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piccolo sfogo

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  • #1631166
    Luca Lupi
    Partecipante

    Originariamente inviato da mabriola: Aspetto da qualcuno un elenco delle scuole e di tutti gli enti che hanno “certificato” la professionalità e professione dei più grandi fotografi al mondo….

    Concordo con Mike al 100%. Quando ho scelto un fotografo professionista per affidargli un lavoro non ho certo guardato se alle sue pareti vi fossero o meno degli attestati. Ho visto i suoi lavori, e sono stati questi a determinare la mia scelta. [lo]

    #1631183
    lankao
    Partecipante

    Secondo il mio modestissimo parere, ogni ambito lavorativo si può dividere in tre categorie: – i professionisti, persone che pensano solo al lato remunerativo; – i Professionisti, persone che mettono il cuore nel lavoro e riconoscono il proprio limite; – l’artista, persone dotate di una sensibilità superiore alla media, ottimi osservatori e non sempre legati al vile denaro, il problema nasce quando quando il professionista pensa di essere un artista

    #1631197
    mauromo69
    Partecipante

    Originariamente inviato da mabriola: Aspetto da qualcuno un elenco delle scuole e di tutti gli enti che hanno “certificato” la professionalità e professione dei più grandi fotografi al mondo….

    Mi sa proprio che aspetterai invano… e lo sai 🙂 Al massimo potrai avere la lista delle agenzie che ancora sopravvivono grazie alla professionalità delle persone che vi lavorano…. (sempre che resistino alla diffusione crescente degli “stock” a buon prezzo… ma qui si va proprio OT) [lo]

    #1631198
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da mauromo69: Mi sa proprio che aspetterai invano… e lo sai 🙂 Al massimo potrai avere la lista delle agenzie che ancora sopravvivono grazie alla professionalità delle persone che vi lavorano…. (sempre che resistino alla diffusione crescente degli “stock” a buon prezzo… ma qui si va proprio OT) [lo]

    Be Mauro, a tal proposito secondo me Grazie Neri docet…

    #1631202
    GianMauro
    Partecipante

    La mia naturalmente era una provocazione, però forse non sono stato abbastanza incisivo. La tutela del consumatore portebbe avvenire attraverso la tutela della categoria professionale, come del resto accade in molte altre professioni, attraverso la creazione di ad albo ad hoc, dove chi decide di intraprendere una carriera deve dimostrare agli stessi membri dell’albo le proprie compentenze attraverso p.es. esami che non riguardino solo l’aspetto tecnico ma anche quello legale. In questo caso si parlerebbe di “professionista” P.S. per mauromo69. il mio voleva essere solo un esempio se idraulici e artigiani vari devano fare corsi di aggiornamento per migliorare il livello qualitativo delle prestazioni ben vengano i corsi ciao

    #1631206
    fireblade
    Partecipante

    Finché continueremo a definirci consumatori, saremo vittime imbelli del consumismo. Io sono una persona, penso, scelgo, agisco. E non consumo.

    #1631227
    Fabrizio_Shake
    Partecipante

    difficile fermare questo consumismo dilagante oramai…l’idea di tenere un qualcosa,cercare di mantenerla nel tempo in buono stato non ce’ piu’ oramai purtroppo

