[Franco]

scattate ieri: 1 – L’indifferenza – [IMG]public/imgsforum/2010/12/l_indifferenza.jpg[/IMG] 2 – ai margini – [IMG]public/imgsforum/2010/12/prospettive_ai_margini.jpg[/IMG] 3 – percorsi trasversali – [IMG]public/imgsforum/2010/12/percorsi_trasversali.jpg[/IMG]

[acrobat]

Me le ero perse, si eran mosse … 8) Trovo sempre più interesse nel ‘mosso’, specie quando nell’insieme qualcosa si astrae più definito e fermo, un po come nella seconda, nella quale il suonatore, è sospeso in uno sguardo periferico, in cerca di uno spettatore indefinito…. [leg].. [lo]

[onurb66]

Grandi scatti,in particolare il primo…………….!Proprio le visioni che piacciono a me. Buone feste,Bruno.

[Fabrizio_Shake]

a me piace moltissimo l’ultimo,sono scatti che ”trascendono” il comune a parere mio,dove arriva qualcosa ben oltre alla tecnica che passa apparentemente in secondo piano

[Franco]

l’uso del mosso come mezzo espressivo mi ha sempre affascinato, sono contento che vi piacciano [lo] [lo]

[scaramik]

Originariamente inviato da fra65: l’uso del mosso come mezzo espressivo mi ha sempre affascinato

anche a me !! e sto impegnandomi a metterlo in pratica. tornando a queste tue foto Franco, la prima è veramente interessante: bella la contrapposizione tra chi viene e chi va, con le due signore in pelliccia che, nonostante la loro reciproca indifferenza, sembrano la stessa persona riflessa in una specchio. ciao.

[Anonimo]

anch’io preferisco su tutte la prima, proprio per lo stesso motivo citato da scaramik. Ottime tutte comunque. Buona giornata e buone feste. [lo]

[Giorgioxx27]

Io vado forse fuori dal gruppo ma trovo che la terza sia la più bella!!! quel non mosso-mosso mi piace un sacco!

[Franco]

grazie Michele, Gibo e Giorgio del passaggio cit]Originariamente inviato da scaramik: anche a me !! e sto impegnandomi a metterlo in pratica. [/quote] si, le foto degli allievi…… il mosso intenzionale è tutt’altro che facile (come ha scritto Fabrizio la tecnica passa apparentemente in secondo piano) e in ambiente street ci vuole doppia razione di pazienza e caparbietà… ciao buon fine anno a tutti

[Franco]

domani finisco di mettere ordine sull’abbondante materiale delle ultima uscita della scorsa settimana, dedicata all’euforia degli sconti c’è un pò di materiale anche per le “prospettive insolite”: 4 Ritorno [IMG]public/imgsforum/2011/1/Ritorno.jpg[/IMG] 5 sguardo [IMG]public/imgsforum/2011/1/Sguardo.jpg[/IMG] 6 Quadro infranto [IMG]public/imgsforum/2011/1/Quadro_infranto.jpg[/IMG]

[scaramik]

tutte davvero interessanti, la 5 (sguardo) la trovo fantastica : l’uomo con passo veloce sembra voler sfuggire allo sguardo inevitabile della pubblicita’. ciao Franco, attendo gli altri scatti !!

[acrobat]

‘Sguardo’ è bellissima. .. quel viso occhialuto con le sopraciglia ammiccanti mi fa pensare a Woody Allen ma somiglia anche a quello de il ‘Ritorno’, titolo che non comprendo, nell’incertezza l’ho subito ripensato istintivamente come ‘Il sollievo di Gregorio Samsa’… La ragazza al passo (Quadro infranto) è sorprendentemente incorniciata a suggerire un’austero ritratto cinquecentesco… Sempre street interessanti e ben elaborate 😉

[Franco]

ringrazio Michele e Claudio dei commenti, che trovo interessanti e di grande aiuto e spunto per ulteriori idee, miglioramenti. [lo] [lo]

Originariamente inviato da acrobat: …………ma somiglia anche a quello de il ‘Ritorno’, titolo che non comprendo, nell’incertezza l’ho subito ripensato istintivamente come ‘Il sollievo di Gregorio Samsa’… La ragazza al passo (Quadro infranto) è sorprendentemente incorniciata a suggerire un’austero ritratto cinquecentesco…

Kafka? la cosa mi riempe di felicità, ho letto piu’ volte il raccontino, ma detto con ironia, la cosa mi preoccupa non poco, l’immagine mi sembrava già sufficientemente “pesante” 😉 nel titolo della 4a foto (ritorno) non c’è una chiave di lettura, ma è aperta a diverse interpretazioni. Non ho meditato molto al titolo, si sarebbe potuta chiamare anche “freddo passaggio”, oppure “discesa pericolosa” o “immersione”. Anche se il volto è la prima cosa che si osserva, il soggetto vuole essere la scala, vista dall’obbiettivo con il “filtro” di un telo di plastica bagnata, messo apposta per riparare i passanti dalla pioggia che rendeva pericoloso il passaggio a causa della pietra molto sdrucciolevole. La scala è un passaggio, un ritorno……. per ritornare a casa, o uscire fuori di casa, dal lavoro, dalla spesa………… per ritornare alle nostre sicurezze, per uscire e affrontare l’ignoto…. o in ultima sintesi, come hai riportato nella tua chiave di lettura, la scala che porta all’ultimo passaggio della nostra vita. La sesta foto (quadro infranto) è stata pensata in un momento in cui la mia attenzione era rivolta verso coloro che si affrettavano alla ricerca dei saldi di fine stagione, il filtro in questo caso è stato un vetro rotto probabilmente durante i bagordi d’inizio anno……. la foto è un gioco di riflessi e piani alterni dove i componenti della scena giocano un ruolo decisamente surreale. ci tengo a precisare che nessuna di queste foto è casuale, il periodo di tempo che passa “dall’intuizione” allo scatto finale può essere di qualche minuto (di attesa che l’evento si verifichi) oppure un attimo, come nella prima foto dove ho visto lo scatto da lontano e con passo veloce ho raggiunto le due signore prima che s’incrociassero, rischiando di scontrarmi fisicamente con la signora che procedeva in senso contrario e di conseguenza “saggiare” l’oggetto contundente che portava in mano……. 🙂 ciao

[Mario]

A livello di impatto visivo preferisto le n.2 della prima e seconda sequenza, a livello di messaggio trovo assolutamente ben fatte le prime 2 della prima sequenza e le ultime due della seconda sequenza. Bel lavoro nel complesso! Ciao Mario

[toniomarino]

Questo genere di scatti mi piacciono parecchio , il dinamismo misto a forti contrasti che dire …..fantastici scatti complimentissimissimi…un saluto toniomarino [bir] [bir]

[Autore]

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