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Novembre 24, 2009 alle 10:25 pm #1529006stylo81Partecipante
Salve a tutti. Se si modifica una foto in formato jpg con photoshop (ad esempio modifica luminosità contrasto, effetti. ecc…) e poi la si salva nuovamente, con quale qualità la si deve salvare? Supponendo che il file originale è di 2 mb, basta salvare con la stessa qualità oppure selezionare la qualità massima ottenendo un file di dimensioni maggiori, ad es. 2,5 mb? in poche parole: serve a qualcosa salvare la foto con una dimensione maggiore?
Novembre 24, 2009 alle 10:45 pm #1529022slave1PartecipanteAnche impostando la massima qualità il JPEG risultante sarà comunque di qualità inferiore al quello di provenienza , per cui il consiglio è sempre il medesimo , se dovete effettuare modifiche in PP evitate di scattare in JPEG.
Novembre 24, 2009 alle 10:56 pm #1529031stylo81PartecipanteOriginariamente inviato da slave1: Anche impostando la massima qualità il JPEG risultante sarà comunque di qualità inferiore al quello di provenienza , per cui il consiglio è sempre il medesimo , se dovete effettuare modifiche in PP evitate di scattare in JPEG.
…il problema è che non posso che scattare in jpg, visto che ho una compatta canon A540….quindi perdo comunque di qualità? non esistono modi per mantenere almeno quella iniziale? Un’altra cosa: la perdita di qualità influisce su eventuali stampe ingrandite o cosa? considera che io in media sviluppo le foto con formato max 23×17… grazie
Novembre 24, 2009 alle 11:37 pm #1529060slave1PartecipanteLa qualità viene persa ogni volta che il compressore JPEG agisce , quanto si perde e quantificare il deterioramento del JPEG diventa molto difficile da ipotizzare , dipende da tanti fattori , dalla qualità iniziale del file , dal tipo di foto e dal soggetto che ritrae ecc.. ecc.. . L’unica cosa che posso consigliare è di salvare il meno possibile , di non fare mai modifiche su modifiche , ma di partire sempre dal JPEG originale, in modo da fare un solo salvataggio.
Novembre 25, 2009 alle 12:01 am #1529080max_O_maxPartecipanteSe scatti in jpeg, apri la foto con Photoshop e salvala in PSD. Potrai fare tutte le modifiche tutte le volte che vuoi senza nessuna perdita di qualità. Alla fine archiviala in tiff o addirittura in psd. Oggi gli HD costano così poco che non conviene risparmiare sullo spazio. Se poi ti serve una versione jpeg della tua foto modificata, apri il file tiff/psd, salvalo come jpeg, usa il file ottenuto ed alla fine… cestinalo [fis] [fis]
Novembre 25, 2009 alle 8:36 pm #1529281stylo81PartecipanteOriginariamente inviato da max_O_max: Se scatti in jpeg, apri la foto con Photoshop e salvala in PSD. Potrai fare tutte le modifiche tutte le volte che vuoi senza nessuna perdita di qualità. Alla fine archiviala in tiff o addirittura in psd. Oggi gli HD costano così poco che non conviene risparmiare sullo spazio. Se poi ti serve una versione jpeg della tua foto modificata, apri il file tiff/psd, salvalo come jpeg, usa il file ottenuto ed alla fine… cestinalo [fis] [fis]
e se apro il file jpg, faccio salva con nome in formato tif e su quello faccio le modifiche cosa succede? anche questo file non appena subisce modifiche perde di qualità ad ogni nuovo salvataggio?
