico: a questo punto entra in gioco il gusto personale nel scegliere il modello e la foggia che più ci soddisfano. 😉
Giugno 20, 2009 alle 1:38 pm #1482073scout76
PartecipanteIl corredo per il trasporto dell’ attrezzatura è sempre stato un argomento fondamentale per quanto mi riguarda sin dal lontano 77 tanto che le prime borse me le costruivo su misura.Non è solamente un fatto estetico, è fondamentalmente un aspetto di praticità in base alle proprie esigenze.Valuta i requisiti che il prodotto deve avere e poi fai la tua scelta.Considera che ci sono prodotti multifunzione,mi spiego:zaino/marsupio o borsa marsupio.Tutte le soluzioni hanno pregi e difetti prova a vedere anche il post “borse e zaini”.Ciao e buone riflessioni.
Giugno 20, 2009 alle 4:28 pm #1482100Claudio
PartecipanteConcordo. Prima di comprare una borsa che soddisfacesse le mie esigenze ho dovuto girare non poco. Cercavo una borsa comoda da portare, ma allo stesso tempo di facile accesso per prendere la fotocamera; con mille scomparti per infilarci tutto il necessario, ecc. Alla fine dopo giorni e giorni (e giorni) di ricerca ho optato per un borsone da portare a tracolla con, in aggiunta, cinghia da allacciare in vita per stabilizzare la borza durante il trasporto, e poi con due fibie sotto per portare il cavalletto. L’unico problema è che a volte mi vedo costretto a lasciarla a casa (con grande rammarico) perchè ci tengo dentro tutta l’attrezzatura. http://www.monclick.it/schede/canon/0027X650/10eg.htm Dimenticavo, consiglio personale: borsa a tracolla. Saluti
Giugno 21, 2009 alle 1:56 pm #1482318notorius
PartecipanteGrazie per i suggerimenti….e sopartuutto per avermi confermato che l’argomento non va sottovalutato. Finora con un ottica fissa in una tracolla 20x15x15 ca. ci stava tutto ma adesso, dopo avervi letto, credo che mi orienterò per un contenitore da trasporto del tutto e un qualcosa per tenere solo lo stretto necessario a portata di mano. Intanto approfittando che nulla è ancora arrivato di quanto ordinato( :~( ) cerchero di farmi una “cultura” in materia.
Giugno 21, 2009 alle 2:19 pm #1482326GIOCAPPE
PartecipanteSpero che la mia esperienza personale possa aiutarti. Ho una classica borsa a tracolla e mi sembrava ok ma la trovavo ingombrante specialmente se dovevo camminare in montagna cosí ho optato per lo zaino (ho preso un Tamrac) e con quello ho risolto il problema del camminare con molta piú libertá e sicurezza, ci posso mettere la macchina con il 24-105, il 100-400 una batteria di ricambio le pile per il flash il flash varie memorie il telecomando i filtri e chicca finale anche il treppeide che ha un posto specifico sul retro dello zaino, il tutto a prova di acqua (sperimentato mio malgrado) me lo sono portato anche in seggiovia e sulle piste da sci (impensabile con la borsa). Ciao
Giugno 21, 2009 alle 4:04 pm #1482370Linus
PartecipanteDico la mia, risultato di tentativi, acquisti, maledizioni etc. Maledizioni, si, perchè ogni soluzione ha i suoi gravi difetti, che al momento inopportuno affiorano e inducono a ritenere sbagliato l’uso di quel contenitore di attrezzatura in quel momento. Alla lunga il borsone, specialmente se grosso ed appesantito da contenuto di rango, finisce per spappolarti la spalla sulla quale siamo soliti appenderlo. I lunghi percorsi a piedi con la schiene inclinata da un lato per controbilanciare il peso del borsone non sono certo consigliati dall’ortopedico. Lo zaino risolve questo problema, ma, diversamente dal borsone, non è rapido affatto nell’accesso al suo interno e comunque sol per prendere qualcosa devi metterlo a terra, opera non sempre possibile o facile. D’altro canto lo zaino dà più libertà di movimenti ed è talvolta munito di rotelle per convertirlo in trolley. Ciò lo rende molto gradevole nei percorsi stradali o comunque su pavimenti levigati, sgravando