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Agosto 12, 2007 alle 4:37 pm #1282338FrancoPartecipante
Originariamente inviato da rpolonio: Su queste ultime due, penso che i paragoni siano in parità. Sulla prima c’è una maggiore luminosità che ha contribuito a eliminare lo sfondo (montagne), non è stata eccessivamente contrastata, ha una maggiore nitidezza.
Ciao Renzo, ti riferisci alle prime due foto del paesaggio in controluce? Si tratta di una prova di recupero della foto di partenza, molto sottoesposta (volutamente) e simile alla terza foto postata. In queste ho cercato (dedicandogli lo stesso tempo, ma nella seconda se passata con noiseninja e curata nei particolari sarebbe venuta meglio) di effettuare gli stessi passaggi, nella prima i passaggi sono stati fatti su DPP, nella seconda su PS. Purtroppo la tecnica digitale ci impone sensori con ridotta latitudine di posa, e quando i contrasti sono elevatissimi come in questo caso dove lo scarto di brillanza era quasi il massimo visibile da occhio umano (il sole non ancora tramontato aveva la massima potenza e le montagne erano in ombra) è normale che si debba raggiungere dei compromessi, in questi casi solo un hdr con una forcella di posa molto molto ampia avrebbe potuto portare i dettagli sulle luci e nelle ombre, ma l’immagine sarebbe stata assolutamente irreale.
Originariamente inviato da rpolonio: Sulla seconda c’è un errore nell’uso della nitidezza, la trovo eccessiva, però questo ha portato a vedere seppur anebbiato lo sfondo (montagne).
Nella seconda ho aumentato la nitidezza, nei controluce si abbassa molto a causa della compressione dei toni ed è meglio fare una buona correzione, inoltre mi piaceva così, concordo che è relativamente alta. Lo sfondo era annebbiato
Originariamente inviato da rpolonio: Noto anche troppo contrasto e poco luminosità.
Troppo contrasto? il paesaggio aveva un elevatissimo contrasto tra alte luci e ombre, tu ti riferivi probabilmente alla mancanza di mordente, contrasto sui mezzi toni, inevitabile per la singolare situazione di controluce e per il limiti del sensore (i dettagli nelle ombre erano pochi) con qualche plugin si potrebbe migliorarlo, ma a parer mio risulterebbe meno realistica, perchè ripeto il sensore ha scarsa latitudine di posa e solo con un artifizio poco realistico si può cercare di ricreare quello che i miei occhi (con latitudine di posa molto piu’ ampia) vedevano (percepivo piu’ dettagli nelle ombre e nelle alte luci) rispetto quanto vedeva il sensore. La realtà fotografica non è mai quello che i nostri occhi percepiscono, ma può essere qualcosa di simile, non è la realtà, però questo è un altro discorso……
Originariamente inviato da rpolonio: Se a te piace così, però non posso immaginare a una realtà. Con un sole così violento vedere un pendio da notte fonda.
Quello che io vedevo era questo, il sole diretto che mi abbagliava la vista, un pendio in ombra dove a malapena riuscivo a distingue qualche particolare, e sullo sfondo foschia causata dalla situazione climatica e di luce. Questo è quello che ho cercato di riprendere in fase di scatto e questo è quello che ho cercato di ricreare correggendo un po’ il file raw, che sostanzialmente è molto simile a quello che tu vedi nell’ultima foto postata, quella senza il flare, mentre le prime due sono solo prove per verificare la perdita tra una foto elaborata in raw e una in jpg, ho utilizzato questa foto perchè era l’unica che presentava questo forte divario di luce, con grandi spazi sottoesposti e altri bruciati, dove il jpg è difficilmente manovrabile rispetto il raw. Grazie dei commenti, sono stati utili per chiarire meglio questi concetti [lo]
Agosto 12, 2007 alle 4:44 pm #1282339FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da mario2006: Originariamente inviato da fra65: “Potrete capire come non è possibile dire, passo passo la procedura da effettuare, questa procedura riguarda il bagaglio di cultura e conoscenza tecnica che ognuno di noi ha.” Invece si! tutto sta nella capacità di sintesi nel tirar fuori una semplice procedura solo per iniziare, è chiaro che poi col tempo, prove e controprove, i risultati migliorano. Faccio un esempio di come dovrebbe essere articolata la scaletta: 1)qual è il programma da usare? DPP sembra che non legga i Raw delle compatte e nemmeno i DNG; 2)una volta stabilito il programma da usare (meglio uno universale tipo PS), qual è la prima operazione da fare? prima la regolazione dellesposizione? oppure conviene regolare il BW e la tinta? Un po come lordine della prima scheda (Regola) di photoshop? La priorità di una regolazione invece di un’altra credo possa influire sul risultato. Esempio, se regolo prima la tinta e poi il BW, otterrò la stesso risultato se opero al contrario? 3)Lo stesso discorso vale per le altre regolazioni . A tale proposito si chiedeva appunto la famosa scaletta a chi ha esperienze in merito.
