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Reflex analogica, che nostalgia….

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  • #1791869
    smilla
    Partecipante

    Salve, non vorrei annoiare con un argomento che probabilmente la maggior parte di voi non prende, a ragione, neanche in considerazione, o forse viene trattato da un’altra paste. Nel caso mi scuso in anticipo. Una piccola premessa: non sono un grande fotografo, come tutti i dilettanti mi piace cercare di fermare in macchina momenti, espressioni particolari, paesaggi che a me sembrano suggestivi. Ho iniziato da ragazzo con una Pentax MX. Grande macchina, spero di non urtare la sensibilità dei frequentatori canoniani ma, quella é una macchina dalla quale a me uscivano, spesso casualmente, delle belle foto, luminose, nitide, cromaticamente accattivanti (grazie anche alla celebre pellicola Kodak64 credo). Nel 2007 ho deciso di acquistare la mia prima (e unica) reflex digitale EOS400D. Fare foto con questa macchina non mi ha mai divertito anzi, lo scattare mi ha trasmesso sempre ansia e nel tentativo di tarare tutti i parametri e valutare tutte le possibilità di controllo alla fine il piů delle volte scatto dimenticandomi qualche cosa. E’ ovviamente un mio limite. Risultato: quando riguardo quello che ho combinato non sono quasi mai soddisfatto e analizzando le immagini dico: ecco; qui dovevo aprire di piů, qua dovevo mettere il bilanciamento del bianco in questo modo, e infine qui mi sono scordato gli iso a 1600 con la luce a tungsteno e sono venuti tutti blu come gli ectoplasmi dei puffi. Non sono particolarmente esigente, potete controllare voi stessi se volete perdere tempo, ma a me sembra che qualcosa manchi a questi apparecchi digitali e che le vecchie macchine con la lancettina che ti indicava l’esposizione nella loro semplicità erano piů soddisfacenti.Qualcuno potrebbe dirmi: impostala sul manuale e scatta come fosse una reflex classica. E in effetti la maggior parte delle volte faccio cosě, poi però leggendo qua e là vedo il nuovo modello (mensile?) EOS, l’ultimo obiettivo luminosissimo e penso: forse se avessi quella macchina o quell’obiettivo riuscirei a rifare immagini simili alle diapositive fatte per il viaggio di nozze, a parte i soggetti notevolmente invecchiati? Il problema,mi rendo conto non ha realmente motivo di esistere, il progresso va avanti e foto belle, bellissime vengono fatte a migliaia con ogni modello di fotocamera. Magari se Canon oltre a pensare ai miliardi di pixel progettasse una macchina con poche ma essenziali funzioni io sarei il primo ad acquistarla. Le mie sono considerazioni senza nessuna pretesa, vi ringrazio dello spazio concessomi e auguro a tutti buone foto. stefano (smilla)

    #1791872
    lovis1
    Partecipante

    Originariamente inviato da smilla: Il problema,mi rendo conto non ha realmente motivo di esistere, il progresso va avanti e foto belle, bellissime vengono fatte a migliaia con ogni modello di fotocamera.

    Se pratichi fotografia per pura passione non vedo perché scattare in digitale, rimarrei fedele all’analogico senza pormi il problema appunto. Con pure un risparmio di tempo, pensieri e denaro, ciao.

    #1791878
    fotoit
    Partecipante

    In analogico si scattava e poi si portava il rullino al fotografo ed era finita lě, con il digitale si scatta ugualmente come in analogico na non é finita lě perché lo sviluppo della foto lo devi fare da te a casa altrimenti meglio continuare a scattare in analogico. Non é proprio che in analogico le foto sono sempre esposte perfettamente solo che il lavoro di post lo fa il laboratorio e quindi non ce ne accorgiamo.

    #1791879
    Itzer
    Partecipante

    Originariamente inviato da smilla: … Fare foto con questa macchina non mi ha mai divertito anzi, lo scattare mi ha trasmesso sempre ansia…

    Se non ti diverte, probabilmente sarà per convinzioni personali e non entro nel merito; ma se mi parli anche di ansia non ti capisco e me lo spiego solo con una insufficiente conoscenza del mezzo. Il principale difetto del digitale, a mio parere, é quello di scattare troppo e troppo spesso a vanvera. Senza ansie, appunto. Un saluto.

