Bhè tutto dipende dal soggetto, se copre tutta l’immagine o solo in parte, dall’importanza che si da nell’avere il soggetto esposto bene rispetto a tutto il resto etc.etc. Tutto sta a te capire quello che vuoi ottenere! Con la lettura valutativa molto probabilmente la camera imposterà un tempo o diaframma che esponga bene più o meno tutta l’immagine (ma in un immagine scura, se il soggetto è piccolo e chiaro, uscira sovraesposto probabilmente). In questo metodo ogni parte della foto ha la medesima importanza, quindi matematicamente parlando, la macchina applica una semplice media sui valori di luce nel decidere che impostazioni usare. Con la media pesata al centro allora la luce viene letta ovunque, ma la luce letta al centro ha più importanza del resto. Qui la macchina applica una media ponderata, quindi nel decidere le impostazioni la macchina legge la luce ovunque, ma alla luce al centro viene dato più peso. All’estremo opposto trovi la misurazione spot…qui la macchina legge la luce solo nel punto che gli dici tu e se ne infischia del resto…quindi la camera fisserà tempo o diaframma in base a che il punto (spot) sia esposto bene. In genere se c’è molto contrasto, il soggetto non ricopre una grossa porzione di immagine e non ti interessa di esporre bene tutto il resto, io userei la misurazione spot. Io tengo la lettura valutativa come default, visto che è quella che in genere uso di più.