[00infinito00]

[IMG]http://img354.imageshack.us/img354/3184/20081207003500lf7.jpg[/IMG] Exposure Time = 1/500″ | F Number = F22 | Exposure Program = Manual | ISO Speed Ratings = 100 | Flash = not fire | Focal Length = 24mm Critiche, commenti e suggerimenti sempre ben accetti…

[zeta450d]

Tralasciando il fatto che mi sembra, dal mio modestissimo parere, che la foto sia fatta molto bene, mi sembra che non trametta proprio quiete.. il luogo è silenzioso ma da un momento all’altro potrei aspettare qualcuno che esce dal bosco.. in più i toni chiari e i toni scuri sono messi in un rapporto che ti estraniano.. non un senso di agio totale insomma. Ad ogni modo bellissimo scatto, non sono d’accordo sul titolo, tutto qui.

[00infinito00]

Originariamente inviato da zeta450d: Tralasciando il fatto che mi sembra, dal mio modestissimo parere, che la foto sia fatta molto bene, mi sembra che non trametta proprio quiete.. il luogo è silenzioso ma da un momento all’altro potrei aspettare qualcuno che esce dal bosco.. in più i toni chiari e i toni scuri sono messi in un rapporto che ti estraniano.. non un senso di agio totale insomma. Ad ogni modo bellissimo scatto, non sono d’accordo sul titolo, tutto qui.

Penso che il titolo debba far comprendere lo stato d’animo dell’autore al momento dello scatto. Ed assicurandoti che dal bosco o dall’acqua non e’ uscito nessuno all’improvviso, lo stato in cui mi trovavo in quel momento era proprio di “quiete”. Poi se la foto desta nell’osservatore una sensazione differente, non penso che questo sia attribuibile allo scatto stesso, ma piu’ ad uno stato d’animo in cui l’osservatore stesso versa. Un caro saluto e grazie per la tua osservazione.

[zeta450d]

Qua si potrebbe aprire un lungo dibattito. Penso che il nodo sia nella concezione di voler comunicare un concetto con un opera d’arte (in questo caso la fotografia) in senso classico, ovvero con la trasmissione percepibile di un messaggio, o in senso contemporaneo, dove lo spettatore deve prima capire cosa vedono gli occhi dell’artista per poi riuscire a vedere, con il suo sguardo, quello che ha creato. Sinceramente io privilegio la comunicazione classica, perchè si rischia di riuscire a giustificare un’opera con troppe visioni, magari contrastanti tra loro, ma presentate bene e credibili.

[00infinito00]

Originariamente inviato da zeta450d: Qua si potrebbe aprire un lungo dibattito. Penso che il nodo sia nella concezione di voler comunicare un concetto con un opera d’arte (in questo caso la fotografia) in senso classico, ovvero con la trasmissione percepibile di un messaggio, o in senso contemporaneo, dove lo spettatore deve prima capire cosa vedono gli occhi dell’artista per poi riuscire a vedere, con il suo sguardo, quello che ha creato. Sinceramente io privilegio la comunicazione classica, perchè si rischia di riuscire a giustificare un’opera con troppe visioni, magari contrastanti tra loro, ma presentate bene e credibili.

Infatti il titolo serve proprio affinche’ lo spettatore veda con gli occhi dell’autore quello che ha creato. Un saluto.

[gloster1974]

Originariamente inviato da zeta450d: Qua si potrebbe aprire un lungo dibattito.

E questo e’ proprio il posto giusto , il forum serve proprio a questo anche ad aprire un dibattito sull’interpretazione di una foto. Per quanto mi riguarda mi trovo d’accordo con zeta450d poiche’ anche io spesso prima osservo l’immagine e poi leggo il titolo e in questo caso non riesco a legare questi due parametri. Per mia interpretazione io direi “dopo la Quiete” ovvero la luce che irrompe nell’immagine dopo un momento di calma assoluta. Per quanto riguarda il messaggio legato allo stado d’animo dell’autore e’ una verita’ sacrosanta ma si deve intuire anche senza leggere il titolo , in questo caso non e’ chiarissimo il messaggio ;).

[00infinito00]

Originariamente inviato da gloster1974: […] Per quanto riguarda il messaggio legato allo stado d’animo dell’autore e’ una verita’ sacrosanta ma si deve intuire anche senza leggere il titolo , in questo caso non e’ chiarissimo il messaggio ;).

