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Gennaio 18, 2015 alle 3:57 pm #1822912reynoldsPartecipante
Ringrazio anche Tigercris e Scaramik!
Gennaio 19, 2015 alle 1:25 pm #1823000ClaudioPartecipanteCiao Ennio, insieme ai miei complimenti, approfitto di questa bella circostanza per porti una domanda. Andando oltre l’ovvio (ovvero che uno che fa foto astronomiche sarà molto probabilmente appassionato di astronomia) e sapendo che non si può prescindere da un’attrezzatura specifica (come ad esempio quella che hai usato) per superare un certo livello qualitativo dell’immagine, quanto conta – in base alla tua esperienza – il fatto di possedere delle nozioni abbastanza approfondite in campo astronomico? Insomma: possiamo dire che queste conoscenze ti sono state almeno qualche volta d’aiuto per migliorare anche la qualità dei tuoi scatti astronomici? Se sì, hai voglia di farci un esempio?
Gennaio 19, 2015 alle 4:09 pm #1823011reynoldsPartecipante[quote=”clanon” post=648929]Ciao Ennio, insieme ai miei complimenti, approfitto di questa bella circostanza per porti una domanda. Andando oltre l’ovvio (ovvero che uno che fa foto astronomiche sarà molto probabilmente appassionato di astronomia) e sapendo che non si può prescindere da un’attrezzatura specifica (come ad esempio quella che hai usato) per superare un certo livello qualitativo dell’immagine, quanto conta – in base alla tua esperienza – il fatto di possedere delle nozioni abbastanza approfondite in campo astronomico? Insomma: possiamo dire che queste conoscenze ti sono state almeno qualche volta d’aiuto per migliorare anche la qualità dei tuoi scatti astronomici? Se sì, hai voglia di farci un esempio?[/quote]
MAh Claudio, grazie per il quesito, proverò a risponderti.
Attrezzatura astronomica a parte (che comunque si può utiliozzare solo con conoscenze tecniche specifiche), occorre anche un pò di conoscenza in materia astronomica, magari con anche un pò di esperienza.
Per esempio, osservando un cielo stellato, quando si vedono le stelle “lampeggiare” con luce tremolante (e putroppo capita spesso), nel 99% dei casi la qualità del seeing è bassa, per cui foto tipo questa non sarà possibile ottenerle.
E’ invece possibile nelle stesse condizioni l’osservazione visuale, anche se limitata, soprattutto sui pianeti.La Luna, per esempio, presenta crateri al terminatore fotografabili per un solo giorno, la sera successiva la fotografia sarà ancora possibile, ma con risultati inferiori.
Per quanto riguarda i pianeti, è opportuno conoscerne i migliori momenti per fotografarli, ovvero in periodi prossimi lalla loro opposizione, che a volta capita solo ogni due anni, Marte ne è un esempio classico.
Ed anche qui, il seeing è fondamentale, e purtroppo posso dirti che io stesso fallisco almeno il 90 % delle serate fotografiche proprio per colpa del seeing o delle condizioni meteo che possono cambiare improvvisamente.
Inoltre, occorre conoscere e sapere usare i vari software di ripresa e di somma delle immagini ottenute, ma qui non c’è nulla di difficile.
Spero di averti risposto in modo esaustivo, diversamente sono qui pronto a risponderti.
Grazie per il tuo apprezzamento.Gennaio 19, 2015 alle 5:00 pm #1823016Luca LupiPartecipanteEnnio, ricordo con piacere quando in occasione del raduno a Castell’Arquato dedicasti del tempo a raccontarci alcune nozioni concernenti la fotografia astronomica, qualcuno (giemme75) all’epoca immortalò anche il momento:
Ho potuto constatare de visu in quell’occasione come la tua passione e la tua semplicità nelle spiegazioni sono davvero affascinanti, è bello che i risultati che ottieni vengano riconosciuti.
[lo]Gennaio 19, 2015 alle 5:44 pm #1823020ClaudioPartecipanteSì Ennio, tutti esempi estremamente chiari, ti ringrazio molto. Con questa consapevolezza riesco anche ad apprezzare ancora di più le tue “piccole soddisfazioni personali”.
In generale che certe conoscenze non direttamente fotografiche potessero risultare utili per fare delle buone fotografie era una cosa che immaginavo (mi era venuta in mente la quasi scontata analogia con le foto naturalistiche nelle quali la conoscenza degli animali che si fotografano può diventare alle volte determinante per dei buoni risultati fotografici), ma purtroppo è anche una cosa alla quale in molti, nei fatti più che nelle parole, si rifiutano di dar peso (cosa che perciò cerco sempre di verificare chiedendo conferma a chi pratica con dei buoni risultati un determinato genere; come è accaduto con te, in questo caso). Grazie ancora, ciao!Gennaio 19, 2015 alle 6:41 pm #1823023reynoldsPartecipante[quote=”Lookaloopy” post=648943]Ennio, ricordo con piacere quando in occasione del raduno a Castell’Arquato dedicasti del tempo a raccontarci alcune nozioni concernenti la fotografia astronomica, qualcuno (giemme75) all’epoca immortalò anche il momento:
Ho potuto constatare de visu in quell’occasione come la tua passione e la tua semplicità nelle spiegazioni sono davvero affascinanti, è bello che i risultati che ottieni vengano riconosciuti.
[lo][/quote]Troppo buono Luca, per me era stato un piacere, ricordo benissimo quella magnifica giornata trascorsa assieme.
I Raduni dei Canoniani hanno sempre qualcosa di interessante…
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