Novembre 25, 2009 alle 9:00 pm #1529284KekkoYPartecipanteOriginariamente inviato da max_O_max: Se scatti in jpeg, apri la foto con Photoshop e salvala in PSD. Potrai fare tutte le modifiche tutte le volte che vuoi senza nessuna perdita di qualità. Alla fine archiviala in tiff o addirittura in psd. Oggi gli HD costano così poco che non conviene risparmiare sullo spazio. Se poi ti serve una versione jpeg della tua foto modificata, apri il file tiff/psd, salvalo come jpeg, usa il file ottenuto ed alla fine… cestinalo [fis] [fis]
La jpg che vai a salvare è qualitativamente inferiore alla jpg di partenza: il passaggio in tiff/psd non “ricrea” qualità. 😉
Novembre 25, 2009 alle 11:04 pm #1529342max_O_maxPartecipanteOriginariamente inviato da KekkoY: La jpg che vai a salvare è qualitativamente inferiore alla jpg di partenza: il passaggio in tiff/psd non “ricrea” qualità. 😉
Certo, basta NON salvare in jpeg e si mantiene la qualità dello scatto originale [fis] [fis] Mi sembrava di essere stato chiaro ma forse non è così per tutti 🙁 🙁
Novembre 25, 2009 alle 11:12 pm #1529344User ID 449669242PartecipanteOriginariamente inviato da max_O_max: Se scatti in jpeg, apri la foto con Photoshop e salvala in PSD. Potrai fare tutte le modifiche tutte le volte che vuoi senza nessuna perdita di qualità. Alla fine archiviala in tiff o addirittura in psd. Oggi gli HD costano così poco che non conviene risparmiare sullo spazio. Se poi ti serve una versione jpeg della tua foto modificata, apri il file tiff/psd, salvalo come jpeg, usa il file ottenuto ed alla fine… cestinalo [fis] [fis]
Concordo a pieni voti (o) (o) (o)
Novembre 26, 2009 alle 12:01 am #1529370KekkoYPartecipanteOriginariamente inviato da max_O_max: Certo, basta NON salvare in jpeg e si mantiene la qualità dello scatto originale [fis] [fis] Mi sembrava di essere stato chiaro ma forse non è così per tutti 🙁 🙁
Un pò come tenere la macchina nuova sempre in garage: che te ne fai? :nw :nw :nw Tranquillo sei stato chiarissimo, forse poco utile, ma chiarissimo 😉
Novembre 26, 2009 alle 12:31 am #1529391max_O_maxPartecipanteOriginariamente inviato da KekkoY: Un pò come tenere la macchina nuova sempre in garage: che te ne fai? :nw :nw :nw Tranquillo sei stato chiarissimo, forse poco utile, ma chiarissimo 😉
Evidentemente non sono più capace a spiegarmi, probabilmente sarà per colpa dell’età ma tu, amico kekkoy, fai commenti su cose che proprio non riesci a capire 🙂 Proverò di nuovo: Se scatti una foto in jpeg, per scelta, per necessità, per errore o per qualsiasi altro motivo, ottieni un’immagine che porta con se, per sempre, degli artefatti dovuti al metodo di compressione utilizzato dalla tua macchina fotografica per memorizzare la foto sulla scheda in un formato leggibile. Ora se questa foto la vuoi solo e soltanto guardare basta aprirla sul computer, sul televisore o dove preferisci ed ammirarla; alla fine la potrai richiudere SENZA DANNEGGIARLA. Se però un giorno, dopo aver rimirato la tua bella foto dovessi decidere di apportarle alcune modifiche, fosse anche un semplice crop, il solo fatto di aprirla, tagliarla e richiuderla salvando le modifiche effettuate causerebbe un notevole deterioramento irreversibile dell’immagine. La soluzione più semplice è quella di aprire la tua foto con, ad esempio, Photoshop e salvarne una copia in un formato lossless (cioè senza perdita di dati) come tiff, psd e tanti altri. In questo modo avrai a disposizione una foto IDENTICA a quella che hai scattato, con tutti gli stessi artefatti e difetti della tua foto originale (che ti ricordo sono stati prodotti dalla fotocamera e quindi non si può far nulla per evitarli) ma niente di più e che potrai (mal)trattare come preferisci e salvare e risalvare quante volte vorrai SENZA PERDITA DI QUALITA’. Il tuo caro jpeg (che essendo un formato è di sesso maschile…) può pure restare in garage, tanto ne hai una o più copie conformi più performanti. [com] [com] p.s.: Io normalmente scatto in jpeg con la compatta che utilizzo per fare foto in ambienti difficili (sulla neve, sott’acqua, ecc.) e quando torno a casa scarico le foto sul computer, le trasformo con una azione di photoshop in tiff e le metto in garage… nel cestino del computer. [dan] [dan]