Invece no! Quello che volevo dire e che ognuno utilizza i programmi e i mezzi che vuole e lo fà nel modo che preferisce, non è possibile omologare la creatività e brevettare metodi univoci di lavoro. Le linee base sul lavoro da fare le avevo già scritte, poi il sistema migliore è provare e fare esperienza……… è la cosa migliore, quando molti anni fa mi dettero uno dei primi PC (PLC) che doveva lavorare a fianco di telai di tessitura jaquard per calati, mi dissero, questi sono 4 programmi inutili per la tua esigenza, questo invece è un foglio bianco, questo è il manuale dei comandi Dos, spremi la mente e lavora! Impiegai 4 anni a sviluppare i programmi che oggi windows fà in automatico…… Il tutorial che dici tu è un tutorial sull’uso del TUO programma di conversione, e potresti scriverlo tu, altrimenti prova e fai esperienza o discutine in questo forum con altre persone che lo posseggono, perchè se il file non viene riconosciuto da DPP (era comprensibile) la conoscenza dei file raw generati dal tuo programma si restringe solo tra coloro che lo posseggono. Citavi l’esigenza di seguire un ordine di lavoro…………… ad esempio su DPP non ci sono precedenze di ordine sulle operazioni da compiere, non è come su PS che lavora a blocchi e aperto uno si chiude l’altro. Solo quando lavori con desaturazione totale (BN) è preferibile desaturare e poi variare i livelli filtro dello spettro cromatico su RGB, ma è una regola che ti impone la logica, non è scritto da nessuna parte che questo debba essere il metodo giusto.
Agosto 12, 2007 alle 4:57 pm #1282340rpolonioPartecipanteFra65, che mi dici del mio ultimo post, aspettavo una tua risposta, anche perchè ritengo che siamo al capolinea. [lo]
Agosto 12, 2007 alle 5:17 pm #1282343FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da mario2006: Lesempio è valido ma la sua interpretazione è abbastanza soggettiva. Se so di non saper cucinare vado direttamente in pizzeria, ma se sono un buon cuoco ed ho disponibile degli ottimi prodotti base, sicuramente la cenetta con lamica promette bene e anche il dopo cena, specie se cè latmosfera giusta che non potrei mai trovare in pizzeria. Questo significa che avendo disponibile la materia prima di qualità (RAW), devo solo imparare a cucinarla. Ed è proprio questo il problema del Thread , imparare ad elaborare i nostri RAW ottenuti delle compatte per avere risultati superiori ad un semplice JPG ( una modesta pizza ) oppure compri una Reflex, mezzo o full frame ( Zi Teresa a Napoli), se te lo puoi permettere.
E’ proprio quello che volevo far capire, il lavoro fatto sul raw è soggettivo, ed è giusto che sia soggettivo, puoi fare un buon lavoro oppure puoi ottenere una foto peggiore del jpg nativo, dipende dal tipo di foto e dalle conoscenze (anche di tecnica fotografica) di chi l’elabora. Comunque il raw estrapolato dal tuo programma su un piccolo e limitato sensore (pizzeria) non potra mai competere col sensore di una reflex (la tua cucina). Ma se riesci a lavorare un buon file raw (non quello che hai postato che è indecente, ma su questo arrivo dopo) nel modo OTTIMALE, potrai migliorare il risultato di alcune foto SCADENTI (perchè quelle fatte bene hanno bisogno di pochi interventi), questi ultimi concetti sono già di per sé una linea guida da seguire per chi vuole iniziare a lavorare sui raw.
