- Questo topic ha 15 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 2 mesi fa da flx2000.
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Settembre 15, 2010 alle 3:55 pm #1599408edd07Partecipante
Ho assodato che su FF la profondità di campo è minore, o meglio, è minore perchè a parità di inquadratura la focale è maggiore. Quindi, per ottenere la profondità di campo data da un 135/2 su 5d, sarebbe corretto usare un (135*1.6) F/2 su 400D? Chiaramente a partià di parametri di tempo e distanza dal soggetto..
Settembre 15, 2010 alle 4:36 pm #1599418flx2000PartecipanteMmm… No, non credo sia il giusto calcolo. Io uso un metodo diverso: chiudo l’otturatore di 1 stop e 2/3 quando passo da FF a APS-C. Nel tuo caso, sulla 400d, disponendo dello stesso 135mm userei F3.2 per avere la stessa profondità di campo che avrei avuto a F2 sulla 5d. Oppure, volendo mantenere F2, sarei passato da 135mm a 108mm, con un rapporto di 4/5. (135*4/5=108).
Settembre 15, 2010 alle 5:14 pm #1599425edd07PartecipanteMa tra le due opzioni, l’obiettivo è quello di mantenere la profonditò di campo minore, non maggiore possibile..
Settembre 15, 2010 alle 5:39 pm #1599429flx2000PartecipanteIo ho solo indicato il fattore di equivalenza, per avere valori maggiori/minori parto da quello.
Settembre 15, 2010 alle 6:16 pm #1599440MoSfEtPartecipanteForse non ho capito bene la domanda, anzi sicuramente. La ragione che mi fa pensare di non aver capito bene la questione è che la profondità di campo (intesa come zona “sufficiente”” nitida sia davanti che dietro il piano di fuoco) dipende, oltre che dall’ottica, dal diaframma e dal formato del sensore, anche dalla distanza del piano di fuoco stesso da quello del sensore. Se è vero che, sommariamente, la pdc con sensori APSC è pari a quella su sensori FF moltiplicata * 1.6 a parità di ottica e diaframma, cambiando focale dell’obiettivo (135 * 1.6 = 216) l’equivalenza che cerchi mi pare difficile da formulare, non fosse altro perché per inquadrare la stessa scena dovresti allontanarti un bel po’ dal piano focale, cosa che automaticamente aumenta la pdc… Se risulta ovvio che non ho capito niente del quesito posto scusatemi e ignorate il mio intervento: so benissimo di non aver risposto, ma l’ho fatto solo per capire in prima persona. Buona giornata a tutti! [bir] [can] [lo]
Settembre 15, 2010 alle 6:22 pm #1599442flx2000PartecipanteNon sono sicuro di aver capito tutto quello che hai appena detto, ma se vuoi una precisazione tieni presente che il mio discorso vale solo se la distanza del soggetto a fuoco è costante, quindi ovviamente a 108mm sarà più piccolo nell’inquadratura. Tieni comunque presente che la focale non cambia quando monti una lente su sensori di grandezza diversa. Cambia solo il crop sulla scena, e quando stampi le foto tutte alla stessa grandezza l’effetto è ‘COME SE’ avessi usato una lente con focale maggiorata di 1,6 volte, ma non è quello che succede in realtà. Infatti non serve usare la focale da 216mm nel calcolo. Se invece vuoi sapere l’apertura equivalente per avere la stessa quantità di profondità di campo mantenendo il soggetto delle stesse proporzioni nell’inquadratura nel passare da FF a APS-C, allora il calcolo da fare è differente.
Settembre 15, 2010 alle 6:39 pm #1599447MoSfEtPartecipanteOriginariamente inviato da flx2000: Non sono sicuro di aver capito tutto quello che hai appena detto, ma se vuoi una precisazione tieni presente che il mio discorso vale solo se la distanza del soggetto a fuoco è costante, quindi ovviamente a 108mm sarà più piccolo nell’inquadratura. Tieni comunque presente che la focale non cambia quando monti una lente su sensori di grandezza diversa. Cambia solo il crop sulla scena, e quando stampi le foto tutte alla stessa grandezza l’effetto è ‘COME SE’ avessi usato una lente con focale maggiorata di 1,6 volte, ma non è quello che succede in realtà. Infatti non serve usare la focale da 216mm nel calcolo. Se invece vuoi sapere l’apertura equivalente per avere la stessa quantità di profondità di campo mantenendo il soggetto delle stesse proporzioni nell’inquadratura nel passare da FF a APS-C, allora il calcolo da fare è differente.
