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piccolo sfogo

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  • #1630822
    fireblade
    Partecipante

    Il professionista è un galantuomo. Una persona che bada ai suoi interessi, ma con il fine ultimo della totale soddisfazione del cliente. Per raggiungere questo scopo deve essere capace, preparato, saper ascoltare il cliente per indovinare le sue esigenze e proporre la soluzione che dia il miglior risultato con la minima spesa. Deve essere umile e sagace, ma deve anche essere acuto per capire se si sta tentando di fregarlo. Inoltre non deve essere permaloso, saccente, borioso. Chi sa dimostra con i fatti, non millanta a parole e questo è assai evidente per chi non si ferma alla bandana colorata intorno ai capelli: basta far parlare le persone. Non c’è cosa più odiosa che rendersi conto che un professionista è miseramente impreparato, irritabile, presuntuoso. Quando mi capitano figuri di questo genere li saluto e me ne vado immediatamente, non amo perdere tempo con chi vuol farmi perdere denaro.

    #1630823
    migliorabile
    Partecipante

    Piu’ che corretto: questa e’ una definizione a norma di legge. Stavo pensando, pero’, a quelli che si definiscono professionisti e che si comportano come e’ stato fatto notare in qualche post precedente: in modo antipatico o altezzoso. Vabbe’, non saremmo mai dei professionisti 🙂 .

    #1630829
    lovis1
    Partecipante

    Il professionista è un galantuomo. Una persona che bada ai suoi interessi, ma con il fine ultimo della totale soddisfazione del cliente. Per raggiungere questo scopo deve essere capace, preparato, saper ascoltare il cliente per indovinare le sue esigenze e proporre la soluzione che dia il miglior risultato con la minima spesa. Deve essere umile e sagace, ma deve anche essere acuto per capire se si sta tentando di fregarlo. “Inoltre non deve essere permaloso, saccente, borioso. Chi sa dimostra con i fatti, non millanta a parole e questo è assai evidente per chi non si ferma alla bandana colorata intorno ai capelli: basta far parlare le persone. Non c’è cosa più odiosa che rendersi conto che un professionista è miseramente impreparato, irritabile, presuntuoso. Quando mi capitano figuri di questo genere li saluto e me ne vado immediatamente, non amo perdere tempo con chi vuol farmi perdere denaro.” Questa secondo me va messa nel vocabolario!!!

    #1630840
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da acrobat: Concordo… Ma, una riflessione mi viene da aggiungere, o forse una domanda.. Il Digitale con la sua apertura alla fotografia di massa, che senza timore reverenziale si estende e spessso infiltra in ambito professionale, può indirettamente decretare l’uscita della ‘fotografia di matrimonio’ da un’ambito artistico riconosciuto…. [fis]

    La considero una domanda, la mia risposta: non vedo il nesso tra le due variabili che citi. Digitale o pellicola che sia, la qualità non la si distingue da come una fotografia è stata realizzata ma dal suo contenuto. Altra cosa è riuscire a decretare se una fotografia sia o meno di qualità. Se parliamo di matrimonio non ci sono tanti Carlo Carletti in Italia…

    #1630846
    AlexCap
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: La fotografia in questa discussione entra solo marginalmente, perché le persone coinvolte fanno i fotografi. La questione è molto più ampia. Negli ultimi anni la professionalità sta lentamente venendo sostituita da faciloneria, incompetenza, superficialità. Nel momento in cui c’era trippa per tutti c’è stato una corsa al lavoro “facile”, tutti a trasformare il passatempo in secondo lavoro. Ma un conto è fare il fotoamatore, tutt’altra cosa è il fotografo professionista (tanto per restare in argomento). Il professionista deve compiere scelte precise per garantire una qualità minima e non fallire. Il fotoamatore invece non investe nulla: spende (e spreca) solo denaro in nome della sua passione. Con questi presupposti non si può lavorare, occorre un drastico cambiamento di mentalità. Ragazzotti ben informatizzati si sono gettati a capofitto sui matrimoni, ma essendo mediamente privi di gusto (se non l’orrido gusto-medio del tecnico) e sopratutto non avendo mai fatto un vero tirocinio (se non quello del “vai e scatta duemila foto), hanno ovviamente appestato il mercato con lavori che solo 20 anni fa avrebbero meritato il cestino ed aspri rimproveri. E’ chiaro quindi che anche i professionisti sono irritati dal dover sopportare, in un momento di crisi, la concorrenza sleale di persone che lavorano in nero, non pagano le tasse e con un investimento minimo sono immediatamente produttivi. Che poi questo non giustifichi affatto certi comportamenti spocchiosi è ovvio, ma quando mai classe, eleganza e buon gusto sono state merci da supermercato? Tanto per fare un’altro esempio, ero presente di persona a casa di un cliente, quando un idraulico ha chiesto trecento euro per montare il miscelatore (che non ha fornito lui) in un mobile bagno. Cinque minuti di lavoro, una chiave universale, un rotolino di nastro di teflon. Nessuna ricevuta; e s’è fatto attendere due ore. Il prezzo dell’aver spostato grandi masse di persone dal lavoro manuale a quello informatico ha il suo risvolto negativo: la gente sta perdendo la manualità, la capacità di farsi da sé una serie di lavori che prima era scontato saper fare, e che oggi sono diventati appannaggio di una casta che fa il bello ed il cattivo tempo e naturalmente in modo antipatico.

