- Questo topic ha 8 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 7 mesi fa da xilvia.
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Aprile 8, 2008 alle 4:24 pm #1337988LexTovichPartecipante
[IMG]public/imgsforum/2008/IMG_02242.JPG[/IMG]
Aprile 9, 2008 alle 12:47 am #1338139DasvidaniaPartecipanteNon male, lo scintillio sull’acqua mi piace molto. Peccato che l’orizzonte sia storto
Aprile 9, 2008 alle 1:18 am #1338149AnonimoOspiteOriginariamente inviato da Dasvidania: Non male, lo scintillio sull’acqua mi piace molto. Peccato che l’orizzonte sia storto
Forse il molo superiore non è storto, è proprio obliquo rispetto al punto di vista. Quel molo superiore taglia in due la foto. Io l’avrei inquadrata nel modo che segue ed avrei cercato di riprendere la scena più da sinistra, in modo da rendere leggermente più obliquo il molo in primo piano. [IMG]public/imgsforum/2008/IMG_02242_c.gif[/IMG] Anche se il molo eliminato dava più profondità ed effetto sull’acqua. Ma, non potendo spostarmi a sinistra, non posso cercare di ridare profondità inquadrando il molo più obliquo.
Aprile 9, 2008 alle 1:31 am #1338158DasvidaniaPartecipanteQuesto crop mi piace. Si perde qualcosa come profondità ma almeno non sembra storta. Complimenti ancora
Aprile 9, 2008 alle 6:49 pm #1338371LexTovichPartecipanteGrazie mille per i consigli 🙂
Aprile 10, 2008 alle 12:46 am #1338483xilviaPartecipante..e radrizzarla e basta? per me è bella tutta intera…
Aprile 10, 2008 alle 12:55 am #1338485xilviaPartecipante..qualche cosa del genere intendo… [IMG]public/imgsforum/2008/prova15.jpg[/IMG]
Aprile 10, 2008 alle 1:27 pm #1338601AnonimoOspiteOriginariamente inviato da xilvia: ..qualche cosa del genere intendo… [IMG]public/imgsforum/2008/prova15.jpg[/IMG]
Uno dei principi della composizione afferma che ogni linea che attraversa un’immagine, completamente e senza interruzione da un lato all’altro, la divide in due. Mentre il molo, nell’immagine originale, sembrava dare un senso di leggera profondità, la tua regolazione in orizzontale nulla aggiunge. La parte superiore ora non ha più significato, ne contenuto, né funzione estetica. La si può rimuovere senza nulla togliere al tutto. Oltretutto, non è detto che quel molo sia effettivamente orizzontale. Proprio per questo motivo, io avrei accentuato l’inclinazione di entrambi i moli, riprendendo la scena più da sinistra, in modo da evitare il problema della necessaria “orizzontalità dell’orizzonte” ed incrementare il senso di profondità e dinamicità. Si tratta di un controluce puro (soggetti principali completamente neri, che non hanno punti di riferimento sullo sfondo) quindi c’é la necessità di limitare il problema prospettico dello schiacciamento dei piani (d’altra parte presente, e da curare, in ogni foto). In assenza di punti ben precisi cui l’occhio possa riferirsi per avere un seppur minimo effetto di prospettiva, occorre ricorre a linee oblique per limitare almeno l’effetto di appiattimento (che puoi notare). Sempre per i principi della composizione, le linee oblique danno il senso della dinamicità. E’ vero che anche “l’orizzontalità dell’orizzonte” è una regola ben precisa della composizione, ma tante volte essa viene appositamente stravolta, addirittura accentuando l’inclinazione dell’orizzonte, contro ogni logica fisica, pur di ottenere un effetto dinamico-compositivo più valido. Una bella fotografia è il compendio di tanti elementi: la posa del soggetto, il significato, l’interpretazione del fotografo, il gusto estetico che si esprime soprattutto nel taglio e nella composizone, la tecnica di ripresa e di stampa. Ogni inquadratura va scelta in base all’effetto che produce sull’occhio, o meglio, sul cervello. Perché quando il cervello cerca di decodificare i segni presenti nella foto, resta facilmente condizionato da alcune componenti dell’immagine, decodificandole in modo talvolta errrato, ed attribuendo ad esse un significato che esse oggettivamente non hanno (ad esempio: senso di staticità delle linee orizzontali, di dinamismo delle linee oblique). Una foto è facilmente leggibile (decodificabile) se sono rispettati alcuni principi, che il pittore Kandinsky ha studiato e definito nel suo trattato “Punto, linea, superficie”.
Aprile 10, 2008 alle 10:49 pm #1338790xilviaPartecipanterilfetterò senz’altro sulla bella spiegazione. e senz’altro mi leggerò il libro che citi. grazie per il confronto di idee.
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