Buongiorno flx2000, non era il tuo ragionamento a non essermi chiaro ma proprio quello del quesito iniziale e della precisazione di voler raggiungere la minima pdc. Concordo soprattutto che la lunghezza focale di un obiettivo è e resta quella nativa dell’ottica. Le differenze nella foto finale utilizzando la stessa ottica su FF e su APS-C sono dovute agli altri fattori già elencati (se non ne ho trascurato addirittura qualcuno). Da quanto aveva detto l’utente che ha aperto il post mi pare che l’intento fosse, forse, quello di trovare una focale equivalente a parità di diaframma per mantenere la pdc ai livelli di quelli ottenibili con una FF utilizzando una APS-C… Solo che cambierebbe completamente la scena ripresa se la distanza del piano focale rimanesse fissa, mentre allontanandosi dal piano focale per mantenere la scena (per il fattore di crop) aumenterebbe di nuovo la pdc anche usando un obiettivo con focale maggiore. Il mio dubbio era proprio su questo, non sul tuo intervento, che anzi ho apprezzato per la sintetica praticità! Grazie e buona giornata! [gra] [lo]
Settembre 15, 2010 alle 6:47 pm #1599449edd07PartecipanteOriginariamente inviato da MoSfEt: Forse non ho capito bene la domanda, anzi sicuramente. La ragione che mi fa pensare di non aver capito bene la questione è che la profondità di campo (intesa come zona “sufficiente”” nitida sia davanti che dietro il piano di fuoco) dipende, oltre che dall’ottica, dal diaframma e dal formato del sensore, anche dalla distanza del piano di fuoco stesso da quello del sensore. Se è vero che, sommariamente, la pdc con sensori APSC è pari a quella su sensori FF moltiplicata * 1.6 a parità di ottica e diaframma, cambiando focale dell’obiettivo (135 * 1.6 = 216) l’equivalenza che cerchi mi pare difficile da formulare, non fosse altro perché per inquadrare la stessa scena dovresti allontanarti un bel po’ dal piano focale, cosa che automaticamente aumenta la pdc… Se risulta ovvio che non ho capito niente del quesito posto scusatemi e ignorate il mio intervento: so benissimo di non aver risposto, ma l’ho fatto solo per capire in prima persona. Buona giornata a tutti! [bir] [can] [lo]
Uhm, giusto. Il ragionamento lo avete capito entrambi. L’obiettivo è: avere la profondità di campo di un 135/2 su 5D a F/2, su una 400D. E’ un esempio chiaramento da cui vorrei capire come fare.
Settembre 15, 2010 alle 7:04 pm #1599454firebladePartecipantehttp://www.dofmaster.com/dofjs.html Divertiti.
Settembre 15, 2010 alle 7:47 pm #1599469flx2000PartecipanteOk, allora facciamo delle premesse. Per avere un soggetto a pari grandezza su una APS-C rispetto ad una FF bisogna ridurre la focale reale di 1,6 volte, quindi 135mm su FF dà la stessa quantità di scena di 84mm su APS-C. Avendo diminuito la lunghezza focale abbiamo incrementato la profondità di campo, perciò è necessario correggere l’apertura per recuperare la situazione iniziale. Se sulla FF a 135mm usavamo f/2, sulla APS-C a 84mm dovremo usare f/1.2. Adesso provo a stilare una tabellina di conversione che copierò in risposta a questo topic. Edit: grazie Sandro, però con quel sito bisogna andare a tentativi per individuare l’apertura che dia la stessa profondità di campo. Vedo di fare la tabella e da essa ricavare la formula.
Settembre 15, 2010 alle 8:10 pm #1599478edd07PartecipanteGrazie per il link Sandro, ma fin li c’ero 😀 Ora, ho capito il ragionamento, ma in quel modo è facile, cioè ci ero arrivato anch’io. Adesso quella pdc volevo raggiungerla con Un’apertura costante a F/2. Quello che può variare sono focale e distanza dal soggetto. Aumentando la focale, avrò la stessa PDC, ma dovrò allontamarmi, e quindi la PDC aumenterà, ok, e sono sempre al punto di partenza. Fin quì ci sono 😀 Io chiedevo, c’è un altro modo, a patto di avere diaframma costante, per avere una PDC ridotta?
Settembre 15, 2010 alle 8:16 pm #1599481firebladePartecipanteUsare un banco ottico. 😉
Settembre 15, 2010 alle 8:18 pm #1599482firebladePartecipanteOriginariamente inviato da flx2000: Edit: grazie Sandro, però con quel sito bisogna andare a tentativi per individuare l’apertura che dia la stessa profondità di campo. Vedo di fare la tabella e da essa ricavare la formula.
Scaricati il programmino “f-calc”, eviti di inventare l’acqua calda!
Settembre 15, 2010 alle 8:24 pm #1599484edd07PartecipanteFaccio prima a comprare una FF, eh? xD Magari la rubo.. Stai attendo Sandro [ver] auhauhauaha Ho appena provato quel programma sul sito che mi hai linkato. Su FF, a 90cm col 135/2 a F/2 mi da PCD=0 :O
Settembre 15, 2010 alle 8:37 pm #1599490MoSfEtPartecipanteOriginariamente inviato da edd07: Faccio prima a comprare una FF, eh? xD Magari la rubo.. Stai attendo Sandro [ver] auhauhauaha Ho appena provato quel programma sul sito che mi hai linkato. Su FF, a 90cm col 135/2 a F/2 mi da PCD=0 :O
Non è che hai impostato l’unità di misura in m e cercato di vedere la pdc con piano focale a 0.90m? In fal caso dipende dall’insufficiente numero di decimali. Passa a cm e vedrai che i valori ci sono! 😉 Edit: Da quello che dici, per mantenere un’inquadratura simile nei due casi (FF e APSC) riduci i gradi di libertà dell’equazione e quindi l’unico parametro libero resta il diaframma (la dimensione del sensore è fissata), che per avere risultati analoghi della pdc deve essere aperto su APSC. Esempio spannometrico: inquadratura con soggetto a 10m con 135mm f/2 su FF (pdc circa 65 cm); la stessa inquadratura con APSC e stesso obiettivo la otterresti arretrando fino ad avere il soggetto a circa 14-15m. In tal caso la pdc salirebbe a circa 85 cm. Per avere la stessa pdc del FF dovresti aprire il diaframma fino a circa f/1.5… Non vedo tante altre soluzioni, ed è la ragione che mi fa ancora ritenere di non aver ben compreso il senso del tuo messaggio! [scu] [lo]
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