    QUOTO e appoggio in pieno. E’ vero ,ci sono professionisti che ti preparano servizi scadenti,un fotoamatore farebbe di meglio… per questo motivo quindi il mio modo di vedere ora è questo: 1- viste le tasse pagate,scoccia per il professionista chi fa lavori in nero,specie ora con la crisi che c’è… (una volta mi dicono essere più clementi) 2- che ci siano professionisti pessimi… mi fa solo piacere,ho la speranza che ci sia più da mangiare per me (sempre se non rietro pure io in questa categoria) 🙂

    #1630860
    acrobat
    Partecipante

    Originariamente inviato da mabriola: La considero una domanda, la mia risposta: non vedo il nesso tra le due variabili che citi. Digitale o pellicola che sia, la qualità non la si distingue da come una fotografia è stata realizzata ma dal suo contenuto. Altra cosa è riuscire a decretare se una fotografia sia o meno di qualità. Se parliamo di matrimonio non ci sono tanti Carlo Carletti in Italia…

    Non conoscevo Carletti… Mannaggia; il tema ricorrente riguardante la diatriba fra Analogico e Digitale può condizionare. Ma non son stato chiaro, del resto io stesso riconosco d’aver formulato una riflessione che non ha avuto le proprietà di farsi domanda… Tornando succo, riferendomi al digitale; e la sua capacità di espandersi alla massa di fotografi, non volevo in alcun modo contrapporlo all’analogco!

    Digitale o pellicola che sia, la qualità non la si distingue da come una fotografia è stata realizzata ma dal suo contenuto. Altra cosa è riuscire a decretare se una fotografia sia o meno di qualità.

    Naturalmente… La frase di scattio mi ha fatto pensare: “troppi fotoamatori (e non) si dedicano a fare foto ai matrimoni, con risultati (molto spesso è così) davvero osceni.” Se a lungo(breve) andare, il risultato apporterà un diffuso scadimento qualitativo nel genere ‘matrimonio’; tale(segno di scadimento) da identificarsi con la definizione stessa di ‘fotografia di matrimonio’… … Può succedere!

    #1630862
    mabriola
    Partecipante

    Ma infatti io continuo a non condividere il tema ricorrente che in un certo senso volutamente o non si sta continuando ad alimentare nelle ultime discussioni sul forum, ovvero questa insana contrapposizione tra la fotografia tradizionale a pellicola e quella digitale cercando spuoremazie dell’una nei confronti dell’altra. Questo errore è spesso fonte di considerazione “appiccicaticcie” che trovano spesso nell’aggettivo “digitale” la causa di problemi di ben altra natura da investigarsi, a mio modo di vedere, in modo differente. Questo fa male a tutti coloro che vogliano invece apprezzare entrambe le opportunità di condividere ed approcciare al mondo della fotografia. Mi è piaciuto farti il nome di Carlo Carletti, parlando di fotografia di matrimonio, per riaggarciarmi alla parte finale della tua considerazione, ovvero, l’essere artisticamente riconosciuto, ebbene lui lo è oggi, lo è stato in passato ed a livello internazionale. Non ci sono tanti fotografi come lui in Italia, potrei farti altri nomi su un livello “artistico” molto vicino ma onestamente potrei contarli sul palmo di una sola mano. A proposito, lui come gli altri, partito dalla pellicola, è approdato al digitale come una naturale evoluzione. Vogliamo ancora parlare di nomi illustri e sconosciuti magari solamente ai neofiti? Ebbene il grande Steve McCurry, anche ha scelto la naturale evoluzione abbandonando la pellicola ed abbracciando una D3X ed una HD3.