    #1631264
    jackblack77
    Partecipante

    qui si parla di professionismo, matrimoni e consumismo. dico la mia, per esperienza diretta. 1. contro il consumismo vorrei scrivere un’enciclopedia, ma nessuno la leggerebbe perché (quasi) tutti sono convinti che sia solo un male necessario per poter avere gli aspetti positivi del PROGRESSO (cura delle malattie/benessere/istruzione/appagamento dei desideri/”felicità”/ecc…). E invece le due cose (progresso e consumismo) non hanno nulla a che fare, e il progresso – con i suoi aspetti positivi e negativi – esisteva già 10.000 anni fa, e anche prima. invece il consumismo è più recente, in italia è stato importato subdolamente negli anni ’50 del XX secolo (è stato creato molto prima, ma in altri paesi). finché i mezzi di comunicazione continueranno a generare confusione e ignoranza su queste materie (spesso apposta), nessuno farà mai niente di concreto per andare contro a questa degenerazione. 2. il professionismo, al di là dei lemmi sul dizionario, ha un significato “popolare” e storico abbastanza chiaro: il professionista è colui che svolge un determinato compito a regola d’arte (che per farlo debba frequentare scuole, è un’invenzione recente; c’erano professionisti nell’antico Egitto e lì sembra non ci fossero scuole, perlomeno come le intendiamo noi…); solitamente per svolgere questo compito a regola d’arte il professionista viene retribuito, ma non sempre (attenzione: il professionista non ESIGE un compenso; invece VIENE retribuito, cioè la persona che si affida a lui solitamente RITIENE GIUSTO E IMPORTANTE pagare il servizio prestato, perché sa che, al di là della passione che ci mette, il professionista svolge quel servizio per LAVORO, quindi ci mangia). Al giorno d’oggi sembra assurdo ragionare in questi termini, ma fino a cinquant’anni fa era questa la regola. 3. ora il matrimonio. io mi sono sposato nel 2003 e ci tenevo parecchio al servizio fotografico. fortunatamente avevo un paio di nomi interessanti (uno aveva fatto il servizio fotografico a mia sorella) e avevo visto gli album. quindi con la mia fidanzata (ora mia moglie) abbiamo esaminato i lavori di quei PROFESSIONISTI e abbiamo parlato assieme a loro di come sarebbe stato svolto il servizio. Ci hanno fatto vedere una botta di lavori e ci hanno spiegato “filo per segno” tutto. Hanno specificato subito costi e alternative. non hanno mai avuto un’aria spocchiosa. alla fine abbiamo scelto quello di mia sorella. il gran giorno è andato tutto bene; la signora che svolgeva il lavoro “sul campo” ha fatto tutto con discrezione, simpatia e con una sicurezza impareggiabile. mai forzato nulla, anzi. in chiesa non ci siamo neanche accorti che ci fosse (foto perfette, almeno secondo il mio gusto). nel parco del ristorante ci ha messi a nostro agio e sono venute fuori le foto proprio come desideravamo noi. siamo riusciti a non far aspettare molto gli invitati, perché la tipa era una scheggia. poi sua figlia ha elaborato (parliamo di pellicola) il tutto nell’album, con effetti “ritaglio con forbice” e disegnando a mano (!!!) parecchie pagine, disegnando pure sopra le foto (!). ha fatto pure due quadri di questo tipo, che ci ha regalato. il tutto per una cifra pari a quella pagata da altri nostri amici, per lavori sicuramente meno “creativi”. l’anno scorso sono andato ad un matrimonio di una parente, e sono rimasto sconvolto; si sono affidati a un sedicente “professionista” che ha pure un vero e proprio studio. il tipo si è presentato con una reflex da 800,00 euro, accompagnato da tre persone (che però facevano anche il video) e assieme hanno intralciato non poco. in chiesa e fuori. ha forzato parecchio la gente a fare pose plastiche. faceva commenti ironici su tutti per sembrare simpatico, e qualcuno lo ha pure mandato a quel paese. quando ho visto l’album mi è venuto un coccolone: cosmopolitan! la foto E’ la pagina dell’album! (ok, mi hanno spiegato che adesso va di moda così, ma allora perché chiamarlo album?); effetti photoshop a go-go; nessun effetto “creativo” tipo ritaglio; l’omaggio agli sposi? qualche copia dell’album in formato A5, per la gioia di genitori e parenti. costo dell’operazione? il doppio di quello che avevamo pagato noi (inflazione?). naturalmente gli sposi sono contenti, e i parenti pure. peccato che si potesse fare meglio, in tutti i sensi. riassunto di quanto sopra: credo che in tutti i campi ci siano ancora i veri Professionisti con la P maiuscola, che non si danno arie, e fanno il loro lavoro con passione; sono queste persone che dobbiamo scovare, e consigliare agli altri. solo che la maggior parte della gente preferisce risparmiare qualche soldino sull’album del matrimonio, e rifarsi l’armadio due volte all’anno…poi naturalmente dicono “guarda che foto stupende mi hanno fatto!” e se le critichi fai la figura dello str… Questo è il mio pensiero su questi argomenti, scusate la lungaggine. p.s. x anbe34, quando dici “non ho esperienza in campo e che rimane sempre una responsabilità troppo grande per quello che è il mio livello e la mia attrezzatura” mi sembra di sognare. credo sia la prima volta in vita mia che sento una persona adulta ammettere una cosa del genere; ti faccio i miei complimenti. speriamo tu sia contagiosa…

