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Settembre 18, 2007 alle 4:41 pm #1291549Mr_WolfePartecipante
Buongiorno a tutti. Devo realizzare un catalogo di quadri di una pittrice bergamasca. La prima prova diciamo che non è stata molto soddisfacente poichè la mescolanza di colori che usa quest’artista dà parecchi problemi da un punto di vista di restituzione del colore. La mia prima lavorazione è stata eseguita in questo modo. Opera su fondale, canon 30d su fondale, 2 ombrellini in remoto e un lastolite per una maggiore luce diffusa. Quello che posto è il risultato. Come secondo esperimento volevo provare a creare un’immagine hdr ppoichè in questo modo potrei sfruttare una più amipai gamma cromatica. Non so però come settare le luci per un rislutato ottimale.Attendo un vostro prezioso aiuto,grazie [IMG]public/imgsforum/2007/quadro2.jpg[/IMG] [b]
Settembre 18, 2007 alle 4:46 pm #1291551longdreamPartecipanteCon due ombrelli ed un lastolite per riflettere mi sembra pittosto buia anche se non conosco l’originale del quadro. Che obiettivo hai usato? exif di scatto ? In questa condizione non credo che un hdr ti possa migliorare molto la resa. Dacci altri dettagli. Che ne pensano gli altri canoniani. ;hm
Settembre 18, 2007 alle 4:56 pm #1291554Mr_WolfePartecipantePurtroppo qui in studio non ho i raw originali. L’obiettivo è un sigma 18-200…credo di aver lavorato come focale su un 50 e apertura diaframma 4. Ho fatto anche un tentativo con 2 faretti da 100W ma il quadro veniva sovraesposto con delle varianti cromatiche veramente pessime. Ho notato che per i colori caldi riesco in postproduzione ad ottenere dei buoni risultati, il problema però sono le tonalità di blu che virano in maniera decisa sul violaceo. L’idea dell’hdr era nata appunto per gestire in maniera più mirata queste varianti di colore
Settembre 18, 2007 alle 5:03 pm #1291556longdreamPartecipanteIl blu che vira al violaceo può essere un non perfetto bilanciamento del bianco. L’uso di faretti non adatti genera una temperatura colore che può sfalzare la resa cromatica delle immagini: i due ombrellini dovrebbero essere la scelta migliore. Quello che mi stona è comunque la poca luce che generano i due ombrelli tanto da costringerti ad un f/4 che non è poi il massimo per carpire al meglio le gradazioni cromatiche. Aspettiamo qualche altro consiglio.
Settembre 18, 2007 alle 5:23 pm #1291564Mr_WolfePartecipanteSi,anche secondo il mio personale punto di vista la scelta dei 2 ombrellini dovrebbe essere la più idonea. Il bilanciamento del bianco però sui colori caldi mi da una restituzione cromatica molto fedele all’originale. La cosa molto strana è che poi in base alla tipologia di quadro, con lo stesso set-up luci, ottengo risulati completamente diversi. Vi posto un’altro esempio di quadro. [IMG]public/imgsforum/2007/quadro021.jpg[/IMG]
Settembre 18, 2007 alle 5:29 pm #1291568longdreamPartecipanteSono indubbiamente delle tele molto difficili da riprodurre; la seconda che hai fotografato ha una gradazione di colori così sfumata da rendere la sensazione di una foto con poca risoluzione accentuata dalla stessa lucertola che assume, e quasi si fonde, al colore della base. Un lavoro non certo facile. E se provassi ad alzare gli ISO per cercare di avere un’apertura più chiusa in modo che possa darti miglior contrasto?
Settembre 18, 2007 alle 5:53 pm #1291581frabruniPartecipanteIntervengo per suggerirrti di tentare alcuni scatti con la tecnica della lunga esposizione. Non ho esperienza diretta in digitale, ma penso valga comunque la pena fare un tentativo scattando 100 iso, f 16 e tempi 10-20 sec. in condizione di scarsissima illuminazione sui 5000 K., utilizzando ad esempio solo luce indiretta. In analogico, il lungo tempo di posa consente di rilevare e riprodurre con maggiore fedeltà le tenui variazioni di colore presenti sulle tele che ti prefiggi di fotografare, Ciao, in bocca al lupo
Settembre 18, 2007 alle 6:16 pm #1291585rpolonioPartecipanteSto completando un catalogo di quadri su tela e ad olio. Con 20d e 24-105 i quadri devono essere portati fuori alla luce naturale in un luogo ombroso, la fotocamera in mano e il quadro perfettamente in asse sia verticale che orrizontale altrimenti cè il pericolo di piccole riflessioni che a monitor non si notano molto ma in stampa si. Per la stampa uso carta epson un po’ particolare scelta dallo stesso pittore, dedicata agli inchiostri Dye non è compatibile con gli inchiostri a pigmenti.
Settembre 18, 2007 alle 6:39 pm #1291589Mr_WolfePartecipanteGrazie innazitutto per i numerosi consigli. Proverò le 2 strade consigliate. Credo che poi il grosso problema sia in fase di stampa e per questo ho molti dubbi e perplessità. Vi aggiorno sugli sviluppi, questa sera provo a fare qualche esperimento. Grazie ancora
Settembre 30, 2007 alle 2:17 am #1294423davidsPartecipantel’anno scorso ho fotografato dei quadri in questo modo:una volta messa in asse la fotocamera,ho posto 2 flash con luce diffusa a 45° a circa 3 mt dal quadro,ottica su 105mm.Il primo scatto l’ho fatto ponendo davanti al quadro un cartoncino bianco che mi è servito poi per calibrare il bilanciamento del bianco una volta aperta la foto in raw. A questo punto c’è la fase successiva di stampa(altrettanto importante).Personalmente ho calibrato il mio monitor con quello del mio stampatore di fiducia per cui so già di non avere sorprese. Se invece le foto devono essere stampate su un catalogo,è utile utilizzare un cartoncino con la gamma dei colori(in fase di scatto,posto sotto il quadro) che permette poi alla tipografia di avere un riferimento fedele per l’ottenimento dei colori originali.
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