Originariamente inviato da mario2006: Originariamente inviato da fra65: Il raw non è una foto, è il suo presupposto. Infatti, dovrebbe essere proprio il presupposto dal quale partire per ottenere una migliore qualità.
No, quello che voglio dire è che il raw NON è UNA FOTO, è il suo presupposto come una cassetta di verdure e un pollo svolazzante non sono un piatto appetitoso, anche se possiamo visionare il raw e vedere l’immagine, non sono ancora avvenuti i cambiamenti che lo renderanno utilizzabile per la stampa o per la pubblicazione in fotoalbum o in rete, ovvero non è ancora un jpg o un tiff, scopo finale della maggior parte dei nostri impieghi, lasciando stare impieghi personali e particolari, o il semplice archivio e visione su database dove l’immagine raw può essere sufficiente, ma non mi sembra questo il nostro caso….
Originariamente inviato da mario2006: A me la seconda sembra più dettagliata, con una maggiore gamma e ben contrastata. Ammetto però che il vero confronto lo puoi fare solo su gli originali, con un forte ingrandimento.
La seconda foto dell’ape non è il raw puro con impostazioni zero, si tratta di una mia elaborazione nella quale sono stati variati i livelli del raw su dpp per renderla piu consona al mio modo di vedere questa fotografia e mi fa piacere che ti sia piaciuta, anche se dopotutto i cambiamenti sono veramente pochi, ma ho postato apposta questa foto, per far capire che in una foto di questo tipo anche un lavoro su jpg può rendere quanto il lavoro sul raw, anche se col raw il lavoro è velocizzato, semplificato e condensato in un unico programma.
Originariamente inviato da mario2006: Anche qui preferisco la prima nonostante leccessiva luminosità del cielo.
Il paesaggio era un esempio di foto opposta a quella dell’ape, una foto diretta al sole!! una delle situazioni piu’ difficili nella fotografia per via dei contrastri elevatissimi (oltre 1:100.000 ovvero 15-20 stop di scarto di luce!!!), dove sapevo che sarebbe uscita la differenza tra un lavoro su PS col jpg nativo e il lavoro sul raw, nettamente meglio su quest’ultimo. [quote]Originariamente inviato da mario2006: Originariamente inviato da rpolonio: “Se a te piace così, però non posso immaginare a una realtà. Con un sole co
Agosto 12, 2007 alle 5:37 pm #1282346FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: Fra65, che mi dici del mio ultimo post, aspettavo una tua risposta, anche perchè ritengo che siamo al capolinea. [lo]
ero tentato a non risponderti perchè il discorso è fuori tema, comunque sai come la penso……… Dobbiamo abituarci, per essere dei fotografi (digitali) completi, ad utilizzare dei programmi per migliorare le nostre foto, un tempo il lavoro veniva fatto manualmente tramite un buon stampatore, oppure eri tu a sviluppare e stampare nella tua camera oscura, oggi tutto questo è dentro i programmi di post-elaborazione, ma non dobbiamo pensare che questi siano la fotografia, la fotografia come sappiamo tutti è essenzialmente la ripresa fotografica e un buon fotografo si vede lì……. all’epoca dell’analogico, si diceva che un fotografo per essere completo doveva stampare e sviluppare in proprio le sue fotografie, penso che ancora oggi vale questo discorso abbinato ai software digitali, sempre che non si faccia un abuso di questi, per chi volesse intervenire il discorso è stato approfondito in forum_forum.asp?forum=4§ion=6&post=23908&page=17
Agosto 12, 2007 alle 5:50 pm #1282351FrancoPartecipante