    #1631287
    Loris
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Finché continueremo a definirci consumatori, saremo vittime imbelli del consumismo. Io sono una persona, penso, scelgo, agisco. E non consumo.

    [app] [app] [app] [app] [app] e basta….

    #1631593
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da jackblack77: 3. ora il matrimonio. io mi sono sposato nel 2003 e ci tenevo parecchio al servizio fotografico. fortunatamente avevo un paio di nomi interessanti (uno aveva fatto il servizio fotografico a mia sorella) e avevo visto gli album. quindi con la mia fidanzata (ora mia moglie) abbiamo esaminato i lavori di quei PROFESSIONISTI e abbiamo parlato assieme a loro di come sarebbe stato svolto il servizio. Ci hanno fatto vedere una botta di lavori e ci hanno spiegato “filo per segno” tutto. Hanno specificato subito costi e alternative. non hanno mai avuto un’aria spocchiosa. alla fine abbiamo scelto quello di mia sorella. il gran giorno è andato tutto bene; la signora che svolgeva il lavoro “sul campo” ha fatto tutto con discrezione, simpatia e con una sicurezza impareggiabile. mai forzato nulla, anzi. in chiesa non ci siamo neanche accorti che ci fosse (foto perfette, almeno secondo il mio gusto). nel parco del ristorante ci ha messi a nostro agio e sono venute fuori le foto proprio come desideravamo noi. siamo riusciti a non far aspettare molto gli invitati, perché la tipa era una scheggia. poi sua figlia ha elaborato (parliamo di pellicola) il tutto nell’album, con effetti “ritaglio con forbice” e disegnando a mano (!!!) parecchie pagine, disegnando pure sopra le foto (!). ha fatto pure due quadri di questo tipo, che ci ha regalato. il tutto per una cifra pari a quella pagata da altri nostri amici, per lavori sicuramente meno “creativi”. l’anno scorso sono andato ad un matrimonio di una parente, e sono rimasto sconvolto; si sono affidati a un sedicente “professionista” che ha pure un vero e proprio studio. il tipo si è presentato con una reflex da 800,00 euro, accompagnato da tre persone (che però facevano anche il video) e assieme hanno intralciato non poco. in chiesa e fuori. ha forzato parecchio la gente a fare pose plastiche. faceva commenti ironici su tutti per sembrare simpatico, e qualcuno lo ha pure mandato a quel paese. quando ho visto l’album mi è venuto un coccolone: cosmopolitan! la foto E’ la pagina dell’album! (ok, mi hanno spiegato che adesso va di moda così, ma allora perché chiamarlo album?); effetti photoshop a go-go; nessun effetto “creativo” tipo ritaglio; l’omaggio agli sposi? qualche copia dell’album in formato A5, per la gioia di genitori e parenti. costo dell’operazione? il doppio di quello che avevamo pagato noi (inflazione?). naturalmente gli sposi sono contenti, e i parenti pure. peccato che si potesse fare meglio, in tutti i sensi. riassunto di quanto sopra: credo che in tutti i campi ci siano ancora i veri Professionisti con la P maiuscola, che non si danno arie, e fanno il loro lavoro con passione; sono queste persone che dobbiamo scovare, e consigliare agli altri. solo che la maggior parte della gente preferisce risparmiare qualche soldino sull’album del matrimonio, e rifarsi l’armadio due volte all’anno…poi naturalmente dicono “guarda che foto stupende mi hanno fatto!” e se le critichi fai la figura dello str… Questo è il mio pensiero su questi argomenti, scusate la lungaggine. p.s. x anbe34, quando dici “non ho esperienza in campo e che rimane sempre una responsabilità troppo grande per quello che è il mio livello e la mia attrezzatura” mi sembra di sognare. credo sia la prima volta in vita mia che sento una persona adulta ammettere una cosa del genere; ti faccio i miei complimenti. speriamo tu sia contagiosa…

