- Questo topic ha 15 risposte, 14 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 4 mesi fa da Romenstar.
-
AutorePost
-
Novembre 15, 2012 alle 5:05 am #1741560FrancoPartecipante
Ogni tanto capita di trovare una frase importante che si vorrebbe non dimenticare, fare propria, altre volte le frasi escono dalla nostra mente….. Chiunque vorrà potrà inserire in questo topic uno o piu’ aforismi citando in calce l’autore (oppure “sconosciuto”, oppure una sigla) quindi se possibile evitate i commenti di qualsiasi tipo, per consentire una lettura continua degli aforismi.
Novembre 15, 2012 alle 6:02 am #1741562stefano cicaliPartecipanteIn molti guardano ..in pochi vedono… (SC)
Novembre 15, 2012 alle 12:51 pm #1741579lovis1PartecipantePrima di giudicare una persona cammina per tre lune con le sue scarpe. Sconosciuto.
Novembre 15, 2012 alle 3:43 pm #1741608tecnico73Partecipanteper rimanere in tema di fotografia una frase che rispecchia alcune mie idee: Ogni cosa che vedi guardando sulla lastra di vetro della tua reflex è la realtà, le cose come sono. La fotografia è ciò che tu deciderai di farne di tutto questo. George Rodger frase personale: L’uomo e dotato di bocca e cervello, ma non tutti sappiamo come si usano. Tecnico73
Novembre 15, 2012 alle 4:39 pm #1741621barbara_74PartecipanteEcco un mio contributo, 2 aforismi che spiegano il mio modo di vedere la “fotografia”: Di sicuro, ci sarà sempre chi guarderà solo la tecnica e si chiederà “come”, mentre altri di natura più curiosa si chiederanno “perché”. Man Ray A cosa serve una grande profondità di campo se non c’è un’adeguata profondità di sentimento? Eugene Smith [lo]
Novembre 16, 2012 alle 5:44 am #1741717FrancoPartecipanteAlcuni fotografi si pongono come scienzati, altri come moralisti. Gli scienzati fanno l’inventario del mondo, i moralisti si concentrano sui casi difficili. (Susan Sontag)
Novembre 16, 2012 alle 3:29 pm #1741760gianandreaLPartecipanteScatta usando la tecnica, scordala per guardare il risultato. GT
Novembre 26, 2012 alle 4:54 pm #1742941WolfriendPartecipanteTutti noi andiamo in scena… e lo facciamo per gli altri, tutto il tempo, deliberatamente o senza intenzione. E’ un modo per raccontare di noi stessi, nella speranza di essere riconosciuti per quello che vorremmo essere. Richard Avedon
Novembre 27, 2012 alle 6:24 am #1743026KekkoYPartecipante<
> Robert Frank Novembre 27, 2012 alle 2:49 pm #1743060pruffolaPartecipanteChi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni. Andreas Feininger
Gennaio 26, 2013 alle 6:39 pm #1751138LiePhatePartecipanteRare sono le persone che usano la mente. Poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi. (Rita Levi Montalcini)
Febbraio 12, 2013 alle 6:33 am #1753650FrancoPartecipanteLaddove uomini debbono giudicare altri uomini, il verdetto sarà sempre umano, cioè spesso incompleto ed erroneo. Questo non andrebbe mai dimenticato da chi si affida ad una giuria, che per il fatto di essere inappellabile merita la più grande considerazione. Si tratta di decidere sulla sorte di opere, che sono il frutto di lungo studio e fatica, il cui esame esige la coscienza della responsabilità dei giudici. Ma quante volte questi giudici si trovano in balia dei capricci e della momentanea disposizione di gente che solo prepotentemente vuol far valere la propria opinione e che, mentre è ignorante, non è nemmeno sempre disinteressata. (Ernesto Baum da “la fotografia artistica”, 1911)
Giugno 6, 2013 alle 12:04 am #1768268CarunasPartecipanteLa fotografia come arte e forma di espressione. Uno scatto per ricordare, rivedere, rileggere parole mai dette. A respirare ancora una volta istanti ormai prigionieri del tempo, nostro malgrado. Fotografo il mondo per ricordarlo un giorno com’è oggi.
Giugno 6, 2013 alle 12:47 am #1768270MrAguriPartecipanteLa vita è breve, l’arte lunga, l’occasione sfuggente, l’esperimento rischioso, il giudizio difficile. Ippocrate – con qualche piccola modifica/interpretazione mia nella traduzione
Giugno 6, 2013 alle 4:51 am #1768295acrobatPartecipanteNON FOTOGRAFARE… Non fotografare gli straccioni, i senza lavoro, gli affamati. Non fotografare le prostitute, i mendicanti sui gradini delle chiese, i pensionati sulle panchine solitarie che aspettano la morte come un treno nella notte. Non fotografare i neri umiliati, i giovani vittime della droga, gli alcolizzati che dormono i loro orribili sogni. La società gli ha già preso tutto, non prendergli anche la fotografia. Non fotografare chi ha le manette ai polsi, quelli messi con le spalle al muro, quelli con le braccia alzate, perché non possono respingerti. Non fotografare il suicida, l’omicida e la sua vittima. Non fotografare l’imputato dietro le sbarre, chi entra o esce di prigione, il condannato che va verso il patibolo. Non fotografare il carceriere, il giudice e nessuno che indossi una toga o una divisa. Hanno già sopportato la violenza, non aggiungere la tua. Loro debbono usare la violenza tu puoi farne a meno. Non fotografare il malato di mente, il paralitico, i gobbi e gli storpi. Lascia in pace chi arranca con le stampelle e chi si ostina a salutare militarmente con l’eroico moncherino. Non ritrarre un uomo, solo perché la sua testa è troppo grossa, o troppo piccola, o in qualche modo deforme. Non perseguitare con il flash la ragazza sfigurata dall’incidente, la vecchia mascherata dalle rughe, l’attrice imbruttita dal tempo. Per loro gli specchi sono un incubo, non aggiungervi le tue fotografie. Non fotografare la madre dell’assassino e nemmeno quella della vittima. Non fotografare i figli di chi ha ucciso l’amante, e nemmeno gli orfani dell’amante. Non fotografare chi subì ingiuria: la ragazza violentata, il bambino percosso. Le peggiori infamie fotografiche si commettono in nome del “diritto all’informazione”. Se è davvero l’umana solidarietà quella che ti conduce a visitare l’ospizio dei vecchi, il manicomio, il carcere, provalo lasciando a casa la macchina fotografica. Come giudicheremmo un pittore in costume bohemienne seduto con pennelli, tavolozza e cavalletto a fare un bel quadro davanti alla gabbia del condannato all’ergastolo, all’impiccato che dondola, alla puttana che trema di freddo, a un corpo lacerato che affiora dalle rovine? Perché presumi che il costume da free-lance, una borsa di accessori, tre macchine appese al collo un flash sparato in faccia, possano giustificarti? Ando Gilardi
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.