Originariamente inviato da fra65: Da un raw dobbiamo forzatamente passare in un formato utilizzabile dallo stampatore, o per lo scambio in rete, quindi dobbiamo trasformarlo in jpg oppure tiff, quando effettuiamo la conversione trasformandolo ad esempio in jpg, otterremo un jpg che ha i presupposti di qualità identici al jpg nativo prodotto direttamente dalla compatta. Anzi, la compatta, ha dei logartmi di conversione e delle potenzialità che rendono il file jpg nativo piu’ competitivo rispetto una semplice conversione da raw a jpg, senza interventi mirati al miglioramento del raw, prima della conversione. Per ottenere un file jpg dal nostro raw che sia meglio del file jpg nativo, dobbiamo intervenire sul file raw in modo da ottenere dei miglioramenti, in altre parole, mentre nel jpg nativo è la macchina che cerca di migliorare il file, nel jpg che noi andiamo a produrre dal file raw, siamo noi che dobbiamo ottenere i miglioramenti, e lo possiamo fare con programmi come DPP (o altri) in cui possiamo correggere gli eventuali errori di esposizione. Il raw è tutto qui, è una pellicola negativa non è una foto, spetta a noi sviluppare la pellicola in camera oscura (controllo livelli nel programma di conversione) ottenendo un risultato ben definito, e poi spetta sempre a noi stampare la foto definitiva (passaggio a jpg o tiff) dando ad essa l’eventuale imprinting del fotografo e dello stampatore (elaborazione con programmi di fotoritocco).
Originariamente inviato da mario2006: Gli algoritmi che usa una fotocamere per ottenere il JPG sono abbastanza standardizzati, mirati a far risaltare solo alcuni effetti, quelli più spettacolari, ma ciò che hai veramente visto nella ripresa è molte volte falsato, anche se in alcuni casi piacevole, ma sempre falso. Con la manipolazione dei RAW dovrebbe essere più facile riprodurre la scena cosi comera. Eventuali effetti speciali, se ti interessano, sarai tu a deciderli. Vedi questo esempio. La prima JPG nativo, non è reale, perché nella ripresa ho visto qualcosa più somigliante alla seconda foto ottenuta dal RAW con le regolazioni di default di PS, forse meno piacevole ma più reale.
Scusa, ma non sono daccordo, il tuo è un modo diverso di vedere le cose che potrei anche condividere, ma è sostanzialmente riduttivo e impreciso. 1) Innanzi tutto noto una contraddizione in quanto scrivi, scrivi che nelle varie fotocamere i jpg sono abbastanza standarizzati e subito dopo dici che il jpg di queste fotocamere non è reale, allora non c’è uno standard! Mi spiego…………. se gli algoritmi delle fotocamere (soprattutto le compatte!!) avessero degli standard comuni, come mai il tuo jpg nativo non corrisponde alla realtà visiva?….. forse le impostazioni della fotocamera (WB) non erano di default? Oppure dovresti ammettere che tanto standardarizzate non sono se effettuano modifiche così pesanti…….. in effetti, soprattutto le compatte, tendono a fare foto poco conformi alla realtà, ma a volte molto apprezzate da chi deve fare la classica foto ricordo (sai quante persone passando dalla compatta alla reflex, dopo vorrebbero ritornare alla compatta…..) Le fotocamere non producono jpg standardarizzati…….. sia il sensore che il convertitore A/D, l’obbiettivo e le sue lenti compreso quella di protezione, sono diversi da macchina a macchina, senza parlare della scelta del produttore, che in genere ha le sue filosofie, che rendono diverso il mio file jpg dal tuo file, anche se la foto è stata scattata nella stessa situazione di ripresa con impostazioni di default. 2) quello che è reale e quello che non è reale lo decidi tu, non devi fare una foto per una relazione scientifica dove devi attenerti alla reale visione del grado di percezione di una visione media, siamo fotografi artistici. Guardando una foto sei tu e lo spettatore a decidere quanto può essere realistica, mica uno spettrometro! Su questo argomento, molto v
Agosto 12, 2007 alle 6:27 pm #1282355FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da mario2006: Vedi questo esempio. La prima JPG nativo, non è reale, perché nella ripresa ho visto qualcosa più somigliante alla seconda foto ottenuta dal RAW con le regolazioni di default di PS, forse meno piacevole ma più reale. [IMG]public/imgsforum/2007/IMG_0292_800x600.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2007/CRW_0292_800x600.jpg[/IMG]