    vorrei soffermarmi sulle tue consideraazioni ed in particolare il punto 3. Vedi se osservi attentamente quanto hai scritto c’è tanto di soggettivo, quanto a te, giustamente, piace non è detto che possa essere apprezzato in egual misura da terzi, proprio perchè il gioco si svolge in un campo dove la variabile “gusto” assume un ruolo certamente più importante della variabile “cultura fotografica” in modo particolare nel campo del matrimonio. Se i tuoi parenti che hanno affidato il loro matrimonio ad un altro professionista o Professionista che dir si voglia sono rimasti soddisfatti del lavoro ricevuto pagando quanto richiesto buon per loro non ti pare? Commetti però un errore a mio avviso grossolano, giudicare la capacità di queste persone dall’attrezzatura che usano, anzi dal valore della loro attrezzatura, questo è un terribile sbaglio in cui tanti cadono. Vedi con una macchina fotografica da 800 euro usata bene si porta a casa un lavoro migliore di una macchina fotografica da 4000 euro usata meno bene. Questa è una semplicissima regola che vale sia per il professionista con la “P” che per il professionista con la “p”….

    #1631741
    claudio550d
    Partecipante

    Fregatene e scatta le tue foto come ti pare e piace!!! l’arroganza e la superficialità la trovi ovunque in qualsiasi ambienete che sia la fotografia o l’edilizia…. pensa solo a quello che ti fa stare bene e agisci di conseguenza!!! Buona fortuna!

    #1631742
    migliorabile
    Partecipante

    Originariamente inviato da mabriola: …con una macchina fotografica da 800 euro usata bene si porta a casa un lavoro migliore di una macchina fotografica da 4000 euro usata meno bene…

    Questa e’ un’affermazione valida in ogni contesto. Qualunque Professionista (con la P maiuscola), e’ in grado di sfruttare al meglio qualunque strumento abbia sotto mano, dalla usa e getta in cartone alla Phase One da 80MP, se un Fotografo, dall’esadecimale ai linguaggi a regole, se e’ un Informatico, o dal coltellino svizzero al bisturi laser, se e’ un Chirurgo, ecc.. Pero’ sappiamo entrambi che la qualita’, e la fatica per ottenerla, e’ inversamente proporzionale alla bonta’ dell’attrezzatura usata. Per cui, in generale, un Professionista utilizzera’ i migliori strumenti disponibili, perche’ saranno quelli che gli permetteranno di ottenere ottimi risultati nel minor tempo possibile. Onestamente, se si deve pagare 1000 euro per un servizio fotografico, sara’ preferito uno che si presenta con 550D e 18-55+55-200 o uno che si presenta con una 1Ds e serie L? Chi dei due darebbe la miglior impressione di ‘Professionista’? Per quanto riguarda le scuole, ci sono sempre state. Le storiche ‘botteghe’ frequentate da pittori, musicisti,… Uno non diventa un ‘grande’ in un qualunque settore dall’oggi al domani, ma deve imparare da quelli che lo hanno preceduto, prima. Se questo venga fatto in una scuola o facendo l’assistente, o studiando centinaia di libri, e’ solo un dettaglio. Invece quello che manca e’ proprio la ‘cultura’, fotografica o quant’altro. L’avere 7000 euro di attrezzatura non fa di una persona un ‘Fotografo’. Ma d’altra parte uno non vorrebbe nemmeno dedicare 30 anni per poter acquisire almeno i concetti fondamentali. Ci dovrebbero essere dei modi piu’ semplici per imparare. E raggiungere livelli adeguati di esperienza da cui poi evolvere.