    #1791884
    heimdal
    Partecipante

    se ti piace l’analogico e riesci a trovare delle pellicole, allora scatta e divertiti. Di canoniani appassionati della vecchia fotografia “chimica” c’é ne sono parecchi. (o) E poi le vecchie macchine analogiche non si rompono facilmente (io ne so qualcosa). Anche questo riduce l’ansia 🙂

    #1792127
    smilla
    Partecipante

    Salve di nuovo, innanzitutto ringrazio le persone che hanno perso tempo a leggere le mie “fesserie” circa la nostalgia per il passato e le mie difficoltà nei confronti del magico mondo digitale. Volevo soltanto puntualizzare che quando parlo di “ansia” mi riferisco al fatto che grazie all’offerta delle macchine di oggi, potendo avere il controllo su molti parametri, alla fine, soprattutto quando é necessario fare foto con una certa velocità, mi rendo conto che qualcosa mi é sfuggito e ho sparato a casaccio. Quindi ha ragione il “collega” quando dice ch forse ciò é dovuto alla scarsa conoscenza del “mezzo”. E’ un problema mio non pretendo di dimostrare niente ma, ripeto mi piacerebbe che nell’immenso parco offerte delle macchine digitali vi fosse un settore riservato a macchine magari con meno megapixel e forse senza la necessità di registrare video HD,con poche funzioni essenziali e forse un’obiettivo di serie otticamente piů valido del 18-55 (tubo di plastica). Sono quasi sicuro che avrebbe un certo successo. Vi ringrazio ancora per l’attenzione e un saluto.. s.

    #1792130
    Dany666
    Partecipante

    premettendo che la mia esperienza con reflex analogica é limitata ad un paio di occasioni in cui ho utilizzato una vecchia fujika di papà, ho però sempre avuto la convinzione che scattare in analogico fosse sempre stato piů difficile che scattare in digitale. col digitale se scatti in raw e dimentichi il bilanciamento del bianco su tungsteno in pieno giorno e ti escono tutti come puffi, vai a casa accendi il pc, e con il software adatto riporti tutto alla normalità (che poi io il bilanciamento del bianco 9 su 10 lo lascio in automatico). il mio consiglio, se vuoi utilizzare una digitale, é quello di cominciare ad utilizzarla con alcuni automatismi: come il bilanciamento del bianco, la messa a fuoco e magari cominciare a scattare in priorità di diaframma o di tempo (in base alle tue esigenze. i parametri sono tanti ma é anche vero che ad un certo punto si adattano al tuo modo di fotografare ed alcune configurazioni le cambierai molto di rado. io all’inizio mi ero fissato che dovevo lasciare tutto in manuale, ma poi ho cambiato modo di fare e mi avvalgo di alcuni comodi automatismi. per quanto riguarda le novità tecnologiche…beh alla fine le macchine fotografiche stringi stringi funzionano tutte allo stesso modo. può variare la capacità di tenere gli alti iso tra un modello piů nuovo ed uno piů vecchio. puoi avere un sensore full freme o aps-c, un obiettivo piů luminoso di un altro, ma alla fine una 300d funziona (quasi) come una 5d markIII

    #1792138
    albo49
    Partecipante

    Le regole e la tecnica fotografica non sono cambiate e non sono diverse. Dietro una fotocamera analogica o digitale ci sei sempre tu, se facevi belle foto in analogico dovresti farne altrettanto belle in digitale. Disporre di piů opzioni non significa che devi per forza usarle tutte. Dopo un periodo di prova, necessaria a comprendere il funzionamento tecnico dell’apparecchio, puoi benissimo riprendere ad usare la macchina come facevi prima, nulla lo vieta. In realtà commetti l’errore di attribuire al mezzo i meriti o i demeriti della qualità fotografica e se tu acquistassi prodotti migliori non é detto che faresti foto migliori. Una immagine si valuta secondo parametri soggettivi (in questo caso vale solo il gusto e la cultura dell’osservatore), ma si può e si deve valutare anche secondo parametri oggettivi specifici per quel particolare tipo di ripresa e piů aumenta la nostra cultura fotografica piů aumenta la capacità di valutare oggettivamente un’immagine. Quando facevi diapositive o stampe ti venivano restituite immagini standard, prodotte da macchine che correggevano eventuali difetti secondo una taratura non personalizzata e se alcune foto presentavano difetti non ti soffermavi troppo per comprenderne i motivi, lo stesso valeva anche per le foto che definivi “belle”. Ogni foto che fai dipende da te, il mezzo esegue solo i tuoi comandi. Apparte pochi e rari casi, non si nasce “bravi”, lo si diventa col tempo e lo si diventa maggiormente documentandosi, ci sono tantissimi libri che ci aiutano a capire e non solo, importante é anche il forum, i commenti sono molto utili per valutare meglio la qualità delle tue foto.