    #1630863
    Fabrizio_Shake
    Partecipante

    il problema è che io non mi riferivo a giovani fotoamatori-evoluti o passatemi il termine volgare ”Fottoamatori In-evoluti” che per una questione o l’altra iniziano col professionismo,ma di persone che scattano per lavoro da 40 anni a detta loro. E’ questo che mi sembra strano…ho visto le foto di un matrimonio datate 91 di un fotografo che ho accanto casa e ci sono rimasto male: splendide,tagli particolari ma piacevoli ed una tridimensionalita’ incredibile,non le solite foto pacchiane che si vedono in giro…ne ho parlato con lui e lui stesso mi ha detto di non perdere troppo tempo con queste persone,nel caso lo facessi,di essere sempre il piu’ garbato ed educato possibile. Michele,non voglio eliminarmi dal gruppo per il semplice motivo che questi sono solo alcuni dei componenti,altri sia professionisti che semplici amatori sono secondo me bravi,umili e pronti a dare consigli e soprattutto…ad accettarli 😛 Probabilmente evitero’ di rispondere o replicare ad eventuali provocazioni…la mia ragazza mi dice di non discutere con un idiota,perche’ cosi’ ci si abbassa al suo livello e questi ci batte con l’esperienza. In ogni caso in pochi giorni ho ricevuto la solidarieta’ di diverse persone tramite messaggi privati,alcuni di questi professionisti,che si complimentavano per la mia pacatezza e capacita’ di esporre le mie argomentazioni in maniera edcata…dicendomi anche…”Se a cena uno degli antipasti è insipido,non ti curar di lui ma vedi di che altro puoi nutrirti”. In ogni caso sono contento di aver aperto questa discussione ove vedere i punti di vista di tante persone differenti. Uno delle persone di quel gruppo mi ha detto di lasciare perdere,che alcuni di essi sono persone vissute per anni chiuse con i paraocchi nelle quattro mura del loro studio e non han mai messo il naso fuori per vedere come fosse il mondo.

    #1630865
    acrobat
    Partecipante

    Sssst.. si ma ora non facciamo scaturire altre schermaglie!… 🙂 Ho visto il sito del Carletti è mi è piaciuto lo stile. McCurry lo conosco, se così posso dire per sfogliati libri.. e non mi ha mai entusisasmato.. ma questo è un’altro discorso!

    #1630866
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da acrobat: Sssst.. si ma ora non facciamo scaturire altre schermaglie!… 🙂 Ho visto il sito del Carletti è mi è piaciuto lo stile. McCurry lo conosco, se così posso dire per sfogliati libri.. e non mi ha mai entusisasmato.. ma questo è un’altro discorso!

    Ben vengano le cosidette schermaglie se sono il frutto di argomentazioni interessanti, discussioni sensate laddove ognuno ha certamente la possibilità di trovare un minimo da imparare dagli altri anche se di opinioni differenti. Interessante è il tuo lapidario giudizio su Steve McCurry, uno dei più grandi fotografi al mondo 🙂

    #1630867
    acrobat
    Partecipante

    Originariamente inviato da Fabrizio_Shake: il problema è che io non mi riferivo a giovani fotoamatori-evoluti o passatemi il termine volgare ”Fottoamatori In-evoluti” che per una questione o l’altra iniziano col professionismo,ma di persone che scattano per lavoro da 40 anni a detta loro. E’ questo che mi sembra strano…[…].

    “Se non hai una mente aperta, curiosità e voglia di comunicare; prerogativa fondamentale di un fotografo… Sei un miserabile!… …” 😉

    #1630868
    acrobat
    Partecipante

    Originariamente inviato da mabriola: Ben vengano le cosidette schermaglie se sono il frutto di argomentazioni interessanti, discussioni sensate laddove ognuno ha certamente la possibilità di trovare un minimo da imparare dagli altri anche se di opinioni differenti. Interessante è il tuo lapidario giudizio su Steve McCurry, uno dei più grandi fotografi al mondo 🙂

    Per carità… temevo di aver dato adito io stesso a nuovi duelli… 🙂 Sarà una questione di sensibilità, a pelle non mi piace, e il trito e ritrito associarlo a quel ritratto di ragazza afgana a contribuito non poco… Muoverò un’altro sconvolgente ‘dubbio’.. Salgado! Ma è difficile parlarne, si tratta di dubbi e considerazioni che si sommano nel tempo e l’esperienza del guardare le opere altrui. :s

    #1630871
    Brained
    Partecipante

    fotografi professionisti e facebook nella stessa frase sono un’ossimoro !

    #1630873
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da Brained: fotografi professionisti e facebook nella stessa frase sono un’ossimoro !

    dipende se la tua ffermazione è di carattere grottesco o serio, nella seconda ipotesi la considero errata

    #1630874
    acrobat
    Partecipante

    🙂 .. un po come dire ‘felice matrimonio’…

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