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quando incontrate altri fotografi vi fermate a parlare?

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  • #1622360
    LOOSE
    Partecipante

    Ho una tecnica, quando incontro gli incubi niconisti, incomincio a tessere le lodi sulle Nicon del loro mirino spettacolare, della messa a fuoco che è vera fantascienza, della resa cromatica stupenda, al che, spiazzati, senza parole, per contrappormi, iniziano loro a vantare la mia Canon. Quando incontro canonisti, vedendo che ho il 24-105, prima che loro iniziono a vantare il loro 24-70, parto a vantarglielo io, ottica veramente suprema, il meglio che si potrebbe desiderare, una luminosità incredibile, al che, per contrappormi, non gli resta che parlare dell’ottimo stabilizzatore del mio, della ottima nitidezza, dello zoom spinto che spesso risolve problemi. 😉

    #1622363
    tecnico73
    Partecipante

    quando capita 2 chiacchiere le faccio volentieri con chiunque abbia voglia di scambiare idee, opinioni, esperienze, ecc… quando si incontra un principiante che domanda di tutto e di più mi fa piacere di comunicargli quelle che sono le mie piccole esperienze con il foto amatore si scambiano esperienze pareri e consiglio “una forma per crescere confrontarsi e migliorare ” il professionista spesso e meglio evitare di parlarci, spesso non si sbottonano, pensando che un foto amatore gli levi il pane quotidiano ma non è cosi, da questi soggetti non si ricava nulla (n) (n) comunicare via rete telematica resta una forma inesauribile di informazioni e quant’altro ma lo scambio interpersonale è una cosa insostituibile 🙂

    #1622364
    Luca Lupi
    Partecipante

    Originariamente inviato da LOOSE: Ho una tecnica, quando incontro gli incubi niconisti, incomincio a tessere le lodi sulle Nicon del loro mirino spettacolare, della messa a fuoco che è vera fantascienza, della resa cromatica stupenda, al che, spiazzati, senza parole, per contrappormi, iniziano loro a vantare la mia Canon. Quando incontro canonisti, vedendo che ho il 24-105, prima che loro iniziono a vantare il loro 24-70, parto a vantarglielo io, ottica veramente suprema, il meglio che si potrebbe desiderare, una luminosità incredibile, al che, per contrappormi, non gli resta che parlare dell’ottimo stabilizzatore del mio, della ottima nitidezza, dello zoom spinto che spesso risolve problemi. 😉

    E di fotografia non parlate mai?

    #1622368
    pippipi
    Partecipante

    Io più che attaccare bottone mi limito a osservare le pose che il fotografo assume nella ricerca della prospettiva ideale e mi diverto in particolar modo nel vedere le facce che fa nel rivedere lo scatto nel display. Poi se qualcuno attacca bottone con me ascolto pazientemente e attentamente quello che ha da dirmi e cortesemente rispondo, anche se preferisco l’ascoltare al parlare.

    #1622371
    reynolds
    Partecipante

    [quote]Originariamente inviato da ilcalmo: voi con tali personaggi parlereste di fotografia? Il link non funziona…..

    #1622376
    LOOSE
    Partecipante

    Originariamente inviato da Lookaloopy: E di fotografia non parlate mai?

    Si certo che se ne parla e, spianate le possibilità di rughe sulle fronti, è facile, ma di più, è bello fare fotografia insieme, che è un linguaggio con aggettivi propri, ed ognuno sa quello che sta facendo l’altro, ognuno con le sue impostazioni, con la sua maniera di usare gli iso, chi con la predisposizione del mosso per aver innato nel dna il non impostare un tempo più veloce di 1/30, chi in giro con un monopiede che pesa più di un palo della luce, chi sempre con uno zanino Tamrac da spedizione pieno di cose che lo fanno pesare più di chi lo porta, e chi, e da questi imparo, tiene la macchina fra le dita, con tenerezza, come fosse un criceto, senza usarla che sporadicamente, ma usando sempre il suo sorriso e la sua voglia di gioire e catturare solo con l’anima quanto di bello gli giunge e riuscendo a svelare da quello che ad altri pare grigio, monete d’oro, e gli basterà così, e userà gli iso dei suoi ricordi, dei suoi racconti e, per sbaglio, a volte, anche il clik di un otturatore.

