[Pier Domenico Casadio]

Essendo uomo di poche parole, vado al dunque:
Dal momento che mi capita di poter vendere alcune foto mie chiedo come si fa per “mettersi in regola”, cioè
posso vendere le mie foto liberamente o bisogna essere iscritti in qualche albo, elenco, ecc. ?
Non parlo di pochi euro, ma di una attività quasi continuativa nel corso dell’anno.
Occorre anche aprire una partita iva o basta l’ attività occasionale ?
Grazie per le risposte
Peter Sontag

[Luppolo]

C’è una soglia entro la quale non serve nemmeno la partita IVA, mi pare di 4800 euro.
Ma ti conviene informarti da un commercialista.

[Luca Lupi]

Per essere considerata occasionale l’attività deve essere effettuata in modo accidentale, sporadico, non deve essere svolta con continuità nel tempo, non è essenziale l’ importo che si va a percepire (che tuttavia può essere considerato un elemento per qualificare un’attività).
In sostanza se lavori per qualcuno prestando la tua opera di fotografo per delle aziende puoi emettere ricevuta per collaborazione occasionale facendoti trattenere e versare dal sostituto d’imposta la ritenuta d’acconto con un limite di € 5000/annui oltre i quali si rende necessaria l’iscrizione alla gestione separata INPS.
Se invece si tratta proprio di vendita ad altri privati delle proprie foto, e l’attività non è effettuata in modo accidentale o sporadico, va aperta una partita IVA.

[Pier Domenico Casadio]

Grazie per le risposte,molto esustive. Vedo a fine anno come è andata e poi deciderò in merito.
A presto

[Autore]

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