Novembre 26, 2009 alle 12:51 am #1529397KekkoYPartecipanteOriginariamente inviato da max_O_max: Evidentemente non sono più capace a spiegarmi, probabilmente sarà per colpa dell’età ma tu, amico kekkoy, fai commenti su cose che proprio non riesci a capire :)…
OT: ma se non mi conosci come fai a dire che non capisco? come fai a sapere che non ne so abbastanza, magari più di te? :s ci vorrè un briciolo di attenzione in più… Tornando a noi sei stato chiaro già nel primo intervento, ma ti ho fatto notare che non hai ragionato a parità di situazione rispetto al primo post, che parlava di arrivare, alla fine del processo di modifica, ad avere una jpg. Definito il punto di partenza (jpg) e quello di arrivo (ancora jpg) il passare da tiff/psd non ti salva dal degrado introdotto dall’algoritmo di compressione, lossy per definizione. [lo]
Agosto 18, 2010 alle 1:42 pm #1593223brendanPartecipanteLa qualità viene persa ogni volta che il compressore JPEG agisce ——————————————————— Vorrei porre una domanda molto stupida, poichè in giro ne ho sentite tante sull’argomento, lo faccio per avere una conferma autorevole delle mie convinzioni. La qualità dell’immagine si perde ogni qual volta si usa il comando “salva” questo avviene anche se si salva l’immagine dopo aver inserito solo del testo nelle “informazioni immagini” es.: didascalie, parole chiave, ecc. Quindi non c’è altro modo di salvare le informazioni di testo su citate senza evitare un salvataggio che comporta una, seppur minima, compressione. Giusto? Aprire e chiudere un immagine, zoomare, navigarci, ruotarla, per un numero infinito di volte, con photoshop o qualunque altro programma, senza unare il comando “salva” non crea nessuna perdita di qualità in quanto nessun salvataggio e nessuna relativa compressione viene applicata. Giusto? Grazie mille per l’sttenzione, e per le indicazioni che mi darete. [lo]
Agosto 18, 2010 alle 4:54 pm #1593271bepocPartecipanteLa domanda: “Risalvando in JPEG perdo di qualita`?” E` tutt’altro che banale, ma difficilmente ammette una risposta sicura. Cerco di spiegare il perche`. Il formato JPG e` un formato compresso basato su uno standard codificato a livello mondiale. La compressione puo` essete sia Lossy sia Lossless. Dipende dai parametri applicati. Alcuni software permettono di impostare i parametri, ma la maggioranza NO. DPP e` uno di quelli che non consentono di impostare i parametri di compressione. Photoshop non lo so. Passo ad elencare i due parametri che causano una perdita Lossy. 1) Dimezzamento della risoluzione della crominanza. 2) Cancellazione dei dettagli piu` minuti. 1) Dimezzamento della risoluzione della crominanza. Lo standard JPG ammette sia il dimezzamento della risoluzione di crominanza, sia la piena risoluzione. L’occhio umano ha, per la tinta, una risoluzione che e` la meta` di quella per la luminosita`. Dimezzare la risoluzione di crominanza permette, quindi, di comprimere di piu` senza perdere di qualita` visiva. E` quello che effettua la televisione per trasmettere a colori con la medesima banda del bianco e nero e conservando la fase. Chiaramente si perde dell’informazione che non puo` essere ripristinata. SE, dicesi se, ad ogni salvataggio la risoluzione di crominanza viene dimezzata in breve la perdita diventa inaccettabile. Pero` il software di salvataggio conosce il formato di partenza e puo` decidere di non dimezzare la risoluzione se parte da un JPEG, Cosa fa Photoshop? Io non lo so, ma penso che non dimezzi la risoluzione di crominanza se il file di partenza e` un JPEG. 2) Cancellazione dei dettagli piu` minuti. Il formato permette di decidere il livello di dettaglio eliminabile (in pixel). Questo non dovrebbe peggiorare il risultato facendo ‘n‘ salvataggi. Infatti in dettaglio e` eliminato al primo salvataggio e dopo non esiste piu`. Naturalmente a meno di pesanti elaborazioni. Tu puoi comunque fare una prova molto semplice, ma esaustiva. Apri e salvi la medesima immagina per un numero di volte variabile tra 50 e 100. Se ad ogni passaggio hai una perdita l’immagine finale sara` inguardabile. Se non noti differenze tra l’originale ed il 100’ salvataggio significa che non perdi nulla.
Agosto 18, 2010 alle 6:05 pm #1593283nemo73PartecipanteGrande! Risposta mooolto esauriente. Mi sa che ora provo come si comporta DPP… [can]
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