    #1792142
    marco66
    Partecipante

    In effetti le reflex odierne hanno molte inutili opzioni nei loro infiniti menu’ Ma non cambierebbe niente anche se facessero un modello semplice , nel digitale e’ fondamentale avere alcune basi di informatica per la gestione dei file . Saper usare un minimo un programma di PP e conoscere un po’ la teoria luce-colore gestita in digitale ,(Istogramma-rumore temperatura colore ,raw , ecc.) E’ comunque un problema di non immediata soluzione se si parte da zero. [lo] [lo]

    #1798175
    guidorubino
    Partecipante

    Ne è passato di tempo dalla mia prima Yashica Fx-3 (che mi hanno rubato in gita scolastica) e poi la Fx-D che mi sembrava da fantascienza… però non mi mancano proprio. A parte l’ansia (quella sì) di aspettare il rullino sviluppato (quando avevo iniziato a fare qualche lavoro… sempre andato a buon fine, ma l’ansia c’era sempre). Sì, era anche il bello dell’attesa dopo una vacanza. Però meglio ora, scatti e vedi subito il risultato, ti accorgi se c’è qualcosa di sbagliato e, in ogni caso, c’è la post produzione che permette di trovare anche un proprio stile, o uno stile per una determinata occasione. C’è il bianco nero da sperimentare senza poi avere tutto un rullo da finire (e chi si ricorda le acrobazie al buio per togliere il rullino, poi rimetterlo contando gli scatti… magari nascosti al buio e sotto alla coperta).
    Insomma, io preferisco così, poi si può scattare a tutto e di tutto, tanto non c’è pellicola che finisce, ma anche pensare e costruire le foto come si faceva allora. Sicuramente ora si può sperimentare di più (è più facile ed economico) per cui ben venga il digitale.
    no?

    #1798179
    marcom12
    Partecipante

    Più economico e pratico di sicuro
    sul più facile …se vuoi fare belle foto davvero ho qualche riserva.
    Il problema oggi è che la maggior parte di quelli che si definiscono fotografi non sanno un accipicchia di ciò che è davvero la fotografia e delle sue regole.
    temo che tutto si stia un po livellando purtroppo verso il basso
    In autodromo sempre più spesso mi capita di vedere a bordo pista ragazzi che scattano delle raffiche incredibile e poi quando guardano il risultato dicono …. va che fotografo che sono ..poi (lo dico perchè è successo ) gli guardi le foto fatte, gli disinserisci i 3000 automatismi e gli dici prova ora a scattare se riesci allora sei un quasi fotografo ….beh ne beccassero una ……hahahahaha
    A parte tutto il digitale è sicuramente una gran cosa sia per i costi sia per il fatto fondamentale di poter giocare con gli iso a piacimento facendo foto impossibili con la pellicola (a meno di non averne nella borsa una vagonata di rullini con caratteristiche differenti da utilizzare secondo il bisogno ma…a che prezzo) ma bisognerebbe utilizzarlo conoscendo anche le basi della “fotografia classica”il che aiuta sempre soprattutto quando si manifestano i limiti dell’elettronica rispetto alla creatività del fotografo.
    La cosa fondamentale è cio che sta dietro la macchina fotografica.
    buona luce

    #1798184
    guidorubino
    Partecipante

    la foto continuerà a farla sempre il fotografo. L’anno scorso ho visto una mostra di foto favolose fatte solo con l’iphone, pensa te. Buttiamo via tutto? No, è solo uno stile e un modo (per fare alcune cose, non altre). Il bravo fotografo sa trovare un taglio unico e interessante. Poi se il ragazzo a bordo pista non sa scattare senza automatismi non importa, basta che faccia le foto che servono con quello che ha a disposizione. No?
    Conosco chi faceva le foto degli arrivi (di ciclismo) senza autofocus e ne sbagliava davvero poche… anche quello oggi scatta in ai servo però 😉

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