    #1622378
    Linus
    Partecipante

    Reputo la tecnica di Santo (LOOSE) semplicemente geniale e sottesa da buona spendita di approccio psicologico. Però non sempre i due partiti hanno rappresentanti che profondono stile nel dialogo. Il detrattore oltranzista lo trovi ovunque. Evito accuratamente i saccenti con la puzzetta sotto il naso, spesso con marchi costosi al collo ed una sola ottica (per distinguersi da quelli che ne sono carichi e finendo per fare sempre le stesse foto), oppure quelli secondo cui “la pellicola è ben altra cosa” e poi sfornano b/n obbrobriosi, dopo ampie dissertazioni sulla raffinatezza del trattamento in camera oscura. Non son tutti così, ma sono molti anche in questo ambito. In conclusione: umiltà, puro piacere della fotografia senza puerili ostentazioni, competizioni, affermazioni di qualità o di bravura. Sempre!

    #1622420
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da diego_75: La seconda, la più bella, è capitata quest’estate mentre giravo per le strade del centro storico di Cagliari, un signore di mezza età, incuriosito dal mio fotografare, mi ha fermato con la scusa di chiedermi che macchina avevo, alla fine mi ha raccontato la sua vita da fotografo professionista e mi ha dato un sacco di suggerimenti, un grande !

    Forse, dico forse, prima ti ha “sondato”. E visto che non hai esordito parlando di sciocchezze (ringrazia anche il barbiere di formigine), allora gli sei entrato in simpatia 🙂

    #1622451
    Anonimo
    Ospite

    Il mio approccio con altri fotografi è lo stesso che ho con qualsiasi persona, mi piace entrare in contatto con la gente, credo fortemente che anche la peggior persona di questo mondo abbia qualcosa da dare, sia anche una scocciatura. Anni fa il mio carattere mi frenava molto in questo senso, introverso per natura dopo un’attenta e profonda autoanalisi che non ha ancora visto la fine, ho capito quanto le persone ed il confronto possano arricchirmi. E non voglio più farne a meno. Se uno mi scoccia, certo, glielo faccio capire, ma penso che un saluto o uno scambio d’idee questo io non lo possa negare a nessuno. Chi dice che io non abbia commesso gli stessi errori in passato, del consumista, dilettante, scocciatore di turno? A 360° intendo, non solo in fotografia. E per questo devo sentirmi allontanato, deriso, o additato come rompic..? E se invece, dall’alto del mio vedere critico e lucido, dedicassi tre minuti al presunto scocciatore cercando il confronto? Magari potrebbe succedere qualcosa di buono ad entrambi, o magari no. Ma almeno ci ho provato. [bir] [can] Quindi ben venga, a mio avviso, ogni tipo di confronto, più o meno interessante/intelligente.

    #1622459
    MrAguri
    Partecipante

    Dipende dal suolo calpestato in quel momento. Ad esempio a Genova … salutare non fa molto genovese … praticamente non ci si saluta neppure fra parenti e amici … bisogna proprio essere costretti al saluto dal marciapiede e dagli eventi 😉 Se invece si è in terra straniera, schivando gli italiani, che peraltro riconosci immediatamente anche se stanno fermi e zitti, con altre persone dotate di reflex al collo magari un sorriso e due parole si farebbero volentieri. Per quello che riguarda i fotografi, boh, non mi è mai capitato di interloquire (sia in Ita che all’estero), soprattutto in spot ristretti, avvicinandosi (sempre garbatamente), sembra di invadere il loro territorio in periodo di guerra 😀 Secondo me in tanti dovrebbero prendersi un po’ meno sul serio, ne gioverebbe la chiacchera [lo] Anzi propongo e promuovo l’iniziativa ..” Fai un sorriso a chi ha la reflex al collo … (o)” Ciao a tutti

    #1622525
    Luca Lupi
    Partecipante

    Originariamente inviato da LOOSE: Si certo che se ne parla e, spianate le possibilità di rughe sulle fronti, è facile, ma di più, è bello fare fotografia insieme, che è un linguaggio con aggettivi propri, ed ognuno sa quello che sta facendo l’altro, ognuno con le sue impostazioni, con la sua maniera di usare gli iso, chi con la predisposizione del mosso per aver innato nel dna il non impostare un tempo più veloce di 1/30, chi in giro con un monopiede che pesa più di un palo della luce, chi sempre con uno zanino Tamrac da spedizione pieno di cose che lo fanno pesare più di chi lo porta, e chi, e da questi imparo, tiene la macchina fra le dita, con tenerezza, come fosse un criceto, senza usarla che sporadicamente, ma usando sempre il suo sorriso e la sua voglia di gioire e catturare solo con l’anima quanto di bello gli giunge e riuscendo a svelare da quello che ad altri pare grigio, monete d’oro, e gli basterà così, e userà gli iso dei suoi ricordi, dei suoi racconti e, per sbaglio, a volte, anche il clik di un otturatore.