le spalle dal peso. Di contro, la struttura con ruote e maniglia rende lo zaino-trolley significativamente più pesante degli altri della medesima capacità. Esistono borse con apertura dall’alto per consentire il rapido accesso agli obiettivi. Ne ho preso una che ha un gran merito: è profonda. Così le ottiche larghe e lunghe di cui dispongo se ne stanno dritte ed occupano poco spazio, aumentando la capacità del contenitore. Le borse a spallaccio sono una scelta valida per la rapidità di accesso. Le uso per contenere la fotocamera con ottica già montata e l’associo a quella borsa porta-solo-obiettivi di cui ho detto. Quella a spallaccio è utile per non girare con la macchina sempre al collo in attesa dell’occasione da fotografare pur rimanendo sempre pronto allo scatto, senza preventivamente armeggiare nel borsone o, peggio, nello zaino. Così mi muovo, vado al bar, salgo sui veicoli senza sbatacchiare l’ottica o annegarla nella crema caduta dalla brioche. I produttori si ostinano a creare in colore nero o grigio gli interni di detti contenitori. Soluzione inopportuna, questa, perchè in situazione di luce scarsa e talvolta anche in pieno sole non si riesce a scorgere all’interno l’attrezzatura, anch’essa per lo più nera. Penso ai tappi della macchina, degli obiettivi, i cavi, le slitte flash etc. Al proposito ho recentemente apprezzato una casa produttrice di borse fotografiche che ne riveste l’interno in giallo o arancio sgargiante. Sto pensando di rivestire il fondo interno delle mie borse con un panno giallo. Altro aspetto importante è il sistema di chiusura. Non c’è dubbio che il contenitore debba essere impermeabile, ma è altrettanto importante la rapidità e facilità di accesso all’attrezzatura. Pertanto non mi piacciono le borse con troppi agganci e quelle con zip tenaci allo scorrimento. In questo settore, come in molti altri: chi poco spende, male spende. Le case produttrici di buone borse sono poche e ben note. Ad un’analisi seppur superficiale le differenze di qualità affiorano ben presto: spallacci, cinghie, qualità delle zip, leggerezza, piedini per appoggiare a terra il contenitore senza che crolli durante una tua distrazione, sistema di aggancio rapido del treppiedi… sono molti gli aspetti che l’esperienza di porta a valutare. Un aspetto, forse il più importante, non va trascurato. La capacità di contenere il necessario senza dovere fare una mappa del sito o senza costringere l’attrezzatura a forzate cure dimagranti. Per razionalizzare gli spazi hanno inventato di tutto: locazioni di obiettivi a tre piani, borse aggiuntive, appendici. Tutto ciò sebbene valga a consentire il trasporto, è poco pratico nell’uso dinamico dell’attrezzatura. D’altro canto sono sul mercato moltissimi tipi di contenitori idonei solo per attrezzatura lillipuziana. Un tempo, quando l’analogico imperava, le ottiche e le macchine erano molto piccole o addirittura piccolissime -si pensi alle OLYMPUS- e in borsoni ordinari mediograndi potevano contenere 5-6 obiettivi e due corpi macchina. Oggi, specialmente se si dispone di corpi con batterygrip ed ottiche grosse, serie L, zoom o tele di media lunghezza, quelle stesse borse, muniti di cellette da alveare, sono del tutto insufficienti eppure sono le maggiormente presenti ancora sul mercato. Quindi, in fase di acquisto, alla vista di un borsone o di uno zaino con apparenti molte locazioni, non illudiamoci; molti divisori dovranno essere rimossi per far posto al nostro corredo. Non fermiamoci al contenitore che, giusto giusto, è adatto al nostro attuale corredo e comunque a quello che intendiamo avere con noi. Prevediamo qualche acquisto futuro. A meno che non si abbia sufficiente energia economica da consentire di disporre di un contenitore per ogni occasione di corredo da trasportare.
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