    #1631744
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da migliorabile: Ma d’altra parte uno non vorrebbe nemmeno dedicare 30 anni per poter acquisire almeno i concetti fondamentali. Ci dovrebbero essere dei modi piu’ semplici per imparare. E raggiungere livelli adeguati di esperienza da cui poi evolvere.

    Esistono mestieri (quelli veri, non quelli virtuali) per i quali non basta una vita intera per impararli. E la fotografia (quella vera, non quella virtuale) è uno di questi mestieri. Per esempio, un programmatore di computer in 2/3 anni lo formi, ma per formare un falegname ce ne vogliono almeno 10, durante i quali paghi stipendi e contributi a vuoto. Per imparare i rudimenti della fotografia e sapersi destreggiare in scioltezza nelle situazioni più disparate occorrono almeno cinque anni (ma non cinque anni passati a giocare, cinque anni di studio ed applicazione). Basta osservare. Un fotoamatore “evoluto”, stile omino michelin, scatta la foto, osserva il display, trottola sulle rotelle e la riscatta. Magari iterando numerose volte. Lo vedi arrivare sulla scena e scattare subito,senza degnarsi di girare intorno al suo soggetto, per studiarlo. Nulla. E magari tormenta i vari forum a turno chiedendo quali impostazioni deve usare per scattare al buio, al compleanno dei bimbi, alla festa di laurea, al festino porno in discoteca. Il professionista scatta e basta, chissà come mai….nel tempo che l’omino michelin impiega a giocare con i tastini egli ha già analizzato la luce e capito come deve regolare la macchina in una frazione di secondo. Sveglia! L’esperienza paga dopo molti anni e ricorda sempre che presto&bene non vanno d’accordo, così come tutto&subito è un’utopia dei giorni nostri, ma il suo costo (in termini di frustrazione) è pesantissimo. E non metto il dito sulla piaga della gestione dei contrasti. 😉

    #1631746
    migliorabile
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Per esempio, un programmatore di computer in 2/3 anni lo formi, …

    Non dire queste cose, rischi di far credere ad uno che sa accendere un PC di essere un programmatore 🙂 . Per quanto riguarda lo studio e l’applicazione, sono perfettamente daccordo. Quello che manca e’ la possibilita’ di seguire una traccia di studio. E magari qualche sistema di critica costruttiva e di valutazione del proprio lavoro. Non sarebbero male dei corsi. Ma spesso sono o troppo introduttivi, o troppo specialistici. Ad esempio, le scuole di fotografia di Milano sono costose e spesso prediligono la fotografia in senso publicitario, perche’, ovviamente, e’ questo che il mercato richiede. La buona volonta’ e l’autocritica aiuta fino ad un certo punto. Senza una guida, i miglioramenti arrivano molto lentamente.

    #1631747
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da migliorabile: La buona volonta’ e l’autocritica aiuta fino ad un certo punto. Senza una guida, i miglioramenti arrivano molto lentamente.

    Scusa, ma che fretta hai? Tanto è tardi per cambiare mestiere e fare il fotografo professionista. E per inciso è un mestiere fetente, ti pagano poco e male, quando ti pagano. Oppure vuoi correre a fare matrimoni in nero? Guarda che è fetente anche quello, sei in prima linea dal mattino alla sera mentre gli altri gozzovigliano e non ti diverti affatto, specie nella successiva fase di selezione delle foto. Allora prenditi il tempo che occorre e gustati una passione che giorno dopo giorno ti regala sempre qualcosa di nuovo. 🙂

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