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Dicembre 26, 2009 alle 6:27 am #1537802matiux_Partecipante
SCUSATE – E’ DA SPOSTARE IN NOTTURNA Ciao a tutti, Potete dare uno sguardo a questa foto? http://img254.imageshack.us/img254/8766/img2085a.jpg
Dicembre 26, 2009 alle 9:58 am #1537804scattioPartecipanteCiao matiux, credo che ci sia ben poco da fare, in queste situazioni. La differenza, tra parte illuminata e parte in ombra, è davvero tanta per cui avresti sempre delle zone “bruciate”. Per il futuro, però, prova ad utilizzare l’ottica con un diaframma più chiuso, ad esempio f/8 o f/11; in questo modo, da un lato, riesci a controllare meglio la luce, dall’altro ottieni una maggiore nitidezza dell’immagine. A TA come in questo caso, si notano i difetti dell’ottica (vedi purple fringing, alore rossastro, attorno alle luci dei lampioni). Spero di esserti stato di aiuto
Dicembre 26, 2009 alle 10:58 am #1537805Lorenzo CanonianiAmministratore del forumPer comodita’ posto la foto direttamente nel topic [IMG]public/imgsforum/2009/12/img2085a.jpg[/IMG]
Dicembre 26, 2009 alle 2:39 pm #1537834matiux_PartecipanteAlcune domande: cosa è il purple fringing? cosa è l’HDR? Non mi avete detto però che ne pensate di questa foto in generale 😛
Dicembre 26, 2009 alle 3:17 pm #1537844firebladePartecipantePrima rispondo alle tue domande: Purple fringing, orrido termine inglese che significa “sfrangiatura porpora” non è altro che un difetto dell’obiettivo, denominato aberrazione cromatica, che si presenta come un alone (frangia) colorato intorno alle superfici dove c’è forte contrasto (sorgenti luminose, foglie degli alberi controluce ecc.) Lo vedi bene in questo ritaglio della tua foto: [IMG]public/imgsforum/2009/12/img2085a1.jpg[/IMG] L’HDR è una tecnica di postproduzione che tenderebbe (uso il condizionale perché i risultati non sono mai troppo esaltanti) a ridurre il contrasto della scena, utilizzando più riprese con esposizioni differenti combinate da un apposito software. Il risultato è quasi sempre artificioso. Il problema di base è che quando c’è un forte contrasto nella scena, che supera la dinamica del sensore, esso non puo’ essere riprodotto appieno, ossia si deve scegliere se sacrificare le ombre (che rimarranno senza dettaglio) oppure le luci (che rimarranno “bruciate” cioè perfettamente bianche senza dettaglio). Nel tuo caso, la scena potrebbe essere stata ben riprodotta ma hai commesso 2 errori: anzitutto una esposizione eccessiva, che ha bruciato tutte le luci, poi hai scelto un diaframma molto aperto, probabilmente perché non hai usato il cavalletto (se lo hai usato allora hai commesso 3 errori lavorando a tutta apertura). E’ notorio che gli obiettivi rendono meglio più chiusi rispetto alla massima apertura, ma in questo caso sarebbe stato opportuno usare un diaframma molto più chiuso, almeno un f/8, f/11, per avere massima profondità di campo e dettaglio nella scena. L’unico inconveniente è che occorrono tempi lunghi, quindi bisogna usare cavalletto e sollevamento anticipato dello specchio, sperando anche che non ci sia vento che muova gli alberi, rendendoli mossi.
Dicembre 26, 2009 alle 7:23 pm #1537896IvanPartecipanteconcordo cn fire … x la notturna F molto chiuso e tempi lunghi … a F1.8 e 10″ è insensato … prende troppa luce e si brucia!! ps fire lui il cavalletto l’ha usato … se no in 10″ veniva molto mossa la foto 😉
Dicembre 26, 2009 alle 11:39 pm #1537955matiux_PartecipanteEh si, ho usato il cavalletto, anche se è uno MOOOLTO economico (quindi un poco labile) e soffiava anche un po’ di vento… Allora proverò a rifare la stessa foto con un diaframma molto più chiuso e un tempo esposizione più lungo, GIUSTO? E’ che volevo provare il mio nuovo 50mm 1.8 canon E che ora mi viene spontanea la domada: quando si usa il diaframma molto aperto se non di notte? Altra cosa riguardante l’hdr. Non metto in discussione le tecniche di correzione digitale, ma, sarà strano, preferisco non mtterci mano se non per fare del bianco e nero e lavoare con il contrasto… mi piacerebbe impara a fare belle foto al volo, lavorando solo con la macchina fotografica e magari filtri. Ho appunto preso un polarizzatore per il 50mm 1.8 canon. Dite che se l’avessi usato avrei migliorato la situzione di quella foto? So che ho fatto diverse domande e spero mi risponderete a tutto!
Dicembre 27, 2009 alle 12:25 am #1537964firebladePartecipanteOriginariamente inviato da matiux_: Eh si, ho usato il cavalletto, anche se è uno MOOOLTO economico (quindi un poco labile) e soffiava anche un po’ di vento…
In effetti non ho letto i dati exif, presumendo che avessi lavorato a mano libera alzando gli iso. Mea culpa.
Allora proverò a rifare la stessa foto con un diaframma molto più chiuso e un tempo esposizione più lungo, GIUSTO?
Si, esattamente usa un F/8 oppure F/11 con la macchina disposta in priorità di diaframmi (Av), il tempo corretto verrà calcolato automaticamente; usa lettura valutativa per l’esposizione visto che la scena è fondamentalmente buia.
E che ora mi viene spontanea la domada: quando si usa il diaframma molto aperto se non di notte?
Ogni volta che serve fotografare con poca luce, ben sapendo che col diaframma spalancato la profondità di campo nitido è minima; non esistono regole generali, sta a te individuarne una applicazione in base alle caratteristiche.
Altra cosa riguardante l’hdr. Non metto in discussione le tecniche di correzione digitale, ma, sarà strano, preferisco non mtterci mano se non per fare del bianco e nero e lavoare con il contrasto…
Inizialmente è una buona scelta, concentrati sulla tecnica per fare belle foto senza troppi aiuti. Ma non precluderti questa possibilità: è bene sapere cosa si puo’ fare, per poi decidere se farlo oppure no, altrimenti si resta sempre vittime del “sentito dire” che non aiuta affatto a formarsi opinioni valide.
Ho appunto preso un polarizzatore per il 50mm 1.8 canon. Dite che se l’avessi usato avrei migliorato la situzione di quella foto?
Decisamente no, il filtro polarizzatore in notturna ha poco senso. Il suo scopo è quello di annullare riflessi indesiderati e come effetto collaterale satura il blu del cielo ed abbatte la foschia. Non entrare nel vortice degli acquisti insensati, solitamente tra i primi acquisti inutili dei fotoamatori vi sono i filtri dei quali però la comprensione dello scopo è essenziale per non ottenere i soliti banalissimi effetti. Concediti del tempo per imparare. 🙂
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