Hai utilizzato CameraRaw oppure un altro plugin? non uso piu’ Camera Raw perchè il sistema attuale non accetta il mio vecchio PS 7.0, però mi sembra che il risultato ottenuto nella conversione del tuo raw sia molto scadente, la prima foto ha un profilo sRGB, la seconda non c’è l’ha! …..prova ad attribuirlo, inoltre quest’ultima (quella da raw) sembra croppata su PS (ma forse le info degli exif dove risiedeno i dati della focale sono sbagliati) e questo spiegherebbe la mancanza di definizione e i disturbi che presenta, che la rendono nel complesso molto scadente, oppure la spiegazione dev’essere ricercata nel programma di estrapolazione del raw, oppure in qualche incompatibilità con PS…….. oppure hai schiarito il raw ed è uscito troppo rumore….. prova a vedere…….. Riguardo la tonalità, una spiegazione del perchè la foto scattata in jpg ha una tonalità piu’ calda và ricercata nell’utilizzo del WB automatico quando hai scattato il jpg, la macchina deve aver letto la presenza di ombre e ha riscaldato la scena, peraltro attendibile (per una compatta) visto che si tratta di un quasi-tramonto. Invece i RAW non possiedono un profilo WB, e comunque sei tu che convertendo con PS devi attribuirglielo (oppure è PS che di default deve averlo attribuito) quindi sei tu che hai deciso che doveva avere questa tonalità, questo contrasto, questa luminanza…….. il raw di per sé è privo di questi profili, perchè li ingloba tutti. CHE DIFFERENZA C’è TRA UN JPG ELABORATO AUTOMATICAMENTE DALLA TUA MACCHINETTA E UN JPG ELABORATO AUTOMATICAMENTE DA PHOTOSHOP? si tratta sempre di un intervento automatico, allora il vantaggio di lavorare SUL raw dov’è??????? ascolta me, non pensare al RAW come se fosse una foto, sei tu che devi farla elaborandolo, fare un confronto tra il risultato di un raw e il risultato di un jpg richiede tempo e un metodo scrupoloso, ma alla fine rimarrebbe sempre un dato teorico, alla fine bisogna valutare nella pratica se è utile elaborare il raw oppure no, in base alla foto, ai gusti personali e all’uso che se ne deve fare. [lo]
Agosto 12, 2007 alle 9:31 pm #1282375KillerBoyPartecipantein realta’ io non capisco molto il senso di voler “ottenere una foto un po’ meglio del jpg nativo” se si vuole ottenere solo questo, concordo con rpolonio, si puo’ semplicemente intervenire sul jpg dove il 90/95% del lavoro e’ gia’ fatto son dell’idea pero’ che, data una foto (JPG) ed il suo negativo (RAW), dal negativo posso ottenere qualcosa che e’ sparito durante la fase di sviluppo (JPG) prendiamo la foto di mario: tralasciando discorsi di puro sofismo, dal negativo (RAW) ha potuto ottenere informazioni scomparse che dal JPG originale, semplicemente, non si possono ottenere, per quanto abbia provato (oddio, non so neanche con precisione su cosa agire di preciso per farlo) non riesco a recuperare, seppur minimamente, i cavi che partono dal palo elettrico, mentre si intravedono gia’ nell’immagine postata. un nuovo salvataggio della foto e spariscono ulteriori dettagli (appiattendo ancora di piu’ l’ombra) e seppur non influendo sulla foto influisce sulle informazioni recuperabili da essa (in realta’ quello di cui sto’ parlando piu’ che fotografia potrebbe essere definita come “analisi dell’immagine”) da qui il mio dubbio quante e quali informazioni in piu’ si possono ottenere da un negativo rispetto che dalla foto? l’1% ? il 2? il 50%? da quanto mi pare di capire dipende molto dalla situazione, con alti contrasti un po’ di piu’ che in situazioni “standard”