Eh, caro gloster… deve essere l’aria dei canoniani… che te devo dì…

[zeta450d]

Posso chiederti se è stata post elaborata la foto? PS: ieri ho postato la mia prima foto.. ma nessuno mi ha fatto ancora un commento.. : non è che ci fate un salto e mi date due dritte?

[Risvalvolo]

sinceramente anche io quando ho letto il titolo quiete mi aspettavo un prato verde e un cielo blu con due uccellini che svolazzavano qua e la e una coppia sdraiata a fare che ne so un pic nic… invece vedendo la foto mi dava l’impressione di un posto un po lugubre… saranno i colori scuri, magari a colori la foto dava la sensazione di tranquillità… cmq bello scatto… 🙂

[00infinito00]

quiè|te 1a AU stato di ciò che è immobile, fermo, assenza di movimento: q. del mare, delle acque, dell’aria 1b TS fis., assenza o cessazione del moto di un corpo o di un fenomeno fisico: stato di q. di un corpo, passaggio dal moto alla q. 2a AU stato di silenzio, di tranquillità esterna non turbata da movimenti o rumori molesti: la q. della campagna, del bosco; la q. notturna; la q. dei monasteri 2b AU riposo, tregua che permette di ritemprare il fisico: il malato ha bisogno di q., non ho mai un momento di q. 2c AU condizione di calma, di tranquillità dell’animo dovuta all’assenza di affanni e inquietudini: godere di un po’ di q., per il rimorso non aveva q. 3 LE il riposo della morte, sonno eterno: forse perché della fatal q. | tu sei l’imago, a me sì cara vieni (Foscolo) Fonte: http://www.demauroparavia.it

[Risvalvolo]

Originariamente inviato da 00infinito00: quiè|te 1a AU stato di ciò che è immobile, fermo, assenza di movimento: q. del mare, delle acque, dell’aria 1b TS fis., assenza o cessazione del moto di un corpo o di un fenomeno fisico: stato di q. di un corpo, passaggio dal moto alla q. 2a AU stato di silenzio, di tranquillità esterna non turbata da movimenti o rumori molesti: la q. della campagna, del bosco; la q. notturna; la q. dei monasteri 2b AU riposo, tregua che permette di ritemprare il fisico: il malato ha bisogno di q., non ho mai un momento di q. 2c AU condizione di calma, di tranquillità dell’animo dovuta all’assenza di affanni e inquietudini: godere di un po’ di q., per il rimorso non aveva q. 3 LE il riposo della morte, sonno eterno: forse perché della fatal q. | tu sei l’imago, a me sì cara vieni (Foscolo) Fonte: http://www.demauroparavia.it

si beh nn prendertela.. l’italiano lo conosco.. se nn vuoi le critiche nn postare foto su un forum… [lo]

[AndreaOiser]

Bello scatto Fabio, mi piace la foschia a pelo d’acqua e questo tipo di atmosfere, un po’ meno il viraggio, ma questi sono gusti personali. Per quanto riguarda il titolo non vedo nulla di errato nell’aver chiamato la foto in questo modo…Ognuno poi trae le sue conclusioni liberamente, ma le giustificazioni della scelta spettano solo a te, poichè eri tu sul posto a scattare e ci hai donato la tua interpretazione di “quiete”. [lo]

[AndreaOiser]

Dimenticavo…Ma è la palude Brabbia? Saluti. Andrea. [lo]

[00infinito00]

Originariamente inviato da Risvalvolo: si beh nn prendertela.. l’italiano lo conosco.. se nn vuoi le critiche nn postare foto su un forum… [lo]

Ho solo sottolineato il significato del termine dato che in esso ci vedo tutti i contenuti che l’immagine propone. Se poi qualcuno ci vuole vedere altro non c’e’ problema, anzi ne faccio una versione speciale cosicche’ tutti ne possiate godere appieno: [IMG]http://img208.imageshack.us/img208/485/20081207003502vz4.jpg[/IMG]

[00infinito00]

Originariamente inviato da AndreaOiser: Dimenticavo…Ma è la palude Brabbia? Saluti. Andrea. [lo]

No, Andrea Ticino lungo il sentiero localita’ Oleggio. Grazie inoltre per aver compreso il senso di cio’ che ho scritto poc’anzi, ma sono certo che se avessi intitolato l’immagine originaria con il termine contrario, non sarebbe andata bene ugualmente. Se e’ bianco e’ nero e se e’ nero e’ bianco.

[Autore]

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