    Ah meno male, ne sono felice per te, dal tuo post precedente temevo che ogni tuo incontro con altri fotografi si risolvesse solo in una manfrina di reciproci complimenti ipocriti 😉

    #1622555
    Loris
    Partecipante

    Originariamente inviato da Linus: In conclusione: umiltà, puro piacere della fotografia senza puerili ostentazioni, competizioni, affermazioni di qualità o di bravura. Sempre!

    quoto appieno Linus [app] [app] [app]

    #1622565
    Flothelilium
    Partecipante

    Mi perdonino i moderatori se il mio messaggio è uscito due volte, ma dal forum il messaggio non mi usciva, quindi lo riposto: Io sono una gran curiosa e quando incontro fotografi (o presunti tali) che scattano intorno a me non esito ad andare felice come una pasqua a fare quattro chiacchiere, soprattutto per consigli e per fare esperienza. Il mio problema più che altro è la mia giovane età che mi porta spesso e volentieri a essere in qualche modo “snobbata” da appassionati di fotografia quasi sempre più grandi di me. Purtroppo, ultimamente, vige il luogo comune che noi “under 20” scattiamo foto solo per moda e la cosa mi urta e non poco, studiando fotografia, facendo corsi e leggendo libri su libri… (Perdonate l’OT).[ado] Comunque, ritornando in argomento, la cosa “simpatica”, che mi è successa mentre ero in giro a far foto è stata imbattermi in personaggi singolari che, muniti di macchine fotografiche anche di un certo livello, alla mia domanda “Hey, ma per questo paesaggio tu che tempi hai usato?” mi guardano con aria interrogativa e rispondono con un secco e esplicativo “Eh?” (?)

    #1622601
    lecicale
    Partecipante

    oggi ho visto un ragazzo in via cesarea a genova che seduto su una panchina caricava una macchina strana credo una 6×6 ma che non conoscevo , mi stavo per fermare ma poi , purtroppo , la mia anima genovese mi ha fatto tirare dritto ………… :im

    #1622802
    Anonimo
    Ospite

    Mmmm… [pen] Per quanto riguarda la questione se internet faciliti o meno il colloquio tra le persone o meno personalmente penso che in parte sia così. Mi spiego. Nel caso di persone timide può darsi che sia più facile perché scrivono quando se la sentono e senza sentirsi troppo sottoposti alle verie dinamiche che intercorrono nelle relazioni di persona: se si è in un gruppo di 20 persone c’è chi tenderà a parlare più spesso, chi sarà più carismatico, chi magari può, volente o nolente, mettere in soggezione, magari qualcuno potrebbe anche interrompere il discorso di qualcun’altro e ciò potrebbe causare malintesi, etc. etc. Sulla questione se internet allontani le persone dalla comunicazione faccia a faccia, penso che anche lì la questione sia molto complicata. Dipende dalle persone, dal contesto nel quale il soggetto si trova (ad es. se si trova in una metropoli od in una piccola città) e da come viene utilizzato internet. Ci sono anche persone che sono chiaccherone sia nel mondo di internet sia nella vita reale. 😉 Quello che conta credo sia il cosidetto “motivo per attaccar bottone” ed in questo c’è chi lo trova spessissimo, chi lo trova di tanto in tanto e chi lo trova raramente. Invece questo forum, in fin dei conti, è come se fosse un mega circolo fotografico (senza luogo fisico di ritrovo, eccezion fatta per i raduni) nel quale si dà per scontato che tutti abbiano voglia di discutere, confrontarsi e di fare quattro chiacchere (altrimenti basta non rispondere al messaggio) e quindi si è maggiormente bendisposti a parlare, idem se ci trovassimo in un circolo fotografico della nostra città. Mentre se vedi un individuo per strada puoi pensare anche che abbia voglia di fotografare per conto suo e che ai suoi occhi potresti apparire come un impiccione. Io di solito se voglio mettermi a chiaccherare con uno sconosciuto/a vado a sensazione, lo/la guardo e valuto, istintivamente, se posso rivolgergli parola senza sembrare uno scocciatore. Poi ci sono situazioni in cui è più facile pensare di attaccar bottone, ad esempio è più facile in un bar o in un negozio o in una piazza con poca gente… Ovviamente tutto quello che ho scritto è parere personale e quindi non è detto che sia giusto e poi è comunque una visione parziale della realtà che ci circonda.

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