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Prime macro dell’anno

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  • #1705203
    Neodymium
    Partecipante

    Ciao a tutti, dopo una lunga assenza dal forum, e mille cose per la testa, eccomi qui con qualche scatto per inaugurare la mia personale (e speriamo proficua) stagione macro. C&C come sempre graditi [lo] Falena: Canon eos 40d – Canon 100mm IS + Raynox DCR-250 (focus stacking) [IMG]public/imgsforum/2012/4/falena.jpg[/IMG] Dettaglio squame [IMG]public/imgsforum/2012/4/squame0001.jpg[/IMG] Sirfide: Canon eos 40d – Canon 100mm IS + Raynox DCR-250 (focus stacking) [IMG]public/imgsforum/2012/4/sirfide0001.jpg[/IMG] Foglia di limone: Canon eos 40d – Canon 100mm IS [IMG]public/imgsforum/2012/4/lemon.jpg[/IMG] Rifrazione: Canon eos 40d – Canon 100mm IS [IMG]public/imgsforum/2012/4/rifrazione_TIFF..jpg[/IMG]

    #1705205
    maxdima
    Partecipante

    tutte belle e interessanti ma l’ultima…. (o) (o) (o) [app] [app] [app] [sci] [sci] [sci] rendo l’idea?????? 🙂 stracomplimenti

    #1705216
    Anonimo
    Ospite

    impressionanti le prime ,affascinante l’ultima [lo]

    #1705217
    Anonimo
    Ospite

    Notevole nitidezza, macro stupende, il 100mm canon è formidabile. Complimenti

    #1705218
    kimera69
    Partecipante

    stupenda serie, compo, colori, e dettaglio al top, complimenti grande tecnica

    #1705284
    Neodymium
    Partecipante

    Grazie mille a tutti per i commenti, troppo buoni [ado]

    #1705309
    GIOCAPPE
    Partecipante

    Sono veramente colpito, bravissimo! Se non è di troppo disturbo vorrei sapere che tecnica hai usato per il focus stacking e che software ci vuole, sarei molto ma molto interessato. Grazie in anticipo.

    #1705335
    Neodymium
    Partecipante

    Ciao GIOCAPPE. Figurati, nessun distrurbo ci mancherebbe 😉 Per il focus stacking, mi servo, per bloccare il soggetto, di uno di quegli strumenti comunemente chiamati “terzo braccio”. In pratica, è costituito da una lente, e da un corpo snodabile, che termina con morsetti a coccodrillo, si usa spesso nel modellismo, e consente di reggere piccoli oggetti, posizionandoli come meglio desideri, grazie appunto ai tanti snodi che lo compongono. Dopo aver centrato il soggetto nell’obiettivo, inizio mettendo a fuoco la primissima parte del soggetto, quella più vicina alla lente, e scatto in live view, utilizzando lo scatto ritardato. Procedo in questo modo, mettendo a fuoco sempre più in profondità, spostando la ghiera di messa a fuoco, di pochissimo ad ogni scatto. Dopo aver raggiunto il numero di scatti sufficiente, relativamente al soggetto-ingrandimento-apertura ecc. li do in pasto al software “CombineZP” che, oltre ad essere completamente free, ho avuto l’impressione che svolga questo compito, meglio dello stesso PhotoshopCS4. Se hai altre domande, non esitare pure a chiedere. Spero di esserti stato utile, e grazie a te per l’intervento [lo]

    #1705342
    Luca Lupi
    Partecipante

    Domanda: Come hai fatto a bloccare col “terzo braccio” la falena e la sirfide? [scr]

    #1705349
    Anonimo
    Ospite

    Bellissima serie anche per me!! (o) [app] [app] Piccolo OT. Ora non sono un esperto (sto muovendo i primi passi nell’ambito macro), ma sembra quasi che questo Raynox (non ne conoscevo l’esistenza) raggiunga gli stessi ingandimenti del MP-E 65. [pen] Almeno da quello che mi sembra di vedere…

    #1705359
    MrAguri
    Partecipante

    Imressionanti, l’ultima è splendida. [lo]