Agosto 12, 2007 alle 10:28 pm #1282383FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da KillerBoy: in realta’ io non capisco molto il senso di voler “ottenere una foto un po’ meglio del jpg nativo” se si vuole ottenere solo questo, concordo con rpolonio, si puo’ semplicemente intervenire sul jpg dove il 90/95% del lavoro e’ gia’ fatto son dell’idea pero’ che, data una foto (JPG) ed il suo negativo (RAW), dal negativo posso ottenere qualcosa che e’ sparito durante la fase di sviluppo (JPG) prendiamo la foto di mario: tralasciando discorsi di puro sofismo, dal negativo (RAW) ha potuto ottenere informazioni scomparse che dal JPG originale, semplicemente, non si possono ottenere, per quanto abbia provato (oddio, non so neanche con precisione su cosa agire di preciso per farlo) non riesco a recuperare, seppur minimamente, i cavi che partono dal palo elettrico, mentre si intravedono gia’ nell’immagine postata. un nuovo salvataggio della foto e spariscono ulteriori dettagli (appiattendo ancora di piu’ l’ombra) e seppur non influendo sulla foto influisce sulle informazioni recuperabili da essa (in realta’ quello di cui sto’ parlando piu’ che fotografia potrebbe essere definita come “analisi dell’immagine”) da qui il mio dubbio quante e quali informazioni in piu’ si possono ottenere da un negativo rispetto che dalla foto? l’1% ? il 2? il 50%? da quanto mi pare di capire dipende molto dalla situazione, con alti contrasti un po’ di piu’ che in situazioni “standard”
Concordo con te, tranne sulla definizione “puro sofismo”, un argomento poco comprensibile e che lascia spazio all’interpretazione soggettiva non dev’essere per forza una speculazione intellettuale, cerchiamo tutti insieme di comprendere l’argomento e ognuno lo fà nel proprio modo……… la risposta alla tua domanda finale te la sei data subito dopo…… la % di recupero dei dati non è definibile (potrei dirti 2 stop+- per la luminosità, ma nella realtà pratica a volte è già molto se riesci a schiarire di 1 stop perchè….. il rumore è troppo il contrasto pessimo…..) dipende dalla foto che hai scattato e dal risultato che vuoi ottenere, se le informazioni del jpg sono ottime e non richiedono grandi interventi di correzione in post, lavorare sul raw diventa un andare a cercare il pelo nell’uovo, anche se io personalmente tempo permettendo, passerei tutte le foto prima dal raw. Se invece la foto ha evidenti difetti, ad esempio è sottoesposta, oppure ho dimenticato il wb su interni pur essendo in esterno, ho fatto degli errori d’impostazione…… sul raw è come se ritornassi indietro, al momento dello scatto, e quindi posso ancora riprendere questi difetti. Ovvio che non posso recuperare difetti come un micromosso, una messa a fuoco imprecisa, un colpo di flash non partito, perchè questi difetti non riguardano l’impostazione della macchina, ma sono difetti di ripresa. Questo non toglie che anche un jpg perfetto e perfezionato al massimo (secondo i gusti personali) partendo da un raw, possa avere ancora bisogno d’interventi con un programma di fotoritocco per migliorare l’immagine, anzi a volte può succedere che l’immagine raw non richiede miglioramenti (in raw) se non con pesanti interventi di fotoritocco sul jpg, o meglio sul tiff generato direttamente dalla macchina (se questa lo consente) o dalla conversione del raw.
Agosto 13, 2007 alle 11:38 pm #1282562mario2006PartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: “Imparare ad elaborare i RAW per avere una marcia in più ( la sesta).” Non mi sembra una buona conclusione. Stai dicendo che un fotografo se non sa usare bene un programma non diventerà mai un bravo fotografo. :s
Scusa rpolonio, non è necessario dire sempre il contrario sulle convinzione degli altri, il RAW è una marcia in più, altrimenti le fotocamere di un certo livello, non lavrebbero. Se bastasse solo una semplice fotocamera per fare un bravo fotografo, sarebbero inutili sia le fotocamere professionali che i PC, con tutto il software specifico. Bah! In tal caso non credo troveresti molti consensi. È un po come dire che un bravo pittore può dipingere solo con uno due colori. Un bravo fotografo se ha più tecnologia a disposizione sicuramente si esprimerà meglio.
