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Ottobre 7, 2016 alle 5:21 pm #1853811LuigiPartecipante
Salve a tutti sono Luigi, ho comprato il color munkey display per calibrare il monitor fino a qualche mesetto fa tutto ok, ma dopo aver formattato il pc ho installato tutto photoshop google nik coloro e color munkey, ma mi accargo che quando inserisco i nik software mi contrasta tantissimo i neri, cosa che prima non faceva. Il sistema operativo è seven il monitor un philips, ho resettato il monitor e calibrato il monitor al buio ma niente…qualcuno sa aiutarmi? grazie
Ottobre 7, 2016 alle 9:16 pm #1853818marco66PartecipanteColorMunki…
Hai controllato che il profilo sia presente sul Pc , e sia stato caricato ?
Controlla anche lo spazio colore se e’ quello che usavi prima [lo]Ottobre 8, 2016 alle 1:03 am #1853828LuigiPartecipanteil profilo su pc in gestione colore è caricati,,,,su photoshop lo prende in automatico….non so altre impostazioni su photoshop quali mettere premendo contro + maiuscolo +k vedo il profilo monitor e quello creato da colormunkey il resto è disattivato….ho fatto una cosa ho resettato il monitor con impostaz fabbrica ho portato luminosità e contrasto a 45% entrambi poi ho fatto calibrazione al buio… sembra che vada magari appena spengo e riaccendo domani trovo il problema…spero di no….ma comunque debbo provare una stampa con laboratorio con valore zero cioè debbbono stampare senza correggere nulla…grazie se hai qualche suggerimento lo prendo subito…ciao Luigi
Ottobre 8, 2016 alle 1:34 am #1853829marco66PartecipanteCosa centra PS con il profilo colore generato dalla sonda ?
In PS devi impostare lo spazio colore il profilo lo carichi solo per la periferica di uscita (il monitor) [lo]Ottobre 8, 2016 alle 5:32 pm #1853834LuigiPartecipantequando apro foto su photoshop mi dice quale spazio solore usare…..incorporato ( SRGB Canon) – spazio lavoro (creato da sonda) o elimina spazio colore…. con quale dei tre debbo lavorare il mio file?
Ottobre 8, 2016 alle 6:12 pm #1853835marco66PartecipanteCredo che stai facendo un po di confusione fra spazio colore e profilo colore
In Ps imposti lo spazio colore di lavoro e ti chiede di cambiarlo nella foto quando non corrisponde al suo.
Esempio…. foto fatta in jpeg con spazio colore impostato in macchina srgb e spazio adobe rgb in PS.
Il profilo colore riguarda solo le periferiche ,monitor,stampanti,scanner ,fotocamere ……. si puo’ profilare qualunque dispositivo
che gestisce in uscita il colore.Ma con cosa stai scrivendo … sarebbe auspicabile un Italiano piu’ corretto . [lo]
Ottobre 9, 2016 alle 12:06 am #1853844LuigiPartecipantecercherò di essere più preciso:
scatto in raw con ikmpostazione colore srgb
calibro il monitor con colormunkey display e salvo calibrazione
questo profilo si imposta automaticamente in photoshop nel spazio lavoro in rgb
dopo aver lavorato il raw con il programma dpp canon (aggiusto esposizione ecc) salvo in jpeg
aprendo il photoshop importando il jpeg mi chiede se voglio usare il profilo incorporato oppure il profilo spazio lavoro oppure eliminare tutti i profili.
Posso dirti che se uso lo spazio lavoro i nik mi creano dei neri profondi, mentre se uso il profilo incorporato quindi srgb va decisamente meglio.
Ora il mio centro di stampa mi ha dato un suo profilo colore da caricare su photoshop (srgb …2.1)
Vorrei capire come stampare ciò che vedo al mio monitor.
grazie per la pazienza.
Scusa il grafico del centro stampa mi dice:
profila il monitor con sonda
e di metter il loro profilo srgb in photoshop
e di usare il profilo incorporato dei jpeg.
Tu cosa mi suggerisci?Ottobre 9, 2016 alle 1:48 am #1853845lovis1PartecipanteScattando in raw é ininfluente l’impostazione del metodo colore sulla fotocamera. Il metodo colore lo imposti a tua preferenza al momento della conversione direttamente dal programma che usi per la stessa. Qui decidi come vuoi lavorare, ossia srgb, rgb, ecc….meglio impostare lo stesso che di solito usi in PS, in questo modo il programma non ti chiederá nulla. In questa fase,se la tua intenzione é quella di effettuare una post produzione, é meglio impostare una profonditá di 16bit in tiff o altro in tal modo ti eviti degli artefatti tipo ” banding”.
Quando effettui la calibrazione la sonda agisce solo sul profilo del monitor che non ha nulla a che fare con il metodo colore che tu ai deciso di usare in PS.
L’esatta riproduzione ,di quello che vedi sul monitor, passa poi attraverso i profili delle carte che imposterai sulla stampante. Questo é un metodo abbastanza corretto, il massimo é poter profilare anche la fotocamera, ma quello si fa di solito in studio dove le condizioni di luce sono piú “stabili”.i
Il tuo centro stampa ti avrá dato il profilo della carta che loro usano di solito per poterti far simulare una stampa sul tuo monitor attraverso una funzione di PS….ma é un po’ complesso e la ritengo non troppo affidabile in quanto monitor diversi, anche se correttamente profilati, danno comunque dei risultati discordanti.Novembre 3, 2016 alle 5:24 pm #1854603LuigiPartecipanteScusami volevo chiederti qualcosa su esposimetri, volevo sapere se ti danno la giusta esposizione con i flash, come si fa con i flash
ho visto su ebay un minolta auto meter IIINovembre 3, 2016 alle 11:00 pm #1854629marco66PartecipanteCredo che tu debba spiegarti meglio per avere qualche risposta , in uno studio all’aperto ,sulla macchina, comandato a distanza.
Insomma l’esposimetro e’ solo uno strumento ,caso per caso va saputo usare.
Le misure vanno prese nel modo giusto in base ai risultati voluti.Novembre 4, 2016 alle 2:03 am #1854636LuigiPartecipantese lo uso in studio con dei flash come faccio a misurare la luce flash che arriva sul soggetto?
Novembre 4, 2016 alle 4:23 pm #1854647lovis1PartecipanteMolte volte in studio si arrivano ad usare anche cinque torce e dosare la loro potenza con un esposimetro non è sempre comodo.Dipende poi molto dal tipo di effetto che si vuole ottenere, ossia delle luci più basse, più alte o dosate in maniera “corretta”….con tutto quello che poi ne consegue in funzione del tipo di ripresa ed atmosfera che vogliamo ricreare.Penso sia più opportuno affidarsi ad una visione istantanea degli scatti su di un monitor con l’aiuto dell’istogramma e della sua corretta lettura in funzione appunto delle nostre intenzioni.I flash in studio si usano di solito in manuale proprio per poterli regolare in maniera “fine”.Sicuramente in tale situazione l’esposimetro è una spesa che si può evitare.
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