    #1705360
    Luca
    Partecipante

    sono veramente impressionato dalla qualità e dalla nitidezza dei dettagli. è un mondo a me sconosciuto, affascinante ma per ora a questi livelli inavvicinabile. l’ultima poi….. [ale] i miei complimenti! [bir]

    #1705364
    GIOCAPPE
    Partecipante

    Originariamente inviato da Neodymium: Ciao GIOCAPPE. Figurati, nessun distrurbo ci mancherebbe 😉 Per il focus stacking, mi servo, per bloccare il soggetto, di uno di quegli strumenti comunemente chiamati “terzo braccio”. In pratica, è costituito da una lente, e da un corpo snodabile, che termina con morsetti a coccodrillo, si usa spesso nel modellismo, e consente di reggere piccoli oggetti, posizionandoli come meglio desideri, grazie appunto ai tanti snodi che lo compongono. Dopo aver centrato il soggetto nell’obiettivo, inizio mettendo a fuoco la primissima parte del soggetto, quella più vicina alla lente, e scatto in live view, utilizzando lo scatto ritardato. Procedo in questo modo, mettendo a fuoco sempre più in profondità, spostando la ghiera di messa a fuoco, di pochissimo ad ogni scatto. Dopo aver raggiunto il numero di scatti sufficiente, relativamente al soggetto-ingrandimento-apertura ecc. li do in pasto al software “CombineZP” che, oltre ad essere completamente free, ho avuto l’impressione che svolga questo compito, meglio dello stesso PhotoshopCS4. Se hai altre domande, non esitare pure a chiedere. Spero di esserti stato utile, e grazie a te per l’intervento [lo]

    Sei stato veramente esaustivo, ti ringrazio delle informazioni. Se non sbaglio il Raynox arriva fino a 8 ingrandimenti e mi pare un oggetto molto interessante, tu dove lo hai trovato?

    #1705372
    Neodymium
    Partecipante

    Gli insetti che ho usato in queste foto, sono morti (per una singola immagine, ci vogliono decine di scatti tutti identici tranne che per il fuoco, e sarebbe impensabile farlo con animali vivi). Ovviamente non li ammazzo tranquilli (non lo faccio persino con le zanzare in agosto :)) sono animali che recupero già morti, o morenti. La sirfide ad esempio, l’ho trovata ormai in fin di vita qualche giorno fa sul balcone di casa, fuori pioveva, lei era ormai incapace di volare, e le ho dato riparo in un grosso barattolo pensando che, se si fosse ripresa, l’avrei rilasciata il giorno dopo, ma durante la notte è morta. Ne ho una mezza collezione, messi da parte nel corso degli anni. 72Lippolo, nella fotografia macro, parlando di quella che è ovviamente la mia breve esperienza, dipende molto dall’animaletto che ti trovi davanti. Molti scappano appena ti avvistano, altri non fanno una piega, e comunque, proprio per questo motivo, è preferibile fotografare ad esempio i lepidotteri, che sono tra i più diffidenti, durante le prime ore del mattino, quando sono ancora intorpiditi. Per quanto riguarda il raynox DCR-250, si tratta di un aggiuntivo ottico, costituito in realtà da 3 lenti, che, attraverso un adattatore fornito in dotazione, può agganciarsi su qualsiasi obiettivo rientri tra i 52 e i 67 mm. L’ingarndimento dipende ovviamente dall’obiettivo su cui viene montato, ad esempio sul 100mm restituisce un ingrandimento di 2X, e una distanza di lavoro di circa 6cm comunque ben lontano dal 5X dell’MP-E65.

    #1705375
    Neodymium
    Partecipante

    Grazie ancora per i commenti [gra] GIOCAPPE, in realtà il raynox ha 8 diottrie, gli ingrandimenti, dipendono molto dalla lunghezza focale dell’obiettivo. Ci sono anche versioni a 25 e 32 diottrie, ma non saprei come si comportano. Parlando del 250, posso dirti che è praticamente esente da aberrazioni cromatiche, e anche croppando al 100% la foto, il dettaglio rimane elevatissimo sia al centro che agli angoli.

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