Agosto 14, 2007 alle 12:09 am #1282567rpolonioPartecipanteOriginariamente inviato da mario2006: Un bravo fotografo se ha più tecnologia a disposizione sicuramente si esprimerà meglio.
Quindi tu uno così lo chiami fotografo? Io lo chiamerei tecnografo. Non voglio pensare che lavoro potrebbe fare senza le tecnologie. 😉 [lo]
Agosto 14, 2007 alle 1:14 am #1282579mario2006PartecipanteOriginariamente inviato da fra65: Invece no! Quello che volevo dire e che ognuno utilizza i programmi e i mezzi che vuole e lo fà nel modo che preferisce, non è possibile omologare la creatività e brevettare metodi univoci di lavoro. Il tutorial che dici tu è un tutorial sull’uso del TUO programma di conversione, e potresti scriverlo tu, altrimenti prova e fai esperienza o discutine in questo forum con altre persone che lo posseggono, perchè se il file non viene riconosciuto da DPP (era comprensibile) la conoscenza dei file raw generati dal tuo programma si restringe solo tra coloro che lo posseggono. Citavi l’esigenza di seguire un ordine di lavoro…………… ad esempio su DPP non ci sono precedenze di ordine sulle operazioni da compiere, non è come su PS che lavora a blocchi e aperto uno si chiude l’altro. Solo quando lavori con desaturazione totale (BN) è preferibile desaturare e poi variare i livelli filtro dello spettro cromatico su RGB, ma è una regola che ti impone la logica, non è scritto da nessuna parte che questo debba essere il metodo giusto.
Invece si, invece no Non mi sembra di aver chiesto un trattato sul RAW, normalmente nei forum si scambiano pareri e si danno consigli. Volevano solo una SEMPLICE scaletta per iniziare, è chiaro che poi a seconda delle situazioni ognuno si regola e fa le sue esperienze. In particolare, però, lo ripeto unennesima volta, volevamo un parere degli esperti sulla possibilità e sulla convenienza di usare il formato RAW sulle compatte. Niente altro! ———-
Agosto 14, 2007 alle 1:23 am #1282582mario2006PartecipanteOriginariamente inviato da fra65: E’ proprio quello che volevo far capire, il lavoro fatto sul raw è soggettivo, ed è giusto che sia soggettivo, puoi fare un buon lavoro oppure puoi ottenere una foto peggiore del jpg nativo, dipende dal tipo di foto e dalle conoscenze (anche di tecnica fotografica) di chi l’elabora. Comunque il raw estrapolato dal tuo programma su un piccolo e limitato sensore (pizzeria) non potra mai competere col sensore di una reflex (la tua cucina). Ma se riesci a lavorare un buon file raw (non quello che hai postato che è indecente, ma su questo arrivo dopo) nel modo OTTIMALE, potrai migliorare il risultato di alcune foto SCADENTI (perchè quelle fatte bene hanno bisogno di pochi interventi), questi ultimi concetti sono già di per sé una linea guida da seguire per chi vuole iniziare a lavorare sui raw.
Giri sempre la pizza a modo tuo, stai al tema! Non parlare in modo generico, un buon fotografo, con tutta le sue conoscenze tecniche, uno come te, riesce migliorare il JPG partendo dal RAW? Si o no? È inutile allargare troppo, meglio andare per stadi, una cosa alla volta. Rispetto alla foto postata, lo so che è una schifezza non è necessario sottolinearlo, è servita solo come esempio per mostrare il risultato di una scena tipo. La foto RAW è stato ottenuta convertendo loriginale in DNG che è stato aperto con CameraRaw di PS e salvata in JPG senza nessun tipo di regolazione. Gli exif del RAW non so perché non sono reali, e nemmeno cè stato alcun crop.
Originariamente inviato da fra65: No, quello che voglio dire è che il raw NON è UNA FOTO,
Ho capito, adesso me lo scrivo!
