l’intenzione è comprensibile, l’applicazione un po’ più complessa. Concordo con bepoc, su quanto ha detto; vero è che tra monitor e immagine stampata ci sarà sempre una differenza, seppur è possibile portarla al minimo, ovvero profilando il monitor con gli strumenti adatti, profilando la stampante con un spettrofotometro, avere una stampante che supporta tali profilature, testare i vari tipi di carta, perchè ogni carta a parità di immagine e di stampante ha una sua resa specifica, investire una bella quantità di capitale, se c’è n’è d’avanzo. Se lo fai per lavoro, tuo personale, allora è un passo da fare, ma a piccole tappe. Di soluzioni il mercato ne offre. Se poi vuoi fare la stampa fai da te, allora scegliti la carta che pensi userai per la maggiore, e vai per prove. Usciranno tante brutture, ma ogni tanto qualche sorpresa interessante, salta fuori.