Originariamente inviato da fra65: , è il suo presupposto come una cassetta di verdure e un pollo svolazzante non sono un piatto appetitoso, anche se possiamo visionare il raw e vedere l’immagine, non sono ancora avvenuti i cambiamenti che lo renderanno utilizzabile per la stampa o per la pubblicazione in fotoalbum o in rete, ovvero non è ancora un jpg o un tiff, scopo finale della maggior parte dei nostri impieghi, lasciando stare impieghi personali e particolari, o il semplice archivio e visione su database dove l’immagine raw può essere sufficiente, ma non mi sembra questo il nostro caso….
Ma insomma! pizze, verdure , polli, ma cosa credi di avere alunni ritardati? Senti Fra65, siccome non ho peli sulla lingua, dico subito le cose che penso. Nelle tue risposte dai limpressione che scrivi in modo istintivo, con un unico obiettivo: dire la tua a tutti i costi. Non intendo affatto offenderti, anzi! A me hai dato questa impressione, spero di sbagliarmi. Vengo al dunque. Hai voluto interpretare una semplice richiesta di aiuto sulla validità del formato RAW un po a modo tuo. Ripeto, era stato chiesto semplicemente un avvio al trattamento di questo formato per verificarne leventuale validità e quindi, in coso positivo, di utilizzarlo per migliorare la qualità delle nostre misere foto ricavate dalle modeste compatte. [quote]Originariamente inviato da fra65: La seconda foto dell’ape non è il raw puro con impostazioni zero, si tratta di una mia elaborazione nella quale sono stati variati i livelli del raw su dpp per renderla piu consona al mio modo di vedere questa fotografia e mi fa piacere che ti sia piaciuta, anche se dopotutto i cambiamenti sono veramente pochi, ma ho postato apposta questa foto, per far capire che in una foto di questo tipo anche un lavoro su jpg può rendere quanto il lavoro sul raw, anche se col raw il lavoro è velocizzato, semplificato e condensato in un unico programma. Il paesaggio era un esempio di foto opposta a quella dell’ape, una foto diretta al sole!! una delle situazioni piu’ difficili nella fotografia per via dei contrastri elevatissimi (oltre 1:100.000 ovvero 15-20 stop di scarto di luce!!!), dove sapevo che sarebbe uscita la differ
Agosto 14, 2007 alle 1:29 am #1282584mario2006PartecipanteOriginariamente inviato da fra65: Innanzi tutto noto una contraddizione in quanto scrivi, scrivi che nelle varie fotocamere i jpg sono abbastanza standarizzati e subito dopo dici che il jpg di queste fotocamere non è reale, allora non c’è uno standard!
Vedi che non sei attento! Standard non significa reale, nel nostro caso significa modello, si una specie di schema che ti riporta più o meno sempre allo stesso risultato su una specifica scena. Nel caso del tramonto (alba è uguale), situazione tipica, non ho certo ottenuto un cielo verde ma arancione molto saturo, nella realtà non lo era, quello che ho visto era più somigliante alla seconda foto, anche se meno piacevole ma era quel colore. Lo so che a questo punto mi potresti dire che anche correggendo il JPG avrei potuto cambiare colore, lo so! Perciò, non voglio essere ripetitivo, per conclude, il thread che ho aperto era senza molte pretese: capire se il RAW delle compatte era altrettanto valido di quello ottenuto con le reflex e se la conversione in DNG faceva perdere qualità (vedi post di apertura) A tale scopo avevo chiesto laiuto degli esperti. Tengo a precisare che il tono che ho usato non ha nulla di polemico ma ci terrei ad evidenziare che linsegnante (lesperto) se non si rende conto che lallievo sta perdendo il filo del discorso corre il rischio di parlare a vuoto. Con questo non voglio dire che tutto il dibattito non è stato utile, ma avrei preferito una didattica meno ampia e più mirata. Ciao a tutti. Mario ———
Agosto 14, 2007 alle 1:39 am #1282585mario2006PartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: Quindi tu uno così lo chiami fotografo? Io lo chiamerei tecnografo. Non voglio pensare che lavoro potrebbe fare senza le tecnologie. 😉 [lo]
Infatti, tu perciò usi una usa e getta al posto della eos 20d!!! —————
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